Cultura e creatività per una ripresa più inclusiva: lo stato come un facilitatore? - Dialoghi
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Cultura e creatività per una ripresa più inclusiva: lo stato come un facilitatore? - Dialoghi
a cura di OCSE FRANCO IANESELLI, JUSTYNA JOCHYM, MICHELA MAGAS, PIERLUIGI SACCO, WALTER ZAMPIERI coordina ALESSANDRA PROTO I settori culturali e creativi sono importanti di per sé, sia in termini di impronta economica che per l’occupazione. Ma sono anche uno stimolo all’innovazione che può avere effetti su tutta l’economia. Come può lo Stato capitalizzare il ruolo della cultura per una ripresa più inclusiva? http://www.festivaleconomia.it
buongiorno buon pomeriggio anche buonasera che ci segue da altre latitudini benvenuti a questa sessione del festival dell'economia organizzata in collaborazione con l'ocse che rappresento e il comune il comune di trento sul tema cultura e creatività per una ripresa più inclusiva io sono alessandra proto sono la responsabile del centro ocse di trento per lo sviluppo locale che fa parte del dipartimento per l'imprenditorialità le piccole e medie imprese le regioni e le città e per l'appunto ci occupiamo di sviluppo locale perché ci tengo a dirlo perché lo sviluppo locale è una materia complessa e richiede non solo conoscenza approfondita del territorio dei suoi attori e delle sue dinamiche ma anche soprattutto quello che viene definito un approccio integrato dunque questo significa policy che siano in grado non solo di far dialogare i diversi settori quindi il lavoro con il turismo le piccole e medie imprese con la cultura l'innovazione ma soprattutto di complementarsi di contaminarsi e di rafforzarsi a vicenda e oltretutto c'è bisogno anche sul territorio di avere delle capacità che siano anche in grado di mettere a terra queste queste politiche oggi noi siamo davanti ad una sfida davvero complessa e difficile da un lato quella di e se ne sta parlando moltissimo durante questo splendido festival di rimettere in moto le nostre economie dopo le nostre società dopo dico dopo perché spero che sia così dopo una pandemia globale che ha lasciato delle cicatrici profonde per un motivo per un altro in ciascuno di noi e c'è bisogno e siamo tutti più stanchi e affaticati anche un po più preoccupati se posso dirlo e c'è bisogno invece in questo momento proprio in cui si chiede di ripartire nodi famoso ricoveri quindi di recuperare quello che si è perso c'è bisogno invece di chiamare a raccolta tutte le forze tutte le energie che un territorio è in grado di esprimere individuali e collettive ed è un altro anche perché le politiche che verranno messe in campo dovranno soddisfare le richieste sacrosante se posso dirlo di cittadini di avere delle vite più sane più verdi più educate e quindi delle vite migliori e dall'altra anche delle società che siano più giusti e più inclusive si è parlato anche ieri in una sessione di questa che è quella che appunto viene definita la just translation con i nostri speaker oggi parleremmo dunque di quanto siano importanti settori della cultura e della creatività proprio per raggiungere questi questi obiettivi quindi benvenuto ai nostri ospiti è qui con me il sindaco franco ianeselli sindaco della città di trento buongiorno sindaco buongiorno abbiamo in collegamento dall'australia invece giustina gli occhi che è la coordinatrice del network internazionale delle città dei festival jesi o dei festival di adelaide calo giustina tenere bene io dico buonasera perché sono collegata da adelaide australia e dalla svezia michela ma gas che è la presidentessa della fondazione industry commons leo michela bene buongiorno a tutti il piacere essere con voi xcell invece abbiamo in collegamento il dottor walter zampieri che è capo unità della sezione cultura del programma europa creativa all'interno dell'agenzia esecutiva europea per l'istruzione la cultura della commissione europea walter buongiorno buongiorno grazie dell'invito non c'è anche in collegamento il mio collega pierluigi professor pier luigi sacco che il signor advisor per la cultura e lo sviluppo locale dell'ocse buongiorno a tutti buongiorno pierluigi benissimo io partirei subito con le domande partirei proprio con il dottor walter zampieri perché noi sappiamo che il settore culturale è stato duramente colpito dalla crisi pandemica e l'ocse stima che i posti di lavoro a rischio vanno da circa l'uno al 6 per cento dell'occupazione nelle regioni ocse per l'appunto è in una fase di recupero come questa che abbiamo davanti le istituzioni pubbliche giocano evidentemente un ruolo cruciale per da un lato sono state molto importanti per far sopravvivere il settore fino ad oggi ma il ruolo di facilitatore per la ricostruzione l'innovazione che abbiamo davanti ora finalmente è arrivato il momento che tutti noi stavamo aspettando dopo quasi due anni di negoziato il parlamento europeo proprio qualche settimana fa ha approvato il nuovo regolamento per il programma d europa creativa 21 27 quindi io vado subito al dunque dottor zampieri cosa dobbiamo aspettarci d'europa creativa per aiutare quello che definiamo l'ecosistema culturale a riprendersi a diventare più resiliente e anche più innovativo grazie credo mi sediate adesso benissimo naturalmente l'impatto della crisi è stato devastante ci sono problemi che stanno emergendo in particolare dallo studio di ernst young la perdita del fatturato del settore cultura è stato del 30 per cento perché per esempio in editoria c'è stato un calo del 25 ma 76 per la musica al 90 per cento per lo spettacolo quindi effettivamente sono cifre raccapriccianti tutti dicono una crisi è un'opportunità purtroppo questa crisi è semplicemente una tragedia quindi le risposte da darsi non possono essere della stessa entità per tutto sono successe cose molto importanti e stato siglato un accordo europeo del consiglio europeo che è di portata storica anche programma europa creativa ha ricevuto più fondi e ha anche alzato le proprie ambizioni sul sostegno del parlamento