Cipolletta Innocenzo, Carlo Rosa - Appunti per la ripartenza
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Cipolletta Innocenzo, Carlo Rosa - Appunti per la ripartenza
Il coordinatore del Comitato Editoriale del Festival dell'Economia di Trento dialoga con Carlo Rosa, Ceo di DiaSorin, leader globale nel campo della Diagnostica in Vitro e in prima linea nello sviluppo dei test per il COVI-19. Quali sono le sfide future del sistema sanitario nazionale?
benvenuti e benvenuti a questo appuntamento degli appunti per la ripartenza che teniamo nell'ambito delle giornate di preparazione al festival del core mio di trento nell'attesa in cui ci potrebbero incontrare a freddo per ora ci vediamo via web è però discutiamo di quelle che sono eventi che ci riguardano in proprio in questi giorni questi appuntamenti appunti per la ri partenza sono dei dialoghi con manager imprenditori esponenti del mondo dell'economia per capire come questa pandemia ha colpito il nostro paese tutti gli altri paesi e come se ne può uscire come se un porcile sperando di recuperare quello che eravamo o anche addirittura di essere un po più forti e oggi l'appuntamento è particolarmente interessante perché parliamo con carlo rosa che è a missionario delegato del gruppo di sorin calorosa ha una laurea in economia infine in chimica scusate ottenuta da di torino e ha svolto ricerca nell'ambito di istituti americani negli seguiti d'america per lungo tempo poi nel 98 è tornato in italia per assumere una funzione di direttore di strategia marketing nella diasorin nel 2000 ha organizzato un management buy out con altri manager gruppi di investitori cioè si è acquistato l'azienda dalla proprietà che era l'america standard link e ha seguito in questa operazione poi successivamente è diventato sion quindi amministratore delegato di questa società non carlo rosa è anche vice presidente di assobiotec entrato a far parte della fondazione istituto italiano di tecnologia come membro del consiglio calorosa quindi è una persona particolarmente indicata in questo momento perché il manager imprenditore che guida un impresa avanzata alcuna delle più avanzate nel campo della ricerca in campo biomedicale penso di prodotti per malattie infettive in cui ci troviamo in questa lizzazione di asor in entrata sotto l'attenzione pubblica perché in questa fase ha avviato con successo sperimentazioni per l'individuazione di un test diagnostico per il college e 19 quindi siamo proprio nel pieno della problematica e quindi proprio la prima domanda dando il benvenuto a calorosa e proprio questa cosa fa diasorin per questa malattia che quali sono le ricerche che sta portando avanti come si può prevenire e combattere questa maledetta pandemia calorosa professore grazie grazie per l'invito allora secondo me vale la pena rimetterci un attimo nel contesto perché non è il contesto di oggi ma il contesto di due mesi fa e io mi ricordo anzi di più diciamo quattro mesi fa qui stiamo parlando di febbraio allora io mi ricordo distintamente un giorno noi avevamo abbiamo una società in cina dove impieghiamo circa 150 persone si parlava in italia di cosa stava succedendo e che cosa succedeva in cina ma ci sentivamo molto distanti diciamo protetti da una distanza che consideravamo siderale ma un giorno noi abbiamo delle delle video conference settimanali io ho visto i manager nostri in cina che invece di partecipare alla riunione tutti in sala riunioni erano negli uffici solamente in tre quindi su 150 erano in aziende 3 con la mascherina ognuno nel suo ufficio e a questo punto ho chiesto cosa stava succedendo e noi siamo a shanghai quindi siamo distanti da juan e lì ho capito che in realtà quella pandemia quel virus non si sarebbe fermato era impossibile che si fermasse lei perché c'erano ancora milioni di persone che giravano dalla cina che tornavano in europa e in quell'esatto momento noi abbiamo deciso di fermare tutto e quindi dire e tutti i progetti di ricerca sono 15 che noi abbiamo su prodotti nuovi fermiamo tutto e mettiamo 150 persone che so che sono meno localizzate fra la california dove abbiamo un grosso centro