Italia, Francia e le riforme
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Italia, Francia e le riforme
Italia e Francia vengono spesso messe all’indice come nazioni con forti squilibri e che hanno bisogno di profonde riforme economiche. Cosa ne pensano i primi ministri dei due Paesi di queste osservazioni mosse spesso dalle autorità sovranazionali europee? E cosa pensano loro del ruolo dell’Europa nel promuovere il ritorno alla crescita dei loro Paesi?
adua no mai no abbiamo già una piccola ti prego dio su chi si siede a destra che a sinistra il presidente renzi ha detto no no valls che si una bella gara su chi è più di sinistra che è più di destra però adesso però ve lo devo chiedere presente può formare un attimo l'audio io sono di sinistra si e avevamo loro invece un problema con il presidente renzi è sentito io sono molto più di sinistra di manuel che è una bella sfida ora intanto si sono già presentati da soli miei ospiti essendosi detti entrambi di sinistra cercheremo di capire che cosa vuol dire essere di sinistra oggi ma come potete immaginare ci sono molti altri temi che affronterò con i miei due ospiti dalle riforme che entrambi i paesi stanno cercando di portare in porto all'europa l'immigrazione con nuovi populismi alla mobilità sociale quindi cercheremo di restare nei tempi oggi non sono neanche l'orologio qualcuno mi dirà a un certo punto ma che ora i fiori sono presidente on.le 3 10 allora il presidente vans tra l'altro parla italiano perfettamente però non so se vorrà forse qualche risposta ce l'avrai in italiano qualche risposta invece in francese comunque funziona la traduzione sia dal francese all'italiano che dal francese in inglese allora mi rispondete cominciò con lei presidente valls su cosa vuol dire essere di sinistra oggi lei ha detto recentemente a monaco se non erro che occorre superare i dogmi della sinistra quali sono questi dogmi allora rispondo in francese il dibattito riguarda il riformismo quindi sorge il problema anche dei dogmi appunto il riformismo d'altra parte spesso diciamo stato uno dei dogmi della sinistra nel senso che seduceva poco la sinistra perché in un certo qual modo veniva associata all'idea di un cambiamento graduale un compromesso quindi incerto e riformismo sembrava quindi meno attraente meno esaltante rispetto all'idea di rivoluzione ad esempio che consente iva invece di cambiare tutto anche l'uomo il riformismo per quanti auspicavano la rivoluzione voleva era la dottrina dei timidi dei tiepidi mentre la rivoluzione era appannaggio invece dei coraggiosi dei temerari i riformisti volevano così cambiare marginalmente il mondo mentre rivoluzionari aspiravano piuttosto a cambiarlo appunto radicalmente più virilmente e integralmente ricordo che mi dice il dogma più importante della sinistra che la sinistra moderna riformista dovrebbe superare almeno di quella francese parliamo della sua sì perché si ricordo questo lo faccio in italiano e perché i nostri due paesi la francia e l'italia hanno risentito appunto per molto tempo di questa visione peggiorativa di il riformismo e ciò non ha del resto niente dice fondente in quanto i grandi partiti predominanti della sinistra il partito comunista in italia e anche anche in francia una una dominazione hunter ign un dominio intellettuale della sinistra in particolare del partito comunista rispetto rispetto alla socialdemocrazia questo appunto cambiando rimangono ancora dei dogmi in effetti sono i problemi della sicurezza oppure talvolta dell'immigrazione oppure i rapporti con il mondo aziendale ruolo dello stato ecco è questo sta appunto cambiando da alcuni anni a questa parte per esempio anche con matteo renzi in italia sta cambiando però anche in francia presidente renzi lei è d'accordo con questa definizione di essere di sinistra oggi del presidente valls e nella sinistra italiana visto che lei si sente di sinistra quanto è forte ancora questa visione che va al si chiama una sinistra più comunista più dogmatica io sono molto d'accordo con manuel per e credo che la sua azione sia nazione molto importante in francia insieme al presidente orlando per tentare di aprire una pagina nuova tutti insieme in europa quanto è forte beh il dibattito tra riformisti e rivoluzionari come lo raccontava manuel prima è un dibattito che c'è sempre stato a sinistra in italia cioè l'idea che i rivoluzionari scaldassero l'anima e poi perdessero le elezioni e che invece i riformisti avessero tutte le cose giuste da fare ma non riuscissero a entusiasmare il proprio popolo è un'idea che ha caratterizzato secondo me 70 anni di storia a sinistra a vario livello in italia dare al riformismo un'anima dare al riformismo una capacità di coinvolgimento dare al riformismo la capacità di attrarre i sogni e il coraggio la temeraria temerarietà così l'ha definita adesso manuel in del nostro paese è una sfida che è una sfida meravigliosa quanto sono forti i dogmi della sinistra o meglio di una sesta radicale un forte da sarà di katia noi quello che lavoro dai quello del lavoro è stato il simbolo il tempo un anno fa io ero qui e c'era nel intorno al mondo del lavoro si giocava la partita principale cioè si pensava di difendere il lavoro difendendo l'articolo 18 per me si difende il lavoro difendendo un lavoratore non difendendo un simbolo che ha 44 anni aveva già mostrato il proprio limite se devo dire non li dico questo poi naturalmente possiamo continuare no no intanto vi basta che questo anche perché arriveremo alla riforma del lavoro c'è qualcosa che invidia al presidente del consiglio vice lei manuela parte il modo con il quale parla delle lingue straniere perché ha chiesto se volevo andare i francesi prima se volete io parlo l'inglese e vi faccio una una brillante action about the cicero mi faccio una meravigliosa relazione in inglese se desiderate più stimo molto main stage attenzione perché io passo al tedesco al francese all'inglese quello che desiderate tanto no no no è che il linguaggio dell'economia del futuro non parlerà tedesco parlerà italiano francese glielo garantisco quindi questo è il motivo per cui sono assolutamente certo che dobbiamo riprendere a parlare il merano e fragili no battute a parte in stimo molto ma non credo che l'invidia sia una categoria della politica non per lui non per me lo ammiro molto per come ha fatto il ministro dell'interno per come sto facendo presidente del consiglio però sono qui per dire una cosa che adesso susciterà il panico mano e non soltanto è un ottimo politico e un cittadino europeo è una cosa meravigliosa ma sono sempre colpito quando mi racconta la storia della sua famiglia non soltanto la madre della svizzera italiana o il padre grande artista ma il nonno ha scritto l'inno del barcellona ora qui si pone un problema delicato di equilibrio politico diplomatico visto quello che sta per accadere a berlino però vi voglio soltanto sottolineare che circondato come sono da juventini abbiamo sul palco anche il nipote del fondatore dell'inno farcela gozzi non riesci neanche a cantare juve storia di un grande amore che questo era allora insomma siete fratelli gemelli anche per quanto riguarda la durata del vostro governo su questo torniamo forse c'è io tu lo sei mesi in più e come governo cioè non vorrei che mi mandasse alle elezioni a maggio 17 a no no no dicevo che però avete cominciato sa mai poi c'è il lancio il viaggio insieme al suo dove va bene i sensi così siamo a posto non vorrei che lei sia dal febbraio del 2014 dal marzo del 2014 però c'è una differenza di non poco conto presidente vals del 2011 il partito socialista francese prendendo anche come modello il pd partito democratico italiano organizzò le primarie dove lei raggiunse un po più del 5 per cento quindi poi è stato chiamato da olong come presidente del consiglio per cooptazione mentre invece 20 le sue primarie le ha vinte in questo senso renzi è più legittimato di lei se il dibattito è personale e faccio fatica a rispondere innanzitutto è più giovane di mera insegna anche se non si vede sempre però lo è poi i nostri sistemi istituzionali sono troppo diversi tra la francia e l'italia e anche quindi la legittimità cioè legata alle elezioni europee per esempio lui ce l'ha ecco a questa legittimità anche quella della sua formazione politica noi apparteniamo ad un altro sistema io sono stato nominato dal presidente della repubblica e quindi la mia legittimità mi deriva dal presidente stesso ma anche dal voto di fiducia che mi è stato dato dal parlamento francese però la cosa interessante per fare in fretta insomma è che le idee che ho difeso sempre da anni in merito alla sicurezza rapporto della francia con la sua storia con la sua nazione la sua repubblica le idee che ho difeso merito al ruolo delle imprese delle riforme necessario le idee che ho difeso anche in sede di primarie del 2011 che erano un modo non per vincerle queste primarie mandare il mio programma ebbene tutto questo sono diciamo le stesse idee che oggi vengono attuate e concretizzate questo mi sta a cuore e cioè che le idee che uno difendere vengano o poi diciamo concretizzate corrispondono a quanto uno fa e se sono primo ministro credo non sia un caso è proprio perché in realtà ho impersonato la necessità di riforme in francia secondo gli ultimi sondaggi e più popolari del presidente o londra imbarazza no no va bene no no perché attenzione perché chiamandomi presidente lei è un problema è solo primo ministro quindi solo mi chiama presidente poi la stampa francese che qui presente e può trarne delle conclusioni un po frettolosa e quindi presidente della repubblica di francia mi piace essere prima il ministro lo chiedo perché siccome dicono che nel 2017 potrebbe in realtà essere lei il vero candidato del partito socialista francese per le presidenziali non siamo nelle istituzioni francesi tra leggono