del consiglio europeo questa è una grande opportunità la ripresa e recupero è una grande opportunità il programma europa creativa è l'unico programma europeo veramente incentrato sulla cultura ovviamente ci sono i fondi strutturali i fondi a livello nazionale eccetera ma noi come horizon europe abbiamo finanziato dai progetti di ricerca certo questo l'unico programma incentrato sulla cultura in collaborazione con i paesi europei questa è la specificità del programma abbiamo diciamo ricevuto un notevole importo da 24 miliardi è la cifra che siamo riusciti a garantire partendo da un miliardo quindi è stato notevole incremento che fare per la crisi una crisi che è iniziata più di un anno fa ci sono centinaia di progetti tutti hanno subito un rallentamento cerchiamo di sostenerli ogni progetto implica un contratto e quindi i contratti sono stati modificati i tempi dei contratti sono cambiati abbiamo scelto nuovi partner cercando di mantenere vitali questi progetti posso dire che questo è stato il primo intervento fatto sono piuttosto contento perché nonostante la situazione su centinaia solamente un progetto è riuscito a sopravvivere naturalmente continuiamo a lanciare i bandi a scegliere nuovi progetti e andiamo avanti e probabilmente siamo gli unici che sono riusciti a fornire fondi all'inizio della crisi cosa abbiamo appreso da tutto questo cosa abbiamo aggiunto di novità innanzitutto la struttura ecco nonostante le difficoltà i nostri beneficiari le organizzazioni culturali hanno voluto continuare e volevano diventare parte di una rete più ampia quindi una comunità più grande e questa è una cosa molto importante osservando gli esiti del precedente programma che si è concluso a dicembre devo dire che c'è un migliaio 1.100 progetti ma non è il numero che è importante è importante che questi progetti coinvolgano o più di 400 mila organizzazioni quindi è una super rete di organizzazioni europee che lavorano insieme perché la base comune è quella di creare partenariati tra le varie organizzazioni europee all'inizio di maggio abbiamo volevamo organizzare un piccolo workshop con gli organizzatori di progetti beneficiari per lo scambio di buone prassi parlare della situazione era stato concepito come piccolo workshop in realtà hanno partecipato in 400 quindi tutti i titolari dei progetti è stato veramente utile per veramente vedere come la gente fosse desiderosa di lavorare in collaborazione con gli altri certo in certi casi non ci sono ancora buone prassi e la situazione difficile comunque le prassi digitali si stanno diffondendo anche se purtroppo è facile perdersi del cyberspazio è possibile comunque trovare dei nuovi partner e un nuovo pubblico questo è un punto fondamentale tutte le organizzazioni cercavano un utenza un pubblico magari nella propria nicchia creando una comunità e allargando le opportunità a un pubblico più ampio fondamentalmente ogni atto di cultura e locale si può comunque arrivare su una dimensione più ampia ed europea per esempio il festival non sono solo un evento ma devono stimolare un movimento generando una propria comunità con i social media eccetera quindi svilupparsi nel corso del tempo ecco questo è ciò che faremo con questo nuovo programma partiremo già la prossima settimana con un nuovo bando adesso vediamo se sarà martedì o mercoledì ovviamente l'asse fondamentale la correlazione tra i partner locali le piattaforme e soprattutto il sostegno ai nuovi artisti la traduzione delle opere letterarie tutto questo è quanto continueremo a fare ci sono delle piccole modifiche che sicuramente favoriranno la partecipazione dei beneficiari beh innanzitutto più soldi diciamocelo vogliamo dare sostegno le piccole strutture perché vanno maggiore facilità a raggiungere il livello locale una piccola organizzazione per definizione magari è più fragile perché non trova i partner giusti per beneficiare del regime di cofinanziamento che vogliamo portare all'ottanta per cento vogliamo che sia un incentivo alla crescita non perché restino piccoli ma perché crescano di più quindi creeremo una categoria intermedia dei progetti perché ci sono quelli di piccole quelli di grande scala adesso ce ne sarà uno di intermedia con cinque partner con un finanziamento di 500 milioni questo in totale gli obiettivi resteranno gli stessi perché vogliamo favorire la diversità culturale la competitività del settore culturale che sia chiaro però che la collaborazione l'obiettivo fondamentale soprattutto questo programma darà sostegno alla transizione del settore culturale verso il mondo digitale e del rispetto dell'ambiente la cultura ha un grosso ruolo da svolgere nell affrontare le principali sfide di questa crisi per esempio la sfida ambientale solo mobilitando settore culturale sarà possibile aprire la magnitudo delle sfide che abbiamo innanzi a noi è veramente è importante capire le cose grazie alla scienza ma tramite la cultura è possibile sostenere processo decisionale il programma è allineato con gli obiettivi politiche dell'unione senza porci dei lacci e lacciuoli ovviamente uno dei valori più importanti per noi la libertà d'espressione e ci sarà sempre la possibilità di dare un apporto innovativo e questo ci va benissimo noi forniamo degli spunti e vediamo di potervi aiutare io credo che il settore culturale veramente debba accettare queste sfide con le nostre priorità possiamo veramente coinvolgerli un ruolo attivo stiamo per pubblicare una brochure in realtà ma un documento che elenca i progetti le priorità ambientali come l'inclusione sociale la digitalizzazione eccetera c'è un'abbondanza di progetti molti sono stati scelti sono straordinari anche gli amministratori hanno un ruolo da svolgere quindi amministratori locali università lo studio della scala delle città il flusso delle persone come realizzare una scala umana come aiutare un artista ad occuparsi di clima soluzioni creative anche per contrastare la plastica per favorire la biodiversità agli acceleratori dei piccoli festival perché vogliamo raggiungere