di ricerca in italia a dire cosa bisogna fare per il per il comit perché è probabile che il virus arriverà presto in europa da quel momento noi nel giro di sei settimane abbiamo sviluppato di fatto due prodotti cioè abbiamo sviluppato un prodotto che viene volgarmente chiamato il tampone ma che in realtà è un complicatissimo prodotto che si basa su tecnologie di amplificazione molecolare che sono in grado di identificare mille copie di virus se presenti nel tampone prevale prelevato al paziente e questo ci è costato ovviamente il sudore fatica e poi abbiamo sviluppato un test sierologico questo lavoro che è stato fatto da un gruppo di ricercatori americani e italiani che lavorano nella nostra rende è stato poi ovviamente coadiuvato da dei centri di sperimentazione in italia negli stati uniti in italia lo spallanzani il san matteo di pavia al niguarda diversi centri dove abbiamo sperimentato il prodotto prima di metterlo sul mercato allora è giusto per capire lo sforzo noi ci mettiamo il solito 18 mesi a sviluppare un prodotto e questa volta l'abbiamo fatto in otto settimane e in otto settimane abbiamo sviluppato due prodotti li abbiamo non sono messe sul mercato europeo ma anche abbiamo ottenuto nel giro di 72 ore l'approvazione negli stati uniti e non solo abbiamo ottenuto l'approvazione degli stati uniti ma alabarda che un'agenzia federale americana che identifica le società che possono aiutare il paese nei momenti di criticità finanziato in parte questi sforzi ci ha aiutato a ottenere l'approvazione e quindi devo dire che l'america in questo momento è stata vicinissima alla diasorin diasorin e una società globale 40 per cento del nostro fatturato viene fatto negli stati uniti 40 per cento dei nostri dipendenti sono degli stati uniti allora la riflessione qual è la riflessione è che abbiamo reagito molto bene abbiamo sviluppato dei prodotti che oggi sono in uso pensate che ogni mese circa 6 milioni di persone in giro per il mondo vengono testate con dei prodotti di diasorin una parte piccola in italia e poi tutto il resto dei paesi che oggi sono ovviamente criticamente e sottoposti ad una grande pressione dei sistemi nel sistema sanitario proprio per questa epidemia quindi per riassumere come mi chiedeva professore noi abbiamo messo quello che avevamo e abbiamo rinunciato a sviluppare altri prodotti per molto rapidamente dare ai sistemi ospedalieri in giro per il mondo delle degli strumenti diagnostici che consentissero ovviamente dei di identificare i pazienti infettati e quindi iniziare quella segregazione che ci ha salvato tutti e il trattamento dei pazienti in terapia intensiva o non è che ovviamente è stata largamente di successo e poi chiaramente come abbiamo visto non l'incidenza della mortalità di questa di questa epidemia è stata è stata alta ma grazie alla segregazione grazie alle identificazioni dei pazienti abbiamo evitato secondo me molti più morti di quelli che avrebbero potuto esserci piaceva anche capire da lei qual è il giudizio su queste misure di distanziamento sociale e diciamo che cosa dobbiamo ancora fare perché tutti parlano di seconda ondata possibile però al tempo stesso c'è una grande voglia di riprendere una vita come la prima e quindi bisogna capire in mezzo come ci si può comportare queste mascherine che qualche duro dice servono qualcun altro ha detto che non servono e anche sul fatto dei test serio logici qual è l'uso che se ne può fare oggi ovviamente la gente pensa che se riesce a essere immune può essere più tranquilla quindi questi test ci danno anche qualche informazione sulla nostra capacità di resistere al virus possono ancora per ora dei tester che individuano solo se lo abbiamo avuto se noi abbiamo e che dobbiamo aspettare il bacino e anche il vaccino se hai idea di quando può andare se voi lavorate anche sul vaccino no allora metto in fila un po di risposte io penso che il log dow sia stato l'unico modo vero di uscire da questa situazione o di permettere agli che il contagio non si espandesse e non dico delle cose ormai note credo a tutti cioè il problema è che la mortalità è stata molto alta nel