di destra all'interno dei fondi ma dipende dalle partite frammentarietà che anche lei potrebbe trovare renzi no all'interno del suo fratello perché lei gioca solo il ruolo di destra e la sua sinistra alla messa a tacere qua il gruppo era in gran forma sono veramente triste perché essendo in pieno silenzio elettorale non posso parlare di questioni di politica interna sono veramente desolato mi creda guardi le avrei risposto volentieri male reso noto possibile ma adesso quando siamo fuori sinistra non è che questo è sinistramente così la campagna tra definita no al di là delle ovviamente il sistema istituzionale francese e quello italiano sono diversi entrambi comunque vedono nel primo ministro un ruolo con differenti ruoli basato sulla legittimazione del voto parlamentare di fiducia anche nel nostro caso è la stessa vicenda io per esempio sono non eletto come membro del parlamento non sono non ho una legittimazione diretta da parte degli elettori per come funziona la costituzione del nostro paese e da questo punto di vista quella è la fonte di legittimazione del voto di fiducia che finché c'è ti manda avanti e come non c'è più vai a casa qui però per lei ci sarà comunque che piaccia o no un test politico che avrà un valore nazionale che saranno le elezioni di domani che sono regionali amministrative ma bene o male che lei piaccia o meno sarà considerata una specie di referendum pro o contro renzi loeb è francamente no nel senso che questo può essere stata una lettura che si è data sulle elezioni europee e che peraltro io non condivido perché per me le elezioni europee hanno un grande valore per provare a cambiare la linea politica economica europea che è la vera sfida sulla quale io mi sento ingaggiato e dopo se vorrà ne parleremo cioè per me il punto centrale è cambiare la politica economica europea ma le elezioni locali servono per le elezioni locali c'è qui il nuovo nonché vecchio sindaco di trento che grazie anzi gli faccio gli auguri e l'in bocca al lupo per aver vinto le elezioni due settimane fa l'ex andreatta che ha vinto le elezioni e le ha vinte non è stato certo un test nazionale si è vinto bolzano internazionale si è vinto osta non è un test nazionale le elezioni servono a scegliere il sindaco dei prossimi cinque anni a trento le elezioni dei prossimi presidente lei non riferire come andremo questo non succederà nulla rassicura gli italiani sono terrorizzati da sta cosa lei se lo immaginano sono tutti lì che ho anche qui ci sono le facce che chissà come andrà domani le lezioni liguria sì sto ovviamente scherzando voglio dirle una cosa però si faranno conseguenza suo governo crudele li ho già detto che non posso parlare delle elezioni le ho già detto che non c'è nessuna conseguenza che sono elezioni regionali posso dire guardate le dichiarazioni fatte fino a ieri e non cambiano c'è una cosa però che voglio dire rispondendo alla sua domanda ma dobbiamo abituarci a considerare le elezioni per quello che sono le elezioni europee sono servite per provare a cambiare la politica economica europea se in italia tutte le volte le elezioni servono a fare il sondaggio di gradimento sul governo accade che mandiamo in europa non persone che si occupano dell'europa ma persone che stanno lì semplicemente perché sono più o meno amiche del capo del governo del capo dell'opposizione il mio è un appello destra sinistra centro sotto sopra tutti quando si fanno delle elezioni io parlo delle elezioni europee così non sono nel silenzio elettorale abituiamoci a pensare che il voto serve per quello per il quale si vota e lo dico perché pensando a un anno fatti tuoi ricorderà eravamo qui sul palco esattamente la settimana dopo le elezioni europee rispetto a un anno fa cos'è cambiato alcune cose sono cambiate dica la più importante e poi comunicazione sulla flessibilità piano junker un clima che ha consentito nella sua indipendenza la banca centrale europea di fare finalmente il qui che da tre anni era un oggetto dei desideri se mi permette per me punto molto importante un approccio in cui si è smesso di chiamare patto di stabilità e si è tornati a chiamare patto di stabilità e crescita cosa che peraltro i trattati prevedono quindi si è cambiato un clima però non per me questo lo dico con molta chiarezza non è sufficiente cioè il cambio di clima che c'è stato all'interno dell'unione europea e che per il bilancio italiano vale più o meno 6 miliardi di euro in termini di flessibilità per me non basta e la cosa che di cui credo discuteremo nei prossimi mesi è che se l'italia continuerà il percorso di riforme che ha iniziato io ve lo dico fuori dalla metafora ve lo dico in italiano non in francese noi in europa nei prossimi mesi abbiamo tutto l'interesse a creare una discussione vera non dirò che andiamo in europa fare casino perché non è tecnicamente corretta ma ci si avvicina è cioè l'idea che la politica economica europea continui ad essere basata sulle austerity il rigore in un momento nel quale noi abbiamo perso tutti gli indicatori a livello europeo sono crollati rispetto all'america all'oriente persino in alcuni casi all'africa è inaccettabile l'europa deve investire e invertire deve investire sulla crescita è invertito la direzione di marcia questo è quello che da settembre una volta terminate le riforme l'italia farà con una determinazione che non immaginate neanche ecco intanto voi l'italia farà con determinazione una lotta all'interno dell'unione europea per avere meno austerità per lorenzi le voglio ricordare sulla tari cercarmi adesso il dato che la francia l'anno scorso ha sforato il patto di stabilità con un deficit pari al 4,4 del pil quindi il famoso tetto del 3 per cento è andato a farsi friggere anche l'anno precedente peraltro il vostro governo prevede di rientrare solo nel 2017 allora per noi italiani invece è importantissimo questo non è di debito pubblico che noi avevamo molto più alto era per mano di questa domanda no no no mi dica solo se grazie al verso i boc un'omonimia grazie lei è un amico ma passarmi la domanda è anche questo però è a questo punto mi dovete dare 30 secondi per dire una cosa sull'italia un anno fa l'italia era la malata d'europa insieme alla grecia si parlava di grecia e italia adesso il quadro sta cambiando cosa penso che noi abbiamo il problema del debito che però nasce da un circolo vizioso cioè il debito pubblico italiano è alto da maastricht in poi si dice che bisogna tagliare si tagliano sulla spesa corrente si taglia sugli investimenti questo è il problema della classe politica italiana tagliando gli investimenti la crescita ragionevolmente si abbassa ma nel momento in cui si abbassa la crescita ed essendo la crescita parametro del debito cresce il debito e quindi di conseguenza in una sorta di circolo vizioso si deve di nuovo andare a tagliare non si taglia la spesa corrente ma si continua a tagliare gli investimenti sintesi me l'ha detta andreatta l'altro giorno a trento dico a trento per non parlare degli di di firenze di milano o di roma nel suo comune manuel lui aveva iniziato nel 2010 1900 quando è fatto ottobre 2009 nelle elezioni quelle autunnali lui aveva piano di investimenti di opere pubbliche del comune di trento 80 milioni di euro corretto questa meno c'è un bilancio in cui il piano gli investimenti a 24 milioni di euro vuoi capire che non bisogna esser keynesiani per dire che con questa riduzione devastante è ovvio che la crescita viene meno e allora vengo al punto l'italia aveva bisogno di recuperare credibilità perché in questi anni l'italia non è stata di 100 aspetta per noi guardi non c'è il tetto del 3 per cento col fiscal comp il tetto quest'anno e al 26 è perché abbiamo fatto l'accordo sulla flessibilità il prossimo anno dalle lune 8 cioè non c'è più il 3 per cento c'è il prema del fiscal compat votato evidentemente a loro insaputa da tutti i partiti non soltanto dal partito democrati anche brunetta poi non se ne è accorto lui la sua sa cosa succede ai premi lauper banca ti succede questo allora qual è il concetto brunetta tu conosci brunetta capogruppo di forza italia secondo l'unicef articolo quando mi e alla finisco economista non esageri e per piacere luca il punto e concludo quale l'italia ha un problema legato alle percentuali perché se noi avessimo il 4,4 per cento di rapporto deficit pil 479 scesi al 4 e 38 quest'anno così è stato e scendendo quindi il 44 e la previsione ma cesa se noi avessimo il 4 avremo circa 25 miliardi di euro in più da investire la riduzione delle tasse io dedicherei la maggior parte a quello è un po di piano di investimenti però non lo possiamo fare perché abbiamo avuto in questi anni meno credibilità di quella che ha avuto la francia sui mercati internazionali e nel livello europeo se recuperiamo credibilità se facciamo un grande lavoro di riforme io non dico che riponiamo in discussione quel limite lì perché avendo fiscale copaff è un problema ma possiamo andare a chiedere cari amici europei siete davvero convinti che soltanto con l'austerity si vada avanti io penso che la politica tutta europea di questi anni abbia portato l'america crescere e l'europa a restare ferma in una situazione di stagnazione spettabile allora questo mi porta a chiedere a lei primo ministro prefazione ministro una qualcosa su thomas p che ti che tra l'altro verrà dopo di voi che nel suo il fatto una brutta faccia non le piace di voi non al governo diceva qui non è qui allora picchetti ne so il capitale nel xxi secolo sostiene che il modo principale per ridurre le diseguaglianze e quello di spostare la tassazione dal lavoro alla rendita creando una diciamo una tassa globale sul capitale fortemente progressiva questa è una ricetta che la sinistra europea e la sua sinistra potrebbe adottare un futura conferma per l'uso in francia l'abbiamo fatto abbiamo cercato di appunto