le persone vogliamo trovare più sostegno anche per i piccoli festival infine questo è un programma che è perfettamente in linea con la politica culturale alla quale abbiamo lavorato un paio di anni fa per esempio l'agenda europea per la coltura pierluigi professor sakho lo sa molto bene perché ci abbiamo lavorato insieme ora non voglio passare rassegna tutto quello che abbiamo fatto due anni fa però c'è un punto fondamentale che poi è il punto di partenza ovvero quando abbiamo dei parametri europei quando cerchiamo di capire cosa pensano i cittadini europei ci rendiamo conto che la cultura il fattore più importante per creare il senso di comunità più importante dell'euro dai posti di lavoro dell'economia la cultura è fondamentale circa un terzo dei cittadini europei però non partecipa ad attività culturali e questa è la nostra sfida è questa e la nostra opportunità una grande opportunità quindi si facciamo sì che le organizzazioni culturali gli artisti possano lavorare di più il nostro mondo migliorerà significativamente quindi tra qualche mese tra qualche settimana anzi mi correggo lo faremo perché tutto accadrà la settimana prossima grazie zampieri effettivamente il la grande sfida è proprio quella della partecipazione e quindi come riuscire a coinvolgere maggiormente creare appunto questo sviluppo che sia anche legato a tutta la società il più possibile grazie mille molto interessante sapere se tante le opportunità che adesso si verranno ad aprire anche per le più piccole escale come diceva lei per i piccoli livelli ma soprattutto questa richiesta di partnership di collaborazione di cercare di in di unire le forze e la commissione mettere a disposizione queste queste piattaforme allora passerei dal dal livello massimo della commissione europea invece a una città e quindi da un amministratore locale al sindaco franco ianeselli sindaco di trento trento è una città che come sapete siamo appunto in un festival molto importante a delle eccellenze culturali posso usare la parola individuali singole che sono molto importanti parlo di musei parlo di eventi ed altre appunto iniziative però qual è qui si sta parlando abbiamo parlato in quanto importante l'approccio sistemico quindi integrato e come trovare una visione del sistema per connettere valorizzarle in un'ottica tutte queste eccellenze in un'ottica di sviluppo locale in altre parole il che modo la città può favorire il passaggio da una creatività settoriale o individuale in una creatività collettiva che vada proprio a beneficio dell'intera comunità sindaco beh innanzitutto credo che un ringraziamento vada fatto a lui si dica una presenza che c'è a trento dal 2004 quindi ha più o meno la stessa età del festival per quello che viene realizzato ogni giorno perché per questa piccola città in mezzo all'europa poi vi dirò qualcosa di più è importante avere dei centri che lavorano sullo sviluppo locale e di questi tempi ci pare che sia particolarmente attuale no perché si sta discutendo molto anche di quello che succederà le metropoli e delle opportunità no anche per le piccole città e anche perché e forse non è un caso che l'idea sia venuta avessi di questo è l'unico evento del festival sulla cultura e allora in questo ritorno dello stato in questo nuovo equilibrio tra stato e mercato ecco la cultura come motore di sviluppo mi pare che sia importante che qualcuno abbia pensato ecco di farci discutere di questo io sulla città penso questo che quello che spetta a fare le amministrazioni locali sia lavorare sul posizionamento delle città e posizionamento non è una questione che riguarda il posizionamento di mercato ma è che è posto ai nel contesto più generale a me questo fan tre volte fa un po sorridere perché nel dibattito che noi abbiamo qui sul territorio il trentino è una piccola regione in mezza europa con una piccola città che 30 quando noi parliamo però qui a livello locale sembra che ci sia trento cosmopolita come fosse new york e poi le valli del trentino come il north dakota penso che per una persona normale no magari per qualcuno di questi ospiti è andato a vedere dove e trento e non ha avuto questa idea e allora qual è il punto il punto è che noi in questo momento vediamo tante opportunità io prima di venire qui ho incontrato un cittadino adesso di trenta uno che ha vissuto ad amsterdam fino a qualche anno fa si è lamentato un po per le ciclabili della nostra città però d'altronde è un po difficile competere con amsterdam e sono persone che sono qui io non so quanti sono i nomadi digitali però so che ci sono anche nella nostra città e so che vengono in questo territorio in mezzo all'europa perché si può fare tante attività all'aria aperta perché abbiamo delle montagne straordinarie però so anche che se non ci fosse una scena culturale un po vibrante non verrebbero qui per cui per città per territori come le nostre deve essere un mix tra quello che noi offriamo come possibilità all'aria aperta per i servizi che vengono offerti e per una cultura che deve esserci e l'altra questione che riguarda il posizionamento è forse il fascino di star e non al centro perché noi siamo al centro in europa ma siamo una città di confine il fascino di stare sui confini di sarah la frontiera e questa città è un avamposto italiano verso l'area tedesca e allora il fascino del meticciato il fascino di stare al confine il fascino dello stare alla frontiera perché se sei la frontiera ti senti anche un po pioniere ecco questo che credo che dia grandi possibilità poi per quello che stiamo facendo e per provare a mettere sistema a sistema il nostro sistema culturale facciamo due cose la prima quest'estate che è diffondere assolutamente cultura ad ogni livello e questo significa che un festival come questo non lo interpretiamo come una quattro giorni ma come un momento di passione civile che era dirà la città anche nei giorni successivi e noi abbiamo che ne so un conservatorio d'eccellenza stiamo lavorando perché non solo nei bar e nei ristoranti ma anche nei negozi di abbigliamento ci