momento in cui si stia arriva si è arrivati alla saturazione della disponibilità degli ospedali di ricevere i pazienti e quindi il dow in tutti i paesi è servito a diluire questa famosa curva perché se i pazienti nel momento in cui purtroppo è successo che i pazienti hanno superato la capacità belli sono cominciati i guai e la mortalità è aumentata allora quindi il continuo a dire lo davano è stato fondamentale oltretutto in un momento in cui mancano dei farmaci specifici e manca il vaccino il bacino ovviamente non avrebbe fatto nulla il vento li perchè si trattava di trattamento e quindi secondo me la vera sfida è quella di cercare di convincere la gente che non ne può più neanch'io più di lavorare da lunedì al venerdì e poi di passare il sabato e la domenica sul balcone di casa mia eppure l'abbiamo fatto tutti oggi quando vado in giro che sento i commenti della gente e sento soprattutto i virologi che non trovano una linea comune rimango molto perplesso perché il virus secondo me nessuno sa dove sia se sia andato via non si è andato via vedete che si parla già di alcuni focolai in paesi come gli stati uniti che sono stati più razzisti nei confronti dello town soprattutto in alcuni stati quindi dal mio punto di vista pur non essendo un virologo io direi che da fare molta attenzione ma inviterei tutti poi a riflettere su una cosa e cioè siamo stati relativamente fortunati se di fortuna si può parlare perché questo virus è arrivato in italia alla fine della stagione cosiddetta influenzare no ero tutto è arrivata in italia in un momento in un in un anno è stato particolarmente benigno dal punto di vista del clima allora noi ci apprestiamo a ottobre ad affrontare una stagione influenzale in cui i sintomi di questa dell'influenza other malattia respiratoria sono dei sintomi che possono essere facilmente confusi con quelli del college e quindi riescono ma il vero problema è che per quella stagione il sistema deve essere pronto dal punto di vista di capacità di mia di diagnosi differenziale nel separare subito quelli che sono i pazienti che soffrono di normale raffreddore influenza rispetto invece ai pazienti che invece hanno cosi perchè abbiamo visto il problema più drammatico e quando i pazienti che sono purtroppo infettati con il virus entrano nelle strutture ospedaliere e da lì poi comincia il contagio che è difficilmente controllabile per cui secondo me la sfida della mia industria in questo momento essere in grado entro la stagione influenzale di poter fornire strumenti quindi più tamponi strumenti diagnostici che permettano immediatamente di localizzare differenziare il diciamo i pazienti con raffreddore rispetto dei pazienti che invece hanno dei sintomi che possono confondere sono legati al covi di separarli e garantire appunto il evitare il contagio questo è nella mia questa è la sfida di diasorin una spina di tutte le altre aziende diagnostiche in questo momento il bacino che guardi io non sono un esperto però abbiamo chiacchierato negli ultime ultime settimane con delle società che oggi sono impegnate nel questa nella generazione vaccino io credo che noi l'affronteremo quest'anno è un pezzo dell'anno prossimo credo senza il bacino e quindi e come dicevo prima bisogna prepararsi bisogna prepararsi a una situazione in cui un eventuale accendersi di focolai che secondo me sarà inevitabile viene immediatamente gestito circoscritto e per cui si proceda ad una vita normale evitando dei lo davano che come abbiamo visto rischiano di soffocare il paese ma soffocare chiaramente non dal punto di vista medico ma soffocano il paese dal punto di vista economico sì questa pandemia riportato anche un altro problema che si dibatte il campo economico in campo morale in campo dell'art siamo nella vita di tutti quanti noi che ruolo delle aziende biomedicali e della farmaceutica con riferimento al diritto dall'alto dei cittadini di avere una protezione universale dall'altra sul fatto che bisogna in qualche maniera a rimunerare la ricerca che viene effettuata per trovare i nuovi rimedi accini e tutto quanto e abbiamo visto anche diciamo in campo potenze