orientare la fiscalizzazione sul capitale con una maggiore imposizione del 40 per cento circa dei capitali però nell'attuale momento quello che stiamo attraversando ora si deve fare di tutto per sostenere gli investimenti soprattutto delle aziende ma prestando anche la massima attenzione alle imposte che gravano sulle famiglie io conosco la teoria di picchetti la conosco benissimo in particolare le riforme fiscali che lui propone però devo dire che in francia le imposte sono aumentate di 30 miliardi a carico delle aziende e delle famiglie con la destra al potere fra il 2008 e il 2012 e di 30 miliardi poi con la stessa a sinistra anche se non erano le stesse imposte però il 2012 e 2014 quindi sono molto prudente quando si tratta di pensare ad una riforma fiscale perché con il presidente aula ed abbiamo deciso di ridurre il carico impositivo per le classi più povere per la media classe francese con un 9 milioni di famiglie che oggi devono vedersi restituire un potere d'acquisto maggiore a proposito delle imposte per le aziende o per le famiglie dobbiamo essere massimamente prudenti per tre anni abbiamo deciso di ridurre il costo del lavoro la fiscalità sulle aziende di 40 miliardi di euro ebbene oggi le aziende francesi hanno ritrovato un costo del lavoro che è più o meno identico a quello della germania per lo meno per quello che riguarda il comparto industriale e quello che io vorrei è che ripartisse la crescita attraverso la competitività delle aziende e attraverso un maggiore potere d'acquisto delle famiglie naturalmente anche il calo del prezzo del petrolio vi contribuisce da un po di tempo per questo che abbiamo un tasso di crescita dello 0.6 per cento da inizio anno zero dell'a3 calo 0,6 però 06 pubblico miei trimestre che viveva in qua né timo superior de música loro croce alla politica la ds mario draghi gli altri anche da ventimiglia e la priorità di pirite serviremo serio sul prodige theo nel tubo bacca se logo doodle aquafan ski e book con febbre papa posti palace o nesi oggi da jilin e matteo priorità è lestissimo l'acqua non può e non può edison o no sì non lo so che valide e cuba capaldo del punto un'aspirazione credo che su questo tutti siamo d'accordo il problema di come si sa che tutto questo aspetta un attimo scusi ma per lei ha detto tutti noi e io condivido parma e tutti no bara ha totalmente ragione umana questo fa ben tatuato nella mente di qualche nostro collega europeo allora indovina chi è non lo so chi sono in silenzio elettorale vabbè ma è socia di me non ho aspettati una cosa sì come più solide giusto mondi ge tel per me di software della crisi sia un coaching a fosse ama pensare che soltanto gli adeguamenti di bilancio ci consentiranno di uscire dalla crisi economica finiremo col fermare qualsiasi ipotesi di crescita persino l'idea di europa verrà bloccata guardate cosa succede in alcuni paese anche nel mio i populismi ma quindi state dicendo entrambi che angela merkel la cancelliera tedesca quella che pone l'accento troppo forte sul rispetto budget ario sulla che noi abbiamo vinto le elezioni europee lo scorso anno essendo gli unici a non parlare male della germania tutti parlavano male della germania tutti individuavano in anche la marca della responsabile della crisi in europa cosa che è fund e c'è anche la merkel è la responsabile della crisi e la mancanza di riforme io faccio il ragionamento leggermente più ampio in 12 secondi e mezzo tu c'hai la polonia dove hanno vinto i nazionalisti cioè la spagna dove non è chiaro che cosa potrà accadere a partire dalle ipotesi di un governo non maggioritario comunque un governo di coalizione hai la grecia che sta nelle condizioni in cui tutti noi sappiamo che la grecia si trova a il regno unito che ha la richiesta di riflette sull'europa che entro nel merito questa discussione è un partito è fantastica questa possibilità che si apre cioè vorrei essere chiaro non è fantastico ciò che sta avvenendo ma la stagione che si apre una stagione dove si possa finalmente chiudere il periodo del passato e ragionare siamo sicuri come dice manuel che per vincere il populismo non serva avere un'idea diversa di europa capace di crescere con maggiore intensità scusi ma quando è stato fatto lisbona lei lo conosce meglio di me ma quando è stato fatto lisbona all all'inizio del secolo quando nel 2000 si sono dati gli hobie tv di lisbona cosa si era detto dell'europa si era detto che l'europa avrebbe dovuto essere il continente più all'avanguardia nell'innovazione nella conoscenza la guida della crescita nel mondo è accaduto questo siccome gli obiettivi di lisbona erano ventennali e ne sono passati 15 dopo tre quarti come direbbero quelli bravi dopo il 75 per cento a che punto siamo dell'implementazione io glielo dico in modo franco per me lisbona fallito perché il grande sogno di un'europa che fosse guida nel mondo non ha funzionato allora vogliamo affrontare per i nostri figli l'idea di quello che accadeva da qui al 2040 e avere un modello centrato come ha detto manuel su una crescita che non sia crescita senza occupazione su l'innovazione sul talento allora qual era questo è il punto centrale ed è su questo il modello di soul austerità ha oggettivamente fallito benissimo si può negare il fatto che l'europa che si basa soltanto su rigore budgetario budgettaria è un problema allora non ci vorrebbero però delle riforme più stringenti sulla finanza e il mondo della finanza speculativa e chiedo a lei primo ministro siccome il suo presidente o long il 22 gennaio del 2012 quindi era in piena campagna elettorale presidenziale ha dichiarato il mio avversario è il mondo della finanza intanto le chiedo se è ancora così e poi le chiedo se si può essere oggi di sinistra senza fare una vera battaglia contro i danni della finanza speculativa le parole pronunciate dal presidente della repubblica in occasione di un meeting di campagna elettorale sono ancora attuali se c'è stata la crisi del 2008 è innanzitutto una crisi di un sistema ovvero quello finanziario appunto nella finale iridata la deregulation del mondo della finanza e questa bolla immobiliare che c'è stata negli stati uniti prime sono questi i fattori che ci hanno portato alla crisi che ormai abbiamo vissuto dal 2008 e quale è stata la risposta alla risposta è stata quella di normare ulteriormente questo vale per l'europa per tutto il mondo quindi regolare la finanza intervenire nei confronti del dumping one si stiano facendo delle regole più stringenti contro la finanza specie poco ogni luogo a livello europeo secondo me sì si sono fatti dei progressi a livello internazionale devo dire che ancora il sistema è molto fragile quindi il problema di questa finanza non normata o regolata e ancora un grosso problema molto attuale provvedo qual è il tema del dibattito che conosco per altro a memoria nel senso che lo stesso che sentiamo anche in francia che cosa vuol dire essere di sinistra si può essere più o meno di sinistra essere di sinistra oggi oggi vuol dire essere riformatori essere progressisti e riformare il paese e riformare l'economia e intervenire anche sui diritti sociali eccezionale lei sa mi scusi ricordo solo non solo uno scandalo libor la multa di 6 miliardi di dollari comminata a cinque banche planetarie tra l'altro un trader di barclays ha detto il suo anci thing you are not line quindi in sostanza se uno non imbroglia nota neanche tentando di ottenere dei risultati che non è diciamo un bell'esempio da seguire per questo che per voi riformatori di sinistra è fondamentale trovare un modo grazie mille eccoci qua no non si è ben capito a livello lei dice in francia è stato fatto qualcosa in italia stato fatto qualcosa su questo fronte renzi è lei a d'accordo sul fatto che è la finanza che l'avversario la finanza speculativa la finanza è per definizione speculativa quindi noi non possiamo immaginare la distinzione che pure anche noi stessi abbiamo fatto tra finanza buona e finanza cattiva prendendola dall'attualità firenze del 1200 la finanza ha cambiato la storia dell'umanità coniando il fiorino ma soprattutto giocando su un sistema bancario che ha permesso di fare la cultura che ha permesso di fare le opere d'arte che ha permesso di far studiare i ragazzi che ha permesso di cambiare totalmente l'economia perché era a servizio dell'economia reale nell'america del 2008 quella cui faceva riferimento ad esso manuel la finanza diciamo di di wall street al di là del fascismo nel fare il protagonista la finanza di wall street dei film di hollywood è una finanza che sia preoccupata semplicemente di fare soldi per i soldi e non di fare soldi per l'economia reale allora il punto e uscire dal dibattito ideologico entrare nel merito noi abbiamo alzato la tassazione dal 20 al 26 per cento sulle operazioni su alcune operazioni finanziarie e abbiamo abbassato la tassa sul lavoro eliminando il costo del lavoro dall'irap perché perché in italia ancora era più bassa la tassazione sulla diciamo genericamente non è corretto i professori che son qui adesso poi mi rimboccheranno ma diciamo in generale si è abbassato la tassa sul lavoro e si è alzato le tasse sulla sulla finanza ma un sistema finanziario che funziona per noi è fondamentale lasciatevelo dire qui in italia il sistema finanziario deve essere incoraggiato a funzionare meglio a partire da per esempio il mercato della borsa e della della borsa dei capitali in un momento come quello che stiamo vivendo io preferisco che le aziende italiane si quotino e vadano dentro il mondo finanziario a giocare in co meccanismi di trasparenza di apertura che noi il sistema del capitalismo di relazione tutto intrafamiliare che ha sicuramente fatto un pezzo di storia in italia ma che ha anche distrutto alcune prospettive alcune opportunità preferisco la borsa al capitalismo di relazione quindi non dobbiamo entrare