Il contrattacco dello stato: il ritorno delle banche e delle imprese di stato
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Il contrattacco dello stato: il ritorno delle banche e delle imprese di stato
Una quota crescente dell’opinione pubblica è a favore di un maggiore ruolo dello Stato nell’economia attraverso l’intervento di banche e imprese pubbliche. Siamo certi che questo favorisca gli investimenti privati e la crescita? http://www.festivaleconomia.it
ci siamo benissimo buongiorno tutti dicevo prima sono nicola borzi sono un giornalista del fatto quotidiano ho lavorato scritto 26 anni per il sole 24 ore è un piacere e un onore per me introdurre oggi la relazione di beata javorcic beata javorcic è un economista importante perché la capo economista della banca europea per la ricostruzione e lo sviluppo ibi hardy è la prima donna a occupare questa posizione nella storia di questa istituzione finanziaria internazionale che cura l'economia di 27 paesi dell'europa centro orientale dell'asia centrale ed è partecipata da una quarantina tra stati e istituzioni internazionali tra cui l'unione europea la professoressa javorcic è anche la prima donna ad avere una full the news di economia all'università di oxford ed è un'esperta di meccanismi internazionali tra i quali il commercio internazionale e gli investimenti diretti nei paesi e tutto quello che sa che fare con le questioni che attengono alla concorrenza la professoressa javorcic nel suo curriculum a una serie di passaggi importanti è stata senior economist alla world bank direttrice del programma di commercio internazionale ed economia regionale per la sia sipi archi e il centro per la ricerca e di politica economica di londra e si occupa come dicevamo come economista capo economista di ibi hardy dell'analisi che sostiene gli investimenti di questa istituzione internazionale in 27 paesi è un'istituzione molto importante perché sono 42 i soci che sostengono l'attività della banca europea di ricostruzione e sviluppo e fra questi dicevo c'è l'unione europea e anche la banca europea degli investimenti che molti in italia conoscono perché tra i cittadini italiani i titoli di debito i bond della banca europea degli investimenti sono molto apprezzati per la loro stabilità e per il per la loro garanzia la l'introduzione che vi ho fatto finisce qui perché io lascio direttamente la parola alla professoressa javor chica che in collegamento con noi da londra la potete vedere ai nice to meet you a questo punto buongiorno buongiorno e grazie per le gentili parole di presentazione e grazie molto anche per questo importante in merito sono molto lieto di essere qui con voi oggi a parlare del ritorno dello stato ho mai presenze titolo della mia relazione lesbo il ritorno dello stato lo stato colpisce ancora rappresenta anche un care ad oltre che è una fotografia della situazione è una fotografia della situazione attuale perché come abbiamo dimostrato a breve rappresentato stato nel settore creditizio è già cresciuto in modo importante nell'arco degli ultimi 20 anni ed è un caveat perché perché il ruolo crescente svolto da parla di stato degli stalli minaccia in qualche modo anche il settore privato incantesimo interessi politici dei governi nei vari paesi nella mia presentazione mi concentrerò sui paesi in cui l'amministrazione l'aversa è presente che river to other ma le conclusioni in realtà si potrebbero applicare anche ad altri paesi ad altri mercati emergenti e ad altri paesi che hanno una governance fragile e delle sezioni di scarsa qualità vorrei iniziare dando a vedere in forma ci si basa indicando come ad esempio la dimensione dello stato dello stardom rappresenta la quota di spesa del governo nel in quota sul pil come vedete qui lo stato rappresenta il 40 per cento del pil in termini di spesa e il 35 per cento nei paesi post comunisti questi percentuali sono rimasti abbastanza stabili nell'arco degli ultimi vent'anni nel caso in cui vediamo un aumento come per esempio nei paesi a basso reddito piuttosto che in altri mercati emergenti che vengono raffigurati qui in blu questo si è visto soprattutto durante la con la covip ma questo fenomeno comunque è di breve durata provvisorio e penso che senz'altro si raggiungerà una media si appiattirà questa curva a seguito della pandemia sai di che cosa divergono il paesi post comunisti la quantità di posti di lavoro offerti nella sfera pubblica gran parte degli in forze di lavoro nei paesi post comunisti erano appunto nel pubblico a metà del 95 viceversa questa cifra si è vista dimezzare è attualmente il numero dei posti di lavoro nel pubblico e rappresenta solo il 25 per cento di tutti i posti di lavoro è vero comunque continua ad essere un numero molto più elevato rispetto a quanto vediamo nelle mercati e arrangiati e in altri mercati emergenti a destra ho rappresentato la quota di lavori nel settore pubblico rapportata alla spesa del governo in rosso rappresentato in paesi post comunisti e vedete che in realtà non sono tutti al di sopra diciamo della media questo vuol dire che nei paesi post comunisti in un numero di posti nel settore pubblico svolge un