Fino a che punto l'amministrazione pubblica deve rispondere del proprio operato?
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Fino a che punto l'amministrazione pubblica deve rispondere del proprio operato?
Un gestore della cosa pubblica che debba rispondere del proprio operato di fronte ai cittadini, si metterà maggiormente al loro servizio, sapendo che questi possono rimuoverlo nel caso in cui si riveli inadeguato. Tuttavia c’è anche il rischio che un servitore dello Stato diventi accondiscendente nei confronti dell’opinione pubblica e dedichi troppa poca attenzione alle minoranze. Qual è dunque il livello appropriato di responsabilizzazione dell’amministrazione pubblica di fronte agli elettori?
siamo molto contenti di avervi qui tra l'altro ci sono sempre le prime file delle sale che sono lasciate libere perché ci sono dei posti riservati ma è la regola è che da quando inizia ogni presentazione non ci sono più posti riservati quindi coloro che sono dietro e che hanno non hanno ancora posto a sedere sono invitati a venire qui e nelle prime nelle prime fila per poter seguire questa presentazione dunque devo dire che sono molto contento del fatto che eric maskin abbia accettato il nostro invito a tornare al festival dell'economia il pubblico del dello scoiattolo ha già avuto la fortuna due anni fa di ascoltare una bellissima lezione di eric maskin sul iperboliche di scounting c'è il la tendenza che noi abbiamo a procrastinare è stata davvero una lezione memorabile tra l'altro per color di voi che non avessero avuto la possibilità allora di ascoltarlo vi ricordo che andando sul sito del festival potete avere non solo le diapositive mi avete proprio in streaming potete seguire quella quelle quell'evento come sapete quindi in quell'occasione tra l'altro era stato presentato da sandro brusco molto bene quindi non vorrei stare a ripetere le cose che aveva detto sandro in quell'occasione erika ha ricevuto il nobel nel 2007 tra l'altro la ricevuta quando lui abitava nel nel einstein bi holding devo dire che non sembra esserci una relazione causale sul fatto di abitare nella stessa casa in cui aveva vissuto einstein il fatto di ricevere il premio nobel non non mi risulta che ci siano altre persone che hanno vissuto in quella casa che poi abbiano ricevuto il premio nobel però forse c'è una cosa che c'è una cosa che ho saputo proprio ieri venendo qui a trento e che caratterizza e ricche rispetto ad altre persone che hanno vissuto in quella casa e cioè che quando durante le celebrazione di halloween lui si travestiva da einstein fini forse questo può avere giocato un ruolo nel modificare il il il il suo naso probabilità di ricevere dice vedo non abbiamo purtroppo degli esperimenti naturali per poter controllare che questo sia che questo abbia avuto ad avere un'influenza una parte gli scherzi ma skinn ha dato un contributo fondamentale alla teorico la comica con la teoria del disegno dei meccanismi di cui vi ha parlato aveva parlato la scorsa volta sandro brusco ma ci sono anche tantissimi altri terreni su cui perché sandro aveva studiato a fondo questa questa teoria ci sono anche altri terreni su cui ma skinn ha dato un contributo molto importante con la teoria delle aste la teoria dei giochi ripetuti il nobel come sapete viene attribuito normalmente per un lavoro specifico per un contributo specifico non è un premio alla carriera ma se noi guardiamo al curriculum vitae di eric maskin davvero notiamo una produttività straordinaria ci sono elencati qualcosa come 122 pubblicazioni su riviste scientifiche top e su queste riviste molto difficile pubblicare per darvi un'idea della difficoltà quando si cerca di reclutare i migliori studenti che hanno finito il loro dottorato nelle università straniere normalmente si crea un percorso per cui ci sono certo numero di anni normalmente sono 67 anni in cui questi ricercatori vengono reclutati lavora in università e dopo sette anni si decide se dare a loro una posizione permanente lo chiama la ten york trek è uno dei requisiti normalmente che si pone per offrire una tenera nelle migliori università il fatto che questa persona abbia almeno una pubblicazione nelle top nelle riviste top del campo bene sette anni si da tempo sette anni per avere una pubblicazione qui abbiamo 120 due pubblicazioni cioè a quel ritmo normalmente una persona avrebbe dovuto vivere 700 700 anni o 770 anni per avere la stessa produttività di eric maskin la sua ricerca stata sempre incentrata sulla necessità di prodi di fornire degli incentivi quando si delegano delle responsabilità si delega dell'autorità dei terzi quindi non c'è una decisione diretta ma c'è una relazione che si instaura tra un principale un agente e in questo bisogna dare gli incentivi perché queste persone si comportino e abbiano dei comportamenti che siano in qualche modo virtuosi quindi questa è chiaramente teoria è molto fondamentale questo approccio è fondamentale per affrontare i problemi di fondo che noi stiamo trattando in questa edizione del festival in cui discutiamo di della classe dirigente di regole che possano migliorare un modo con cui opera la classe dirigente e possano spingere le persone che hanno delle posizioni di comando cui noi stiamo delegando dell'autorità perché viviamo in democrazia e rappresentativa in cui non prendiamo delle decisioni direttamente in cui non siamo noi direttamente che votiamo anche nelle esperienze se volete in casi come quelli della svizzera dove c'è un attitudine a esprimersi molto spesso specificamente su delle questioni specifiche si vota si fanno tutti questi referendum mi dicono molti abbastanza inutili ma normalmente ne abbiamo delle democrazie rappresentative in cui deleghiamo dell'autorità del potere a delle persone quindi tutte le volte che noi poniamo queste deleghe in essere abbiamo bisogno di avere delle regole degli schemi incentivanti che facciano sì che le persone cui noi affidiamo questo potere poi perseguano il benessere comune questo il titolo del nostro festival il titolo di un'agenda di ricerca che eric