in un dibattito ideologico qual è il punto di merito beh sì perché il tema finanza in quanto tale è evoca naturalmente delle passioni brade di ciascuno di noi l'elemento chiave in italia è che noi in questi anni non ci siamo più occupati dell'economia reale per cui se tu hai avuto le realtà finanziarie le banche diciamo così alle fondazioni bancarie che entravano nel capitale dei giornali che avevano il 2 per cento con patti di sindacato dentro tutte le principali istituzioni che giocavano in una dinamica di relazione a tenere bloccato il sistema più della politica perché io ho dato la colpa ai politici di tanti fallimenti e parte del mio successo è anche il fatto di aver rotto con i politici di prima ma devo dire che c'è una responsabilità della classe dirigente nella crisi italiana che anche della classe dirigente economica fatemelo dire al festival dell'economia no nessuno si può sentire assolto dalla situazione in cui si trova il paese perché una parte importante del gruppo dirigente ha pensato di gestire i giochi finanziari in una dinamica di relazione tra singole realtà singole persone singoli gruppi e l'ottavo della situazione reale conclusione il punto centrale è sicuramente per me la finanza non è il nemico come non è per manuel come non è sicuramente per françois il punto centrale è che la finanza che si è preoccupata soltanto di fare soldi per soldi alla fine del prima prima decade del di questo secolo 2008 2010 degli stati uniti e non solo ha distrutto un pezzo di economia che adesso deve essere messo in condizioni di ripartire ma la sinistra e sinistra non se fa i convegni nei salotti con le tartine al salmone e parla di lavoro ma se crea posti di lavoro io sono andato l'altro giorno a melfi una cosa centro con la ricetta per creare posti di lavoro e di bellezza come lo ero in una fase che vedo che il tempo sta volando ma diciamo per la sinistra che lei rappresenta la ricetta per creare lavoro e quella di pagarlo di meno dov'è che si paga meno il lavoro in italia dopo le nostre riforme da nessuna parte si dice all'imprenditore di pagare meno il lavoro nel senso che per il coi il costo del lavoro per l'imprenditore è diminuito attraverso l'eliminazione della componente lavoro dell'irap ma al lavoratore non soltanto come è stato toccato un centesimo ma con l'operazione degli 80 euro a 10 milioni di italiani che qui veniamo meno di 1.500 euro ci sono dati più soldi io non credo che il modello italiano sia abbassare il costo abbassare l'incasso del lavoro esattamente l'opposto sì però è quello che concretamente procedendo da tanti anni in italia no scusi ma anche in italia che all allora bello che in spagna che ha contratti a tempo determinato deve parlare spessissimo delle condizioni di questo siamo noi con la rifo legate il contratto di lavoro a tutele crescenti quello che sta accadendo poi c'è boeri non posso sbagliare i numeri se no mi mimì mazzola e me e mi corregge il presidente dell'inps più che il direttore del festival dell'economia però andiamo nel merito cosa sta accadendo con la riforma del lavoro qualcuno dice che stanno crescendo i lavoratori qualcuno di si guarda non crescono ma soltanto si trasformano da lavoratori precari ai lavoratori stabili io ovviamente punto a che i lavoratori crescano ma se ci limitassimo a dire che chi aveva un lavoro precario oggi ha un contratto a tutele crescenti questa considerazione è appena fatta da lilli gruber sarebbe fortunatamente con consenso anche lilli gruber smentita cioè se io ho un contratto di lavoro precario e mi dai un contratto di lavoro a tutele crescenti che significa ferie che significa mutuo che significa malattia maternità se io ho questo diritto in più cerchiamo quindi dovremo però aspettare un po di tempo perché dire se questo se questo livello di a posto di lavoro ora passato l'incasso che è una cosa diversa anche negli stati uniti per la verità averle la disoccupazione americana è sì però la disoccupazione americana è diminuita anche perché hanno diminuito molto i salari questo è uno dei dati però spesso non parliamone iole pagherei per avere la crescita che ha avuto obama in questi anni se l'europa avesse avuto la crescita che ha avuto obama se anziché continuare a star dietro soltanto all'austerity si fosse fatto un piano di investimenti come quello che ha fatto obama si fosse fatto un lavoro sulla crescita come quello che hanno fatto gli americani oggi la situazione italiana sarebbe con meno disoccupati sono venuto a mettere la firma checchè ne dicano gli economisti penso che gli economisti sarebbero d'accordo no no guardi tra l'altro per l'appunto un nobel come paul krugman che sostiene che senza forti investimenti pubblici non c'è l'impresa neanche crescita quindi voi però se entrambi impegnati in una forte spending review che lei primo ministro valls no voi dovete tagliare spese per 19 miliardi di euro più o meno 10 nella sanità pubblica ma come si fa a spetta così tanto e poi contestualmente sarà capace di fare forti investimenti per gli occhi la francia ha tre problemi da affrontare almeno tre chili un livello di spesa pubblica pubblica molto elevata il 57 per cento del pil con un altra storia naturalmente perché la francia si è costruita attorno allo stato abbiamo 5 milioni di funzionari di stato e peraltro proprio quest'anno spenderemo molto in effetti ed è normale per la nostra sicurezza ma anche per la nostra difesa è un 2 per cento del pil se ne va in difesa che è utile alla francia però anche direi a tutta l'europa soprattutto quando interveniamo in africa ad esempio comunque dobbiamo in effetti ridurre la spesa pubblica per ritrovare una certa capacità di investimento per il secondo problema la sanità pubblica facciamo secondo me una cosa intelligente in francia non c'è stata una politica vera di austerity la quale esiste quando si eliminano delle dei posti di lavoro di funzionari eccetera noi ne creiamo invece alcuni per esempio nell'ambito della polizia della giustizia 2.500 da una parte 2.500 e dall'altra e abbiamo l'intenzione di creare 60 mila posti di lavoro nelle scuole questa non è una politica di austerity anzi e di controllo però della spesa pubblica nel senso che evidentemente è troppo elevata poi secondo problema abbiamo una disoccupazione troppo alta da ormai molti anni che galleggia o che va a fra il 7 e il 10 per cento nel migliore dei casi 7 per cento altrimenti siamo sul 10 per cento è ormai siamo tutti abituati a convivere con questa forte disoccupazione mentre invece deve essere eliminata per via delle riforme che abbiamo lanciato reggi 1 significa tagliare anche diritti e tutele sociali no no penso di no io penso che si possa ridurre la spesa pubblica pur mantenendo diciamo i valori del servizio pubblico francese per esempio in merito alla scuola la sanità ai servizi pubblici di prossimità e poi il terzo problema dicevo è quello della competitività nel senso che sono ormai dieci anni che il nostro paese ha perso competitività quelle diciamo il paese che era malato all'inizio del secolo era la germania ma ha fatto grosse di forme la francia e la germania nel 2004 per esempio avevano domandato alla commissione un ulteriore lasso di tempo per ridurre i deficit ed è stato concesso loro e gabriel velo ricorderebbe quello che è successo dieci anni fa in particolare e la germania ha lanciato delle riforme difficili console e la francia invece con chirac non le aveva attuate e dieci anni dopo ecco che la competitività ovviamente della germania è molto maggiore di quella della francia e questo non beneficia nessuno nemmeno all'europa quindi il compito del mio governo è quello di ridare appunto competitività alle aziende prima di tutto attraverso una riduzione del costo del lavoro una riduzione delle imposte così come una riduzione delle tasse per le famiglie quindi risponde a una delle sue domande quando la sinistra individua un modo di controllare la spesa pubblica un modo per ridurre il deficit pubblico una maniera per creare molti lavori e ridurre le tasse soprattutto per le aziende perché ritrovino competitività ecco che allora il sistema comincia a funzionare piuttosto che allora piuttosto che scusarsi io dico piuttosto che scusarsi concludo concludo voglio lo stesso tempo di parola di matteo renzi però è se no me ne vado per par condicio no sto scherzando ovviamente piuttosto che scusarsi a questo punto credo che ognuno debba prendersi le sue responsabilità perché senza supporto alle aziende non si crea ricchezza senza creazione di ricchezza non c'è lavoro e se c'è disoccupazione ecco che poi c'è spazio per il populismo per affermarsi di populismi ovunque e noi veniamo meno alla nostra missione pubblica le avrà sicuramente lettone giorni scorsi il wall street journal che diciamo un quotidiano conservatore internazionale ha detto che ormai è la francia che deve imparare dall'italia sul piano delle riforme lei cosa pensa che potrebbe imparare o prendere a esempio dall'italia di renzi e dalle sue riforme lavoro sui posti futuro ma innanzitutto sempre tutti devono imparare dagli altri anche sono leggo questo giornale tutti i giorni devo dire che comunque si non è neanche la mia linea politica dopo le boe non importa mi importa da dove viene questo articolo comunque l'idea che il paese ha bisogno di riforme come dice matteo renzi è vera e noi dobbiamo effettivamente adottare la stessa idea noi come popolo francese siamo tutti d'accordo per promuovere delle riforme però bisogna spiegarne il perché le ragioni non solo perché l'europa ce lo chiede insomma non lanciamo delle riforme soltanto perché il wall street journal gli chiede di farlo noi lo facciamo almeno matteo ed io lo facciamo perché crediamo che è veramente un bene per il nostro paese per il nostro popolo per i lavoratori francesi italiani queste sono le cose non deve