Dolore e inattività
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Dolore e inattività
Italia e Stati Uniti hanno il più basso tasso di partecipazione della forza lavoro fra gli adulti dell’area Ocse. In che misura la salute, le sofferenze e le cure mediche incidono su questo stato di cose.
in italia come ha detto alberto il basso tasso di partecipazione alla forza lavoro dei giovani è una tragedia nazionale è una preoccupazione negli stati uniti ma inferiore è inferiore negli stati uniti perché la partecipazione alla forza lavoro dei giovani negli stati uniti e diminuite per che è aumentata l'iscrizione alle scuole se guardiamo le giovani donne dai 16 anni ai 34 anni l'aliquota di quelle persone che sono iscritte a scuola o che cercano un lavoro è aumentata e per gli uomini c'è una tendenza più preoccupante ma non così preoccupante come in europa il gruppo che è stato più attenzionato diciamo così e questo per ottime ragioni sono gli uomini in in età da lavoro vale a dire persone uomini dai 25 54 anni e qui il tasso di partecipazione diminuisce da diverso tempo negli stati uniti e vi mostrerò alcune evidenze di questo ora l'undici per cento degli uomini tra i 25 e 54 anni né lavorano né cercano un posto di lavoro questo gruppo di persone di uomini sembra essere in condizioni di salute piuttosto negative molti riferiscono un'invalidità la metà prendono dei farmaci antidolore su base quotidiana hanno un basso livello di soddisfazione per la loro vita e credo che questo gruppo rappresenti una preoccupazione sociale è grave dimostrerò delle evidenze del fatto che durante l'ultima edizione forse hanno espresso la loro rabbia ecco sicuramente questa è una grossa preoccupazione una perdita di capitale umano ed è un grosso problema sociale per la nostra nazione ma se volessimo capire perché il tasso di partecipazione alla forza lavoro ha cominciato ha smesso di crescere alla fine degli anni novanta bella risposta va ricercata tra le donne perché la partecipazione degli uomini e diminuisce da anni anni mentre per le donne saliva e abbiamo un personaggio negli stati uniti rosi che dopo la seconda guerra mondiale diventata l'icona delle donne lavoratrici ma adesso la corte di persone nate intorno agli anni sessanta la mia corte hanno cominciato a via via a diminuire la loro partecipazione alla forza lavoro e crediamo che non ci saranno grossi aumenti della partecipazione delle donne alla forza lavoro negli stati uniti e se si guarda il loro comportamento e quello che dicono circa la loro vita sembrano essere piuttosto soddisfatti soprattutto le donne che dicono che non lavorano perché si occupano della famiglia sembrano soddisfatte trovano un significato nella loro vita a differenza degli uomini che non hanno un lavoro e che invece sono davvero insoddisfatti ecco è questa è la ragione per cui credo non ci saranno grossi cambiamenti poi continueremo a vedere queste tendenze perché popolazione statunitense continua ad invecchiare 10 mila persone ogni giorno diventano anno compiono 65 anni negli stati uniti dunque negli stati uniti ci sarà sempre di più una riduzione della partecipazione alla forza lavoro per via dell'invecchiamento della popolazione e per l'aumento del tasso di pensionamento e questo durerà per i prossimi 10 15 anni continuerà ad essere una preoccupazione vi ho già mostrato questa slide prima io l'ho studiata molto questa slide per capire quali sono le cause e se guardiamo i diversi gruppi vediamo che capiamo meglio che cosa spinge il tasso di partecipazione aggregato negli stati uniti in rosso abbiamo la partecipazione degli uomini tra i 25 anni 54 e questa diminuisce da quando abbiamo cominciato a raccogliere dati statistici in verde abbiamo la partecipazione alla forza lavoro delle donne che è cresciuta come dicevo fino alla fine degli anni 90 poi c'è stato un picco e poi è rimasta ad un livello abbastanza elevato poi a partire dal 2009 la partecipazione alla forza lavoro delle donne comincia ha cominciato a diminuire più o meno gli stessi tassi degli uomini ora i giovani tra i 16 24 anni in blu di la partecipazione alla forza lavoro è aumentata nel periodo post bellico c'è stato un picco negli anni 70 rimasta allo stesso livello per tutti gli anni ottanta e poi ha cominciato a diminuire poi è rimasta stabile a un andamento un po variegato ora parliamo dell'italia brevemente qui vediamo la partecipazione alla forza lavoro di uomini tra i 25 54 anni questi sono i 22 paesi dell'ocse originariamente l'italia in blu è facile da vedere perché ha il più basso livello qui giù alla fine del grafico gli stati uniti sono la riga nera gli stati uniti come l'italia ha cominciato dal più o meno allo stesso livello dell'italia e notiamo che questa tendenza è globale e riguarda praticamente tutte le nazioni avanzate gli stati uniti l'italia soprattutto ma praticamente tutti i paesi membri vedono una diminuzione della partecipazione alla forza lavoro maschile qui vediamo le donne negli stati uniti avevamo un alto livello di partecipazione delle donne come dicevo prima ma adesso gli stati uniti sono secondi per basso tasso di partecipazione d'italia vedete la partecipazione delle donne e il 20 per cento inferiore rispetto a quella degli uomini lo vediamo bene qui dove ho messo insieme alcuni paesi nel gruppo di lavoro 25 54 anni dunque qui non c'è un problema di pensionamento e vediamo che il tasso di partecipazione delle donne in italia e al 50 49 per cento ben al di sotto rispetto ad altri paesi ocse più di dieci punti sotto gli stati uniti per esempio è più di 20 punti sotto il tasso di partecipazione degli uomini dunque vediamo che in italia abbiamo un bassissimo tasso di partecipazione delle donne se confrontiamo l'italia e la francia beh non c'è molta differenza per quanto concerne gli uomini ma per quanto concerne le donne invece abbiamo una differenza di 13 punti l'altro paese che a questa enorme differenza fra uomini e donne il giappone adesso mi concentrerò su gli stati uniti e poi tornerò a parlare dell'italia prima ho parlato dell'invecchiamento gli economisti hanno un modo abbastanza semplice per valutare l'impatto