ruolo molto più importante quindi è prevalente rispetto all'economia al 3 con una spesa di governo questa differenza è del 7 per cento in media molti posti di lavoro nel settore pubblico sono da reperirsi nelle aziende di stato a destra vediamo che in bel velo russia per esempio due terzi dei posti di lavoro totali sono propri rappresentati dal settore pubblico e metà dei posti di lavoro sono e datolo riferirsi appunto nelle aziende di stato con gli agenti di stato rappresentano un gran parte dei posti di lavoro come cagi che stanno pakistan ma anche nei balcani occidentali nei paesi baltici vediamo viceversa che in italia le aziende di stato assorbono diciamo una quota minima dei posti di lavoro e il lavoro nella amministrazione pubblica è molto simile a quello della germania e rappresenta una cifra molto più bassa di quanto non riscontriamo nei paesi post comunisti speriamo che le agende di sparto sono però più attive nei settori di nella fornitura di servizi i trasporti infrastrutture e la distruzione la distribuzione e quindi della gente di stato è simile e analoghe diciamo nei vari paesi post comunisti e anche per oneri economie più avanzate come mai queste genti di stato svolgono un ruolo importante nei paesi post comunisti beh in parte è perché c'è una capacità amministrativa debole lo stato non deve necessariamente essere colui che eroga i servizi alle famiglie ci possono essere aziende dal privato si possono incaricare quindi delle aziende private di garantire per esempio dei servizi ai cittadini del paese bout se siamo preoccupati dalla mio prezzi diciamo di questi servizi di nel caso dei poveri si possono garantire degli indennizzi alle famiglie indicando per esempio chi dovrebbe ricevere determinati servizi per sussidiare è un servizio c'è bisogno di un'amministrazione pubblica abbastanza importante in molti paesi post comunisti stabilizzazione pubblica così sofisticata in realtà non ce l'abbiamo ed è per questo che si utilizzano aziende pubbliche per erogare questi servizi pubblici essenziali come il trasporto per esempio chi lavora nel settore pubblico e in particolare all'interno delle aziende di stato e the dreamers c'è un accordo tacito nel senso che sappiamo che le aziende di stato garantiscono un posto di lavoro sicuro ma non pagano molto quindi la stabilità costituisce un vantaggio addizionale che compensa il valore ed ridotto della retribuzione ci sono per noi più donne che lavorano piuttosto che persone che abitano nelle zone rurali e perché dipendono appunto da queste aziende di stato persone titola con titoli qualificanti come master e dottorati perlopiù lavorano nelle aziende pubbliche appunto il caso di questi paesi post comunisti nel caso di persone in possesso di titoli di laurea e vediamo che sono coloro che sono lontani del rischio diciamo che preferiscono essere assunti dalle sede di stato sono loro che sono a tratti appunto dalla stabilità del posto di lavoro nelle aziende di stato quindi è senz'altro c'è un aspetto positivo nell'essere dipendenti di un'azienda di stato ci sono delle positività legate abbiamo condotto un sondaggio l'estate scorsa abbiamo interrogato le famiglie chiedendo loro quali sono state le loro opzioni durante la pandemia e abbiamo visto che nel della russia pochi posti di lavoro sommati perduti come mai perché metà dei dipendenti dipendono la gente di stato evidentemente abbiamo detto che la caratteristica principale è positiva del l'essere un dipendente statale sta proprio nella stabilità del posto di lavoro viceversa sappiamo che le aziende private e sono naturalmente è meno sicure quindi le aziende di tanto funzionano come degli stabilizzatori del mercato di lavoro le aziende di stato inoltre sono dei datori di lavoro importanti soprattutto nelle zone arretrate nelle regioni nelle aree film svantaggiato ma c'è però un aspetto negativo che correla anche con i lavori pubblici abbiamo visto che le aziende di stato sono sempre meno produttive meno efficienti e anche meno innovative e quindi introducono prodotti nuovi processi di produzione con minore energia e sono coloro che guadagnano il miglior minor numero di brevetti e quando pensiamo quindi agli svantaggi che si correlano alle aziende di stato sappiamo che possono essere preda dei politici i politici ai fatti possono utilizzarle per rafforzare gli interessi del proprio partito politico e per mantenersi in posizione di governo se siamo gli effetti del copit e pensiamo a chi ha subito le conseguenze economiche più pesanti durante la pandemia pensiamo a coloro che non amano assumersi il rischio vedete il video di andarmente conto che le persone che guadagnano di meno sono coloro che appunto stanno più lontane dai rischi che sono meno coraggiose questo è il risultato di un sondaggio svolto dalla bers prima della pandemia in cui abbiamo chiesto qual era la percezione della popolazione che è pronta ad assumersi un rischio e vediamo che le persone con il reddito più basso erano coloro che erano o meno interessante ad assumersi rischi naturalmente in mano a mano che viceversa si guadagna di più c'è una maggiore propensione ad assumersi rischio