ispirarsi a chissà quale modello esterno usare fare delle riforme in paesi come i nostri che hanno un ruolo dello stato diverso una storia diversa è il punto centrale perché senza riforme non si può progredire ha fatto quindi se c'è un esempio da seguire tanto meglio è quello per esempio che matteo ha presentato con molto talento molta buona volontà ed è quello che noi stiamo facendo anche noi in francia partendo ma abbiamo già fatto molto in questo senso renzi sul lavoro intanto è accusato in italia soprattutto dalla sua sinistra interna di avere fatto una riforma del lavoro di destra club benvenuto nel club siete fratelli gemelli visto che il il contratto dopo c'è un motivo naturalmente la critica maggiore è stata all'abolizione dell'articolo 18 no che era l'articolo che impediva il licenziamento senza giusta causa adesso ci sono altri tipi di tutele ma insomma non sarà più possibile andare dal giudice farsi reintegrare se si pensa di essere stati licenziati ingiustamente e secondo renzi il jobs act così si chiamava questa riforma è quella più di sinistra che ha fatto il governo italiano secondo lei ma sono le riforme adeguate al mercato del lavoro italiano che vanno nella buona direzione licenziare crea automaticamente più lavoro la cosa che mi sembra massimamente importante oggi è facile assume questo degli anni sta cena problemi appunto appunto allora qual è il problema che abbiamo oggi in effetti è questo cioè che la crescita sta un po alla volta tornando abbiamo abbiamo dicevo impegnato 40 miliardi di aiuti per le imprese quindi la crescita comincia ad esserci però le aziende continuano a non assumere ci può essere della crescita però anche una disoccupazione crescente e paradossale ma è così la nostra responsabilità quindi diventa di facilitare l'assunzione e di rimuovere questa paura che troviamo ancora nelle piccole e medie imprese che pensano che l'assunzione possa comportare dei problemi a lungo termine non solo per licenziare certo i lavoratori ma perché magari avranno problemi che ne so di diritto del lavoro da rispettare eccetera quindi bisogna semplificare le cose introdurre una maggiore flessibilità soprattutto per le piccole e medie imprese perché sono queste dove diciamo abbiamo l'ottanta per cento della forza lavoro degli attivi francesi nelle piccole e medie imprese delle risposte alle 35 ore settimanali in francia scompariranno dal primo gennaio 2016 no no no no no l'orario di lavoro legale di 35 ore la durata effettiva di 38 39 ore quindi non apriremo tutta un dibattito una discussione su un contratto di 35 ore esistono tutti i provvedimenti necessari e tutta l'elasticità necessaria nessuno ha mai rimesso in discussione quest'orario di lavoro perché oggi ci sono stati diversi aggiustamenti di tipo giuridico che consentono oggi in effetti una maggiore flessibilità a livello aziendale però mi scuso io veramente vi chiedo di non leggere tutti i giorni il wall street journal piacere e soprattutto non no no ma mi ascolti non raccontiamoci storie l'italia e la francia appartengono al g7 non solo perché sono paesi che hanno una grande storia dietro una grande cultura che contano nel mondo ma perché sono anche delle grandi economie se lui in effetti insieme realizziamo la lione torino non è soltanto perché vogliamo facilitare diciamo i nostri contatti fra me e matteo nei prossimi anni ma perché l'italia del nord è veramente molto dinamica e la francia non vuole che tutti gli scambi vadano verso il nord dell'europa ma possibilmente siano utili anche a al vostro paese e noi siamo la seconda economia del continente europeo la quinta potenza economica del mondo e quando leggo il wall street journal oppure leggo quello che dicono della mia formazione politica che di minoranza o a me sembra che stiano parlando di un paese che non esiste no noi siamo un grande paese sul piano economico ma che ha bisogno assolutamente di riforme queste riforme dobbiamo farle insieme noi e gli italiani per imporsi sulla scena europea a favore della crescita quindi dobbiamo finirla con questa visione assurda dell'economia non è soltanto il nostro in francia ma è un problema europeo di uscire da questa logica che è stata quella del conservatorismo dell'austerity a tutti i costi per ridare invece forza la crescita all'occupazione questo è l'argomento vincente non è sapere se vanno applicate delle ricette che sono quelle magari dei liberali e liberisti meglio che in alcuni paesi hanno comunque portato a delle catastrofi io se sono di sinistra è perché credo alle mie ricette non alle loro bene mettono e io adesso vi parlerò della politica interna italiana visto che non ne può parlare lui ne parlo io no le elezioni di domani a senta allora fermo restando che le volevo ricordare che appunto io cerco di informarmi un po a largo raggio 12 che naturalmente le mie domande non sono dettare la sua sinistra minoritaria all'interno del mercato sia in televisione cerco di fare semplicemente delle domande forse anche quelle che si pongono i cittadini comuni ma a proposito di politica interna italiana lei sa che ieri la commissione antimafia la presidente bindi ha quindi a poche ore dal silenzio del voto ea 24 ore praticamente da un voto che viene ritenuto importante ha dato la lista dei cosiddetti impresentabili tra cui c'è anche il candidato alla regione campania del partito democratico che si chiama de luca e la bindi è un'avversaria all'interno del partito democratico di renzi è lo stesso renzi pensa non lo dira qui questa sera ma che si tratta in realtà di una vendetta all'interno del partito lei mi amò sul tema specifico dell'economia e della mobilità sociale siamo sul colpo il festival no no è perché il primo ministro valls si è offerto si è offerto di dire qualcosa sulla politica interna italiana ma lei che impressione fa una cosa di questo genere e il partito democratico di renzi avrebbe dovuto vigilare di più per non avere un cosiddetto impresentabile in questa lista stilata dalla commissione parlamentare d'inchiesta antimafia in questa commissione parlamentari non doveva occuparsi se non rispondi tu la fa krugman questa domanda per il gettito no domenica sono magari nel no no no io ho letto stamattina il giornale la repubblica e c'era una bellissima intervista dove sei tra l'altro gli ho risposto al giornalista cercando di parlare degli argomenti che in realtà oggi ci occupano comunque io penso che non ho dubbi e matteo lo ha dimostrato anche ultimamente bisogna opporsi al sistema mafioso e al sistema della corruzione questo mi interessa e per il resto non entro in merito della politica interna anche se mi sono divertito a leggere la vostra politica che mi appassiona usa musei e poi non rispondete alle domande lei non è certo senza presidente presidente so che siamo in silenzio silenzio elettorale sa cosa ha detto una cosa ma siccome i giornali oggi scrivono che anche lei è convinto che questa mossa della bindi sia in realtà una vendetta interna una resa dei conti all'interno del pd che anche lei sarebbe lavori presto da questa riflessione wall stree journal per pr ma lo dicono tutti i giornali oggi gli ho già detto che non apro bocca sulle questioni di politica nazionale perché a me ne proclama la legalità noi siccome siamo in prima linea sulla legalità perché la legge contro la corruzione la legge per reintrodurre il falso in bilancio la legge per introdurre il reato di auto riciclaggio la legge sui reati ambientali legge più però non andava a chisinau me questo è qualcosa che sta nei fatti io parlo di questo in tutte le questioni che riguardano la campagna elettorale delle regionali è un tema che per me si è chiuso venerdì 23 59 quindi dire una cosa che quest'uomo ammorbidimento sulla riforma della scuola lei ha detto che può migliorabile eccetera eccetera e tanti di hanno detto sì adesso renzi prima delle elezioni dice che si può cambiare su cui sinceramente è migliorabile la riforma della scuola si assolutamente si la differenza è che la riforma della scuola è una riforma nella quale non abbiamo detto al parlamento prendere o lasciare cosa che abbia detto sulla legge elettorale perché era il tentativo di allungare ulteriormente la discussione quindi sulla legge la scuola siamo pronti a discuterne è un tema complicato e delicato però è anche un tema chiave nei prossimi anni però mi permette di dire soltanto una cosa rispetto alle riforme perché mano nel suo intervento che condivido dalla a alla z ha citato il 2003 quando chirac era il presidente della repubblica francese schneider era il cancelliere tedesco e la presidenza di turno dell'unione europea era a berlusconi che ride ne è accaduto è in taila governato berlusconi a lungo ce l'avete anche votato molti di voi quindicenne non è un punto perché se non sembrare qui berlusconi sia berlusconi è stato votato per dieci anni berlusconi è stato alla guida di questo paese più di andreotti più di moro più di fanfani e più di de gasperi quindi smettiamo di fare battutine su questo che questo dato di fatto io non l'ho mai lo davo altri si è quindi ci vuole rispetto bene in quella fase ii 2003 la germania ha chiesto di sforare il 3 per cento la francia ha chiesto di sforare il 3 per cento l'italia il mondo alla rovescia ha consentito come presidenza di turno di sforare il 3 per cento della germania alla francia questi sono i fatti perché poi noi ce li dimentichiamo se l'italia avesse avuto in quegli anni li la forza di fare allora jobs act non avremmo la disoccupazione giovanile al 43 per cento se l'italia dieci anni fa anziché passare il test a perdere opportunità e occasioni avesse fatto la riforma della pubblica amministrazione del fisco della giustizia civile oggi non saremmo un paese che da vent'anni cresce con percentuali da prefisso telefonico e che negli ultimi tre anni ha fatto crescita negativa che