dell'invecchiamento sulla popolazione ci sono diversi modi di fare i calcoli ma quello che faccio io è di dividere la forza lavoro la popolazione in 16 diverse fasce di età e sesso e so qual è il numero di persone in ciascuno di questi gruppi e in questo modo posso ricalcolare la forte la partecipazione alla forza lavoro utilizzando un indice fisso vale a dire utilizzando l'indice è fisso di un particolare anno e facendo così ho preso un tasso di partecipazione del 60 per cento supponiamo e mi sono detto qual è stato il tasso di partecipazione nel 66 per esempio questo è un esempio di come si possono fare questi calcoli è l'unica differenza che vediamo è un cambiamento delle fasce di età nella popolazione e vediamo che l'ottanta per cento della diminuzione della partecipazione alla forza lavoro è il risultato dell'invecchiamento della popolazione dunque vedete che andiamo verso una popolazione sempre più vecchia e questo ad un ha un impatto sul tasso di partecipazione si possono utilizzare altri sistemi matematici ma tutti ci dicono che l'invecchiamento è stata la causa principale della diminuzione del tasso di partecipazione alla forza lavoro negli stati uniti ma si è sperato che questa riduzione fosse un fenomeno ciclico e che prima o poi questi soggetti sarebbero rientrati sul mercato il lavoro nel momento in cui l'economia migliorava e si riduceva la disoccupazione io sono sempre stato abbastanza scettico riguardo a questa teoria perché tipicamente il rientro della forza lavoro da coloro che meno fuoriusciti non si modifica tanto nell'arco delle riprese economiche lo vediamo qui la linea blu si riferisce la probabilità in qualsiasi mese che qualcuno che non è ancora parte che non è più parte della forza lavoro che ci rientri e vedete che questo andamento abbastanza piatto e vedete che non segue l'andamento delle recessioni delle riprese non è più bassa durante la recessione rispetto al periodo di crescita economica e tra l'altro ha continuato a declinare gli ultimi dieci anni è il motivo per cui è continuato a scendere perché molti di coloro che non rientrano nella forza lavoro che sono andate in pensione per cui non mi aspetto un recupero ciclico di questo andamento soprattutto adesso in cui sono passati mai otto anni dalla grande recessione non prevedo un recupero della partecipazione alla forza lavoro legata alla ripresa economica ma andiamo a vedere che cosa distingue i vari gruppi di età dentro tendenze che si sono materializzate per i singoli gruppi negli ultimi tempi i giovani lavoratori hanno visto una riduzione della partecipazione alla forza lavoro e qui vedete la fila la riga in alto che si riferisce proprio alla non partecipazione siamo passati da un 26 per cento riferite ai giovani maschi nell 84 a circa il 45 per cento di oggi ma se guardiamo invece la linea verde qui ho considerato qui coloro che erano a scuola ancora quindi che facevano qualcosa e produttivo essendo io un professore mesi tario mi piace fare questo tipo di valutazione di investimento sul capitale umano che poi paga nel tempo e vedete che l'andamento della linea verde decisamente meno allarmante si è avuto un aumento della percentuale di maschi che non sono parte della forza lavoro che non vanno a scuola ma abbastanza ridotto e per le donne ancora meglio si vede che l'aumento della permanenza agli studi ha controbilanciato la riduzione della partecipazione a forza lavoro il che dimostra che questa tendenza è decisamente più marcata per le donne che non per i maschi e questo mi fa capire una cosa mi fa capire che i giovani hanno risposto a quegli incentivi che sono stati dati soprattutto dalla incremento dei sussidi per poter portare avanti i propri studi perché questo portato molti a continuare gli studi anche se questo può portare poi dei problemi successivamente ma se non altro per quanto riguarda la partecipazione alla forza lavoro questo decisamente uno sviluppo positivo vediamo invece il gruppo di maschi in età lavorativa questo ci mostra questo grafico ci mostra appunto l'andamento per i maschi da un età compresa tra 25 e 54 anni vedete che la loro partecipazione è in calo dall'inizio degli anni cinquanta c'è stato un leggero recupero nell'ultimo anno e mezzo ma diciamo che la tendenza è decisamente al ribasso circa all 11 per cento dei maschi nel tè lavorativa oggi non lavora e non cerca un lavoro e questa tendenza si nota in maniera ancora più evidente per coloro che hanno un diploma di scuola superiore e soprattutto nei maschi ai bianchi caucasici quindi vedete tutti maschi la linea blu e maschi di razza caucasica che hanno un diploma di scuola secondaria o altro e vedete che intanto la partecipazione alla forza lavoro è inferiore quando si ha un livello d'istruzione inferiore e poi questa tendenza verso il basso è decisamente più marcata per coloro che hanno un livello di istruzione più basso poi c'è comunque la tendenza verso il basso anche tra coloro che maschi ovviamente caucasici che hanno un diploma di scuola superiore però è decisamente più mercato per coloro che hanno o che non hanno diplomi di scuola superiore secondo me qui la spiegazione è che il mercato del lavoro si è indebolito ultimamente ed è meno ospitale diciamo per i maschi con la risoluzione più basso vediamo appunto un calo della predisposizione proprio man mano che cresce la disoccupazione e questo secondo me si collega il fatto che l'automazione e il progresso tecnologico hanno ridotto la richiesta di manodopera non specializzata ma questo è legato anche ad altri fattori ad esempio la globalizzazione per avere avuto un ruolo e ritengo che alcuni dei cambiamenti anche a livello di politiche statali hanno reso il mercato del lavoro più difficile da accedere per coloro che hanno un livello di istruzione più basso e anche ridimensionato il ruolo dei sindacati può aver avuto un ruolo in tutto questo io ho considerato un indagine che è stata condotta dal l'ufficio di statistiche sul lavoro del degli stati uniti io lavoro con mio collega de nicola e abbiamo preparato insieme una serie di domande per questa indagine e poi ho visto che dopo le indagini nessuno si era mai preso