Mobilità dei talenti e crescita economica
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Mobilità dei talenti e crescita economica
Le aree a forte crescita attirano persone e competenze e il boom di un’economia locale richiede una varietà di competenze tra di loro complementari. Quali sono i legami fra mobilità internazionale dei talenti e crescita negli Stati Uniti e in Europa? Qual è la varietà di competenze e culture che contribuisce al circolo virtuoso? Il ruolo chiave delle università al top delle gerarchie mondiali.
bene buongiorno ben arrivati a questa nostra sessione dedicata a un tema che a che fare molto con il nostro paese moltissimo mobilità dei talenti e crescita economica e do il benvenuto subito a giovanni peri che un professore di economia persone città della california davis e ricercatore associato della cambridge massachusetts ed è un lui stesso in qualche modo un un protagonista di questa diciamo di questa mobilità dei talenti perché dopo una laurea alla bocconi ha avuto un percorso di studio in in california e lì è rimasto vai viene per fortuna di quelli che ad altissimo mobilitano allora è un tema particolarmente significativo per il nostro paese che siamo protagonisti di una mobilità siamo abbiamo visto quanto in questi anni è cresciuta rapidamente la si è detto subito fuga dei cervelli con un'accezione negativa poi credo che invece oggi scopriremo che ci sono anche delle opportunità delle risorse io conduco un programma che si chiama petrolio che cerca sempre di fare il punto sulla doppia strada di jones petrolio può essere l'inquinamento e materia di e occasioni di guerre ma può essere ricchezza poi vanno sotto i piedi e non accorgertene beh la mobilità è un po simile nel senso che ha veramente tanti modi di essere eletto ed è importante capirla sino in fondo per saperne in qualche modo interpretare le opportunità senza cadere nella nella propaganda che perché spesso viene usata come materia politica credo che nelle slide che è giovane ci mostrerà più tardi durante questo incontro sono anche dei dei motti e delle delle voci della politica no anche americana è quasi certamente è tratto immagino bene allora senza indugio della parola lui e poi cercheremo attualmente di raccogliere delle vostre domande e le vostre impressioni a te giovani grazie grazie duilio per l'introduzione molto gentile a vengo qui davanti un attimo così io sono qui al centro e comando slide da qui a benvenuti al festival e oggi vi parlo di mobilità e di e di mobilità di talenti mobilità di cervelli mobilità di capitale umano e crescita economica che sono dei temi attuali e interessanti e cerco di farmi vedere alcuni fatti penso che il primo dovere degli economista e prima di raccontarvi le teorie o le nostre idee sia di fare vedere alcuni fatti che da soli spesso sono illustrativi e molti interessanti prima dei fatti però un paio di un paio di chiarificazioni per per vedere come la mobilità scusate faccio su questa pagina non riesco a qual è il bottone se volessi usando questo ok allora facciamo così ok quindi la connessione tra mobilità e crescita a un anello intermedio ed è il fatto che le persone con capitale umano come dicono gli economisti elevato cioè le persone che hanno istruzione elevata che sono contribuiscono alla creazione di idee di innovazione sono molto mobili vi mostrerò dei dati che fa vedere che chi ha un educazione universitaria è più mobile e di chi non ce l'ha chi ha un'educazione a livello di dottorato e ancora più mobile chi lavora nella scienza e nella tecnologia è ancora più mobile gli stati uniti che sono i paesi che accoglie più immigrati di tutto il mondo in termini assoluti la composizione dei loro immigrati è sempre molto concentrata anche se ci sono come vedremo persone a livello di istruzione bassa tra le persone con università con con titolo universitario e spesso e questo ci ritorneremo i laureati che si muovono sono quelli in particolare concentrati nelle discipline scientifiche e tecnologiche le quali sono cruciali per la crescita per la crescita economica e quindi il capitale umano è connesso alla crescita economica perché perché nella società nell'industria moderna quello che crea crescita non sono le risorse naturali non sono neanche quello che fa la banca centrale ma è quello che fanno i cervelli creando innovazione crescita tecnologica creando competizione per esempio al vertice della tecnologia e scienza americana come vedremo c'è una proporzione di