poi la decrescita felice è felice soltanto per quelli che non ci stanno a quel paese anche quando un paio noi siamo da tre anni in decrescita vorrei comunicare che è felice soltanto per chi sta all'estero chi sta in italia un problema lo sa perfettamente allora questo è il punto chiave dell'europa di questi anni l'italia ha perso la sua occasione manuel dice anche la francia non tocca a me giudicare ciò nonostante siamo due grandi paesi loro hanno la seconda economia dell'eurozona noi la terza loro sono un grande paese una potenza nucleare nel consiglio di sicurezza dell'onu noi abbiamo comunque dei numeri che fanno del nostro paese un paese che ha una chance a straordinaria quello che vorrei dire che nel mondo piatto e globale che si sta aprendo ci sono 800 milioni di nuovi consumatori che da qui al 2020 entreranno nel mercato globale sta gente qui chiede bellezza e qualità quindi chiede italia e francia metto in quest'ordine mi permetterai manuel senza senza offesa chiedono bellezza e qualità chiedono prodotti di alto livello chiedono possibilità per l'europa di essere leader quando io dico che noi dobbiamo uscire dalla dinamica tutta tafazziana tutta interna nostra tutta negativa in cui siamo soltanto un elenco di problemi non sto facendo un generico invito all'ottimismo non sto facendo terapia di gruppo non sto facendo un gruppo di auto aiuto sto dicendo all'italia che se si ricorda di fare l'italia questo paese torna a crescere e avremo più posti di lavoro se invece passiamo il tempo a lamentarsi ea pensare lo dico senza polemica e con i talk show anche perché come noto lilli gruber è serissimo e bravissima e come con tutti allo stesso modo come tu hai visto oggi ma non è andando nei salotti televisivi a parlare di lavoro che si difende il lavoro c'è una certa sinistra che va nei salotti pensa di dire noi difendiamo il lavoro difendiamo il lavoro difendiamo il lavoro che lei ci va molto nei salotti televisivi e per certo anche perché ci vado melo ci vado e meno di quanto lei mi invita peraltro ma questo non è un problema lei sa che ha sempre un invito aperto un biglietto aperto all in one ha creato che meno mi riferivo ad altri in questo caso quelli che vengono dall aia di risotti il lavoro si crea nelle fabbriche il lavoro si crea rimuovendo gli ostacoli per gli imprenditori il lavoro si crea alla fiat di melfi non nei salotti televisivi e se la sinistra continua a pensare che il lavoro sia contro chi crea posti di lavoro fa un errore storico la sinistra deve tornare a dire ha fatto un discorso bellissimo lui un anno fa al come si chiama medair fa come sia alla confindustria francese e lo ha spiegato meglio di tutti gli altri bisogna non aver paura di chi crea posti di lavoro e se sergio marchionne crea posti di lavoro non si può attaccare marchionne perché sta antipatico bisogna dire grazie a una fiat che finalmente smette di utilizzare la cassa integrazione e prova a investire sul mercato globale dell'auto questa è la differenza tra una sinistra che chiacchiera e una sinistra che fa le cose questo è il punto chiave scusate lei è d'accordo io ho visto che ora sono e ho ancora un sacco di questioni soprattutto sull'europa che è stata invocata molte volte e dove ci sono un paio di temi che non possiamo non affrontare fa cominciò con un paio di citazioni 1 recitazione del fondatore del presidente di questo festival dell'economia tito boeri che sostiene che stanno aumentando i divari tra i paesi in europa e che in questo modo l'unione monetaria non può reggere allora intanto le chiedo primo ministro al sì se è così e chi ha la responsabilità politica di questo e che cosa si può fare perché se questo lo mettiamo insieme a quello che ha detto romano prodi l'altro giorno e cioè che ci sono troppi segnali di disgregazione e che quando si leva il vento della disgregazione in europa non lo ferma più nessuno la direzione disgregazione disgregazione un d pad disco dopo no ho un marito francese è una produzione chiedo aiuto esatte che la degente cassiano avete visto come utile avere un sottosegretario alle politiche europee cosi sto usando di lì ecco allora partendo da quello che dice boeri che non regge questa unione monetaria si continuano a crescere le diseguaglianze ed è per questo che si cercano e mare che voi cercate di fare anche delle riforme scolastiche immagino che aumentino una mobilità sociale positiva che reintroducano un ascensore sociale e che dall'altra parte prodi che dice questo vento della disgregazione ormai non lo ferma più nessuno perché è partito cosa tu cosa pensate di fare allora da bonn usava allora innanzitutto ognuno i suoi paesi diciamo alle sue responsabilità non tutto è legato all'europa o deriva dall europa anche se molto in effetti dipende prendo un esempio soltanto che è stato ricordato una tv faccia quello della scuola sia ad esempio in francia le disparità e disuguaglianze in ambiente scolastico sono aumentate da dieci anni a questa parte questo non deriva dall europa ma semmai dai governi francesi che si sono alternati al potere se oggi un figlio di un francese ha meno possibilità di riuscire di quello di 30 anni fa e perché il nostro sistema scolastico non funziona come dovrebbe da cui le riforme che stiamo cercando di lanciare che stiamo già diciamo realizzando e lo faccio io con il ministro della pubblica istruzione con la massima fermezza e determinazione e vado fino in fondo ma neanche tanto direi benvenuto nel club di nuovo e anzi è curioso che vediamo gente di destra e di sinistra che in fondo si arrocca su certe posizioni di conservatorismo e questo è anzi un dibattito tutto francese fra il progresso da una parte il movimento alla riforma da una parte e dall'altra quello che vi si oppongono che hanno paura delle riforme dopodiché naturalmente c'è anche quello che accade sulla scena europea ebbene se vi è un qualcosa che secondo me è sinonimo di sinistra progressista di sinistra efficace performante proprio l'uguaglianza alla lotta alle disparità è questo che determina secondo me la migliore definizione di quello che siamo e della politica che possiamo adottare poi ci sono una serie di strumenti possibili ma dobbiamo stare attenti a queste politiche di bilancio economico monetarie che sono state adottate finora perché non devono continuare ad aggravare le disparità che esistono fra popoli fra cittadini e fra paesi l'europa è un progetto non è soltanto come dire un luce di bilancio o una dotazione di bilancio quindi attraverso le nostre politiche nazionali e attraverso le politiche europee dobbiamo riuscire a ridurre queste disparità perché queste disparità disuguaglianze diciamo che danno danno nutrono i populismi sondaggio di eurobarometro presente renzi in generale gli europei dichiarano di avere fiducia nell'unione sono il 37 per cento della popolazione poco gli italiani solo il 26 per cento ormai noi che eravamo primi filo europeisti voi siete un po meglio in francia circa il 40 per cento uno dei temi che lascia più perplessi è che inquieta di più le nostre opinioni pubbliche rispetto alla gestione dell'europa e quindi dei singoli paesi che vi fanno parte è la questione dell'immigrazione le chiedo presidente renzi lei è soddisfatto abbastanza soddisfatto di quello che la francia sta facendo per aiutare l'italia che in prima linea sul fronte dell'accoglienza di migranti di quello che sta facendo in questo momento o dovrebbe fare di più lo vediamo il 26 e 27 giugno quando si chiuderà l'accordo per adesso sarà di francese hanno già detto che sono contro le quote mi permetta poi se vuole nel merito la posizione dei francesi penso che lo possa esprimere molto bene manuel che qui la posizione per la prima volta questo è diventato un tema europeo cioè cos'è accaduto dopo mare nostro dopo dopo lampedusa dopo l'apertura formale nostro umano cioè l'italia si è messa in testa di risolvere i problemi da sola è impossibile come puoi pensare di passare le settimane i mesi e gli anni a salvarli per di più in mare che il posto più pericoloso per salvare le persone adesso noi abbiamo tentato un'operazione leggermente diversa dopo quello che è accaduto un mese fa abbiamo tentato di cambiare la politica estera italiana prima di andare a chiedere ai francesi tedeschi gli europei bisogna avere il coraggio di dire che quelli che dicono teneteli a casa vostra a casa loro dovrebbero ricordare che questo paese negli ultimi 15 anni ha avuto il più incredibile tasso di diminuzione di fondi per la cooperazione internazionale se li vuoi tenere a casa loro da rifare progetti di cooperazione internazionale come fanno tutti gli altri paesi del g7 tutti gli altri paesi del g20 se vuoi davvero fare un investimento sul futuro va in africa ma io sono stato il primo presidente del consiglio dei ministri andare sotto l'africa del nord io forse non è chiaro la visita che ho fatto lo scorso anno mozambico congo brazzaville angola è stata la prima visita di un presidente del consiglio dei ministri al di sotto del sale ma vi sembra normale allora facciamo un ragionamento nostro di investimento in africa facciamo un ragionamento sulla libia come doveroso fare a quel punto si è detto questo è un tema che riguarda tutta europa le modalità tecniche con cui questo avverrà sono ancora in fase di discussione noi ne stiamo parlando con i rispettivi governi io sono molto ottimista sul fatto che si trovi un buon accordo ma anche quando troveremo un buon accordo il problema non sarà risolto se l'italia vuole affrontare questo tema 1 il 91 per cento di persone vr dalla libia finché non si risolve la libia non si risolve la questione immigrazione in italia 2 la cooperazione internazionale andremo addis abeba il 15 luglio deve vedere un cambio totale di prospettiva da parte dell'italia in questo il francese sono stati molto più bravi di noi sarà il