sia qualcuno che suona che canta che fa attività culturali noi su questo siamo molto impegnati e l'altra iniziativa questo santa chiara open lab è quello che fanno quello che fa ogni città anche noi anche a trento abbiamo degli spazi degli spazi dismessi e cerchiamo dire in piedi non tanto con le associazioni culturali ma con industrie culturali creative che possono lavorare sul gaming sullo spettacolo ecco sono occasioni per mettere a sistema quelle tante eccellenze individuali che abbiamo nella nostra città grazie grazie sindaco infatti quello che diceva anche il dottor zampieri prima e passare dal festival come momento al movimento e quindi come riuscire a creare un po questa continuità e questa capacità di irradiarsi credo che questo sia molto importante grazie per aver raccontato di queste iniziative della città dove effettivamente riuscire a connettere e come dire sfruttare sempre una brutta parola però è vero che tutte le diverse creatività che ci sono se si riuscissero a mettere insieme contaminare aiuterebbero a far fare un salto avanti per parlare proprio di queste questa capacità di mettere insieme diversi diversi aspetti passerei a michela ma gas che si definisce non so se voi avete avuto modo di leggere la sua biografia un innovation catalyst cioè una catalizzatrice di innovazione cioè colei che unisce i mondi della scienza e dell'arte del design e della tecnologia della ricerca accademica e dell'industria e michele inoltre qualche anno fa e anche è stata nominata innovatrice dell'anno dalla commissione europea quindi complimenti ancora per questo per questo riconoscimento con michela vorrei proprio parlare di questo tema no dell'importanza degli ecosistemi culturali e creativi per l'innovazione perché si parla di produttività per aumentare la produttività abbiamo bisogno di innovazione però per avere innovazione abbiamo bisogno di società che siano poi diceva anche il sindaco vibranti come si fanno a creare questi ecosistemi culturali e creativi appunto che favoriscano l'innovazione e michela tu sei proprio l'esempio vivente dell'innovazione trasversale in che modo quindi arte creatività possono stimolare la crescita e l'innovazione e sostenere la ripresa ma soprattutto sfida che abbiamo davanti a noi molto importante che siano in grado di trovare nuove soluzioni alle grandi sfide di società quali la disuguaglianza sociale o appunto il cambiamento climatico grazie grazie per questa presentazione veramente generosa il premio di cui hai parlato effettivamente è stato assegnato per la prima volta a qualcuno che rappresentasse la cultura in passato veniva dato a esponenti della scienza e dell'ingegneria quindi è stato per me un grande onore la presidente fand airline ha parlato punto del fatto che la cultura è un driver fondamentale della ripresa e dell'economia quindi diciamo che già oggi agli altissimi livelli tutto questo è riconosciuto abbiamo fatto dei passi enormi negli ultimi anni nel posizionare questo settore in prima linea come driver fondamentale ora questa nozione di essere un driver si applica anche a livello di collaborazione tra industrie diverse settori diverse quindi questo è un driver che opera naturalmente in stretta prossimità con mercati emergenti oggi come oggi cerca di indirizzare il business verso un obiettivo che abbia un significato profondo in poche parole stiamo testando la validità dei sistemi di intelligenze artificiali o data driven e l'obiettivo è capire cosa possono dare queste nuove tecnologie e soprattutto che impatto hanno sugli esseri umani ci sono tante storie di successo e anche settori diversi stanno a guardare per capire come progrediranno le cose un po una fase di sperimentazione ed effettivamente il settore culturale e creativo è un vero e proprio laboratorio per raggiungere il paradigma 4.0 per l'industria che si focalizza proprio sull'automazione e per quanto riguarda 5.0 che adesso invece si focalizza sulle impatto sul genere umano abbiamo bisogno di conoscere maggiormente gli effetti di queste tecnologie sugli esseri umani e che cosa accade negli ambienti creativi abbiamo accesso ad un immaginazione creativa e interattiva per utilizzare questi nuovi scenari quindi il settore culturale e creativo importante anche da questo punto di vista e importantissimo quindi con me prototipizzazione di questo nuovo ambiente e poi anche eccellente per il trasferimento tra i diversi settori e questa è una posizione nuova ma è fondamentale che il settore trasform e quelli legame che non sono forti in rapporti che abbiano un significato e questo significa anche del settore culturale e creativo è praticamente un ambiente critico per poter testare le nuove tecnologie in base alla nostra esperienza è ormai sono quasi dieci anni che ci occupiamo di questi laboratori ma negli ultimi cinque anni abbiamo fatto dei passi avanti enormi e abbiamo ridefinito completamente la nozione di abilità umana rispetto a quello che l'abilità veniva considerata in passato con tecnologie più vecchie e anche i nuovi skill sono stati definiti che cosa significa imparare in modalità permanente durante tutta la vita ora questi i laboratori sono diventati veramente centrali per le trasformazioni della società e negli open bau bau se effettivamente ci occupiamo proprio di prototipizzazione in campo con driver culturali per stimolare questi nuovi livelli di accessibilità esplorando anche i nuovi mercati in poche parole questi nuovi esperimenti non sono importanti soltanto per l'industria non è semplicemente un servizio che offriamo dall'industria ma creano anche nuove forme espressive artistiche lo possiamo comparare per esempio all'idea che quando abbiamo inventato la macchina fotografica la prima cosa che abbiamo fatto quella telecamera era stato quello di filmare una commedia perché ancora non si pensava agli effetti speciali a tutte quelle cose che poi sono derivate quindi queste nuove forme di espressione in mano ai creativi iniziano a portarci in direzione totalmente nuova e quindi un ambiente