stranieri di gente che è andata negli stati uniti molto grande e il 40 per cento dei top scientist americani sono a stranieri a l'altra cosa interessante che vi farò vedere che chi è mobile e gli immigrati tendono ad andare a concentrarsi particolarmente in quelle che chiamiamo le mega città cioè le citta che crescono molto velocemente nel mondo le città che hanno più immigrati immagino sapete tutti sono londra e new york il 45 per cento delle persone a londra ea new york a sono stranieri vengono dall'estero quindi immigrati con talenti che si muovono e vanno in queste città che sono dinamica di crescita dinamica di sviluppo tecnologico una cosa importante quando si parla di mobilità e che vi illustro nati con questo grafico e capire perché la migrazione internazionale della mobilità non sono un fenomeno né particolarmente recente né particolarmente improvviso come ho detto dico sempre le immigrazioni e fa soltanto le prime pagine dei giornali quando c'è una crisi quando c'è una aumento però la percentuale di stranieri nei paesi ricchi è aumentata moltissimo questi grafici vi fanno solo vedere la percentuale di stranieri nella gregato dei paesi ricchi lì a destra nell'unione europea guardate la linea continua in australia e in canada quindi queste righe sono stati in aumento sia per l'aggregato per gli stati uniti per l'unione europea un povero per il canada e l'australia che però partono da livelli più elevati e la differenza è che questa è l'aumento di immigrati medio nella media della popolazione e la linea punteggiata e l'aumento degli immigrati tra gli universitari tra quelli che hanno una una laurea quindi si vede che non solo è aumentata ma in tutti questi paesi che vi sto facendo vedere l'immigrazione tra gli universitari è relativamente più alta che l'immigrazione in media che dell'immigrazione tra i non universitari quindi c'è più gente che ha livelli di istruzione elevata che si muove e che va in questi paesi rispetto a quelli che non hanno istruzione universitaria gli stati uniti sono un caso particolare lo stesso grafico gli stati uniti dagli anni 70 agli stati uniti hanno avuto una crescita degli stranieri nella percentuale degli stranieri e in particolare i negli stati uniti questa è la percentuale di stranieri tra quelli che hanno una istruzione universitaria gli stranieri sono particolarmente rappresentati tra quelli che hanno una istruzione alta o molto alta come vedremo in particolare quelli che hanno istruzione veramente molto alta l'altra cosa che voglio dire che è importante è che dovete pensare che questo aumento di stranieri con elevato livello di istruzione non è una mobilità interna tra pare i paesi ricchi soprattutto negli ultimi 40 20 anni in gran parte è gente che viene da paesi più poveri rispetto all'europa agli stati uniti ma che però all in e le distruzioni elevata quindi questa idea che la maggior parte dell'immigrazione sono masse con senza abilità che arrivano e cercano un lavoro è sbagliata e gente come io ho fatto vedere che ha un'istruzione relativamente elevata sono più mobili e questa è la crescita sempre la percentuale di stranieri questi sono quelli che vengono dei paesi poveri e quelli questi sono quelli che vengono i paesi ricchi sia in aggregato che negli stati uniti che in europa che in australia in canada l'immigrazione dagli altri paesi ricchi è rimasta piatta e quella dagli alti dai paesi più poveri aumentati in particolare per gli stati uniti canada australia questi paesi più poveri sono la cina e l'india che hanno mandato tantissimi cervelli e continuano a essere ad alimentare la creazione di cervelli in in canada negli stati uniti all'australia e sono stati fondamentali per la loro crescita ora per essere un po più specifici e dire beh no ma noi vediamo anche tanti stranieri che non sono questi co questi laureati di universitari sia in europa che negli stati uniti allora la cosa interessante questo è l'altro grafico che faccio sempre vedere è che in realtà la composizione degli stranieri negli stati uniti a questo a questa distribuzione che si chiama bimodale cioè questi sono dei gruppi che adesso vi leggo di lavoratori per livello di istruzione o di skill e dal più basso persone che non hanno nemmeno una istruzione media scuola media inferiore università diciamo laurea breve laurea master degree dottorato dottorato in scienze in tecnologia e questa percentuale di stranieri in quel gruppo per gli stati uniti come vedete ci sono tanti a