maskin ha seguito in tutta la sua carriera oggi ci parlerà della questione di accountability della nozione della cantabilità spesso quando si parla della classe politica si dice noi abbiamo bisogno di avere una classe politica che risponda del suo operato di fronte agli elettori bene eric maskin oggi ci dimostrerà che è verissimo è importante che ci sia questa cantabile però fino a certi a certi livelli perché se una cantabilità eccessiva può avere anche delle controindicazioni sena esageriamo nel rendere il queste persone rispondenti di fronti loro rischieranno di da una parte di mettere in secondo piano le esigenze delle minoranze perché devono accontentare la maggioranza degli elettori in secondo luogo possono invece di comportarci da leader comportarsi un po come dei follower che seguono semplicemente gli umori del momento e che hanno quindi su questi temi davvero importantissimi che hanno potranno sembrarvi un post ratti nella presentazione ma vi assicuro che hanno una rilevanza pratica enorme ch'intrate nera nel nelle prossime nei prossimi 45 minuti poi ha già acconsentito a prestarsi a rispondere ad alcune delle vostre domande cercheremo comunque di chiudere per 25 un quarto perché so che per le 64 scusate perché so che molti di voi vogliono poi partecipare al dibattito tra lan trigger e graziano delrio ma davvero non voglio portarvi altro tempo ed ho subito la parola a eric maskin più problematico compagnucci grazie per questo benvenuto grazie a tito per la presentazione è un grande piacere essere tornato a trento è un grande piacere essere tornato in questa bellissima sala della provincia autonoma come ha detto tito l'argomento della mia presentazione di questa sera appunto è quello della responsabilità i dipendenti pubblici gli amministratori della cosa pubblica quanto responsabili debbono essere e io parlerò di questo sulla base delle mie ricerche che ho fatto in cooperazione con l'economista francese jean tivoli ora non vi devo dire che l'idea che sta dietro ogni governo democratico prevede che le decisioni pubbliche decisioni che vengono prese a nome di tutta la società dovrebbero riflettere proprio quello che la gente in quella società davvero vuole ma con poche eccezioni titone ha menzionato i referendum diretti come quelli che vengono organizzate in svizzera è piuttosto raro in realtà che le decisioni vengano prese direttamente dall opinione pubblica dagli elettori quello che accade di solito invece è che noi cittadini deleghiamo i politici a prendere decisioni a nome nostro e c'è un buon motivo per questo anche perché questi rappresentanti o gestori della cosa pubblica dedicano quasi la totalità del loro tempo all'attivita di governo e gestivo nessun suppone che abbiano la conoscenza le competenze e gli incentivi per lavorare con scrupolo con attenzione e proprio secondo il rispetto dei principi del bene comune tra l'altro i singoli cittadini ognuno di noi soprattutto in un grande paese hanno pochissimo effetto sulle decisioni pubbliche direttamente ai singoli cittadini avranno un effetto piccolissimo anche sull'esito generale quindi singoli cittadini non hanno un granché come incentivo per occuparsi in dettaglio di tutte le questioni di tutti i temi che il famoso economista schumpeter una volta aveva detto nella sua del suo stile cinico solito che i cittadini hanno lo stesso interesse a gestire un problema politico a comprenderlo o cioè hanno meno interesse o lo stesso interesse quindi poco che possono avere che ne so per il gioco del bridge per dire che il cittadino normale logicamente non si occupa dei problemi e delegherà finirà col links col delegare ai rappresentanti anche e che cosa da ai rappresentanti l'incentivo il privilegio di prendere buone decisioni e di agire bene a nome dei cittadini che lo hanno eletto ora io suppongo che ci siano almeno due motivazioni la prima è che un eletto un funzionario pubblico vorrà essere ricordato con favore vorrà lasciare un retaggio un'eredità in modo che le generazioni future si ricorderanno di lui sappiamo però che questa motivazione basata sul retaggio sul lasciare qualcosa in eredità non sarà sufficiente per indurre i politici e gli amministratori a alla ad agire a nome e per conto dei cittadini ed è per questo che nelle società democratiche noi molto spesso chiediamo ai funzionari di essere rivalutati di essere sottoposti diciamo una rivalutazione per cui devono ricandidarsi a delle elezioni o comunque devono essere sottoposti a un esame prima di essere riconfermati nel loro incarico cioè devono rendere conto devono essere responsabili delle loro decisioni se perché è così perché uno si ricandida e e così da da motivazione a questi funzionari pubblici a questi beh perché vogliono mantenere l'incarico perché l'incarico comporta dei vantaggi che i cittadini comuni non hanno vogliono dei vantaggi queste sono le due motivazioni che vedo io quindi lasciare un red un retaggio e poi ovviamente il desiderio più che legittimo di voler essere rieletti o riconfermati in carica allora uno si potrebbe chiedere una ri elezione o il voler essere riconfermati perché non da sufficiente incentivo per far sì che questi funzionari questi funzionari pubblici facciano sempre le cose giuste ma ci sono dei vantaggi per affinché ai politici si ricandidi no ad esempio un funzionario pubblico un politico eletto potrebbe pensare alle prossime elezioni e pensando a queste prossime elezioni cercare di fare cose per accontentare i propri elettori venire incontro ai desideri degli elettori e e nel far questo potrebbe prendere anche buone decisioni come no e invece se per se prenderà decisioni sbagliate il pubblico lo può anche cacciare l'opinione pubblica lo può cacciare se un amministratore politico e se i suoi comportamenti non sono in linea con quello che vuole l'opinione pubblica voteranno per qualcun altro esprimendo così di non esser ed accorcia per uno svantaggio della responsabilità o uno svantaggio per il sistema anche un paio per quanto riguarda le elezioni prima di tutto se uno è un amministratore