estremamente entusiasmante e affascinante e poi se pensiamo ad una città capiamo che questa diventa una interfaccia eccellente per l'espressività delle persone quindi possiamo iniziare a utilizzare il tessuto della città come un modo per verificare l'interazione tra il governo ei cittadini tra gli edifici culturali antichi i cittadini quindi dobbiamo pensare a dei modelli mentali che possiamo applicare a tutto questo e quindi se pensiamo queste città non è che vogliamo tracciare una rete e poi manipolare le persone come se fossero praticamente dei burattini manovrati dall'alto no dobbiamo pensare ad una impalcatura che si esprime attraverso la cultura che è molto sviluppata in una città come quella di trento e se a questo abbiniamo le abilità e le capacità e le caratteristiche salienti di un'area come quella di trento rispetto ad altre aree che hanno alimenti simili ma non identici possiamo arrivare veramente ad un'esperienza unica e molto arricchente spero di aver risposto a tutte le domande che mi avevi posto da appunto alla frontiera al settore che si pone giustamente alla frontiera e che cerca di spingere il più possibile lo sviluppo di una società di creare questa mi piace questa questa espressione di gland vd fondere di incollare quindi di rendere ancora più inclusiva una società in grado di sfruttare tutte le competenze che ci sono che ci sono sul territorio michela prima di passare alla prossima domanda hai qualche esempio in questo periodo di crisi che c'è stato da raccontarci giusto per come dire esemplificare un po quello quello che ci hai raccontato non sentiamo ok adesso folk semplice ne sono moltissimi europea baus li abbiamo visti c'è un ottimo esempio di come il settore dall industria creativa decida l'agenda si sta passando dal 4.0 industria di automazione all'uomo al centro ma visto che l'european baus guidato dal settore creativo ci siamo già quindi la nostra idea è più che umano oltre l'umano con coinvolgimento di sistemi biologici più ampi come progettare pensando a questi e molti dei progetti sono stati avanzati sicuramente lo sapete ci sono persone come bar ingraziandosi che hanno già ripreso questa linea nel loro pensiero ma ci sono anche artisti e architetti che diciamo stanno mettendo le basi della progettazione sulla base del più che umano al di là che umano questa è una politica un pensiero molto importante ad alto livello e quindi il settore artistico che sta spostando molto più in là la frontiera in questo senso la ricerca era sempre un po indietro perché se vogliamo l'arte ha spianato il terreno e questo finalmente è stato compreso ad alto livello parliamo di molti concetti come per esempio l'inclusione radicale ossia il concetto di convergenza cioè punto in cui noi convergiamo quindi altamente inclusivo proveniente da diversi contesti e culturali perché tutti devono partecipare e adesso anche agli ecosistemi al di là dell'uomo però concentrandosi sulla convergenza invece di creare seppi mentito al frutti diversi settori questa influenza il pensiero e soprattutto convince a lavorare insieme pertanto come dire ascoltate amplificate includete e questo dà un grosso contributo all'apprendimento che sta al centro si è parlato di giustizia e uguaglianza nell'istruzione questo è stato un grosso tema e quindi il settore creativo sta dando il là a tutto questo quindi stiamo lavorando su prototipi con questi elementi di frontiera avanzata questo ci ha portato a nuovi livelli di virtuosità nella collaborazione io vorrei dire se potessimo far sì che ogni persona che partecipa a questo processo di prototipizzazione di fare un piccolo passo in avanti a prescindere dal punto di partenza portando un passo in avanti anche singolo farebbe un grossissimo cambiamento nella società michela molto molto interessante adesso passerei invece al nostro ospite dall'australia justine agli occhi in che rappresenta proprio il settore perché lei rappresenta il festival di adelaide ha delle idee un po forse come il 30 è una città di festival e rappresenta anche il network internazionale delle città del festival di cui fanno parte per l'appunto adelaide edimburgo cracovia e singapore chissà magari anche trento in futuro noi sappiamo che i festival tutte le aree tutte le arti dello spettacolo hanno subito un colpo durissimo durante questa pandemia perché sono stati ovviamente non potendo per formare sono stati i limitatissimi e il ruolo delle istituzioni pubbliche di nuovo è stato molto importante per cercare di far sopravvivere il settore ma lo è ancora di più adesso per la per la ripresa e per far risorgere far risorgere queste attività però molti anche di questi di queste iniziative si sono inventati un po modi alternativi durante questo periodo di crisi sarebbe bello mi piacerebbe sentire proprio da giustina se ci può raccontare quali sono state le strategie che hanno messo in campo hanno messe in atto alcune delle istituzioni che lei conosce proprio in questa in questa fase per riuscire a sopravvivere ma soprattutto anche guardando invece al futuro in che modo da un lato le istituzioni possono aiutare il settore quindi cosa chiede il settore alle istituzioni e soprattutto nel guardando a quello che come diceva prima michela ma gas alle nuove tecnologie no andando verso questa industry 5.0 con le nuove anche tecnologie emergenti in che modo il settore pubblico può aiutarvi a beneficiarne più possibile a farmi fare un salto un salto in avanti allora buonasera di nuovo da adelaide australia veramente piacere essere con voi questa sera lo ribadisco vorrei delineare il contesto del settore festival e spettacolo ed australia diciamo che c'è stato un crollo del 65 per cento 23,6 miliardi di fatturato e due terzi della forza lavoro quindi quando parliamo di carenza di abilità capacità qui si parla di un settore da noi che è stato veramente decimato e su questo ritornerò fondamentali le istituzioni noi siamo state capofila del festival in australia perché abbiamo per così dire fatto gli incubatori delle specie di festival