la briga di analizzare i dati quindi oggi ho l'occasione di spiegarvi che cosa abbiamo scoperto abbiamo fatto tutte le domande riguardo lo stato di salute delle persone cioè come si sentono le persone quando appunto non lavorano se soffrono di dolori e se prendono degli antidolorifici se andiamo a vedere di nuovo maschi in età lavorativa preoccupati non occupati e non parte della forza lavora vediamo che coloro che sono al di fuori della forza lavoro si lamenta dello stato e salute scadente o molto scadente una percentuale non indifferente di coloro che hanno un'età compresa tra i 25 54 per cento e che non fanno parla forse lavoro lamentano uno stato di salute scadente 17 3 rispetto a un 23 e 1,2 rispettivamente per coloro che sono disoccupati o non occupati o occupati scusate per le donne vediamo che oltre il 30 per cento delle donne che non fanno parte della forza lavoro lamentano uno stato di salute scadente o molto scadente e vediamo che sono sostanzialmente donne molto simile agli uomini che soffrono che hanno uno stato di salute non buono e altre invece che si occupano sostanzialmente della loro famiglia delle faccende di casa che si dicono soddisfatte quindi non hanno grosse problematiche di salute diciamo mediamo prima però il gruppo di sesso maschile questa tabella illustra se coloro che si lamentavano di uno stato saluto scadente soffrivano di disabilità come si suol dire disabilità intese come difficoltà a vestirsi o a farsi il bagno o difficoltà d'udito di vista e circa un terzo dei maschi in età lavorativa fuori dalla forza lavoro ha risposto di sì a una o più di queste disabilità funzionale un 20700 ha dichiarato di far fatica a salire le scale o a camminare un 16 per cento ha dichiarato di avere difficoltà a concentrarsi a ricordare le cose prende decisioni quindi non è solo una questione di salute fisica ma anche di salute mentale che in effetti in questi soggetti viene riportata come problematica e qui vedete abbiamo testato 6 condizioni diverse in un'altra indagine di cui parlerò tra un istante abbiamo osservato una percentuale molto più elevata di uomini che non sono parte della forza lavoro che lamentano condizioni di salute scadenti perché perché magari hanno non somale schiena perché magari hanno avuto un tumore e quindi riporta disabilità grave e il 5 metri per cento come dicevo ha risposto in sia un amen più di una di queste domande un'altra indagine che abbiamo condotto che vi ho menzionato poc'anzi abbiamo posto la seguente domanda avverte dolore quando svolge su attività quotidiane e ci dia un valore a questo dolore su una scala di valori da 0 a 6 se andiamo a vedere di nuovo maschi in età lavorativa che non fanno parte la forza lavoro si vede che una percentuale non indifferente riporta lamenta dolore durante le proprie attività particolarmente elevato anche per coloro che però erano occupate un 26 per cento di maschi in età lavorativa e occupati lamentava dolore solo il 29,6 lamentava di non aver nessun non lamentava alcun dolore quindi qualcuno penserà che gli americani si stanno sempre lamentare soprattutto i maschi quando abbiamo chiesto se prendevano antidolorifici il 44 per cento di maschi in età lavorativa che non facciamo parte la forza lavoro ha confermato di aver preso un antidolorifico il giorno precedente se devo guardare maschi caucasici livello soluzione più basso bene il 50 per cento ha affermato di aver preso un antidolorifico il giorno precedente è vero ma anche coloro che riportavano dei livelli di dolore più elevati rispetto al coloro che in generale non rientrava nella forza lavoro ecco prendere un'aspirina non è particolarmente grave voglio dire se siete venuti questa mattina la sessione dedicata alla sanità bene un bicchiere d'acqua prendersi un aspirina in realtà è la stessa cosa ma che tipo di farmaci prendono questi soggetti dall'indagine non siamo stati in grado di valutarlo per cui ho condotto un ulteriore indagine su 571 maschili in età lavorativa che non fanno parte la forza lavoro l'ho fatto nel 2016 quindi sono risultati molto licenze questi ben il 47 per cento di questi soggetti ripeto maschi in età lavorativa non occupati fuori dalla forza lavoro avevano affermato di aver preso un antidolorifico il giorno precedente esattamente la stessa cosa che avevamo osservato nell'indagine precedente il 65 per cento di coloro che avevano preso un antidolorifico affermato di aver preso un farmaco prescritto dal medico ecco io non avevo chiesto in particolare se erano piace i o meno però probabilmente sono questi farmaci antidolorifici che vengono prescritti dai medici negli stati uniti e ho chiesto a loro se il dolore impediva di fare di svolgere l'attività lavorativa a tempo pieno per quale sono qualificati è un 40 per cento ha risposto di sì io come ho già detto due terzi degli intervistati ha riportato appunto una disabilità il 33 per cento di questi aveva un assicurazione sostanzialmente esiste un programma di assicurazione per soggetti americani che non sono in grado di lavorare sebbene abbiano la possibilità di farlo a caso di queste gravi disabilità e 65 per cento restante che cosa fa perché voglio dire questo restante 65 per cento non riceve neppure questa forma di sussidio assicurativo probabilmente hanno un compagno un codice che si prende cura di loro però diciamo che questo non sono certo i soggetti più desiderabili come possibili compagni di vita per cui una domanda molto interessante alla quale non mi sono mai occupato a fondo è come riescono appunto a mantenersi ea sopravvivere se non possono lavorare se non hanno un compagno che mantiene in queste pagine abbiamo aggiunto altri interrogativi anche riguardo la percezione di questi soggetti del loro stato di benessere ovvero quanto sentono felici quanto si sentono tristi che cosa se fanno qualcosa che li fa sentire utili e senso sentono dolore nello svolgimento delle loro attività quotidiane questo per misurare il benessere momentaneo dove che abbiamo fatto tutta una serie di domande riguardo a quella che è il benessere generale di queste persone si utilizza quella che viene chiamata la scala the country si dice