livello basso di istruzioni questi sono le persone che negli stati uniti lavorano in agricoltura lavorano a fare l'assistenza agli anziani alle assistenze ai giovani ma ci sono tanti e tantissimi quindi il 40 per cento delle persone che fanno quei lavori e stranieri ma anche il 40 per cento delle persone che hanno un dottorato e contribuisce alla scienza tecnologia ed ingegneria sono stranieri questo bipolarismo dell'immigrazione oggi ci concentreremo su questa quando si parla di mobilità dei talenti e questa però io molte molte e molto del mio lavoro fa anche vedere che questo è necessaria evoluzione della domanda economica e gli i nati e le persone degli americani non vogliono fare si stanno spostando sul lavoro intermedie c'è domanda per questi lavori e gli stranieri coprono questo una domanda se su quella questa colonna qui l'ultima patch di science and engineering così alta è dovuta alla selezione diciamo davies della politica dei visti americana o è semplicemente spontanee dunque in parte sì in parte sì infatti diciamo se la politica dei visti americani influenzasse fosse l'unica cosa che influenza l'immigrazione ci sarebbe quasi un andamento superiore è più facile avere un visto se uno è in queste categorie però è altrettanto facile averlo diciamo da un bacio da educazione universitaria in su è abbastanza simp semplice la polarizzazione in particolare in scienza e tecnologia è derivata dalla domanda ci sono università e centri di ricerca negli stati uniti che sono all'avanguardia del mondo e le persone talenti di tutto il mondo vogliono andare a lavorare qui se avesse contato soltanto le gli immigrati illegali questa linea sarebbe andata giù così infatti questo è il frutto della domanda per un certo tipo di lavoro e l'aver concesso negli stati uniti che molti illegali a potessero entrare nel paese ha quindi questo è l'andamento in particolare negli ultimi 15 anni adesso rimangono gli stati uniti per un po per farvi illustrare prima di arrivare in europa in italia per dare un attimo gli altri numeri negli ultimi 15 anni in particolare di quella bipolarità gli stati uniti hanno hanno sperimentato molto più dell'immigrazione nella parte alta quindi mentre quello e l'andamento di quanti immigrati ci sono adesso negli stati uniti se guardiamo solo agli ultimi ma solo chi è entrato negli ultimi 15 anni quel picco a destra sarebbe ancora più alto perché in particolare e questo è un fenomeno degli ultimi dieci anni il gruppo di stranieri che sta crescendo di più in america negli ultimi dieci anni sono studenti universitari di adesso ve lo faccio vedere in un secondo gli studenti universitari le università americane stanno scommettendo il loro futuro letteralmente la mia in primis finanziario e di crescita sulla abilità di attrarre studenti stranieri quando dico stranieri dico in gran parte asia moltissimi però sempre più america latina anche per gli stati uniti ma anche interessante mente negli ultimi anni africa dove alcuni paesi sono arrivati un livello di reddito tale per cui una piccola parte dei loro delle loro persone può andare quindi per illustrare come gli studenti e le persone diciamo che a elevati livelli di skill stanno cambiando dal tipo di immigrazione a in america e l'immigrazione dal messico questo dice quante persone sono arrivati negli stessi dal messico negli ultimi 15 anni questo sitema 2013 e vedere che mentre il messico era negli anni 1990 e poi nei primi anni 2000 il grande questi i messicani in gran parte erano i lavoratori dalla parte sinistra negli ultimi dieci anni la cina e l'india sono diventati più grandi in termini di immigrati che arrivano negli stati uniti quindi l'uomo fenomeno degli ultimi dieci anni e l'immigrazione per studiare l'immigrazione per specializzarsi e per rimanere a volte negli stati uniti a un livello e questi faccio vedere in breve sequenza i due grafici che fanno vedere questi sono i visti h 1b sono i visti in cui si fanno entrare i cervelli quelli per la gente che ha un livello elevato di istruzione che aumentano circa del 60 per cento in questi quattro anni che vi faccio vedere ma ancora più i visti per studio aumentano quasi raddoppiano i visti per studio soltanto negli ultimi cinque anni quegli stati uniti erano ma stanno diventando sempre di più un attrattore di cervelli capitale umano di creazione di nuove generazioni di persone che pensano e come si vedeva anche dall'altro grafico ma qui evidenzia non solo attraggono stranieri ma tanto