pubblico che vuole essere rieletto cercherà di di essere popolare di venire incontro all'opinione pubblica cercherà di farsi bello di accondiscendere anche magari sapendo che una certa decisione non sarebbe la migliore a lungo termine nell'interesse pubblico praticamente uno finisce con la con discendere all'opinione pubblica solo per farsi rieleggere ho detto che ci servono dei rappresentanti perché pensiamo che questi funzionari e questi amministratori faranno un lavoro migliore rispetto ai ai singoli cittadini però se poi uno solo e accondiscende all'opinione pubblica per far felici tutti si perde proprio il motivo principale per cui servivano dei buoni rappresentanti questo è un possibile svantaggio della responsabilità del dover rendere conto e l'altro svantaggio è che che se se l'opinione pubblica non è un corpus omogeneo se ci sono vari interessi e varie minoranze questi amministratori potrebbero non avere l'incentivo a prendere in considerazione queste minoranze se vogliono farsi rieleggere perché alla fin fine è una maggioranza quella che che confermerà la rielezione di un politico per poi perdere di vista le minoranze i rispettivi interessi è un potenziale svantaggio del sistema elettorale allora se noi dovessimo predisporre le regole per la nostra società in maniera ottimale magari ci piacerebbe prendere in considerazione sia i benefici i vantaggi e gli svantaggi di questa responsabilità alcune decisioni verrebbero delegate a funzionari che sono responsabili altre decisioni potrebbero essere venire delegate a di funzionaria degli amministratori che magari sono meno responsabili ed è proprio questo quello di cui vi voglio parlare oggi in particolare voglio parlare di tre possibili modi tre alternative per organizzare il governo e come organizzare la presa di decisioni pubbliche prima di tutto l'idea della democrazia diretta che ci proviene dall'antica grecia dove il pubblico all opinione pubblica a decidere direttamente quello che dovrebbero essere le politiche pubbliche si chiama proprio democrazia diretta poi il secondo filone è quello della democrazia rappresentativa dove appunto noi deleghiamo il potere decidere a degli amministratori e dei funzionari a dei politici che devono poi essere eletti e rieletti e la terza strada è quella di lasciare un margine decisionale a funzionari che non sono sottoposti ad elezione rielezioni parlerò di poteri giudiziario perché in tanti paesi ci sono giudici magistrati che sono funzionari pubblici e che non sono sottoposti ad elezione oa rielezione negli stati uniti i nostri giudici federali sono nominati per tutta la vita e questo anche per per ottimi motivi queste sono le tre possibilità le tre strade che vedo io e con queste tre alternative che volevo vedere che tipo di decisioni vengono prese e allora prima di tutto bisogna riflettere su questo l'opinione pubblica quanto brava è a stabilire determinare da sola qual è la giusta dedizione è la giusta decisione in alcuni casi può sembrare perfettamente opportuno è giustificato lasciare che sia l'opinione pubblica a decidere però l'opinione pubblica quanto è brava a stabilire a nominare dei rappresentanti che agiranno nel suo interesse e poi un'altra questione importante quanto ci possiamo aspettare che le opinione pubblica impari dopo che è stata presa una decisione pubblica su quanto buona o non buona è stata quella decisione e poi quanto un certo amministratore voglia ci tenga ad essere rieletto anche questo è un modo importante è è molto importante per stabilire se o no noi dobbiamo sottoporre gli amministratori a una procedura di rielezione e poi dobbiamo anche vedere parlare del modo in cui la società è omogenea o eterogenee quando dico eterogenea intendo dire composta da minoranze e interessi di minoranza che vanno tutelati quindi queste sono le cinque considerazioni che andranno poi a determinare quale decisione va attribuita a quale dei tre filoni delle tre alternative di cui vi parlavo prima ma wire out for now gusto sony km ora questo è un festival dell'economia io sono un economista e dunque questo pomeriggio vorrei parlarvi di come un economista potrebbe analizzare questa questione come lo facciamo beh potremmo per esempio costruire una versione semplificata della realtà in altre parole un modello e vi farò vedere che modello sviluppato nella speranza di gettare un po di luce su questa questione è col modello di base diciamo che ci sono due periodi e due decisioni da prendere nel periodo che chiameremo il periodo 1 qualcuno dovrà decidere se scegliere a o b e nel periodo che chiameremo 2 ci sarà un'altra scelta tra e b e utilizzerò a e b per i entrambi i periodi ma a e b non sono necessariamente gli stessi nel primo periodo nel secondo periodo nella prima versione del modello supponiamo che l'opinione pubblica il popolo sia omogeneo tutti i cittadini sono uguali la pensano in uguale misura e non ci dobbiamo preoccupare degli interessi delle minoranze e supponiamo che ogni qualvolta venga fatta è presa una buona decisione questa decisione è valida anche per il popolo e il popolo a un beneficio da questa decisione diciamo che la ricompensa o il premio è uguale a 1 perché sapete che gli economisti piace e quantificare le cose e dunque supponiamo che i cittadini abbiano un premio uguale a 1 per ogni decisione giusta è un premio uguale a zero per ogni decisione sbagliata e in ogni periodo supponiamo che il pubblico pensa che la probabilità che sia la decisione corretta è uguale a p dunque l'opinione pubblica non sa con certezza quale sia la decisione pubblica la decisione migliore è la probabilità che ha sia la decisione giusta è uguale ap può essere 60 per cento può essere l'ottanta per cento dunque ipotizziamo però che sia superiore come in quel 50 per cento dunque in altre parole a è la scelta popolare è la scelta che i cittadini farebbero se dovessero decidere loro e possiamo pensare ap cioè la probabilità della decisione giusta di come della misura conosciuta dai cittadini vale a dire s p è uguale a metà allora vuol dire che il pubblico