internazionali nel senso di paesi come è stato con gli stati uniti d'america che cercavano di acquistare delle aziende o delle ricerche direttamente anche l'italia se ha fatto parte di una cordata per cercare di avere disponibilità rapidamente di questi vaccini ovviamente c'è da parte dell'opinione pubblica anche l'idea che se si scopre qualche cosa che possedevo per l'umanità questo deve essere un po a disposizione di tutti quanti anche di coloro che teoricamente non sono possono permettere tanto più che questa pandemia non ha fatto alzo come avviene sempre quando succedono delle disgrazie aumentano le diseguaglianze fra i ricchi e poveri perché i ricchi in qualche maniera possono sopravvivere più facilmente dei popoli ecco lei che è proprio centro di queste aziende e che lanciamo controlla un'azienda che fa una ricerca molto approfondita che ha dei costi giganteschi e questo lo sappiamo tutti quanti come vedi questo problema come può essere in parte mitigato qual è il suo giudizio su l'open source che è un sistema di trasmissione delle informazioni per consentire al mondo della scienza di riuscire a progredire condividendo quelle che sono tutte le informazioni che sono disponibili sul sulle ricerche guardarli e una domanda di nota è un dilemma importante premesso che penso che il problema etico sia un problema vero cioè la disponibilità per tutti di un in generale no di un sistema sanitario che sia accessibile premesso che avendo vissuto negli stati uniti per quasi otto anni io ho vissuto in prima persona la profonda diseguaglianza da una parte del sistema americano dall'altro l'eccellenza del sistema americano perché eco creato da un'assicurazione perché è innegabile che esistono negli stati uniti degli stati uniti i centri di eccellenza mondiale dal punto di vista di disponibilità di tecnologie all'avanguardia ovviamente di sperimentazioni cliniche e così quindi io sono tanto per mettere le cose in chiaro io sono un altissimo che profondo sostenitore della di un sistema sanitario pubblico perché penso che davvero si ha un carattere che diciamo sì a una caratteristica che dei sistemi maturi delle democrazie vere e in questo io penso che l'america vecchi da un certo punto di vista ha detto questo io sono anche un manager una persona che ha la responsabilità di un'azienda ed è molto interessante e guardi questa domanda perché con mio grande sorpresa proprio negli stati uniti circa sei mesi fra io ho partecipato ad una discussione a tavola a new york con delle personalità importanti del di alcune università americane quindi accademici i quali in maniera molto interessante sostenevano che secondo loro il vero modo sarebbe quello di nazionalizzare la ricerca biomedica cioè loro dicono in realtà le nike piuttosto che le altre istituzioni governative americane e distribuiscono miliardi di dollari in parte anche all'industria per cui bisognerebbe fare su alcune su alcuni temi che sono considerati diciamo patrimonio di tutti questa ricerca e la produzione e messa in azione già allora questo da una parte mi ha molto sorpreso di sentirmelo dire come le immagini era negli stati uniti perché è un paese l'america esprime il liberismo per eccezione d'altra parte non mi sorprende perché come lei sa in realtà l'accademia americana esprime dei dei rappresentanti che sono come spesso succede nelle persone molto educate anche educare l'anglosassone che sono in realtà dei profondi democratici e quasi socialisti allora io credo che bisognerebbe trovare una soluzione che garantisca alcuni farmaci ed alcune tecnologie di base che garantisca un accesso libero questo succede ovviamente all'interno dei sistemi sanitari pubblici non si può discutere dei del valore del prezzo del costo e questo è sicuramente vero nei paesi nei paesi sottosviluppati dove i costi di queste tecnologie non solo non sono sostenibili però d'altra parte io mi metto il cappello del dell'int e di chi fa impresa e dei rischi e le lodi dei costi enormi della ricerca clinica enormi perché in realtà i costi sono in parte i costi della ricerca di per sé ma le valide le validazioni le sperimentazioni