immaginatevi una scala co delle scalini numerati da 0 a 10 10 ovviamente la scalino più alto ecco se voi dovreste dirci in quale scalino vi trovate in questo momento di questa scala per darci un'idea di qual è il suo il vostro stato di benessere sociale scalino vi trovereste qui vedete tanti dati degli riassume in poche parole maschi in età lavorativa che non fanno parte la forza lavoro si sentono abbastanza tristi il loro benessere emotivo è decisamente molto scadente non sono felici si sentono stanchi anche se dormo tantissimo sono sempre stanchi di quello di essere stressati di essere molto tristi ho già detto che avvertono dolore nelle attività quotidiane e ritengono di non fare nulla che abbia senso per la loro vita anche disoccupati sono scontenti della loro vita e coloro che non fanno parte della forza lavoro di tanto in tanto riportano un benessere emotivo più basso rispetto ai disoccupati e se vogliamo però i disoccupati da questo punto di vista si trovano addirittura uno scalino più basso rispetto a coloro che non fanno parte della forza lavoro è una cosa che vorrei sottolineare se guardiamo appunto maschi al di fuori dell'età della forza lavoro trascorrono moltissimo tempo da soli il 30 per cento della loro veglia sostanzialmente viene trascorsa da sole che circa il doppio di quello che riportano persone occupate siano esse donne e uomini e quando si passa molto più tempo da soli inevitabilmente si tende a essere più ansiosi e di conseguenza questo gruppo che dei soggetti che appunto scontento e isolato è ovviamente associato lo stato di benessere più scadente vediamo le donne adesso vi ho già detto che sentiamo vedere corti di donne vediamo delle tendenze dei pattern molto interessante questo diagramma vi mostra che donne nate in anni diversi sono associati a tassi di partecipazione alla forza lavoro diversi a secondo della a seconda del gruppo di età considerato ecco nelle donne nate più recentemente ovviamente non siamo riusciti a seguire fino ai 75 nell'età cosa che abbiamo fatto per gli altri anni però l'abbiamo seguito il più possibile se guardiamo la corte delle donne nate nel 41 ad esempio e qui possiamo aggiungere o togliere tre anni insomma diciamo al 1941 vediamo che la partecipazione alla forza lavoro era abbastanza bassa nei primi decenni di vita e poi è cresciuta intorno al cinquantesimo anno di età e poi cominciato a declinare e vedete qui questa roba che forma la curva se andiamo a vedere la corte delle donne nate all'inizio degli anni cinquanta vedete che la partecipazione alla forza lavoro era decisamente più elevata nei primi decenni di vita quindi 20 anni 30 anni quindi nell'età esperti e nell'età fertile sostanzialmente ed è qui che si vede il grosso cambiamento soprattutto negli stati uniti perché si vede che ormai molto più comune per le donne anche con figli di entrare sul mercato del lavoro quindi cercare un lavoro o lavorare è quello tendenza si nota anche nella corte di donne nate all'inizio degli anni 60 e poi la cosa cambia completamente se guardiamo le donne nate intorno all'isola gli anni settanta qui non si vede più differenza come invece si vedeva negli altri gruppi e se dovessimo seguire appunto questo profilo per delle donne nate nel 61 vedete che questa è l'andamento segue né più né meno quello del gruppo di donne nate intorno agli anni cinquanta quando però queste arrivano intorno ai 40 50 anni ma sostanzialmente l'andamento della partecipazione della forza lavoro è più o meno sovrapponibile che significa significa che negli stati uniti si ha avuto una vera e propria ondata di donne che sono entrate nella forza lavoro e sono rimaste nella forza lavoro e questo è implicato un incremento della forza lavoro e negli stati uniti e quando questa andavano in pensione venivano sostituite dalle nuove generazioni ma questo processo ormai sta arrivando alla fine e si sta verificando la tendenza esattamente opposta perché la tendenza opposta perché coloro quelle donne che al momento non sono parte della forza lavoro non sembrano essere particolarmente scontenti della loro vita rispetto invece agli uomini ed è questo che ci mostra questa tabella se andate a vedere effettivamente donne in età lavorativa che lo fanno parte della forza lavoro vediamo che su quella la media della scala di cosmi e la7 rispetto di country scusate era 7 intorno a 7 rispetto a 713 che era il valore totale se andiamo vedere poi il loro livello di felicità le donne fuori dalla forza lavoro si dicono molto più soddisfatte della loro attività quotidiana molto di più delle donne occupate e quello che ci dicono è che sono soddisfatto quello che fanno e si sentono utili se andiamo a vedere qui questa tabella dove si dividono le donne la cui attività principale è quella di occuparsi della famiglia e la casa che rappresenta il 50 per cento delle donne che non sono parte della forza lavoro e le raffrontiamo al resto delle donne che sono appunto non sono parte della forza lavoro ma la cui occupazione principale non è occuparsi della famiglia ecco le prime dicevo si posizionano su uno scalino più alto della scala di country il rispetto alle donne occupate e anche quella appunto della forza lavoro che però non si occupano della case le donne che non si occupano della propria famiglia e che non sono parte della forza lavoro sono molto simili agli uomini età lavorativa fuori della forza lavoro per quanto riguarda il loro benessere psicologico quindi livello di soddisfazione livello infelicità e prendono altrettanti farmaci la metà dico del donne che sono parte della forza lavoro e che non si occupano della casa come attività primaria afferma di aver preso un antidolorifico il giorno precedente riportano quindi anche dei livelli dolore più elevati durante l'attività quotidiana quello a cui stiamo assistendo attraverso questi dati è una tendenza sistematica e sintomatica degli stati uniti quello che sta avvenendo negli stati uniti questo momento i miei colleghi hanno parlato di morte per disperazione per descrivere queste morti che si stanno verificando negli stati uniti e che stanno crescendo soprattutto legata a un uso un abuso di antidolorifici