non sa veramente sea è la decisione giusta invece s p si avvicina ad uno allora significa che cittadini ne sanno qualcosa e magari questa è una situazione in cui i cittadini dovrebbero direttamente decidere cosa fare ora se la costituzione del nostro paese ipotetico delega la decisione tra e b ai cittadini allora i cittadini sceglierebbero a perché questa è la scelta popolare ma se la costituzione specifica che debba essere un rappresentante pubblico a fare a prendere quella decisione allora supponiamo che il risultato dipende dalla probabilità che il funzionario agisca nell'interesse dell'opinione pubblica del popolo ricordate che stiamo ipotizzando che i funzionari vogliono lasciare un'eredità dietro di loro è l'idea di una buona eredità di un funzionario può essere molto diversa da quella dei cittadini ma supponiamo che ci sia una qualche possibilità che il politico e il pubblico la pensino allo stesso modo cioè che ci sia una congruenza ma c'è anche la probabilità che l'idea che ha il funzionario di quello che è bene per la società sia in realtà molto diversa da quello che in realtà il bene della società dunque diciamo che diciamo che c'è una probabilità uno meno pi greco che il funzionario pubblico sia congruo con l'opinione dei cittadini ora proprio perché i funzionari pubblici si specializzano nelle decisioni pubbliche loro sanno effettivamente quale azione è meglio per loro e per la società l'opinione pubblica conosce solo la probabilità p mentre il funzionario sa qual è l'azione giusta il che non significa che prenderanno quella decisione perché magari hanno degli obiettivi diversi ma perlomeno sanno quale e supponiamo che il premio del funzionario depenna dalla decisione che prende in questo caso a un premio positivo una ricompensa positiva dal fatto di intraprendere un'azione che vuole effettivamente prendere mentre una ricompensa 0 per la scelta di una azione diversa e il funzionario ha anche una ricompensa per il fatto di avere un incarico pubblico e ipotizziamo che se il funzionario pubblico prende la decisione dopo il primo periodo in cui il funzionario deve scegliere fra i b i cittadini capiscono con una certa probabilità se la decisione presa nel primo periodo era corretta o meno è questa la chiameremo probabilità q vale a dire che la decisione presa nel primo periodo fosse corretta tuttavia c'è una certa probabilità uno o meno q che i cittadini non se ne accorgano non lo vengono a sapere e la probabilità che i cittadini capiscano se la decisione presa nel primo periodo era corretta dipenderà tipicamente da situazioni come la stampa i media hanno diffuso le informazioni e le notizie tanto più indipendente e tanto più vigorosa sarà l'azione dei nostri giornalisti e tanto più probabile è che tu abbia che qu scusate abbia un valore alto ora a seconda di chi prende la decisione il funzionario del primo periodo può decidere di candidarsi ancora una volta per le elezioni se questo è previsto dalla costituzione e se perde sarà sostituito da un altro politico oppure se parliamo di funzionari che non devono sottoporsi a una seconda elezione allora quel funzionario rimarrà incaricato per anche il secondo periodo manterrà l'incarico anche nel secondo periodo ora io vorrei analizzare i risultati del nostro modello che ha tre possibilità la democrazia diretta la democrazia rappresentativa e il potere giudiziario e vorrei valutare queste situazioni dal punto di vista della ricompensa del premio che ricevono i cittadini e esamineremo due casi il primo è il caso in cui i cittadini essenzialmente non ricevono alcuna informazione circa la qualità della decisione presa nel primo periodo talvolta per anni non sappiamo se un politico se un funzionario ha preso delle decisioni buone o meno pensiamo agli investimenti di lungo periodo per esempio ci possono volere molti molti anni prima di capire se un dato investimento nel settore dell'energia per esempio è stata una decisione saggia o meno dunque vediamo innanzitutto il primo caso che è il caso in cui i cittadini non ricevono abbastanza informazioni sulla qualità della decisione del primo periodo quando il politico si presenta per la seconda elezione in questo caso se i cittadini devono scegliere fra i b avremmo una probabilità p che ci dice che hai la decisione giusta ricordate che vi ho detto che i cittadini stessi pensano che la decisione a sia quella giusta i cittadini hanno sono hanno ragione con probabilità uguale ap dunque se tutto venisse deciso in un sistema di democrazia diretta i cittadini avrebbero una ricompensa di uno per p nel primo periodo è questa la ricompensa prevista la ricompensa media prevista e poi uno per p anche nel secondo periodo per un totale di 2 p e 2 p è la ricompensa nel caso di uno scenario di democrazia diretta ma adesso guardiamo un altro scenario quello del potere giudiziario in cui un funzionario non deve sottoporsi a una rielezione a questo punto abbiamo la probabilità pi greco che ci dice che il funzionario è in linea con l'opinione pubblica con i cittadini ricordate che il funzionario sa qual è la decisione giusta ma magari non ha gli stessi interessi che ha l'opinione pubblica e abbiamo una probabilità uguale a pi greco che il funzionario pubblico veda le cose allo stesso modo in cui le vedono i cittadini e che dunque voglia apprendere le stesse decisioni che prenderebbero i cittadini se sapessero qual è la decisione giusta da prendere dunque in questo caso la ricompensa per il pubblico per l'opinione pubblica sarebbe 2pi greco e poi l'altro caso da considerare è quello della democrazia rappresentativa in cui un politico deve sottoporsi ad una rielezione dopo un primo mandato ma per analizzare la democrazia rappresentativa dobbiamo dire innanzitutto qual è la motivazione principale di un politico di un funzionario il funzionario si preoccupa soprattutto del lascito o di essere rieletto se gli interessa essere rieletto cosa che consideriamo per prima allora quel politico sceglierà la decisione più popolare in altre parole cercherà di assecondare l'opinione