è la stessa che fossi già una buona correlazione con il livello di educazione coloro che hanno educazione più bassa sono meno propensi assumersi rischio coloro che viceversa hanno diplomi universitario in più sono più propensi ad assumersi rischi ed è evidente questo che c'è questa correlazione perché normalmente chi guadagna poco meno risparmi ed è quindi evidentemente è pronto ad assumersi rischi quindi a correre dei rischi durante il covent abbiamo visto che coloro che erano lontani dal rischio diciamo sono stati più pesantemente colpiti vediamo la percentuale di coloro che hanno risposto dicendo che qualcuno nella propria nella propria famiglia perso il posto di lavoro durante il comic questo è un commesso sondaggio che abbiamo condotto in paesi in cui è attiva appunto la bers nel corso dell'estate scorsa tipo so che da qui emerge che i più poveri coloro che quindi percepiscono i salari inferiori sono stati più esposti al rischio di perdere il lavoro rispetto a coloro che viceversa guadagnano di più c'è un rapporto qui molto molto forte in questo senso è lo stesso si dica a per coloro che hanno un livello di formazione è minima e coloro che viceversa hanno titoli diversità ri evidentemente coloro che avevano titoli diversità ri più importanti sono coloro che sono stati esposti alla minor perdita di posti di lavoro durante l'ecofin guardiamo adesso i puntini bianchi in questo caso possiamo osservare per quanto riguarda i paesi europei che il numero di posti di lavoro è stato un payer si è stato inferiore perché perché i paesi occidentali europei sono riusciti ad ammortizzare diciamola perde posti di lavoro con una spesa governativa più importante è poi la correlazione tra il livello di formazione e la qualità del posto di lavoro era meno divisiva diciamo che nei paesi emergenti coloro che non possono assumersi rischio quindi sono coloro che richiederanno sempre di più un maggiore ruolo da parte dello stato per tutelarsi da i vari lynskey includendo anche i rischi di perta dei posti di lavoro ed è per questo che vedremo una pressione fatta ai presso gli stati in modo tale che si ri negozi e nei negozi il contratto sociale e si garantiscano e si tutelano di più i cittadini negli ultimi decenni abbiamo visto la nascita di contratti a zero ore e contratti di lavoro molto imporante o e quindi in qualche modo trasferiamo il rischio ai lavoratori questo trasferimento di rischio è stato fatto per lo più a svantaggio diciamo o alle spalle di coloro che avevano retribuzioni più basse ed evidentemente c'è una pressione adesso affinché il governo entra in gioco e tuteli in qualche modo quindi obblighi qualche modo i datori di lavoro ad assumersi questi lavoratori autonomi assumendosi il rischio legato appunto alla possibile perdita di lavoro tra le tendenze che abbiamo visto prevalere durante il covip abbiamo già visto nell'arco degli ultimi vent'anni un sostegno pubblico sempre crescente a favore di un ruolo maggiore svolto dallo stato nell'economia in cui vediamo il risultato di un indagine la voleva new service condotta su più di 100 paesi in tutto il mondo la domanda era pensate che lo stato debba svolgere il ruolo maggiore nell'industria nell'economia la linea tratteggiata rappresenta le risposte che risale a vent'anni fa all'epoca nei paesi avanzati in meno del 30 per cento di coloro che hanno risposto all'intervista si dicevano favorevoli a un ruolo crescente dello stato nell'economia avete ambienti distanza questo numero è pari a un terzo di coloro che hanno risposto dell'economia e quindi di paesi avanzati non c'è grande differenza nelle risposte date tra i giovani e vecchi la linea è abbastanza piatta ma se guardiamo nella quanto succede nei paesi post comunisti vediamo che coloro che si dicono sostegno di un ruolo crescente dello stato sono molti di più circa il 45 per cento in media dei sapori vediamo inoltre che questa posizione è andata crescendo nell'arco degli ultimi 20 anni è cresciuta in determinate cortine senso che persone che sono nati negli stessi anni diciamo i coetanei a vent'anni di distanza hanno una visione più positiva dello stato rispetto a quella che avevano vent'anni prima e vediamo inoltre che le persone più anziane in particolare coloro che avevano già un età adulta quando con il crollo del muro di berlino hanno una percezione molto più positiva del ruolo svolto dallo stato nell'industria e nell'economia in senso lato in altri paesi emergenti il sostegno a favore dello stato nell'economia è superiore al 50 per cento quindi ancora di più che nei paesi della sfera ea post comunista un fenomeno che ci colpisce è che a livello mondiale vediamo che c'è un maggiore supporto a favore della democrazia che della proprietà privata in questo grafico vediamo che praticamente in tutti i paesi tranne libano più di tre quarti dei cittadini sostengono che sia importante vivere in un paese democratico vediamo l'asse delle ascisse in orizzontale vediamo la percentuale di persone a favore della proprietà privata e del suo aumento rispetto al pubblico i numeri sono molto più bassi tre quarti dei cittadini a favore della proprietà privata solo