in particolare o piace e questo si nota soprattutto nella fascia d'età della mezza età nella classe lavorativa la classe operaia diciamo per cui e questo dato tratos i rispecchiato poi quelle che sono restati risultati delle elezioni politiche ho parlato di questa crisi di antidolorifici negli stati uniti qui vediamo in rosso il numero di americani che muoiono a causa di overdose di antidolorifici appunto piace io ogni anno e come vedete è cresciuta da 5 a 15 mila unità dal 99 al 2013 ma i dati più recenti che ho letto per il 2015 riporta un 25 mila americani che sono morti nel 2015 a causa di uno abuso di antidolorifici ecco per darvi un'idea sono sicuramente più morti rispetto al numero di omicidi che si verificano gli stati uniti ed è decisamente un tasso di omicidi molto elevate già che noi abbiamo degli stati uniti quindi oppure la percentuale simile quasi a quella che si hanno per morti causate da incidenti se andiamo a vedere appunto le morti legate a over dosi di eroina cocaina o marjuana vedete che neanche si avvicinano alle morti legate appunto a un abuso di oppiacei e volevo riportarvi qualche altro dato statistico mi piace negli stati uniti vengono prescritti in misura massiccia negli stati uniti vengono prescritti a donne uomini bambini in alcuni stati abbiamo un'incidenza altissima e lo stato dell'ohio appena avviato una causa legale contro una società farmaceutica che produce degli anti dolore o piace dicendo che loro intenzionalmente cercano di fare in modo che la popolazione di 20 dipendente abbiamo un 26 per cento di coloro che usano piace e che dicono che diventano dipendenti non so però quali sono i valori dei pazienti oncologici però il 26 per cento diventano dipendenti e uno su 50 che comincia una terapia di oppiacei o piace muore per un overdose in un periodo medio di 2 anni e mezzo questo lo studio che è stato fatto un'altra importante osservazione è che la metà di coloro che prendono una pensione di invalidità e hanno un età da lavoro ricevono farmaci oppiacei ora questa è davvero un epidemia negli stati uniti e non sono il primo a parlarne sicuramente sono state fatte delle osservazioni molto interessanti durante le elezioni e le condividerò con voi e commenterò anche il fatto che in italia evitate questa situazione jeff wow è un giornalista che adesso scrive per il washington post che ha fatto un'analisi interessante ha analizzato il rapporto tra le morti di non ispanici tra i 40 ei 64 anni è quello che hanno votato durante il super martedì e vedete che in stati come virginia il tennessee in province dove c'è un elevato tasso di mortalità la sua performance è stata particolarmente elevata anche in george alabama questo grafico è di uno studio di shonen monad che è qui eccola qui ti stavo facendo pubblicità parlerà alle sette e mezza qui a trento e questi sono gli stati del midwest vediamo un grafico che riporta i risultati di trump e romney cioè tutti coloro che sono passati da romney a tramp correlato al tasso di mortalità in particolare la mortalità per droga alcol e suicidi se avessi più tempo parlerai parlerei anche della partecipazione alla forza lavoro in questi stati e cercherei di notare se c'è una variabile anche qui ma ecco c'è tantissima disperazione molte regioni del nostro paese c'è una bassa partecipazione alla forza lavoro e questo si corre la al supporto ad un candidato che non è proprio mainstream diciamo che vorrei concludere dicendo che l'italia ha evitato il problema questo grafico riguarda le persone tra i 50 e 54 anni in specificatamente vediamo a morti per 100.000 persone dovute a droga alcol suicidio gli stati uniti vedete avevano un tasso molto basso alla fine degli anni 80 inizio degli anni 90 adesso abbiamo un tasso che è più del doppio rispetto al passato addirittura triplo guardiamo in italia il tasso è diminuito in italia vedete la linea che ricorda l'italia è quella verde ed è più bassa rispetto a quella della francia della germania degli stati uniti e del regno unito nel regno unito c'è stato un aumento ma sicuramente non simile a quello che abbiamo avuto negli stati uniti concluderò dicendo che le condizioni di salute emotiva e mentale e fisica del gruppo che non partecipano al lavoro sono una barriera al lavoro e questo riguarda soprattutto agli uomini in età da lavoro ma anche un gruppo di donne non sappiamo qual è la direzione di causalità per a dire non so se il dolore l'invalidità che causano la disoccupazione oppure è il fatto che le persone che non hanno più un lavoro trovano accesso ai farmaci questo causa la correlazione che abbiamo osservato questo è un tema sul quale sto lavorando ma a prescindere dalla direzione di causalità credo che sia comunque una forte barriera l'occupazione credo che le condizioni macroeconomiche non cambieranno la situazione credo che una situazione macro economica più forte potrebbe esercitare delle pressioni ma non penso che un aumento della partecipazione della forza lavoro sia all'orizzonte credo che dobbiamo concentrarci sui problemi specifici che riguardano alle persone che non lavorano la dipendenza da oppiacei è un problema socio economico grave per questo motivo dobbiamo pensare a degli interventi alternativi come terapie fisiche oppure servizi di salute mentale e poi dovremo soprattutto cercare di prevenire il problema evitarlo è questa la ragione per cui avere questa copertura sanitaria universale negli stati uniti ci dà più strumenti di medicina preventiva bene ho concluso e adesso se ci sono delle domande sono a disposizione grazie abbiamo visto che cosa ci accomuna in questo disastroso quota di partecipazione al mercato del lavoro ma ringrazio professor più che di aver di averci fatto conoscere questa slide dove vediamo quella linea quella speranzosa linea verde italiana dove evidentemente dei l'italian way of life and hell a una medicina migliore di quella di altri paesi e questo è un pochettino ci ha consolato grazie professore prima di passare alle domande del pubblico consentitemi di farne una io anche così almeno faccio un pochino anche il mio mestiere per un momento mi chiedo quanto in questa fase gli stati