che oggi vengono richieste dagli enti regolatori sono spaventosi spaventosi e oltretutto una frammentazione di questi enti regolatori fa sì che per vendere in europa 1 fatte faccia una sperimentazione poi la ripeta in america poi la ripeta in cina con la ripete in giappone è veramente una cosa senza fine quindi da una parte dico che sono un imprenditore mi preme un rischio imprenditoriale metto metto una serie di una qualità di risorse importanti per fare innovazione spesso questa innovazione magari non arriva diciamo al prodotto perché purtroppo avere una sono scommesse di ricerca qualcuno ne vinci in molte ne perdi e quindi devo avere una remunerazione relativamente al capitale che investito in questo in questo rischio quindi io penso che si debba trovare una soluzione che da una parte continui a permettere all'azienda di essere profondamente stimolate nell'innovazione e non c'è niente da fare quello che permette lo stimolo nelle aziende e la competizione alla fine harward perché è il profitto e di questo sono profondamente convinto d'altra parte credo che bisognerebbe per alcune economie che sono in via di sviluppo permettere l'accesso a queste tecnologie a dei prezzi calmierati e quindi a dei prezzi che siano proporzionali a quelle che sono le dispute con ugo dei paesi cosa che come lei sa già in parte succede in parte purtroppo però è anche successo che i paesi come l'india abbiano deciso su alcuni farmaci considerate salvavita di eludere completamente alle protezioni brevettuali e diciamo sintetizzarsi i propri farmaci in barba a tutto lo sforzo che magari una società aveva messo nello sviluppo di quel prodotto quindi riassumendo io continuo a essere un convinto sostenitore che la competizione e le aziende e la competizione è l'aspirazione diciamo di generare profitto sia in un grandissimo un grandissimo motore che spinge le persone le aziende a fare ricerca a rischiare ea portare i prodotti innovativi e quindi questa attesa questa attesa espresse questa tesi espressa da questi accademici americani non mi convince penso d'altra parte che in alcune geografie alcuni geografia dovrebbero ricevere queste tecnologie a dei prezzi diversi anche se mi rendo conto che spesso non è tanto dare un pacemaker ha un costo ha un costo sociale ma il problema che poi per smetterla devi mettere nel trio di un ospedale che non esiste quindi d'altra parte i paesi in via di sviluppo devono fare uno sforzo per creare le infrastrutture e gli ospedali per poi per me alle aziende di immettere queste tecnologie come economista non posso che essere d'accordo che il profitto comunque un potente stimolo per l'innovazione quindi eliminarlo sarebbe effettivamente qualcosa che non che non aiuta d'altra parte come dice lei signor avere questa capacità anche di a far accedere tutti e mi domando e domando allora se non serve il caso di immaginare qui in questo caso la specie di governo mondiale lo ms l'organizzazione mondiale della sanità potrebbe essere l'istituzione anche se oggi è stata un po attaccata dagli stati uniti d'america da strappo in particolare ma potrebbe essere quell organismo dove si riescono a trovare queste soluzioni che possono aiutare i paesi di sviluppo anche magari anche si formino migliori infrastrutture medico sanitarie oltre che a quello di poter accedere a dei prodotti a quando i prezzi calmierati senta senza professore io avrei del avrei un'idea o delle mire molto più diciamo locali e le spiego di che cosa cosa mi riferisco in tutto c'era un interessantissimo articolo proprio oggi sul corriere della sera in questa direzione cioè io penso che questa questa pandemia i comportamenti di alcuni governi che possono essere spiegabili ono spiegarmi ma devono essere accettati hanno fatto capire a tutti che bisogna fare squadra cioè nel momento in cui è scoppiata la pandemia si è scoperta diciamo l'egoismo dello stato e quindi gli americani sono partiti con il concetto di america first che non è una novità come lei sa ma l'hanno applicata molto bene in quelle che consideravano l'ex play strategiche avete abbiamo tutti assistito a dei casi eclatanti di