pubblica e sceglierà la decisione a perché quella decisione soddisferà il pubblico e gli permetterà di essere rieletto ma una volta rieletto potrò fare qualsiasi cosa vorrà e dunque nel secondo periodo magari prenderà la decisione che preferisce e nel caso della democrazia rappresentativa i cittadini avranno una ricompensa uguale ap nel primo periodo perché il funzionario li asseconda e poi una ricompensa uguale a pi greco nel secondo periodo perché nel secondo periodo il politico o il funzionario pubblico ciò che lui vuole è la probabilità che questo sia bene per i cittadini è uguale a pi greco ora abbiamo visto il premio nel caso di tre diverse forme costituzionali e abbiamo due p per la democrazia diretta 2pi greco per il potere giudiziario e p più pigreco per la democrazia rappresentativa se ci pensate un attimo vedrete che la democrazia diretta o il potere giudiziario devono essere meglio della democrazia rappresentativa perché più grande di pi greco è dunque la democrazia diretta è meglio della democrazia rappresentativa oppure pi greco è maggiore di p e in quel caso il potere giudiziario e meglio della democrazia rappresentativa queste sono le due ipotesi e nel caso in cui i politici funzionari pubblici vogliono semplicemente essere rieletti e non gli interessa niente dell'eredità che lasciano allora la democrazia rappresentativa è una brutta idea per lo meno in questo caso in cui cittadini riescono a saperne poco circa il fatto che le decisioni prese nel primo periodo fossero buone o meno dunque la scelta è tra potere giudiziario e democrazia diretta seppi è più grande di pi greco il potere giudiziario e migliore s p è più grande di pi greco allora la democrazia diretta è meglio del potere giudiziario ma ora voglio esaminare un altro caso quello in cui un funzionario è principalmente motivato non tanto dal desiderio di essere rieletto ma come le generazioni future giudicheranno le sue azioni e qui l'analisi è proprio diversa in questo caso il politico non asseconderà l'opinione pubblica nel secondo periodo magari sa che non verrà real etto ma gli interessa di più il lascito come sarà ricordato una volta terminato il mandato in questo caso il politico potrebbe scegliere la decisione a ma solo se pensa che è la decisione giusta da prendere dunque viene rieletta se sceglie a mentre non viene più eletto questo funzionario pubblico se sceglie e b non mi soffermerò su questa equazione se siete interessati potete studiarne la da soli ma vorrei sottolineare che la democrazia rappresentativa sarà migliore del potere giudiziario un potere giudiziario dove si nomina un funzionario per due mandati e senza la possibilità di eliminarlo dopo il primo periodo perché c'è il rischio di incaricare qualcuno che non prende le decisioni nell'interesse del dei cittadini del popolo e non ci si può fare niente in questo caso per lo meno con la democrazia rappresentativa c'è una qualche possibilità di identificare un funzionario non congruo non sappiamo per certo se i funzionari sono congrui o non congrui perché i cittadini non sanno se le decisioni che prendono questi politici questi funzionari sono effettivamente delle decisioni buone quello che possono fare i cittadini è quello di valutare i politici e funzionari sulla base del fatto che prendono delle decisioni popolari ma per lo meno in questo caso i cittadini hanno la possibilità di liberarsi di un funzionario di un politico che non è in linea con i loro desideri e questo vuol dire che la democrazia rappresenta rappresentativa avrà una ricompensa più alta rispetto a quella del sistema giudiziario allora questo è un raffronto tra la democrazia rappresentativa e quella diretta un raffronto che vi dà che dà ovviamente un margine alla a quella rappresentativa la quella rappresentativa sembra essere migliore più avanti rispetto agli altri due alle altre due alternative ora quando è probabile che questo margine in più che ha la democrazia rappresentativa possa potenzialmente verificarsi e concretizzarsi ma per decisioni particolarmente importanti ad esempio per decisioni che sono che potrebbero avere effetti che poi dureranno negli anni allora la motivazione quella dell'eredità del lasciare un retaggio sarà particolarmente spiccata quella motivazione per le decisioni importanti quindi premente e come società è meglio lasciare quelle decisioni alle polli ai politici che devono essere rieletti perché quelli saranno proprio quelli sono funzionari amministratori e politici che che molto probabilmente ci terranno molto a lasciare qualcosa in eredità ad essere ricordati per aver fatto qualcosa di buono e al contempo cercheranno di essere congruenti in linea con quello che vuole la società perché l'opinione pubblica ha l'opportunità di non rieleggere quindi di sbarazzarsi di un politico alla fine di un mandato ma invece non può fare questo per nel caso di un giudice che ha nominato a vita ho neanche il funzionario che viene eletto che ne so per due mandati per cui le decisioni importanti andrebbero prese da parte di politici che siano sempre e comunque sottoposti a rielezione a un nuovo scrutinio ora io o supposto finora sono partito dal presupposto che i funzionari e le decisioni di questi funzionari e di questi politici siano che non è che uno riesca a dire se sono state giuste o sbagliate subito cioè ci possono volere degli anni nella mia analisi fatta finora funzionari i politici non è che agiscono direttamente si comportano per aumentare la ricompensa che viene data loro dal pubblico dall'opinione pubblica loro agiscono e si comportano in nome di loro stessi perché l'opinione pubblica non riuscirà a scoprire subito a rendersi conto subito anche ai fini della rielezione se la decisione è stata quella giusta quella sbagliata però adesso passo a un caso diverso a una fattispecie diversa là dove l'opinione pubblica potrebbe trovare se questa decisione di primo periodo è stata quella giusta o no e e vediamo che come questo va ad arricchire prova anche a complicare la nostra analisi allora supponiamo che che ci sia