uniti questa intenzione manifestata dal nuovo presidente trump di tornare indietro rispetto alla riforma sanitaria di obama rispetto al obama che possa modificare ulteriormente il tema di cui noi stiamo parlando oggi cioè quali sono le conseguenze nel medio periodo che lei vede se effettivamente l'america torna indietro rispetto a riforma sanitaria beh è sicuramente una preoccupazione questa fino ad ora abbiamo beneficiato del fatto che l'amministrazione è incompetente e non ha ancora seguito un percorso per bocciare la obama che credo che una delle questioni durante la campagna elettorale su cui trump ha avuto ragione è stata quella di sottolineare il problema degli oppiacei e della dipendenza degli oppiacei e lui ha detto che questa sarebbe stata una sua priorità anche se non ha affatto dei piani non ne ha parlato ma è possibile che via via che continua a combattere con il congresso per fare la riforma della sanità beh forse riuscirà ad affrontare il problema invece che semplicemente bocciare quello che ha fatto obama è forse la obama che era potrebbe essere un buono strumento per affrontare la crisi degli eau piaci ho letto che il senatore richard un ometto oggi che è molto sui giornali perché è a capo del comitato sono intelligence del senato beh lui ha annunciato che non pensa che il senato riuscirà a fare la riforma sanitaria quest'anno beh io sono preoccupato che l'ostilità dell'amministrazione rispetto all'assicurazione sanitaria estenderla a tutti a tutti potrebbe provocare dei danni nel senso che la legge sarà fatta male ma il danno che potranno causare credo è limitato perché la metà dell'espansione dell'assicurazione sanitaria negli stati uniti è dovuta mediche e si potranno fare dei cambiamenti potranno fare delle modifiche ma non penso che potranno far saltar per aria il sistema è perché credo che ci vogliano delle competenze e un certo impegno per attirare le compagnie assicurative e fino ad ora credo che abbiano fatto di tutto per scoraggiare le compagnie assicurative dall essere coinvolte nel sistema sanitario hanno ridotto il periodo di pubblicità per esempio in cui le persone possono firmare il contratto ecco sembra che vogliano cercare di ridurre la copertura sanitaria ma magari non ce la fanno perché fin tanto che c'è il programma sapete negli stati uniti abbiamo avuto una forte diminuzione della mortalità nelle persone che hanno copertura sanitaria 22 milioni di persone hanno avuto la copertura sanitaria grazie alla legge obama kerr dunque fin tanto che il programma c'è anche se l'amministrazione obama non c'è più beh questa è un'opportunità per una medicina più preventive sono già molte le raccogliamo due o tre alla volta di ray così è più semplice se i redditi non fossero diminuiti così tanto negli stati uniti la partecipazione sarebbe la stessa se i salari fossero cresciuti del 10 per cento la partecipazione sarebbe salita e di quanto ottima domanda e questo riguarda più gli uomini che le donne perché i salari delle donne non sono diminuiti mentre i salari degli uomini sono diminuiti soprattutto quelli di non istruiti e questa è parte della storia ma non è tutta la storia la ragione per cui lo dico e perché abbiamo visto una riduzione della partecipazione degli uomini alla forza lavoro negli anni sessanta e negli anni 70 prima di arrivare ad una vera stagnazione dei salari e poi una diminuzione credo che ci sia una simmetria qui lo dico con un po di trepidazione questo perché credo che ci sia una sorta di isteria perché quando le persone escono dal mercato sono meno attirati dai salari perché hanno le pensioni di invalidità e questo vale anche per altre persone che vanno in pensione precocemente che magari si occupano della casa il problema il problema che affrontiamo è più facile forse da evitare che non da modificare perché per evitarlo ci dovrebbero essere delle politiche più attive e uno dei benefici dei sussidi la disoccupazione sarebbe che per esempio avremo più persone che stanno sul mercato del lavoro io vorrei vedere degli interventi per aiutare coloro che stanno fuori dalla forza lavoro in modo che siano più impegnati magari con un lavoro volontario potremmo organizzare delle misure del genere perché questo aiuterebbe loro a mantenere le competenze e sentirsi meglio e ovviamente le politiche macroeconomiche le politiche cicli che hanno un valore aggiunto se c'è questo tipo di asimmetria quando si parla di partecipazione alla forza lavoro grazie per la relazione vado sulla tabella per noi più facile cioè se non vinciamo il pil vinciamo il pil prodotto interno della felicità io volevo capire questa cosa se nell'analisi che è stata fatta sono stati messi anche a confronto il sistema americano piuttosto che il sistema degli altri paesi europei e quello italiano per quanto riguarda gli ammortizzatori sociali cioè l'aiuto che viene dato alle persone disoccupate sia come azioni passive quindi sostegno al reddito sia come azioni attive per cercare di trovare un nuovo lavoro grazie la sua domanda è duplice perché da una parte sicuramente interessante quello del pif cioè il prodotto della felicità lourdes sono d'accordo con lei il pil è un indicatore fra i molti che dovremmo utilizzare quando analizziamo la nostra società nonostante i problemi economici che tutta l'eurozona affronta rispetto agli stati uniti la qualità della vita elevata per molto tempo sono stato alla commissione sarkozy dove abbiamo cercato di sviluppare misure migliori per promuovere il benessere per quanto concerne la disoccupazione e i benefit c'è un equilibrio un compromesso tra gli incentivi al lavoro e la riduzione della disoccupazione questo trade off è stato ben documentato e credo che questo trade off cambi e vari lungo il ciclo economico e questo questa è una tesi a favore dell'estensione dei sussidi di disoccupazione e in alcuni paesi la formazione dei disoccupati di lungo periodo è sicuramente un'ottima strategia per fargli trovare un nuovo lavoro una cosa che auspico negli stati uniti soprattutto per i lavoratori più anziani è un'assicurazione di reddito come la chiamiamo cioè che se il lavoratore perde il lavoro ci sarà un