aziende americane questa team posto di produrre delle cose o di non esportare abbiamo all'inizio della pandemia c'era stata una polemica su alcuni comportamenti della germania quindi abbiamo scoperto che nei momenti di difficoltà ogni stato meno male segue il proprio interesse questo è inevitabile allora io penso che l'europa debba svegliarsi perché mentre da una parte ci sono 330 milioni di americani con un potere d'acquisto e tecnologico di un certo tipo dall'altro ci sono un miliardo e 300 milioni di cinesi che anche loro hanno un potere di acquisto di finanza di ricerca sempre maggiore di impensabile immaginare che l'italia con 60 milioni la francia con 60 milioni di persone o persino la germania combattano da sole no io quindi penso che questo la riflessione vera a valle di quello che è successo si sa che bisogna accelerare in maniera importante la decisione di mettere creare un'agenzia un'agenzia livello europeo equivalent abarth a negli stati uniti che sia un agenzia che ben dotata identifichi quelli che sono i campioni europeo i campioni nazionali che non esistono più per i campioni europei della filiera tecnologica che che deve essere controllata a livello europeo per potere diciamo con contro bar combattere e pd mini questo tipo che secondo me arriveranno ancora ma non a questo livello ma ovviamente ci sono se noi ragioniamo su ultimi vent'anni noi abbiamo sfiorato questa cosa qua già tre volte e quindi succederà ancora non dobbiamo farci trovare impreparati ma non è un problema dell'italia che si trova impreparata e l'europa che non può farsi trovare più impreparata quindi questa è una straordinaria occasione visto che si sta parlando di una quantità di quattrini importante da mettere sul piatto di dedicare una parte di questi quattrini a una serie di programmi e le vele europei che lascino l'europa fra cinque anni dieci anni forte indipendente dal punto di vista tecnologico ed è in grado da sola insieme tutti insieme di di gestire la prossima pandemia ecco questo dal mio punto di vista è un'opportunità straordinaria os cobit io spero che questo suggerimento e possa essere accolto d'altra parte dell'europa sa barando adesso un piano le caveri falde che dovrebbe rafforzare anche i sistemi di resilienza dei diversi paesi c'è sicuramente da fare un'operazione a livello europeo spesso lei ha perfettamente ragione e mi auguro che finalmente riusciremo a vedere un'europa veramente più unita non solo sulla moneta ma appunto sulla sanità come dovrebbe essere anche su santi altri campi e al contempo dobbiamo avere un'europa capace di sviluppare la ricerca come si sviluppano in altri ambienti lì mi viene da domandare a lei ha avuto esperienza negli stati uniti d'america e cina adesso in italia fare ricerca in italia a fare ricerca negli stati uniti d'america svilupparla portarla fino a diventare un prodotto cosa si può imparare da loro e che cosa loro eventualmente possono imparare da noi allora io guardi da questo punto di vista sono un grande nazionalista nel senso che io ho la ola ho la fortuna di avere di avere visto all'opera dei gruppi di ricerca in america che lavora per noi dei gruppi di ricerca in italia in germania in inghilterra perché abbiamo diversi centri di sviluppo e devo dire che i nostri ragazzi italiani se la giocano molto bene molto bene ecco devo anche dire che purtroppo dico io in italia l'industria america le che fa ricerca in italia pinky commercializzerà cerca quindi fa dell'italia un mercato ma chi produce e fa ricerca sono poche le realtà e quindi lei capisce che quando diasorin cerca un ingegnere per dire più o meno ne assumiamo una trentina quarantina alla nuova in italia noi scegliamo la crema quindi se noi cerchiamo un ingegnere io tengo e pur mettendo mi creda un'app un punto e dei criteri molto alti perché noi cerchiamo il 110 come voto di laurea cerchiamo un'esperienza di un certo tipo per ogni posto che io metta al bando né mi arrivano in quelli coupé i criteri molto selettivi posso scegliere fra dieci candidati quindi è ovvio che se lei guarda l'ingegneria di diasorin piuttosto che i chimici biologi trova