una certa un certo livello di probabilità secondo cui l'opinione pubblica si rende conto se la decisione presa nel primo mandato è stata quella giusta magari perché i giornalisti perché la stampa si sono occupati della questione hanno fatto la loro analisi e l'hanno data subito in pasto al pubblico hanno quindi ora la democrazia diretta e quella giudiziaria non sono toccate dalla possibilità che il pubblico venga a sapere se la prima decisione è stata quella giusta o no invece la democrazia rappresentativa senz'altro risente moltissimo di questa possibilità ed effettivamente se c'è una possibilità alla fin fine che l'opinione pubblica scopre si renda conto se la decisione è stata quella giusta o no si verifica una nuova possibilità che è proprio qui questa possibilità che uno cerca di accondiscendere venire incontro al pubblico però guardando avanti cioè nel primo periodo il politico sceglie l'alternativa giusta perché sa e si rende conto che c'è una possibilità abbastanza ragionevole che che quando sarà ora di ricandidarsi alle elezioni l'opinione pubblica avrà compreso e si sarà reso conto si sarà resa conto che questa decisione era stata effettivamente quella giusta quindi quindi il politico farà la cosa giusta guardando avanti però quindi uno cerca di avere il favore del pubblico però non tanto per averlo bensì per far sì che l'opinione pubblica a possa poi fare un'analisi informata per il momento in cui sarà ora di rivotare alle elezioni questo è è diverso da un consenso cercato immediatamente questa è prendere decisioni che poi daranno i loro frutti al momento della rielezione con questo tipo di approccio quindi tutto voltato in avanti i politici faranno la cosa giusta a prescindere dalle loro preferenze questo non vuol dire che saranno per forza rieletti che ce la faranno a ricandidarsi e vincere perché forse sì ma forse può anche accadere che le opinione pubblica non comprenda se la decisione è stata uno quella giusta almeno non lo comprenda in tempo lo comprenda solo call call il senno di poi comunque quindi di avere l'opinione pubblica ha al proprio fianco è una probabilità però il politico sarà rieletto solamente se se il politico avrà preso la decisione che secondo l'opinione pubblica e la quella giusta la scelta quindi più popolare diciamo per cui quello che ho cercato di mostrarvi oggi che ci sono due modi per quanto riguarda la responsabilità dei politici degli amministratori della cosa pubblica per migliorare il bene comune quello che torna indietro all'opinione pubblica se i funzionari non si concentrano troppo sulla rielezione e si consenta di più sull'eredità allora questi amministratori faranno quello che secondo loro è la cosa giusta e e in questo caso la democrazia rappresentativa è auspicabile perché da all'opinione pubblica l'opportunità di sbarazzarsi di quegli amministratori che la cui visione di ciò che è giusto non sia in linea con quella della società dell'opinione pubblica e poi quando invece gli amministratori ci concentrano più sulla essere rieletti che sul l'eredità e il retaggio ci potrà comunque essere un buon risultato per la democrazia rappresentativa se l'opinione pubblica a una buona possibilità di comprendere entro il momento della rielezione se quelle decisioni nel frattempo sono state prese sono state quelle giuste o no quindi quindi in qua in qualunque caso a prescindere dalla motivazione per la rielezione ci sono casi dove la democrazia rappresentativa e va molto bene per il bene comune e adesso brevemente vi volevo parlare del caso in cui il pubblico pubblica non sia omogeneo quindi finora mi sono concentrato diciamo su un mondo una realtà dove tutti sono uguali tutti i cittadini sono identici che cosa succede invece se l'opinione pubblica si divide tra una maggioranza e una minoranza immaginiamo un mondo semplice dove la maggioranza sa esattamente quale l'azione migliore per sé e anche le minoranze o la minoranza sa quali sono le migliori azioni per loro però queste azioni sono diverse la maggioranza vuole prendere l'azione high la minoranza vuol prendere l'azione b supponiamo quindi due cose in contrapposizione possiamo supporre che alcune volte è più che logico che gli interessi della maggioranza superino breva prevalgano su quelli delle minoranze però ogni tanto bisogna anche dare più peso e tenere più in conto gli auspici della minoranza allora come questo come cambia questo la nostra analisi dobbiamo lola immaginare tre tipi di politici quelli che sono in linea con la maggioranza quelli che sono in linea con la minoranza e poi funzionario politici che sono diciamo una via di mezzo sono in linea sono in linea con una via di mezzo con quello che in parte vuole la maggioranza e con quello che vuole la minorata cercano di allinearsi a tutta la società e di tener presente tutti nella democrazia diretta dove noi andiamo a consentire ai cittadini di una società di prendere delle decisioni direttamente prevale sempre la maggioranza perché numericamente prevalgono la maggioranza prevale numericamente per cui avranno si faranno sempre le scelte per la maggioranza quindi risultato a scelta a e gli interessi e gli auspici della minoranza vengono ignorati e dimenticati e quando c'è il potere giudiziario dipenderà da che tipo di funzionario che abbiamo se ne abbiamo uno che in linea con la maggioranza uno che in linea con la minoranza oppure di nuovo una via di mezzo nella democrazia rappresentativa dipenderà anche da da che tipo di rappresentanti di funzionari abbiamo ma lì c'è sempre l'incognita delle rielezioni un amministratore in rappresentativa dove vorrà ricandidarsi alle elezioni per cui si verifica una situazione dove quelli che fanno la scelta più popolare a saranno rieletti invece quelli che se fanno la scelta meno popolare b potrebbero perdere il posto per cui con la democrazia rappresentativa si cercherà di favorire di più gli interessi della maggioranza più di quanto accade con il potere giudiziario l'altra alternativa dove invece dove un funzionario che decida di schierarsi anche con la minoranza