in via di estinzione cioè quelli non profit quelli che non si reggono su sulle entrate e quindi abbiamo voluto aiutarli anche per sostenere pubblico quindi abbiamo questa specie di razza molto particolare che noi sosteniamo l'australia meridionale che uno dell'estate australiani ha fatto un ottimo lavoro nella gestione vabbè mica a differenza di altri paesi o altri stati australiani purtroppo noi abbiamo avuto poco più di 700 in effetti siamo comunque riusciti a crescere nell'economia nel 2021 diciamo che siamo un po un caso a parte e questo non vuol dire che non abbiamo subito gli impatti negativi della pandemia in particolare la città è stata colpita più delle altre il settore pubblico veramente si è rivolto con grande attenzione ai festival e ai la vivente per consigli sono state individuate una serie di tendenze una diciamo negativa o comunque che ha avuto un impatto sulle città riguarda la flessibilità e il lavoro da remoto le aziende si sono spostate all'e commerce alla vendita online e questo ha cambiato moltissimo le cose per quanto riguarda i movimenti da e verso la città e la gente si è chiesta ma dove voglio andare a vivere e soprattutto come ridefinire lo spazio pubblico come usiamo l'ambiente esterno come offriamo esperienza che sono fondamentali per i consumatori e per i decisori cos'è successo della pandemia fondamentalmente i festival sono diventati fondamentali per la ripresa della città e per andare avanti nel futuro quindi la risposta dello stato questa presa d'atto è stata quella di dare al settore un sostegno proprio pratico con dei finanziamenti e degli sgravi fischia fiscali e anche diciamo la sospensione o le deroghe delle imposte alle aziende sostegni per quanto riguarda gli spostamenti e soprattutto per aiutare le persone a ritornare in città abbiamo istituito dei servizi di consulenza e anche delle moratorie si è visto una iniezione di milioni di dollari nel settore cultura e d'arte tra cui e finanziamenti che sono stati devoluti per le cose dette l'idea telefonica per il benessere mentale di supporto che sono state fondamentali soprattutto alla luce del fatto che l'impatto è stato pesantissimo sul sulla forza lavoro conseguenze della pandemia quindi non sono assolutamente del portato che ha avuto in altri luoghi del mondo e siamo riusciti a portare avanti alcuni festival c'è stato solo un calo del 25 per cento nella vendita dei biglietti quindi diciamo che la gente veramente voleva tornare alla cultura e all'arte e appena è stato possibile lo hanno fatto sostenendo il festival partecipando a questa è un'ottima notizia certo c'è il fattore incertezza che ci tiene per mano e quindi diciamo che la cosa importante è anche la tutela delle aziende sapete essere titolari di un impresa artistica e rischioso e quindi anche come artista indipendente l'ambiente è molto pieno di rischi quindi avere fiducia nel contesto di lavoro è molto importante certo si dovranno trovare delle soluzioni federali problemi veramente gravi e questo impone delle riforme significative concorrenza globale per i contenuti online anche questo è aumentato moltissimo ci sono questioni di diritto d'autore controllo qualità diseguaglianze tra gruppi di audience urbana e rurale sui contenuti online è un problema che non si può risolvere certo in una riunione però richiederà senz'altro l'attenzione delle nostre menti più brillanti nel prossimo futuro nell'australia meridionale vogliamo veramente dire che festival d'arte richiedono delle solide infrastrutture il che significa palcoscenici o il controllo del traffico apparecchiature audio video quando si cancella un evento a un festival si cancella un'intera filiera che è collegata al festival pertanto i tecnici tutto il personale che lavora dietro le quinte è stato veramente schiacciato dalla pandemia e molti hanno deciso di cambiare lavoro per cui c'è una carenza di competenze in particolare per quanto attiene le tecnologie audio divi visive nel digitale ma anche non so personale medico o di pronto soccorso che ovviamente ha dato priorità alla gestione del co video della pandemia ecco queste sono le carenze che dovremo affrontare nel prossimo futuro ovviamente questo è un grosso impatto anche sulla salute mentale il governo lo ha capito benissimo pertanto siamo grati dei fondi che sono stati forniti a livello federale e statale per sostenere tale talune associazioni c'è una legge che si chiama support act per aiutare gli artisti le loro famiglie il personale e questo è stato molto utile poi sono stati dati notevoli incentivi pubblici a programmi per lo sviluppo di nuove abilità fondi per la formazione attraverso un programma in cui le persone possono accumulare dei moduli di apprendimento un po alla volta per creare proprio o delle nuove capacità che vanno incontro alle esigenze del settore poi c'è una rinnovata attenzione sul incubazione dei talenti locali e ovviamente diciamo che l'arte è mobilità di artisti di talenti di personale quindi è bene che ci siano questi incubatori locali però ci manca questo contatto questo scambio internazionale che è possibile quando i confini sono aperti insomma non occorre che ve lo dica naturalmente speriamo che si apra tutto nel prossimo futuro il sunto delle priorità fondamentali per i festival per lo stato il settore pubblico indubbiamente avremo bisogno di delle programmi di finanziamento di assicurazione per affrontare le emergenze per dare più fiducia settore e avere una struttura normativa che renda ciò possibile poi gli eventi live ovviamente hanno la parola live il che vuol dire in presenza per cui il turismo culturale come potrà ripartire in questa nuova realtà naturalmente vogliamo anche sostenere lo sviluppo sostenibile come apparato strutturale dando incentivi alla collaborazione tra festival e altri ambiti di intervento che siano solo formazione sulle quali anza di genere sulla salute eccetera e questo sarà fondamentale per il settore dei festival in australia in particolare l'accessibilità al digitale alla tecnologia è fondamentale