passato la potenza perché più rari perché la francia ha storicamente anche per ragioni diciamo legate alla propria tradizione una presenza molto più forte e anche alla lingua ai paesi francofoni ma non so però questo non mi scusi se è vero che non possono secondo perché i francesi sono nel mali ciad niger mauritania burkina faso c'hanno questa operazione ufficiale militare si chiama barca ne si e da lì tutta questa striscia sotto il maghreb viene la maggior parte o passa la maggior parte dei migranti quindi forse anche lì i francesi potrebbero fare un po di più c'è ombra di dubbio che tutti insieme possiamo e dobbiamo fare di più e non c'è ombra di dubbio che per una volta i paesi europei hanno accettato di fare un consiglio europeo straordinario dopo ciò che è accaduto che a voi può sembrare poco giustamente ma che per noi è un elemento molto importante perché nella burocrazia europea un consiglio europeo straordinario significa che il tema diventa prioritaria poi c'è un passaggio in più che però vorrei dire anche se abbiamo come dire senza entrare e non ci vorranno unanimità nov per queste decisioni perché se ci vuole unanimità lei già perduta la battaglia perché la gran bretagna ha già detto che è contraria l'olanda gli e soprani mi fa una domanda specifica che dico io sono molto ottimista sul fatto che si troverà un punto di accordo maledico allo stesso tempo che il punto di accordo non basterà senza l'assunzione di responsabilità da parte dell'europa che non c'è soltanto la frontiera orientale non c'è soltanto l'ucraina non c'è soltanto il partenariato orientale c'è un'aria che parte dal marocco e arriva fino alla turchia ne parlavamo a pranzo con con manuel prima che è un'area che è strategica il mediterraneo è il cuore dell'europa e se noi non siamo in grado di fare un investimento politico in quest'area non devono ha messo una parte c'è però una cosa che voglio dire lo so che non conviene parlarne che elettoralmente non se ne può parlare per mille motivi ma questo non è considerazione elettorale quando è crollato quel barcone che si è inabissato nel giro di poche ore noi abbiamo preso un impegno di andare a verificare se davvero come raccontavano i superstiti vi erano i fossero stati dei cadaveri così numerosi come quelli che sono stati annunciati che erano circa 800 sì qualcuno dice 600 700 ovviamente ogni ogni numero in meno e una persona viva c'è quindi non vorrei dare l'impressione di di chiamarli per numero andrebbero chiamati per nome proprio per questo un robot della marina militare italiana è andato a 387 metri di profondità ha scattato delle foto ha visto la situazione e cosa sono chiusi a chiave nella stiva alcuni cadaveri si vedono dall'oblò io ho preso un impegno a nome vostro e che voglio confermare anche qui abbiamo secoli di civiltà alle spalle e allora quelle donne e quegli uomini che sono delle storie che sono una memoria da conservare hanno diritto a una sepoltura noi andremo a recuperare quel barcone lo porteremo in superficie daremo una sepoltura a queste donne e questi uomini a queste sorelle a questi fratelli e nel dare una sepoltura io credo che facendo riemergere quel barcone se vi fosse alcune in europa nel mondo che pensa di poter inabissare a 387 metri di profondità la propria coscienza io sono certo che insieme la francia e l'italia andranno a dire non si inabissa la coscienza si deve vedere quello che è accaduto e si deve mettere il tema del mediterraneo finalmente come priorità dell'unione europea è chiarissimo diego il presidente del consiglio renzi mi ha tolto l'orologio e non so più neanche so che dobbiamo fare in fretta no finish non ancora un momento del consiglio bals allora sull'immigrazione la francia è contraria alle quote ma siete favorevole alla redistribuzione ci dice concretamente questo cosa vuol dire come intendete concretamente aiutare l'italia che è in prima linea prima questione alla seconda questione voi fate una distinzione tra migranti economici quindi quelli che scappano dai loro paesi perché poveri è alla ricerca di una vita migliore e quelli che invece fuggono da guerre e persecuzioni e si deve fare una distinzione e i migranti economici andrebbero rimandate indietro che il telegrafico no intere grafico no non sarò telegrafico no è il decimo festival dell'economia di trento giusto quindi per una volta abbiamo la possibilità di non essere telegrafici forse è d'altra parte adesso per rispondere alle sue parole vorrei approfondire questo punto ho detto prima che l'europa ormai si trova ad un bivio innanzitutto è un progetto di civiltà per prima cosa è stata costruita per riconciliare i paesi dopo la seconda guerra mondiale si è costruita sulla base di questo principio di riconciliazione innanzitutto fra la francia e la germania fra i paesi che fino a quel momento si erano fatti la guerra è anche nei confronti dei paesi che hanno subito un regime dittatoriale per esempio ha integrato i paesi che hanno appartenuto al blocco sovietico a un progetto un progetto economico ma è anche un progetto di società e adesso si trova di fronte a delle sfide gravissime per esempio la crescita e la disoccupazione massiccia la sfida ecologica e tra l'altro la francia l'italia lavorano insieme per riuscire anche alla prossima ventunesima conferenza sul clima la sfida del terrorismo naturalmente poi la guerra che è alle porte dell'europa fra l'ucraina e la russia e poi un altro l'altra sfida che ha troppo spesso dimenticato quella del mediterraneo l'europa troppo rivolta verso l'est fino ad ora e ha dimenticato di avere un ruolo preponderante invece anche rispetto al mediterraneo e all'europa e sempre aspettato anche in questo ruolo di collegamento fra il nord e il sud dell'europa qui stiamo parlando di cifre dolorose di quanto successo in italia però con la crescita economica e demografica dell'africa che il continente che crescerà di più sul piano economico ma anche sul piano demografico e che conterà fra poco 2 miliardi di abitanti se l'europa non si preoccupa adesso di quello che succede al sud ecco che i problemi di oggi e quelli che pesano sull'italia o sulla grecia non saranno nulla rispetto a quello che succederà domani quindi matteo assolutamente ragione nel dire che se l'europa ha un progetto politico però penso che sia un problema progetto anche di società deve essere quello di rivolgersi al sudafrica basta con questi discorsi compassionevoli di buonismo di aiuto allo sviluppo dei paesi africani no ci vuole un progetto fatto e finito per l'africa per sostenere l'africa penso a quella occidentale ma non solo perché da dalì proviene la maggioranza di questi migranti che non sono migranti politici non necessariamente dei profughi e dei rifugiati politici molti casi quelli che vengono dal senegal dal mali dal dalla nigeria dal cameron sono migranti economici ed è questo il progetto che dobbiamo lavorare altrimenti avremo sempre questi problemi e l'italia assolutamente deve poter godere della solidarietà degli altri paesi europei e quindi anche della francia e matteo ha ragione quando dice che questo argomento comincia finalmente ad essere trattato a livello europeo è considerato sia a livello diplomatico devo dire che la vostra mogherini rappresentante al rappresentante ha un grosso ruolo in questo ma ci vorrebbe una strategia di lotta ai trafficanti di aiuto ai paesi di partenza dei migranti ci vuole una strategia di accoglienza per i profughi o rifugiati e migranti e richiedenti asilo state facendo concretamente abbastanza per aiutare l'italia sul fronte delle migrazioni trovano ma stiamo lavorando anzi insieme questa solidarietà ancora una volta assolutamente dovuta l'italia e troveremo anche le buone soluzioni a livello europeo con le giuste modalità e il diritto d'asilo è un diritto indiscutibile sancito dalle convenzioni internazionali e che i paesi dell'unione europea applicano già e deve esserlo sempre e ciascuno soprattutto deve poter accogliere i richiedenti asilo ci sono cinque paesi che accolgono un 75 per cento dei richiedenti asilo in europa la gran bretagna l'italia la francia la germania e la svezia 5 paesi su 28 che accoglie che accolgono scusate il 75 per cento dei richiedenti asilo ecco un argomento che deve essere messo sul tappeto è discusso fra gli europei come aiutiamo l'italia a fronteggiare questa ondata migratoria massiccia come la aiutiamo a lottare contro i trafficanti bisogna essere pratici pragmatici e la francia parteciperà già mandato una unità navale per raccogliere questi richiedenti asilo in mediterraneo è un problema umanitario gravissimo quindi i nostri due paesi lavoreranno senz'altro insieme e non ci saranno differenze fra di noi perché solo così in effetti possiamo concepire l'idea stessa di europa comici look un po di nazionale se un commosso a confondo oasi di rifugi e compatto d'or das il supporto a susa e chi viene di con chi li ha usato da new ribbon spal di gestione sistemi e si unì kung fu immigrazione clandestina e la confusione ap soli il populismo woodson goof e un confronto decise con fedele a politici le muse a ottobre le mur by hugme sennò mesi fa e si fa redesign fa fu a chi io sheila misero le ponderate lager condition and the fab con deserto ma la compassione se sei in aumento i 21 m plus the politico risponde così il proprio a toni ea scrivere da clear condizione di partizione mente di un libro o per me hong kong sua si lede maxi pull africa tuscano a buffet un'africa questa su dabo e basile copre meglio alle 4 35 potevo rispondere sulla liguria su de luca se è troppo è troppo facile la faccio subito non si vuole si può avere un quarto d'ora di risponderle si senta per siccome i nuovi populismi no sono in crescita in tutta europa in francia in italia per esempio alle prossime elezioni quelle che cosa è oggi venerdì dopodomani salvini della