più si va a livelli di istruzione elevati tanto più stranieri ci sono non solo la gente che viene all'università e straniera ma chi viene tende a fare un master e poi un dottorato e la maggior parte fanno dottorati in matematica fisica ingegneria economia molti e altre materie diciamo di questo tipo quindi questo è la illustrazione di come un paese che è diciamo ha scommesso sulla trazione dei cervelli sta in grandissima parte crescendo e aumentando la propria abilità di attrarre i cervelli con risultati che adesso vi faccio vedere in un secondo avido un'idea di cui vi do un idea allora questo dovete pensare lario ha riassunto di questo grafico è che il settore scientifico tecnologico negli stati uniti negli ultimi vent'anni è stato alimentato dagli stranieri sostanzialmente questo è la percentuale di persone che lavorano in quelle che chiamiamo stemma science technology engineering mar questa è la percentuale di persone che lavorano nei settori che creano la innovazione tecnologica e scientifica e come percentuale della forza lavoro naturalmente questo è un gruppo piccolo il 34 per cento della popolazione lavora in questi settori per i rossi sono gli americani e i blu sono i gli stranieri nel 1980 il 90 per cento erano americani in questo gruppo dal 1990 che è l'anno in cui hanno introdotto questi visa e h 1b che mi facevo vedere per i aperi per le persone con e istruzione piu elevata e gli stranieri sono andati da un decimo a circa un terzo del totale ma se guardate la crescita tutta la crescita che c'è stata di questo settore è dovuta alla crescita la parte rossa rimane sostanzialmente immutata tutta la crescita di persone che hanno lavorato in questi settori e sapete bene quindi il google e microsoft che utilizzano una marea di queste persone le imprese come la baio tech l'innovazione tecnologica in settori correlati è tutta in queste due categorie in queste due categorie ci sono differenze salariali vaganti interessante domanda e direi la risposta approssimativa è no se uno controlla per le caratteristiche tiene conto delle caratteristiche in termini titolo di studio esperienza di lavoro e abilità gli stranieri gli immigrati vengono pagati agli stranieri e inattivi vengono pagati sostanzialmente lo stesso lo stesso lavoro in alcuni settori si specializzano in tipo di lavori un po diversi per esempio per esempio molti dicono anche nella professione medica ci sono delle spese di specializzazione di medicina geriatria quindi credo si dica geriatria le persone che assistono gli anziani medicina non è una specialità molto desiderata dagli americani e sono molti stranieri e geriatria non paga moltissimo regalerete veramente all'altro quindi guardando in questi termini alcune occupazioni all'interno che magari non pagano molto anno stranieri ma controllando per il tipo di scelte tipo di occupazione il salario è piuttosto simile c'è una concorrenza c'è una meritocrazia c'è una competizione gli stati uniti hanno molti problemi di ineguaglianza e di discriminazione ma direi in questo settore che vi sto illustrando cioè l'istruzione terziaria più alte la scienza della tecnologia e forse il settore che può va più vicino alla pura meritocrazia che che io possa dire si fa strada perché si inventano cose interessanti si scrivono delle contribuivano hanno dei contributi interessanti e non per chi si conosce adesso vi faccio vedere una mappa di dove vanno gli stranieri negli stati uniti e una mappa di come è stata la crescita economica in quei posti negli stati uniti allora questi stranieri ma in realtà tutti gli stranieri perché la cosa interessante è che in termini di localizzazione geografica gli scienziati e gli ingegneri quelli che erano nella parte sinistra del grafico generano anche domanda per molti servizi per baby sitting gardening eccetera che sono sono dati dagli strani quindi molto spesso la localizzazione di stranieri ad altro elevato cup il capitale umano e basso è simile a dove vanno quindi vanno nelle città e nelle economie che crescono velocemente in particolare nelle aree ad alta concentrazione urbana ea loro volta diventano parte di un ciclo sono attratti dalle zone che crescono ma poi forniscono il capitale umano forniscono le idee forniscono l'innovazione tecnologica per consentire che quelle città e quelle zone continuano ad essere a crescere questa è la mappa di immigrazione negli ultimi 40 anni negli stati uniti con colore scuro questi sono i mercati del lavoro americani quindi