ci sono grosse differenze tra i centri urbani aree esterne quindi come garantire una par condicio di lavoro in modo che possano avere accesso molti più operatori per fare ciò servono politiche migliori anche tutela per coloro che operano nella green economy se una cosa è stata rivelata da ca vide proprio la debolezza di questo settore quindi bisogna tutelare tutto questo settore creativo e tutelare coloro che crea dai contenuti inoltre per concludere la pandemia ha fatto sì che il settore dei festival in australia si sia nuovamente soffermato alla collaborazione internazionale per favorire la mobilità creare piattaforme certo siamo lontani e remoti ma a maggior ragione di immaginare la comunicazione e le politiche è fondamentale per la ripresa post pandemica concludo qui vi ringrazio dell'attenzione grazie giustina effettiva è piaciuto moltissimo avvertì o avere tutti quanti ospiti qui a trento come era nel passato nel passato trento durante il festival si riempiva questo come in gomma come dicevi tu questo stare insieme anche dopo le sessioni passeggiare per la città e scambiarsi idee era una parte molto importante del festival e speriamo che arrivi già la prossima edizione si possa fare in questo modo però d'altro canto l'utilizzo delle nuove tecnologie si è spinto così tanto che è riuscito anche ad arrivare noi in maniera granulare a raggiungere anche piccole realtà e quindi ha aperto nuove frontiere e credo che per il settore chi è stata in grado di prenderlo però capisco anche questo bisogno di essere accompagnati non si parla anche di come poter affrontare il rischio le piccole realtà della cultura della creatività hanno bisogno di questo aiuto soprattutto nell'affrontare il rischio grazie grazie giustina dunque noi abbiamo ancora e 78 minuti in collegamento c'è anche il collega pier luigi sacco che sicuramente è stato stuzzicato dal tema di benessere perché a un certo punto si è parlato di quanto anche il settore culturale e creativo sia fondamentale per quanto riguarda il benessere e la cura quindi il benessere socio psicologico delle persone so che questo è un tema anche molto caro a pierluigi io farei così giusto un 5 minuti di un intervento l intervento pierluigi 6 qualche commento da dare rispetto a quello che ci siamo detti e poi raccoglierai qualche domanda dal pubblico che è un momento sempre molto importante per il festival grazie per luigi alessandro grazie mille alessandra si è stata una serie di presentazioni estremamente stimolanti ho preso tantissimi appunti e voglio ringraziare i nostri pane list per essere stati all'altezza delle nostre aspettative effettivamente noi stiamo assistendo ad una nuova consapevolezza dell'importanza della cultura ed è molto importante sottolineare che per molto tempo per esempio gli economisti e gli esperti di scienze sociali pensavano alla cultura come a una possibilità di intrattenimento delle persone quindi qualcosa di marginale e altamente specifico dal punto di vista dei domini di rilevanza per il genere umano ma stiamo imparando e l'hanno dimostrato chiaramente il relatore che abbiamo ascoltato che la cultura in realtà delle implicazioni molto più profondi il benessere delle persone è una di queste implicazioni ma cerchiamo di avere il quadro più ampio che cosa abbiamo imparato oggi da quello che abbiamo sentito abbiamo parlato innanzitutto qual è l'importanza della cultura dal punto di vista della ricerca e dello sviluppo quindi questo è fondamentale in una società con un'alta densità di conoscenza competenze e michele effettivamente ci ha dimostrato che il loro apporto è fondamentale dobbiamo imparare che cosa significa il termine a for dance cioè quali sono le cose che una determinata tecnologia consente che stiamo imparando per esempio che la cultura è un campo fondamentale per poter capire qual è l'impatto delle nuove tecnologie dal punto di vista delle nuove possibilità e questo non si limita al settore culturale oggi per esempio stiamo sperimentando una nuova alleanza quella tra i segmenti più innovativi in qualsiasi settore industriale e la sperimentazione e nel campo culturale pensate ad esempio al concetto del cambiamento comportamentale e che la giustina praticamente tutti hanno sottolineato il fatto che oggi giorno stiamo legando in modo diverso la partecipazione culturale ai cambiamenti comportamentali che sono fondamentali per affrontare le sfide della società la nozione dello european house ci dimostra che se l'europa vuole realmente una transizione verde dobbiamo cambiare i comportamenti e per cambiare i comportamenti la cultura gioca un ruolo fondamentale nel festival dell'economia di trento ci sono effettivamente delle discussioni tecniche che rispetto completamente ma la cultura può fare molto non in modo alternativo ma in modo complementare rispetto al nothing che è stato inventato per esempio 20 anni fa mentre la cultura esiste da centinaia di migliaia di anni entrambi fanno la stessa cosa spingono cambiamento dei comportamenti delle persone pensiamo anche a tutte quelle problematiche che justin e walter hanno sottolineato quando abbiamo parlato del risocializzazione in seguito alla crisi del cov e dobbiamo trovare nuovi legami sociali dobbiamo riorganizzare l'architettura sociale del della produzione della vita civile di tutto e da questo punto di vista estremamente importante il ruolo della cultura nel ricostituire una società coesiva e realizzare delle reti col tour culturali che sono una spina dorsale è fondamentale perché la massa critica della produzione culturale una volta create delle reti percorribili di utenti della cultura può diventare funzionale fondamentale non solo per la sopravvivenza del settore culturale ma per rianimare moltissimi meccanismi di prossimità della nostra società è ovviamente non possiamo trascurare il benessere il benessere legato alle emozioni e un trascorso come quello della pandemia ci ha colpito profondamente dal punto di vista dello shock che ha provocato ondate di shock che hanno destabilizzato