nelle persone straordinarie e le devo dire la racconta un aneddoto interessante noi tre anni fa abbiamo comprato un azienda in california che si occupa proprio di tecnologie molecolari diagnostiche che sono quelle tecnologie che ci ha permesso di fare il test molecolare del tampone e la responsabilità di questa business tivoli che ha circa 300 persone un centinaio di milioni di fatturato lo e lodata un americano e gli ho anche lasciato in indo in dote mi faccia dire un gruppo di ricerca vicino a milano dice dicendoli decidi tu 200 cosa fare vuoi accorpare tutti in california per lui mi dice ma lasciami lasciami un paio di mesi e dopo un paio di mesi mi dice sempre bisogno di parlarti e io li ho detto hai hai hai qui le cose si mettono male e invece con mia grande sorpresa mente assente ma io ho visto questi ragazzi che sono dei biologi chimici di qualche ingegnere io ho lavorato mi dice lui 30 anni nelle più grandi aziende medicali americane ed è vero che ho scelto apposta per venire da noi e avevo un pedigree incredibile e questo mi riguarda io ti devo dire che in trent'anni di carriera gente così non l'ho mai vista e questo è da una parte mi ha lasciato estremamente orgoglioso dall'altro mi fa capire ovviamente che io ho presentato probabilmente il top 0 5 per cento del paese dal punto di vista delle persone però questo dice che noi abbiamo delle universita che sono di grandissimo livello dei politecnici che sono venute perché lo dica ma noti a livello internazionale 15 ci sono dei centri di eccellenza fantastici in italia come sempre le sa il problema è la media qui non tanto l'eccellenza allora io sono un grandissimo sostenitore del fatto che parlando degli investimenti e degli investimenti in futuri di questa dote che ci potrebbe arrivare nei prossimi anni grazie all'europa se noi non spendiamo una parte importante di quella dote per ripensare le strutture e per investire nelle nuove generazioni cenere ducation di questi ragazzi ecco secondo me faciliti facciamo l'ultimo e definitivo sgarbo a queste generazioni no perché come come lei come lei sa io sono profondamente convinto l'unica cosa che noi possiamo davvero fare per permettere a questi ragazzi di vincere l'avaria della disuguaglianza è quella di educarli quindi dargli la possibilità di aumentare il loro potere d'acquisto ma come si aumenta il potere d'acquisto certo kouros un migliore giocando bene a calcio ma il restante 90 999mila che non sono ronaldo studiando andando al politecnico andando in buona università con seguendo un degree ea quel punto guadagnando un power no quindi education tutta la vita quindi mi ha anche risposto all ultima domanda di prammatica che avrei voluto farle ma se vuole aggiungere perché la mia domanda è l'appunto cosa fare per una ripartenza migliore visto che ci saranno dei fondi a disposizione dell'italia visto che il governo sta cercando piani e suggerimenti ognuno di noi ci ai suoi suggerimenti però ecco mi piacerebbe magari che completasse questa osservazione le già suggerito la scuola e l'istruzione e io non posso che sottoscrivere e aderire molto a questa richiesta ma se vuole essere più preciso servo sarebbe molto utile grazie guardi io le dico un'esperienza che sa che a di assorel che ha avuto diasorin che una delle cose che mi diverte di più il mio presidente lo sa tutto nasce tre anni fa quando io ho due figli e mia moglie è un immunologa e io sono un chimico ovviamente come succede un po sempre in questi casi innamorati della scienza i nostri due figli si occupano di economia e di architettura allora ovviamente la domanda che viene spontanea alle dieci di sera in cucina qual è ma perché è successo com'è possibile e la risposta è stata la seguente cioè come che si insegna nella scienza della vita si si insegna mettendoci le mani dentro cioè impossibile innamorarsi della scienza della vita di cui io mi occupo mia moglie si occupa senza vedere una cellula perché se la leggo su un libro ma noi o se vedo come funziona mi mi accorgo immediatamente che è una storia straordinaria hanno anche questo virus questo sars covi 2 di per sé è un elemento