nelle grandi aree urbane metropolitana queste north carolina questa è la zona di washington dc qui c'e boston qui c'è la california qui ci sono 3 texas austin queste sono le zone che in cui colore più scuro agli immigrati sono cresciuti di più come percentuale della popolazione e naturalmente senza sorpresa molti centri urbani chicago qui anno ho avuto una grande crescita di immigrati e molto est e molta parte anche al confine con il messico ora giusto per avere qui c'è tutto il mio lavoro di ricerca in realtà ea stabilire come questo distribuzione di immigrati ineguale crea opportunità di crescita in eguale ma solo per farvi vedere qui e là il grafico più complicato che vi faccio vedere ma spero che si è facile 1 scatter plot è uno scatto è un grafico di far vedere una correlazione solo per darvi un'idea qui sull'asse delle ore delle ascisse in orizzontale c'è la percentuale la crescita di percentuale di stranieri ogni pallina è uno di quei mercati del lavoro e nella parte verticale c'è la crescita di produttività cioè nel lungo periodo la crescita dei salari in quelle città o mercati del lavoro e qui si vede che le città che aa tra quindi è positiva chiaramente qui naturalmente economia non è fisica 15 1 scatter plot ma è molto significativa come correlazione positiva si vede che le città che hanno attratto più stranieri sono anche quelle che sono cresciute di più e quelle che hanno tratto meno stranieri sono quelle che sono cresciute di meno e questo coefficiente vuol dire che per ogni stranieri che arrivano che sono l'uno per cento della popolazione per ogni un per cento della popolazione di stranieri in più i salari degli americani è quell abbiamo isolato e solo sugli americani crescono dello 0,35 per cento in più quindi siccome la percentuale di strade gli stranieri in questo periodo in america è aumentata circa del 10 15 per cento un buon 4 per cento di aumento dei salari degli americani è correlato a questo evento adesso il mio lavoro staff cerca di far vedere che parte è causale gli immigrati causano anche questa crescita però questo che vanno nei posti e questo è un effetto è un effetto diciamo particolarmente importante perché fa vedere la connessione con la crescita economica vi fa vedere anche questo fa vedere che prima vi faccio vedere solo gli immigrati tutti gli immigrati ma anche se ci focalizziamo sugli immigrati a basso salario quelli che arrivano anche questi non danneggiano la crescita e la correlazione più bassa però le città che attraggono più immigrati a livelli di capitale umano elevato sono anche quelle in cui i salari crescono di più quindi in generale l'apertura ad avere più immigrati più skill più abilità più talenti è correlata con una forte crescita perché perché più ha più il flusso di stranieri genera una maggiore crescita produttiva beh come vi ho detto in parte aumentano quello che è il capitale umano cioè questo segmento della popolazione che innova crea e imprenditore produce e in gran parte in america questi sono gli stranieri anche attraggono imprese se tu sei un impresa che vuoi trovare di ritrovare sia una persona che è un ingegnere che è una persona che è un meccanico che una persona che fa lavori più manuali un mercato che ha una ampia varietà di questi talenti e in cui di cui parte sono immigrati è più attraente per un'impresa quindi città con più di questi immigrati attraggono più investimenti più impresa più capitale e quello che diciamo la parola che utilizziamo noi e che gli immigrati molto spesso hanno delle abilità che sono complementari che complementano quelli dei nativi e sicuramente i cervelli di cui su cui ci focalizziamo oggi sono una abilità che valorizza la produttività di tutti gli altri lavoratori se una impresa fa più innovazione scientifica tecnologica cresce e se cresce può assumere persone in altri lavori ha bisogno di più più persone di vendita più personale delle pulizie e tutto quindi questa interconnessione del mercato del lavoro fa sì che questa parte diciamo di altro capitale umano trascini la crescita di molte di queste città a salto 2 slide perché sono passare troppo voglio arrivare all'europa e all'italia ma vi vuole fare questa ultima far vedere questa ultima slide che è interessante e cioè vi ricordate che vi ho fatto vedere quel grafico in cui ci mandavamo tra le persone di talento elevato più avevamo che gli stranieri hanno concentrati quindi negli stati uniti le persone che vanno hanno elevate istruzioni ma sono