il nostro assetto psicologico il nostro umore la cultura giocato un ruolo fondamentale per moltissime persone per recuperare una stabilità emotiva e inoltre queste esperienze terribili tristissime che molti hanno vissuto senza poter avere un'opzione di partecipazione culturale c'è stata una vera e propria impossibilità di collegarsi a risorse culturali per poter ri stabilizzare il proprio benessere psicologico quindi ci troviamo in una situazione di stress post traumatico ed è uno stress sociale e il costo di tutto questo si rivelerà in realtà dei prossimi decenni perché è stata come una guerra quindi capire oggi adesso qual è il ruolo della cultura per ricostituire una nuova nozione di salute pubblica all'interno della quale ci sia la capacità di collegarci di tenere sotto controllo il nostro stato emotivo attraverso la cultura che vista da questa angolazione ovviamente è un qualche cosa che si è sviluppato in migliaia e migliaia di anni quindi dobbiamo considerare la storia culturale della prospettiva giusta e questo significa che abbiamo oggi una possibilità senza precedenti per mettere la cultura al centro della strategia post pandemica è un'opportunità cruciale e l'europa in particolare in questo momento è il quadrante globale più focalizzato su questo obiettivo per creare quindi un agenda trasformativa basata sulla politica culturale e come abbiamo sentito questa nuova agenda europea per la cultura è una blue print che definisce le priorità e le caratteristiche delle politiche future per implementare questa visione quindi il momento è terribilmente difficile come leto maldera è stata una vera e propria tragedia per il settore culturale e per altri settori ma in un certo senso è come se ci trovassimo dopo la grande peste che ha dato origine poi il rinascimento e quindi dobbiamo grazie alla cultura trasformarci su una scala che non ha precedenti nel passato grazie di cuore perdere l'occasione di riuscire a fare almeno una domanda anche se abbiamo qualche minuto comunque il tema della transit cultura per la transizione sociale appunto è un tema è un tema importantissimo se riusciamo io non so cerco di guardare abbiamo ancora qualche minuto c'è qualche domanda benissimo prego dovette avvicinarvi al microfono se specifica anche per chi per chi è la domanda per il sindaco certo bongiorno sindaco trascenda come normale che nei nostri tempi del da vinci avendo fondato il primo liceo linguistico pubblico del trentino andando al ministero a roma abbiamo imparato l'inglese se tu molto più di me anche se ho una ritornano ma facendo politica poi da una vita dopo il da vinci insomma c'è un pop anna paladino e allora questa domanda al mio studente bravissimo questa stia rapidamente organizzando nella ripresa dopo un anno e mezzo altro che lo slam dei prigionia le varie attività culturali io ho fondato e precede parecchi associazioni culturali del trentino ma anche due nazionali e questa settimana presentiamo il mio libro sulla autonomia territoriale si fa la domanda velocemente territorialità identità e organizziamo per l'appunto a tanti incontri e proposte e il sindaco un uomo di cultura e le sa sicuramente valorizzato perché da questo sindaco se ti facciamo e cioè senza se ti faremo alcune proposte dei convegni degli incontri delle elaborazioni anche in collaborazione con la commissione pari opportunità per l'emancipazione femminile sono sicura che ci riesce ma fammi finire la domanda a tradurle in atti amministrativi concreti che servano anche alla ripresa grazie grazie sindaco non ho capito preside se una richiesta di contributo cosa questa domanda io credo che noi dobbiamo fare tesoro di quello che abbiamo ascoltato noi oggi abbiamo capito meglio come la cultura all'incrocio tra appartenenza e nella domanda della mia ex preside c'era questo richiamo all'appartenenza che fondamentale in questo momento post traumatico e però il cambiamento corpo comportamentale che sia richiesto nella direzione di quella transizione ecologica e digitale che sta dentro i piani dell'unione europea che noi vogliamo perseguire e l'altro aspetto è questo ogni città credo quando va a comporre un bilancio e allora vengo la domanda in questo momento difficoltà si è trovata di fronte a dire non e cosa facciamo investiamo no in cultura cosa è necessario cosa non è necessario noi come città ma confortati da quello che abbiamo sentito abbiamo pensato che investire in cultura in questo momento è la cosa forte da fare anche per quei disoccupati che ci sono e che però trovando appartenenza trovando una città vivibile aperta tenta vibrante ecco è il modo migliore per accompagnarli verso quel futuro che stiamo costruendo grazie grazie sindaco poi abbiamo visto che appunto è richiesto anche una ristruttura per fare cultura nuova c'è bisogno di una ristrutturazione nuova anche di tv come si ripensano le città noi siamo in tempo a me piacerebbe provare vedere se c'è un'altra domanda sfruttando due minuti altrimenti chiudiamo qua guarda il pubblico c'è una domanda preconsegna se riesce a essere veloce e poi chiudiamo grazie io devo complimentarmi per questo con questa città con il sindaco con tutte per offrirci questa grande possibilità ogni anno di partecipare a questo grande festival però visto che loro parlano di inclusione in senso artistico no penso che debbano trovare uno spazio anche per l'arte per la poesia magari in tempi diversi nell'arco della stagione estiva perché quella più favorevole no perché no integrare questi mondi che sembrano così lontani però io li vedo anche uniti no sicuramente grazie non era una domanda direi che era un commento a un commento a meno che lei non voglia commentare sindaco con cui possiamo con cui possiamo chiudere questa sessione grazie mille grazie sindaco ianeselli grazie ai nostri ospiti da lontano e giustina ioc in arrivederci michela magas grazie mille walter zampieri dalla commissione e pier luigi sacco buona giornata a tutti quanti arrivederci e grazie
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