lega probabilmente aumenterà molto i suoi voti e una forza abbastanza populista e anche quella di grillo e sono comunque delle forze molto molto critiche con l'europa molto molto critiche con l'immigrazione in particolare la lega di salvini quindi a d'accordo con questa ricetta del primo ministro vans e siccome lei ha detto prima che il 91 per cento degli immigrati passa parte dalla libia allora con questa libia cosa dobbiamo fare alla fine perché ci vuole un voto dell'onuci l'europa non è tutta l'accordo il casinò l'hanno creato i francesi con sarkozy per la verità perché a tutti i costi avete voluto mandare via gheddafi che una mano e poi con berlusconi è stata vantano banco però stato un errore le nazioni unite e della nato e credo che va bene ti compri abbiamo adesso il problema ricordare comunque che gheddafi era un dittatore detto questo sulla bocca sul musina esito per esempio bullismi e il rischio antieuropeista io non posso parlare di salvi vedi lido posso parlare di marie le pen nella logica del dl parlare dei paesi altrui io credo che sia un pericolo se in questi anni noi diamo dell'europa un'immagine totalmente basata su burocrazia e austerità perché questo è il miglior assist che possiamo fare in tutti i paesi a chi dice che l'europa va distrutta ma però esclusivo posti cioè che abbiamo in italia è fatto concessioni pubbliche sia francesi che italiane che praticamente tutti i paesi europei considerino l'europa le politiche dell'unione europea come nemiche del loro benessere della crescita è anche colpa dei politici e della classe politica dirigente che abbiamo è che abbiamo avuto no perché se oggi la maggioranza degli europei sente l'europa come un avversario io rappresento il partito che ha preso più voti di tutti alle ultime elezioni europee lo dico perché abbia preso 11 milioni e 200 mila voti sono molto soddisfatto che il secondo partito la cdu tedesca ne ha presi 10,6 milioni di morti per dire che se devo parlare di opinione pubblica avverto il peso di una responsabilità quello che vorrei dirle però è che sicuramente è responsabilità della classe politica i parlamentari europei membri delle commissioni membri del governo nazionale se l'europa un po smal un po smarrito lo smalto a cui faceva riferimento manuel l'europa ha vinto il premio nobel per la pace deve decidere se è un premio alla carriera come i vecchi giocatori che si ritirano per i 70 anni di pace precedente o se è invece un invito a essere protagonisti nel mondo globale quello che segnalo per l'italia è che un anno fa la campagna elettorale ve lo ricordate cioè i partiti populisti segnatamente grillo e la lega dicevano no euro la lega nord aveva nel titolo lega nord no è uno nel titolo oggi non posso parlare delle elezioni domani ma laddove ci sono candidati leghisti alla guida delle regioni per intendersi una per non fare nomi una qualsiasi regione che inizia con la v e finisce con eto'o in quella regione il presidente di quella regione non ha mai detto fuori dall'euro perché sa perfettamente che a distanza di un anno per le aziende del veneto avere l'euro e potersi giocare la carta dell'export è un elemento di forza straordinario non si parla più dell'euro come il nostro nemico in italia perché in un anno è cambiato qualcosa che in un anno questa percezione ha iniziato a cambiare qual è il nostro problema e terminano ovviamente c'è una situazione che è molto più impellente a livello di cronologia in francia perché si voterà prima si potrà nel 2017 e quindi tutti noi abbiamo interesse a che ci sia una francia governata da una forza nel caso nostro dal partito socialista francese che ha i valori dell'identità e della cultura europea dentro proprio dna ma parlo per me parlo per i nostri qual è il problema italiano e finisco che la diseguaglianza non è soltanto tra generazioni o tra virgolette si sarebbe detto classi sociali noi abbiamo due italie e noi abbiamo l'italia di queste terre che ha dei ritmi di crescita che sono superiori alla germania poi guardate le performance di emilia romagna di veneto del trentino dell'alto adige sono performance che sono paragonabili alle regioni più avanzate della germania e poi c'è in un'altra parte del paese segnatamente il mezzogiorno un livello di blocco che ci fa molto più simili al fanalino di coda dell'europa la diseguaglianza in italia non è soltanto tra livelli di reddito tra generazioni e tra lavoratori è tra aree geografiche questo è un elemento che richiederebbe centinaia di discussioni perché risale al 1861 risale a un dopoguerra e anche agli anni 90 in cui si è preferito l'assistenzialismo alla crescita si è preferito insistere su un modello economico clientelare perché dava consenso politico anziché avere il coraggio di fare le scelte è quindi gli eau termina 2 sono partito per me la sinistra non è quella che fa i convegni la sinistra è quella che riduce le diseguaglianze dando a tutti le stesse libertà e le stesse opportunità ma quando io dico che la sinistra riduce le disuguaglianze non dico che tutti devono arrivare allo stesso punto per me la sinistra e consentire a tutti di partire dalla stessa direzione dal figlio dell'operaio al figlio del padrone e poi se la giochino ridurre queste disuguaglianze è il compito della sinistra riformista anche a livello geografico terenzi quindi non riprende un attimo microfono adesso siamo in chiusura se quindi siete tutti e due al governo da poco più di un anno vorrei che mi diceste prima lei qual è stata e qual è la cosa più difficile una cosa la più difficile la cosa più difficile è legata agli eventi ed è quella di governare un paese che di fronte ad una minaccia di terrorismo senza pari senza precedenti c'è poi l'economia l'economia non che la riforma sul piano educativo sociale poi l'idea che uno si fa della vera uguaglianza sono d'accordo con matteo nel dire che noi vogliamo rappresentare questa queste pari opportunità queste pari condizioni di partecipazione alla vita sociale però la cosa più difficile in assoluto è forse la sfida principali in effetti a cui deve saper rispondere la sinistra è quella della crisi di identità che attraversa la nostra società perché il populismo avanza rispetto alla crisi dell'europa anche rispetto alla crisi economica ma anche perché c'è una forte crisi di identità e di fronte alla minaccia del terrorismo oppure al problema dell'euro ruolo dell'islam all'interno della nostra società francese oppure europee eccetera ecco che la sinistra deve essere a sua volta in grado di rispondere a queste sfide e quindi questa è secondo me la cosa davvero più difficile ma anche allo stesso tempo la cosa più appassionante che ci aspetta noi come politici e poi naturalmente so che matteo sta riflettendo molto su questi aspetti ma il messaggio della sinistra di non dimenticare mai questi valori fondamentali ma anche di rivolgersi non tanto ad una sola categoria di cittadini non ad una sola classe sociale bensì a tutte le classi sociali dobbiamo parlare agli operai e agli insegnanti ai dirigenti d'azienda ai creativi a coloro che creano ricchezza a tutti dobbiamo saper rispondere sensibile alle loro esigenze dando loro una risposta risposta che anche di sicurezza e se riusciamo in effetti a incarnare questo progresso è questa sicurezza ecco che la sinistra a quel punto può ritrovare un certo dominio anche intellettuale una predominanza culturale direi nella società che attualmente le manca io credo che renzo e dio ci riusciremo perché sinceramente credo che abbiamo questa idea di saper parlare a tutti ed è questo che fosse ci consentirà di ricreare in fondo una sinistra che ridia speranza renzi telegrafico la stessa domanda lei e al governo dal febbraio del 2014 la cosa più difficile in questo anno di governo condivido totalmente quello che ha detto mario de lio dico condivido molto male però questo è il punto fondamentale è scoprire che la parola identità è una prova positiva a sinistra è una partita complicatissima e l'identità è la più grande sfida che noi abbiamo di fronte sarebbe interessantissimo discuterne parliamo all'anno prossimo no suono della religione 7 l'interessantissimo e l'identità sono con lei veramente è anche perché questo è il vero punto perché l'integrazione è possibile solo in un paese che ha una forte identità ma il contrario dell'integrazione non è l'identità il contrario dell'integrazione la disintegrazione e questo sarebbe interessante come tema da discutere però chiudo molto più banale rispetto alle bellezze lei e che dovranno vedere francia e italia protagonisti anche sul profilo delle politiche culturali su cui abbiamo molto da copiare da loro e anche qualcosa da portare come esempio ma vengo alla risposta alla domanda secca la cosa più difficile quella che mi fa più paura ma anche quella che ho più voglia di affrontare ed è ormai questione di settimane è la riforma della pubblica amministrazione quando io vedo che alcune pubbliche amministrazioni si parlano tra di loro dandosi del lei e del vuoi cioè considerando loro stesse come soggetti autonomi repubbliche autonome all'interno della repubblica italiana io dico non so quanto ci metteremo costerà del è un po costerà della fatica ma noi il sistema della pubblica amministrazione lo rifacciamo e lo rimettiamo in ordine perché questo problema di dignità per le italiane e per italiani e quindi per domenica è fiducioso di che sono sensi d'uso è fiducioso facciamo posso fare un bel e specie sul futuro dell'italia tra la liguria e la campania 9 fiducia sono ottimista o no come sempre si grazie grazie rimini trovar strass presente consiglio renzi grazie ma anche un serio diventare semplicemente di giuliano la musica anche in me perché dovrei capiscono che l'amat e tanto a barre si fa ma se ci portava le vicende incontrato
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