di vita straordinaria dei meccanismi incredibili sono vede sterilmente dal punto di vista biologico allora quello che noi abbiamo fatto dopo questa riunione in cucina in realtà e di a sorin è partita con un con un concorso che si chiama made for science cioè pazzi per la scienza dove abbiamo ogni anno noi facciamo un concorso pubblico per 1500 licei scientifici italiani dove gli diamo degli argomenti dicendo noi evitiamo un argomento quest'anno per esempio purtroppo abbiamo dovuto rimandare la finale che normalmente poco a giugno di questo concorso quest'anno era diciamo la salute la scienza della vita e queste licei scientifici ne mettono insieme dei programmi dei progetti che vogliono realizzare nelle loro scuole un test che alla fine arriva a selezionare 8 lice da tutta italia che vengono da torino e in una specie di finale con una giuria fatta di personalità veramente personalità italiane che aderiscono con piacere a questa questa funzione e c'è un contest e vincono in due e quello che noi facciamo a chi vince diamo un 70 mila euro al primo 50 mila euro secondo ogni anno per realizzare nella loro scuola questa sperimentazione nei laboratori che li porta a metter le mani in pasta allora io mi sono sempre chiesto che cosa io purtroppo ne possa premiare due perché non vi posso sostituire allo stato ci sono 1500 licei scientifici in italia ma allora dico ma che cosa vorrebbe dire per uno stato farlo per tutti i 1500 cioè dotare i licei scientifici dei laboratori in cui ragazzi nei tre anni sperimentino che si innamorino della scienza le dico poco perché con un budget probabilmente di un centinaio di milioni lei lo farebbe che i miei un nulla nel budget dello stato no allora questo secondo me è l'invito cioè l'invito e ai privati decenni tantissime aziende che fanno le cose bellissime con la scuola ma i prossimi anni se noi non cogliamo l'occasione di investire nella scuola a partire dalla scuola diciamo al del liceo a delle scuole tecniche noi avevamo una tradizione di scuole tecniche incredibili dove sfornavamo dei periti industriali che hanno fatto le nostre aziende e che oggi sono state completamente lasciata a se stessa quindi dobbiamo rinvestire qualche miliardo di quello che ci arriva a fare quelle cose lì perché ripeto facendo così facciamo due cose prendiamo il paese moderno e arricchiamo il paese di migliaia di giovani e lasciamo a loro poi il compito di farsi venire delle idee ma almeno lì abbiamo dato la cultura necessaria per poter sperpero per farsele venire perché se no se uno non studiano viene educato avere delle idee che trasformino un garage in una piccola azienda e oppure una serie piccola azienda un'azienda più grande aderisco molto a questa proposta è il credo che sia veramente interessante e importante quello che fate non la conoscevo anche noi nel nostro piccolo come festival dell'economia facciamo un premio per le scuole per coloro che vogliono a chi studia nè l'economia perché è vero che la la parte scientifica importante ma anche una parte delle scienze sociali è importante ma soprattutto quello che è importante è inserire le scuole nell'ambito di un processo dove manualmente loro riescano a vedere quello che fanno perché se no ai ragazzi che continuano a stare sui quaderni o sui libri alla fine si stufano e non riescono a immaginare quello che riesco a realizzare se invece il c light da usare le mani in un laboratorio al ci dà la possibilità di vedere quello che progettano ma anche di costruire il solito modello econometrico piccolo per un economia ed andare avanti è un grosso sul segno quindi questa mi pare una buona idea che riporteremo anche al festival dell'economia ed è la maniera migliore con cui possiamo concludere la conversazione io ringrazio moltissimo carlo rosa per essere intervenuto qui con noi saluto tutti quanti e do appuntamento al prossimi appuntamenti ma soprattutto dà appuntamento alla fine di settembre quando ci vedremo un certo numero quelli che potranno a trento per il nostro festival dell'economia grazie a tutti e archos grazie professore
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