in pochi paesi come usa giappone danimarca e svizzera nei paesi post comunisti che vediamo qui in rosso si notano molti pareri diversi i balcani occidentali sostengono la proprietà privata in russia ma ben al di sotto del 50 per cento mentre in slovenia bulgaria croazia sostengono la proprietà privata misura maggiore al 50 al 100 ci sono dei paesi però che si attestano attorno al 50 per cento guardiamo presenti o la polonia la pandemia potrebbe spostare sostanzialmente la posizione addirittura a diminuire luna di coloro che sono a favore della festa privata vediamo ora brevemente il ruolo delle banche di stato come dicevo hanno aumentato il loro ruolo guardiamo la percentuale di banca di stato nel patrimonio bancario generale si vede che i modi paesi è pari al 50 per cento sono quei paesi col colore arancione o rosso in europa vediamo che la bielorussia ecco diciamo anche il capitale delle banche per 80 per cento dello stato 50 per cento in russia polonia turchia ucraina hanno una grossa percentuale di capitale bancario nelle mani dello stato questa è una tendenza che si è ulteriormente rafforzata negli ultimi 20 anni nel grafico vediamo un indice che illustra il volume della capitale bancario nelle banche private e in quelle di stato normalizzando l'indice a 100 nel 2004 vediamo che le due curve che corrono in parallelo fino al momento della crisi finanziaria dopo l'entità di capitale bancario nelle banche private è stabile al contrario i capitali delle banche statali s'impenna per alcuni anni dopo di che si stabilizza negli ultimi 20 anni c'è stato quindi un marcatissimo incremento nel ruolo dello stato che è divenuto titolare capitale bancario nei paesi per comunisti bielorussia e ucraina anche inizia e in cina dove lo stato detiene oggi portato cento del capitale bancario se vedessimo un simile grafico per tutti i paesi ci sarebbe questa forchetta molto marcata ed anche di stato sono diverse diciamo che hanno un aspetto positivo possono assumere rischi maggiori in quanto possono sempre appoggiarsi allo stato vediamo la crescita del credito nel corso della crisi finanziaria globale al grafico sinistra si nota che le banche e private nazionali hanno ridotto il credito nel 2008 2009 quindi si sono ritirate dal mercato le banche estere non erano molto attive anche se hanno ridotto i crediti quindi al tempo della crisi finanziaria le banche di stato sono subentrate nel quadro hanno ampliato i crediti hanno comunque continuato a concedere dei crediti aiutando paesi e aziende ad ammortizzare lo shock quindi essi hanno svolto uomo positivo con un ruolo positivo anche nel sostegno del le nuove aziende che tendono a essere quelle più innovative ma sono anche quelle che fanno fatica a ottenere dei crediti in quanto in quanto non hanno uno storico creditizio non hanno garanzie con la canalis a prestare quindi il loro accesso finanziari che è molto più difficile ma destra vediamo un grafico che illustra il livello del credito in turchia e la percentuale di mutu che ha richiesto la prestazione di garanzie collaterali in base all'età dell'azienda che vengono due cose le banche private chiedono di più collaterali e che non le banche statali e le banche di stato hanno un maggiore appetito per il rischio sono più disponibili a concedere dei crediti alle aziende giovani che non hanno garanzie collaterali o storia creditizia in questo senso le banche di stato fanno del bene nel senso che promuovono l'innovazione delle piccole nuove aziende tuttavia c'è anche un lato negativo in questa attività da parte delle banche di stato diciamo un abuso della banca di stato a scopo politico per ottenere sostegno da parte dell'elettorato prima delle elezioni e come lo deriviamo questo guardando i dati per esempio è possibile confrontare il prestito delle banche di stato rispetto a quello delle banche commerciali in certe regioni il mondo con il concetto qui le banche private e prestano in base a motivi commerciali quindi c'è una grossa differenza tra le attività della banca di stato e quelle private che evidenzia che il concessione del credito è guidata non solo da motivazioni commerciali ma anche da motivazioni politiche vediamo la turchia osserviamo i momenti in prossimità delle elezioni in particolari dove c'è uno stretto margine tra i contendenti vediamo diversi luoghi ove il sindaco all amministrazione locale era allineata con il partito di governo governo centrale vediamo che l'andamento è incredibile l'anno prima delle elezioni le banche di stato veramente immettevano fiume crediti nelle zone ove si era allineato al governo centrale quindi la differenza tra stato e banca privata era di 20 punti percentuali quindi un grosso divario la stessa differenza la si è rilevata nell'anno delle votazioni poco dopo questa differenza si è appianata vediamo ora cosa succede a livello di province zone in cui la carica di sindaco è nelle mani dell'opposizione qui le banche di stato hanno trattenuto hanno ritirato i crediti non sono state di manica larga questa questo andamento evidenzia che la banca statale vuole diciamo dare finanziamenti a quei luoghi che sono in linea col governo