restituisce la rimanere in carica anche per due mandati ora c'è un'elevata probabilità che gli interessi della maggioranza siano superiori a quelli della minoranza allora il potere giudiziario sarà migliore per i casi intermedi la possibilità che gli interessi minoritari siano superiori a quelle di maggioranza allora la democrazia rappresentativa e migliore nei casi in cui gli interessi della maggioranza superano quelle della minoranza allora la democrazia diretta e migliore vorrei concludere con una implicazione con una conseguenza di questa analisi ora ciò di cui parliamo è una sorta di separazione di poteri magari simultaneamente ci potrebbero essere dei funzionari che sono responsabili che rispondano delle loro azioni e altri funzionari che invece non rispondono delle loro azioni e assegneremo le decisioni al funzionario responsabile a quello non responsabile a seconda della probabilità che gli interessi di minoranza siano dominanti o meno supponiamo di avere un'indicazione che del fatto che gli interessi di minoranza sono molto importanti e in questo caso le decisioni vengono prese da funzionari non responsabili e questa è esattamente il tipo di sistema che abbiamo in molte democrazie in tutto il mondo se c'è un'indicazione del fatto che una minoranza o in diritti di una minoranza vengono violati o potrebbero essere violati molte democrazie tolgono le decisioni dal potere dei rappresentanti eletti e mettono le decisioni alla fine nell'ambito del dei tribunali del potere giudiziario e ci aspettiamo che i funzionari non responsabili i giudici più probabilmente terranno conto degli interessi della minoranza difendendoli e tutelandoli quando questi diritti di minoranza sono particolarmente importanti e questa è un'indicazione del tipo di conclusioni che vorrei trarre da questa analisi spero che questa breve introduzione all'analisi della costituzione democratica solletichi un po il vostro appetito e vi spinga ad approfondire ancora di più l'argomento con questa osservazione chiude vi ringrazio dell'attenzione come vi dicevo appunto si trattava di una trattazione abbastanza astratta in cui in modo semplificato come gli economisti fanno normalmente utilizzano dei modelli per certificare dei problemi che sono molto più complessi su queste cose c'è una letteratura sterminata ci sono considerazioni molto articolate che si possono fare qui abbiamo una trattazione che semplificata di fatto arriviamo a tre parametri centrali su quello che si ragiona p questo ti greco e questo q dai da come dalle dimensioni di questi tre parametri noi arriviamo a capire quali di diversi sistemi possono meglio funzionare però questo tipo di ragionamento che semplifica chiaramente una realtà molto complessa e nessuno lo nega è utile per capire tante cose anche concrete di dicevo prima pensiamo a un esempio nord di cui in italia si è parlato molto che mi hanno vissuto della recente dell'esperienza del governo monti in quel caso a noi abbiamo avuto la scelta di delegare autorità a delle persone era muto come il giudice al power perché erano definite come delle persone non account all monti world center for life era stato definito come senatore a vita quindi una persona che non aveva problemi di rielezione suo governo era e per knock government che era supporre che non doveva essere rieletto quindi possiamo pensare che dietro a quella scelta ci fosse probabilmente la convinzione grameen e una fase in cui la possibilità di apprendere da parte degli elettori quali erano le scelte giuste eravamo in una crisi molto profonda fosse vicina allo zero in cui echi la consapevolezza diciamo degli elettori i quali fossero le decisioni giuste da prendere fosse molto bassa e in cui magari invece queste persone qui veniva dato l'incarico avessero una possibilità invece una conoscenza molto in c.da delle e poi facciamo anche congruenti col benessere di fondo quindi con un pi greco con un pi greco è elevato poi sappiamo che lui si cerca delle cose diverti il governo monti ha deciso poi di puntare a farsi rieleggere e questo ha cambiato in parte la storia un altro esempio jean claude juncker che probabilmente potrebbe finire per essere il prossimo presidente della commissione allo terme ma se rispettiamo i patti perché è il partito popolare con la capacità più vuoti continua sostiene c'è una sua frase famosa in cui dice i politici sanno le cose che devono essere fatte queste anche l'ipotesi di questo modello ma non sanno come farsi rieleggere dopo che panna e queste scelte beh fini probabilmente l'idea che ci sia un q molto basso cioè una scusa che spesso i politici utilizzano per non fare le cose che dovrebbero fare il sospetto che in realtà loro abbiano dei pi greco bassi e invece che essere un vicino allo zero però probabilmente il punto ci sono altre strade per far valorizzare le nostre democrazie rappresentative che siano quelli di aumentare in cui cioè aumentare la consapevolezza dell'opinione pubblica a dare una buona informazione del po che lo sforzo che noi facciamo con eventi come il festival dell'economia e malsane che si possa apprendere che si possa capire quando si deve decidere chi premiare chi non se le decisioni che queste persone hanno preso erano le decisioni giuste o quelle sbagliate dal punto di vista dell'interesse generale questa era soltanto per dirvi che le cose che abbiamo discusso qui sono davvero molto importanti seppure vi possono sembrare quasi astratte ma adesso è tempo di prendere qualche domanda non abbiamo tantissimo tempo ma vedo che c'è una persona là in fondo e poi un'altra che in prima fila possiamo prendere due tre domande ecco qua potete dare il microfono no qua la signora p se possibile in mezzo alla sala vicino a dove c'è il video poi si ho visto che cè una persona che la in fondo la prima ce ne sono scusate sarei io che dovrei decidere chi prende la parola siano le spiagge poi vediamo la parola fra un secondo prego innanzitutto qual è la sua opinione sui mandati a tempo e poi lei ipotizza che i politici non imparino da quello che fanno ma in realtà