assicurazione pagata in parte dal lavoro in parte dal dallo stato che gli permette di colmare il periodo che gli resta per arrivare alla pensione e ci sono delle valutazioni che dimostrano che questo sistema ha funzionato bene anche se le analisi sono ancora limitate i suoi dati riguardano soprattutto gli americani bianchi caucasici c'è una situazione diversa per i non bianchi gli speaker i suoi dati riguardano soprattutto i bianchi americani c'è una situazione diversa per gli altri gruppi etnici si non è migliore per gli altri gruppi etnici se guardiamo gli afroamericani agli e spa nici la partecipazione alla forza lavoro è più bassa e il trend è simile è una delle ragioni per cui ho mostrato i risultati separati per i bianchi con un elevato grado di istruzione è perché questo è un gruppo piuttosto numeroso un gruppo nel quale c'è stato un forte cambiamento durante le ultime elezioni e che è molto colpito dalla crisi degli oppiacei non voglio minimizzare il problema di disoccupazione degli afro americani negli stati uniti e soprattutto i giovani afroamericani e magari ne avrei dovuto parlare ma un'altra preoccupazione che abbiamo negli stati uniti è che abbiamo avuto un elevato tasso di criminalità e di persone che sono state condannate e arrestate e queste persone adesso che hanno la fedina penale sporca fanno fatica a trovare un lavoro e questo riguarda soprattutto gli afroamericani e ispanici non è un problema nuovo è una tendenza in corso da tanto tempo ma è sicuramente una grave preoccupazione sociale negli stati uniti il console le chiamo lei ha mostrato grafico sull'andamento del tasso di partecipazione femminile per cinque corti di donne e si osserva in quel grafico che a un certo punto della vita di quella delle donne il tasso di partecipazione flat il grafico le cinque linee non sono contemporanee e al massimo il times perché ho mai capito sul sul sulla scissa cell età le donne sono di meno c'è un flusso l'inversione delle curve avviene alla stessa età so se lei ha dato una spiegazione forse lo mancate ma piacerebbe che la fornisce grazie sì questo di a e b gamma a cui lei ha fatto riferimento quello che dimostra secondo me sono due aspetti importanti intanto guardiamo di nuovo la corte delle nate le 41 nel 51 e nel 61 vediamo che queste hanno una partecipazione alla forza lavoro più elevata rispetto alle corti nate più recentemente questo vale soprattutto nelle due fasce nelle due decadi di età fertile questa la prima tendenza che osservo chiaramente la seconda cosa è che dopo il 61 sembra che le cose non siano poi cambiate molto vediamo più o meno lo stesso andamento per la corte degli ex atel e sant 171 l 81 e se potessimo seguirla e lungo abbastanza la corte delle nate nel 1981 sarebbe leggermente al di sotto di quelle nate nel 61 nel 71 si fa presto a spiegare la partecipazione femminile alla forza lavoro a che vedere con la riduzione della discriminazione nei confronti delle donne nelle società americane le scuole professionali sono aperte anche le donne tra l'altro avevo preparato una tabella riferita hillary clinton nel 95 il argento mi aveva chiesto quante erano le donne che frequentavano la facoltà di legge nel passato e quante oggi e abbiamo visto che è incrementato il numero delle donne che fanno legge oggi negli stati uniti e lo stesso vale anche per tante altre facoltà questo a che vedere probabilmente anche con i cambiamenti economici che sono avuti nella società americane cioè se innalzata all'età di patrimoni del primo figlio le donne adesso guadagnano abbastanza in linea con con gli uomini e tutta questa tendenza si è invertita beh probabilmente con le donne anche se non avevano deciso di farsi una carriera professionale riuscito comunque a lavorare e fare un lavoro che dava loro molto soddisfazione immagino che invece le generazioni per questo anche se non sono state carrieristiche carrieriste magari le donne erano più interessati a fare la carriera probabilmente di recente le donne si procurano più della qualità della loro vita se guardiamo poi l'andamento della curva che lei ha detto questa curva praticamente a campana sembra un po lo stesso andamento della curva deferite ai maschi ecco come si potrebbe pensare che è un po un andamento che riflette il ciclo della vita cioè si investe su capitale umano sia un ritorno sull'investimento si continui a investire poi ritorno a ri raggiunge un picco pine comincia a ridursi ecco l'ho spiegato a essen felter che si è occupato proprio di questi aspetti e abbiamo discusso insieme di tutte queste cose oggi trovarmi qui a parlare di fronte a lui mi mette quasi un po di imbarazzo comunque direi che la spiegazione più ovvia perché incomincia a calare questa partecipazione alla forza lavoro nelle età più avanzata e che probabilmente queste donne hanno raggiunto magari la situazione in cui finanziariamente si possono permettere di andare in pensione per gli uomini è più o meno la stessa cosa anche se vogliamo la curva prosegue un pochino più a lungo prima di cominciare a calare per le donne evidentemente questo ripeto è legato soprattutto a quelle fasce d'età nate intorno al 41 51 61 rispetto alle generazioni precedenti io ho una domanda per quanto riguarda la relazione tra forza lavoro non partecipazione alla forza lavoro immigrazione i suoi dati ci permettono di produrre che gli immigrati lavoratori a con poche competenze quindi si sono ridotti notevolmente e che quindi molti molti di coloro che adesso non sono parte la forza lavoro verranno inseriti nella forza lavoro direi che la risposta probabilmente è il no anzi certamente no se pensiamo a forse lavoro le sue insieme gli immigranti hanno un partecipazione ai forze lavoro decisamente più elevata rispetto ai non i migranti ovviamente gli immigranti senza grande competenze fanno svolgono mansioni che i locali non sono più pronti ad accettare svolgere di conseguenza se avessimo delle politiche immigratorie più aperte probabilmente avremmo una maggior partecipazione alla forza lavoro da parte dei migranti ecco un cosa che mi dispiace che obama non si è riuscito a fare che non è stata approvata la riforma