centrale e quindi praticamente svolgono un ruolo politico e questo non avviene solo in turchia questo è un andamento che si rileva in brasile e in india in pakistan ma anche nella landa banche tedesca diciamo sono delle banche che regolano l'erogazione dei crediti in risposta ai cicli elettorali locali se questa ha un peso perché significa che le banche di stato diciamo incanalano i crediti non in base alle aziende ove si potrebbero mettere massimo frutto ma piuttosto io leggo noi crediti a soggetti o luoghi ove serve un sostegno politico che causa a una minore crescita nel lungo termine come pure una maggiore default di credito dopo le votazioni perché le banche di stato diciamo ergono i crediti a destinatari tra virgolette sbagliati vediamo ora quali sono libri che tutto ciò per il futuro come scalcino ricordiamo il sostegno proprietà privata dei paesi post comunisti maggiore nella fascia più anziana d'europa centrale sta subendo una grossa transizione demografica c'è un invecchiamento molto rapido e quindi se non altro il sostegno per la proprietà di stato diventare ancora più forte e lo farà anche perché come in ogni altro paese del mondo nell'europa centro orientale sono i votanti più anziani che sono più proni andare a votare rispetto ai giovani quindi mi attenderei che non le tra lato più anziano darà sostegno le proposte dei governi ad ampliare la proprietà di stato oa livello di aziende e industrie inoltre volendo guardare alla storia le persone avranno atteggiamento più positivo nei confronti delle aziende di stato a seguito della pandemia la ricerca ha valutato il vissuto delle persone in gioventù psicologia ci dice che ciò che viviamo tra i 18 e 25 anni è qualcosa che ci accompagnerà per il resto della vita le opinioni che ci formiamo allora ci accompagnano per tutta la vita quindi i ricercatori hanno voluto cercare di capire come i vissuti delle persone diciamo delle crisi economico delle recessioni durante la gioventù abbiano forgiato le loro opinioni politiche e successivamente hanno documentato che coloro che hanno vissuto una recessione una pandemia durante la gioventù sono soggetti che hanno maggiori sospetti nei confronti del libero mercato sono maggiormente a favore del redistribuzione della proprietà pubblica in questo grafico vediamo l'esito di un esercizio fatto presso la bers vediamo che con uno che hanno vissuto un epidemia durante la gioventù fanno quattro punti percentuali in più a favore della proprietà pubblica e questo vale sia nelle democrazie e nei paesi ad alto reddito inoltre al momento non sappiamo qual è lo stato reale dell'economia e in quanto molte diciamo stanno galleggiando in quanto gli stati stanno sostenendo azienda e lavoratori vedremo veramente come sta l'economia quando saranno sospesi questi sostegni e allora forse il quadro sarà un po fosco molte aziende dovranno chiudere per fallimento i governi potrebbero avere la tentazione di che salvare le aziende nazionalizzandole come hanno fatto molti governi che hanno iniettato fondi nelle compagnie aeree per salvarle nei paesi più ricchi e ci sarà un dibattito per capire se il contribuente avrà un ritorno positivo dovuto agli investimenti pubblici nei mercati emergenti le questioni e le problematiche che presenteranno maggiori rischi nei mercati emergenti e l'espansione attraverso nazionalizzazione del ruolo dello stato si porterà a chiedersi sei mai questi ve ne saranno privatizzati di nuovo e se la maggiore presenza nella proprietà di stato consentirà un gioco in par condicio con il settore privato perché mi deve preoccupare il fatto che il pubblico possa creare problemi al settore privato non ne preoccupi perché il contesto della proprietà da parte dello stato nei mercati emergenti un contesto debole nell'ultimo rapporto abbiamo analizzato le normative che reggono le imprese di stato comparando questa situazione sul campo nei paesi post comunisti rispetto a quei paesi che l'ocse chiama di migliori prassi il quadro non è molto buono e quindi ovviamente c'è chi detiene il potere avendo in mano alla progettazione mentre dai paesi post comunisti non c'è separazione tra la normativa e la proprietà di stato mi spiego in questi paesi e le aziende di stato hanno potere diciamo normativo inoltre è stato spesso godono di un trattamento preferenziale hanno un migliore accesso al credito a tassi favorevoli hanno accesso a ma imposte o agli input al di sotto dei prezzi di mercato i paesi post comunisti hanno diciamo perso il sostegno di stato che dava un vantaggio alle stesse questo quadro normativo di partito di per sé ha già evidenziato che le aziende di stato hanno comunque una posizione più forte rispetto a quelle private e c'è un rischio reale che il settore privato venga messo in difficoltà da una maggiore presenza delle imprese di stato c'è anche un altro rischio che taluni governi si incaponiscono a difendere gli interessi politici magari orientando la comunicazione favorendo i media loro favorevoli magari favorendo l'acquisto dei media utilizzando le imprese di stato per dare posti di lavoro agli alleati politici e ai loro sostenitori se consideriamo il