qualcosa imparano bisogna poi vedere se imparano qualcosa di utile o qualcosa che li aiuti ad essere rieletti ecco cosa ne pensa di questo non ho parlato di limiti di tempo nel mandato me ne sono occupato tuttavia in questo modello semplice che vi ho presentato mostra che non c'è un vantaggio per quanto concerne i limiti di mandato perché ipotizziamo che i cittadini abbiano una ricompensa di uno per ogni decisione buona zero per ogni decisione sbagliata e questa è la fine della storia in un modello più complesso dove ci sono più scelte il limite di tempo potrebbe essere auspicabile in modo da limitare il rischio ma una difficoltà del conferire un mandato per un periodo molto molto lungo che sia tramite un incarico illimitato tramite diverse elezioni significa che quel politico alla fine potrebbe prendere delle decisioni che alla fine se dimostreranno disastrosa ecco i limiti di tempo sul mandato riducono il rischio poi lei ha chiesto se i politici imparano dall'esperienza se migliorano con l'esperienza l'abbiamo studiato questo tema devo dire ma non ne ho parlato oggi non ho parlato della durata dei mandati ma in realtà nessuno vuole dei mandati che siano troppo brevi perché con un mandato breve un politico o un funzionario pubblico non ha nemmeno il tempo di sviluppare le proprie competenze di farle valere non quella durata del mandato è di per sé stessa soggetta a una scelta perché da un lato non vogliamo che questo mandato sia troppo breve ma d'altra parte non vogliamo neanche mandati che siano troppo estesi altrimenti corriamo il rischio di avere dei politici che rimangono in carica e che non sono in linea con il bene della società dunque la durata stessa del mandato viene determinata dalla costituzione di un paese sul fatto che in italia negli ultimi due anni vi è un movimento che ha come dire ottenuto un buon successo e che ritiene che la democrazia diretta sia molto importante anzi sia il futuro del nostro paese e nel suo modello è previsto come dire che l'introduzione delle tecnologie e quindi se vogliamo anche da un lato della maggiore presunta consapevolezza del pubblico e dall'altro della possibilità attraverso la tecnologia diciamo che esprimere il voto il parere attraverso internet fondamentalmente tutto ciò potrebbe modificare in parte se applicato correttamente il modello quindi anche l'importanza democrazia diretta grazie le tecnologie moderne sicuramente facilitano l'opinione pubblica e gli permettono di esprimere più facilmente la propria opinione ma non credo che le tecnologie permettano di avere delle persone più informate perché il rischio è che l'incentivo ai singoli cittadini di informarsi bene sia basso in realtà le elezioni non si fanno tutti i giorni e dunque potremmo cercare di raccogliere informazioni sui politici e sapere chi eleggere ma se dovessimo prendere delle decisioni politiche ogni giorno così come fanno i politici saremmo sopraffatti e le tecnologie moderne non risolverebbero questo problema e alla fin fine penso che perché una società funzioni bene molte decisioni debbano essere delegate ai loro rappresentanti innanzitutto la ringrazio per questa grande opportunità che ci ha dato di capire meglio la politica le vorrei chiedere una cosa oggi ci sono tantissime persone che non sanno nulla di politica di affari esteri di questi modelli ora come possiamo fare in modo che queste persone sappiano che cos'è un buon governo perché queste persone non conoscono questi modelli non ne sanno nulla ora se ho capito bene lei mi ha fatto una domanda sulla democrazia diretta e come si confronta questa con la democrazia rappresentativa ora se la gran parte delle persone o molte persone non sono ben informate sulle decisioni che riguardano la collettività allora è solo tramite la democrazia rappresentativa che possiamo avere una speranza ragionevole che le decisioni prese siano corrette ora perché i rappresentanti debbano prendere le decisioni giuste l'ho detto nella mia presentazione ho detto che vogliono magari lasciare un'eredità e questa può essere una motivazione molto molto robusta e nei paesi in cui la stampa fa bene il suo mestiere i rappresentanti politici sono spinti ad agire in nome e per conto dei cittadini perché se non lo fanno saranno esposti dai giornalisti alla critica dunque o per via della voglia di lasciare un buon ricordo di sé o cioè il parametro la possibilità che i cittadini prima o poi vengano a sapere se i politici hanno fatto bene il proprio lavoro ecco in questi casi comunque è sempre meglio che siano i rappresentanti a prendere le decisioni per nome e per conto dei cittadini scusi va bene ci lascia un documento che quello che lo guardiamo cela in fondo quel signore purtroppo grazie grazie grazie mi è piaciuto il suo modello molto elegante da una dinamica che interessante ma quello che manca secondo me è la competizione politica la competizione politica potrebbe avere un ruolo nel suo modello ecco secondo me manca questo fattore della competizione politica lei ha ragione o un'altra semplificazione di questo modello è che l'unico momento in cui entra in gioco la competizione al momento della rielezione in cui il politico deve sottoporsi ad un altro voto e o viene riconfermato oppure viene sostituito da un altro ma nella realtà la competizione politica dà molto di più che non la possibilità di sostituire un politico con un altro politico da infatti all'opinione pubblica la possibilità di scegliere fra diverse ideologie non ho avuto il tempo di addentrarmi nelle questioni relative alle ideologie questo è estremamente importante per la democrazia ma non influenza comunque le decisioni che o le conclusioni che ho tratto dall analisi dunque ai fini della semplicità e per tenere il modello semplice ho escluso la competizione ideologica dal modello grazie sono certo che ci sarebbero tantissime altre domande ma abbiamo finito il tempo perché so che molti di voi vogliono andare all'altro evento dunque grazie ancora per questa bellissima presentazione
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