sull'immigrazione cioè il senato aveva approvato un disegno di legge che poi non è stato approvato alla camera giusto per farvi capire come funziona la politica americana oggi questa dell'immigrazione della riforma sull'immigrazione era una priorità di obama ma anche di john byrne che era il portavoce della camera dei rappresentanti che voleva tanto che questa legge fosse approvata il problema qual è stato che lite per la cittadinanza e e l'it che gli immigrati già presenti i paesi devono seguire sono stati un punto di grande così scontro ideologico ci sono molti americani che pensano che gli immigrati che sono già presenti nel paese dovrebbero essere appunto naturalizzati o comunque dovrebbero ricevere la cittadinanza potrebbero quindi questo modo lavorare invece che il nero pagando le tasse e lui perché queste sono tutte argomentazioni più che validi che funzionano bene ma per i repubblicani ecco i repubblicani non sono riusciti a intercettare questa idea di naturalizzare gli immigranti anche se ci vogliono magari 11 anni per un immigrato che presenti nel paese che lavora per ricevere appunto alla cittadinanza ci vogliono ripeto 11 anni il gruppo i cani non sono riusciti a farsene una ragione e accettare questa cosa per cui aumentando la sicurezza e confini onestamente non è che si fa molto il presidente obama era disposto a accettare maggiori controlli ai confini in cambio però di politiche sugli immigrati un pochino più aperte marco rubio e chuck schumer sono stati coinvolti in tutto questo dibattito e per rubio devo dire è stato poi un danno quando che si è ripercosso sulla sua partecipazione alle primarie per le elezioni presidenziali per cui alla fin fine si sa questo che questa legge non è stata approvata perché non sarebbe stata approvata senza il sostegno e il supporto dei democratici per cui proprio come funziona il sistema politico americano in pratica questa riforma non è mai stata fatta il l'ufficio del budget del congresso che è responsabile dell'analisi dei disegni di leggi aveva scritto una relazione assolutamente a favore di questa riforma anch'io avevo scritto una relazione dove ho cercato di essere obiettivo e devo e devo dire che comunque la relazione dell'ufficio budget ha confermato che se il disegno di legge approvato al senato fosse stato approvato questo avrebbe portato un incremento della partecipazione alla forza lavoro aveva incrementato i salari avrebbe portato a una crescita economica quindi l'ammirazione di trap che invece favorisce la l'idea di costruire un muro va esattamente nella direzione opposta quindi ritengo che questo diventerà un ulteriore ostacolo per coloro che vogliono entrare a far parte della forza lavoro americana abbiamo finito perché abbiamo visto questo incremento nel consumo di antidolorifici oppiacei né stati uniti e non in europa bella domanda ci stavo giusto pensando stavo pensando anche a quelle che sono le implicazioni politiche di questa situazione comunque ritengo che questo abbia a che vedere molto con la differenza tra il sistema sanitario dei paesi europei e con l'americano ecco vi devo raccontare un reddito sono dato mio dottore mentre in tavano il suo studio mi ha detto come stai toma al gomito del tennista mi fa male braccio e lui mi ha scritto subito immediatamente una ricetta e poi mi ha chiesto su cosa sta lavorando il vettore sto lavorando su questo studio su gli oppiacei e il mento io sto sempre molto attento a prescrivere questi farmaci ecco c'è un po questa tendenza nella comunità medica americana di prescrivere farmaci purché il paziente si tolga di torno ecco evidentemente non ci si è resi conto di quanto possa veramente essere negativo questo tipo di atteggiamento perché farmaci antidolorifici oppiacei possono veramente portare a delle forme di dipendenza sotto la mediche le prescrizioni sono gratuiti ovviamente quindi il tweet il paziente non paga niente e questo adesso è un qualcosa che però ha portato i medici americani a prendere atto che si tratta di un grosso problema in europa questo non è successo devo dire negli stati uniti circa la metà degli stati massachusetts è incluso permette ai pazienti di assumere solo 7 pastiglie alla volta per cui ogni volta che tra l'altro hanno bisogno di una nuova prescrizione devono ovviamente torna da dottore adesso stanno approvando delle misure affinché i medici limiti nella prescrizione di questi farmaci ma ovviamente i vantaggi di un sistema sanitario centrale non esistono nel set d dove invece sarà il sistema sanitaria e decentralizzato io devo dire che quando ho visto i risultati di questo studio sono rimasto sorpreso ribasso sorpresi devo dire che tra l'altro gli incidenti sul lavoro si sono ridotti notevolmente negli stati uniti così come pure le morti sul lavoro e mi sono chiesto ma perché una percentuale così elevata dei lavoratori lamenta di avere dolore anche per svolgere mansioni lavorative che onestamente non sono così impegnativa dal punto di vista fisico ecco oggi probabilmente ivaldi schiena sono calati rispetto al passato però è vero che i medici stanno prescrivendo sempre più farmaci e questo sta creando più problemi rispetto al passato abbiamo esaurito il nostro tempo ringrazio ancora perso kruger perché la sua relazione è stata davvero interessante precisa naturalmente ricca di informazioni di dati torno a quella tabella che un po ci ha salvato ma non dimentico quanto siano importanti queste istantanee che sono state fotografate sui sistemi americano italiano che rimandano problemi sociali pesanti non ancora del tutto risolti francamente e forse purtroppo nemmeno nemmeno nella parte alta dell'agenda della politica e questa francamente questo francamente ci deve un po far preoccupare però per non salutarci con diciamo così notizie tristi che purtroppo nel nostro paese ce ne sono tutti i giorni siamo un paese un pochettino depresso diciamo la verità nonostante il buon il buon dato del pil dell'altro giorno io continuo a prenotarmi per una prossima conferenza sull'economia del rock e allora va beh saremo in tutta un'altra atmosfera grazie e buona serata
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