quadro normativo e non parlo della lato esecutivo ci si accorge che meno del 20 per cento dei paesi le nomine nei consigli di amministrazione delle aziende di stato sono basate sul merito 20 per cento il che significa che è molto facile dare posti di lavoro ad amici e alleati politici e di solito anche i consigli d'amministrazione indipendenti non hanno potere di approvazione di bilanci o di assunzione di diciamo così licenziare i presidenti vediamo ora alcune conclusioni ci sono aziende che comunque possono contare sul sostegno di stato anche dopo la pandemia io credo che il ruolo delle aziende di stato aumenterà in futuro visto che ci sarà una cosa la nazionalizzazione per evitare i fallimenti quindi lo stato avrà una maggiore presenza nell'economia e questo avrà sostegno dei cittadini abbiamo visto che il sostegno nei confronti dell'intervento dello stato nell'economia aumentato negli ultimi 20 anni che continuerà ad aumentare a causa della pandemia c'è un rischio nei paesi dove c'è una struttura istituzionale debole ecco il maggiore ruolo dello stato metterà in pericolo settore privato in questo modo ci sarà una crescita più lenta nel lungo periodo ed è un rischio reale dei paesi post comunisti che hanno una donna sa più debole a destra vediamo la qualità delle istituzioni in rapporto al reddito prodotto i punti blu o verdi opera stanno di sotto della linea perché le istituzioni sono più deboli rispetto ad altre imprese aziende e stati che hanno un simile a livello di reddito grazie della vostra attenzione se vi interessa la materia vi prego di consultare sul nostro sito il rapporto di recente pubblicato gravi ringrazio la professoressa javorcic e vorrei introdurre questa sessione di domande e risposte iniziando con qualche considerazione qualche domanda che mi viene in mente relativa alla sua presentazione allora dalla sua presentazione emerge con chiarezza la presenza di un cronista di stato che influenza le decisioni politiche degli attori economici e in particolare del settore bancario e le indirizza in funzione non soltanto dei cicli elettorali ma della dimensione politica locale a favore o contro il partito al potere ora noi in italia stiamo vivendo una situazione di concentrazione del sistema bancario dopo la grande ondata di concentrazione nel sistema bancario del biennio 2006 2008 stiamo andando verso un nuovo momento di concentrazione e in questa concentrazione ci troviamo anche in alcune delle situazioni che lei ha presentato nella sua ricerca perché abbiamo un serio problema demografico abbiamo una delle più alte più alti indici di dipendenza per età del ricambio della popolazione e siamo stati anche colpiti maggiormente rispetto ad altri paesi dell'europa occidentale dalla recessione pandemica per cofide 19 e quindi volevo chiedere se a suo parere ci sarà la possibilità che la concentrazione del sistema bancario che stiamo andando a a conoscere nei prossimi mesi possa essere in qualche modo guidata dagli stessi fattori che lei ha presentato poi avevo un altro paio di domande perché voglio occupate di economia della transizione l'unione europea la commissione europea sta guidando l'unione verso un programma economico con il green deal che sarà improntato particolarmente alla transizione ecologica e quindi volevo capire qual è la sua opinione riguardo il ruolo degli stati all'interno di questo grande programma europeo e quale può essere il ruolo anche delle delle aziende pubbliche o pubblico private e chiudo con una domanda riguardo un altro economista mariana mazzucato so che lei recentemente ha commentato la posizione di mariana mazzucato relativa alla possibilità di integrare in un'economia di mercato sia il ruolo pubblico che il ruolo privato vorrei chiederle di nuovo di esprimere delle considerazioni tecniche su su questo fronte anche per noi grazie mille il pubblico il pubblico può intervenire please il pubblico può intervenire prenotandosi e facciamo due o tre domande di fila al microfono dopo di che la professoressa javorcic potrà rispondere collettivamente a dell'era delle serie di due o tre domande grazie mille grazie morta partiamo dalle sue considerazioni fatte a proposito del green deal credo sia fondamentale mandare un messaggio molto chiaro e circa l'impegno per l'ecologia la pandemia non è ancora finita e c'è un alto grado di incertezza e l'incertezza ha un effetto negativo sugli investimenti per cui se uniamo questa incertezza sia con una informazione non chiara circa quello che potrebbe succedere nella transizione ecologica questo potrebbe avere ripercussioni negative sulla ripresa e penso che anche all'interno dell'unione europea si potrebbero creare i due gruppi di paesi paesi cioè che possono rigide entusiasticamente al alla tradizione per i governi ma trasmetteranno dei messaggi chiari come una reazione positiva da parte del privato anche che investirà di conseguenza viceversa siano altri paesi che avranno una comunicazione meno chiara dove non ci sarà questo azione positiva da parte del privato quindi il governo è fondamentale in questo momento soprattutto in due ottiche diverse nel senso che se non abbracceremo questa transizione rischiamo di perdere l'opinione pubblica e viceversa dobbiamo coinvolgere l'opinione pubblica in modo che l'opinione pubblica sia a favore di questa transazione ecologica guardiamo quello che è successo nell'ambito del progresso tecnologico della globalizzazione non abbiamo una storia molto positiva diciamo nel senso che coloro che perderanno lavoro dovrebbero trovare nuovi posti di lavoro giusto il problema è che le crisi di solito si concentrano determinate aree geografiche questo senz'altro è successo anche della colonizzazione e succederà anche una transizione ecologica ci sono le aree che dipendono dalle sezioni e distrattiva di secondare attività della meccanica diciamo e dell'acciaio quindi dobbiamo essere più bravi questa volta l'iniziativa europea per una transizione giusta è molto importante in questo senso perché non rifacciamo il sbagli del passato e questo come si collega alla mia presentazione ebbene se vediamo che le aziende di stato spesso sono le proprietarie di alcune materie prime come per esempio di carburanti forse dei piuttosto anche di miniere estrattive e quindi che hanno ruoli di punta all'interno di queste aziende possono spingere a favore della transizione ecologica visto che sono dipendenti statali tra virgolette allora possono essere aiutati supportati dallo stato e quindi possono essere anche fronte da possibili effetti negativi il ruolo dell'azienda pubblica quindi e del pubblico crescerà e senz'altro nel ruolo nell'ambiente nell'ambito dell'industria petrolifera perché dovremmo abbandonare venduti a petrolifera grandi lo stato dovrà in qualche modo occuparsi anche della creare nuovi posti di lavoro per quanto riguarda le considerazioni di mazzucato sebbene spesso mazzucato passa del baden agenzia della statunitense che ha sostituto la ricerca ricerca che in qualche modo mandato gli astronauti sulla luna ea seguito di investimento importante del lavoro importante questo ha portato molta innovazione innovazione che non era necessariamente legata proprio l'esplosione e spaziale e quello che lo stesso si potrebbe verificare ma in caso è la transizione verde nel senso che il governo si può dire a sostegno di una transizione ecologica finanziando l'innovazione e questa innovazione e può essere poi subappaltata anche alla sede del privato producendo di conseguenza dei brevetti delle invenzioni che poi avranno un'importanza non necessariamente ristretta l'ecologico ecco ma con delle ripercussioni in senso lato positive per quanto riguarda il settore creditizio come dicevo ci sono aspetti sia positivi che negativi per quanto riguarda le banche di stato la proprietà quindi di stallo della banca comporta che il governo può forzare una stella sulla sua barca a ad adottare per esempio delle politiche a favore di operazioni a favore dell'ambiente in molti paesi delle aziende di stato sono state è all'avanguardia in questo senso quindi senz'altro ci sono molte cose positive che possono succedere peraltro ovviamente bisogno ci sono anche delle cose negative bene fare attenzione alla governance quindi alle ruolo le norme norme che devono evitare che i politici che visito le banche a scopo improprio grazie mille grazie mille professoressa javorcic vediamo ci sono domande da parte del pubblico qui in presenza c'è un microfono a vostra disposizione se volete formulare le vostre domande potete usare col microfono raccoglieremo un paio di domande e poi daremo la parola alla professoressa javorcic in modo che possa rispondere alle vostre domande ci sono domande non ci sono domande allora se non ci sono domande prosegue io con con delle domande others questo fronte pubblica non ci sono domande e quindi da parte del pubblico e quindi se posso fare una domanda io ancora e la mia domanda è la seguente pax east c'è il tema della fiscalità stiamo cercando di correggere il nostro sistema in positivo soprattutto in correlazione con l'enorme debito pubblico accumulato e il nuovo debito pubblico che di cui potremo avvalerci durante con il pnr r ha studiato gli effetti legati alla fiscalità al paese per paese di economy ha analizzato la differenza tra il sistema fiscale che si applica alla z di stato e al settore privato detto quindi analizzato quindi il problema della fiscalità nei vari paesi europei io ho capito bene mi sta chiedendo se c'è una imposizione fiscale e alle aziende di stato che la gente del settore privato è giusto ebbene menicanti in molti paesi ue siim lei che molti paesi come dicevo soprattutto coloro che sono più arretrati nella tradizione vediamo che le aziende di stato sono incaricate diciamo di fornire dei servizi agevolati e ciò che forniscono i servizi al di sotto del costo di questi servizi stessi ma queste sovvenzioni non vengono messe a bilancio per lui e le aziende di stato in qualche modo verdi devono essere poi finanziato dal governo per essere salvato e poi continuano a gestire sempre un bilancio in perdita liscio e molti paesi quindi il problema non è tanto di come vengono tassate soprattutto l'altro hanno sempre bisogno di essere salvate dal pubblico per continuare a essere attive ecco la risposta a questo problema ma questo ciclo che le vede costantemente in perdita diciamo sta nel mettere preventivo i servizi sovvenzionati vedrai preventivo diciamo quindi inserire nella voce tra le bozze di bilancio soldati veri quantità di sussidi che vengono fornite in modo tale che tali aziende le aziende di stato ed efficienza ecco perché per il momento in molti paesi non hanno nessun incentivo essere efficiente perché sanno di aver essere di potersi affidare sempre diciamo lento del governo sembra sanno che possono sempre far conto su il il contributo del governo e queste parte della risposta e l'altra parte la risposta è che nel momento in cui realizzando i profitti l'imposizione fiscale è più lieve di quella che subiscono e viceversa legge del privato e questo evidentemente video garantire loro un vantaggio che ingiusto nel senso che riusciranno senz'altro meglio ha seguitato il copy del rispetto ai privati un altro gruppo di che avranno la meglio a sinistra che la pandemia sono le multinazionali le multinazionali che hanno tratto vantaggio dalla loro possibilità di spostare il fatturato da un paese un paese all'altro in base alla normativa fiscale vigente nei paesi e quindi i governi ad esso hanno di fronte dei debiti enormi e vediamo che c'è un grande interesse nel in qualche modo chiudere tutto quelle facilitazioni fiscali di cui si sono approfittati fino adesso le multinazionali modo tale che i governi e vedono aumentare il gettito fiscale proveniente proprio da quelle multinazionali e la proposta in questo senso è stata messa a posto dall'ocse mestano scusate è stata da me proposta dell'ocse nel 2019 ed ai situazione diversa da quella 2019 penso che i governi dovranno procedere lungo quel tracciato dovranno seguire quelli di canzoni e quindi tassare anche le multinazionali saranno inoltre obbligate a guardare con attenzione e il funzionamento delle aziende pubbliche che saranno a un certo punto incapace di continuare ad alimentare a finanziare queste aziende che gestiscono un deficit costante le volevo fare un'altra domanda secondo lei esistono dei collegamenti diretti tra il livello dell'indebitamento pubblico e il livello dell'investimento diretto straniero paese per paese in modo tale per cui maggiore l'indebitamento minore e l'investimento diretto straniero grazie uil le condizioni cui stiamo vivendo attualmente sono abbastanza straordinari abbiamo dovuto superare una crisi una crisi che si verifica una volta ogni ed è quindi normale che l'indebitamento sia aumentato e questi debiti dovrebbero essere ripagati nell'arco dei prossimi 50 anni praticamente tutti i paesi del mondo hanno visto un aumento del proprio indebitamento ed è per questo che non penso ci saranno degli effetti negativi particolari legato a questo aumento dell'indebitamento in termini appunto di carenza di investimento mostra nero c'è un'eccezione però nel senso che i paesi a basso reddito che si potrebbero trovare in una situazione di crisi del debito insomma sono hanno bisogno assolutamente di un sussidio sul fondo la parte della comunicazione della comunità internazionale si fa per quanto riguarda le proiezioni delle nazioni unite sappiamo che i finanziamenti diretti stranieri saranno molto limitati nell'arco dei prossimi anni ali senz'altro al di sotto dei livelli registrati dopo la crisi finanziaria mondiale calci sta nei paesi in cui siamo attivi in cui la creativa ma abbiamo già riscontrato un attività molto più ridotta degli investimenti stranieri e questo evidentemente va a scapito della crescita perché i flussi di investimenti diretti stranieri non sono solo di capitale sono anche flussi di conoscenza che superano le barriere nazionali l'investimento straniero diretto può anche andare a vantaggio da tutela ambientale normalmente si considera che le multinazionali si mostrino le proprie attività in paesi con delle normative ambientali più laschi ma in realtà questo non è assolutamente trovato quello che viceversa è provato è che se guardiamo le posizioni straniere di aziende dei paesi in via di sviluppo speriamo che questi diventano più efficiente anche i danni emergenti lasci perché perché gli investitori straniero normalmente come portano nuove tecnologie aumentando la scala utili azione e così facendo migliora una punta all energia l'efficienza l'efficienza energetica per cui investimento straniero in realtà può essere un nostro alleato nella transizione per arrivare a un emissione di carbonio inferiore solo thank you so much of a struggle circolo presentation ci resta che ringraziare la professoressa javorcic per la sua gentilezza nel rispondere alle nostre domande spero che ci siano ulteriori opportunità per ascoltare della sua opinione la ringraziamo per la sua presenza qui a trento con noi grazie ancora molto piacere averla incontrata grazie a voi grazie a voi per il vostro in vita grazie grazie infinite alla festival dell'economia per l'opportunità di essere qui con voi oggi in questa occasione con la professoressa javorcic e alle prossime alle prossime edizioni grazie ancora a rivederli buongiorno
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