al top qui c'è il gruppo che diciamo uno può arguire è veramente al top del top della scienza sono i no i premi nobel in fisica chimica e medicina che sono stati dati e qui ho messo i quattro paesi che hanno avuto più questo è il cumulato partendo dal 1945 fino all'anno scorso i paesi che hanno ricevuto più premi nobel sono la francia la germania il regno unito e gli stati uniti questi sono gli stati uniti che naturalmente guidano in gran parte questo è l'inghilterra questa la germania questa è la francia o separato però tra questi quanti degli premi nobel dati agli americani sono stati dati a premi nobel che sono nati non negli stati uniti e un terzo sostanzialmente dei premi nobel americani sono stati dati agli stranieri e sono più di tutti no premi nobel aggregati che sono mai stati dati all'inghilterra che è il secondo paese quindi grazie all'attrazione di talenti l'inghilterra aggiunge come una forza creativa al proprio paese paragonabile alla forza creativa di tutto il regno unito negli ultimi 40 anni e questo è un dato molto importante come vi ho detto la crescita degli stati uniti nell'ultimo periodo e qui passò un po alla policy e poi arriva l'europa la crescita degli degli studenti negli stati uniti negli ultimi periodi è stata eccezionale gli studenti non solo sono interessanti perché sono puoi selezionare dal resto del mondo i cervelli ma anche perché per la legge di per la legge americana gli stranieri pagano di più nell'università italiana che già molti dell'università americana che già molto cara di per sé non vi dico quante perché gli italiani si scandalizzano quando lo dico a diciamo il sono l'attrazione degli stranieri è una buona idea dal punto di vista finanziario per aumentare la crescita delle università però e qui voglio fare vedere la disconnessione nonostante gli stati uniti siano un motore di attrazione nonostante gli stati uniti sono aperti la politica immigratoria americana in questo particolare settore non è molto lungimirante perché chi ha studiato negli stati uniti non ha nessun vantaggio nel fare domanda per un visto per rimanere negli stati uniti quindi gli stati uniti perdono molti di questi studenti né né educano tantissimo da tutto il mondo ma ne perdono molti questi sono le università americane e il numero di stranieri che è di come sono le top famose new york university colombia illinois champagne northeast di diversi del california queste sono università che ne traggono tanti e queste sono la distribuzione degli studenti stranieri che arrivano con questi f1 questi visti f1 negli stati uniti e quelli gestiti gli stati uniti stanno attraendo sempre più più immigrati però in un lavoro che ho fatto recentemente oddio questo si vede molto male e quindi lo devo saltare un lavoro che ha fatto recentemente qui c'erano tutte delle scritte facevo vedere come gli studenti si trasformano in lavoratori negli stati uniti e facevo vedere che gli studenti stranieri che hanno un visto per permanente e ce l'hai soltanto un visto permanente se hai anche la tua famiglia negli stati uniti se ti sei trasferito con qualcun altro tutti diventano lavoratori americani ma gli studenti stranieri che è invece hanno solo un visto per studio soltanto una percentuale da zero il 10 per cento rimane negli stati uniti quindi anche negli stati uniti in un certo senso alla politica immigratoria non è abbastanza lungimirante non consente a questi studenti di stare quanto vorrebbero e se io dovessi consigliare il governo americano come qualche volta gli dico che è l'idea più buona e quegli quei visti che hanno per gli highly skilled dovrebbero dare la precedenza a chi ha studiato negli stati uniti perché ha degli schemi che sono già formati è già integrato e sarebbe una buona idea invece i politici americani invece di pensare a questo vogliono costruire il muro queste donald trump come sapevo dire che sono in buona compagnia anche qui in italia c'è un forte esatto però questo è per ora è un messaggio per dire che non è che i politici americani sono tutti necessariamente illuminati adesso vedremo cosa accade nelle elezioni però sicuramente c'è una parte degli americani che dice che questi studenti tolgono i lavori naturalmente con il messico è in parte per gli è per i non documentati però per i legali però è una generale di atteggiamento di chiusura ok transizioni amo ha una visione un po europea globale poi all'italia su cui voglio per far parlare per quello che mi rimane allora il fatto che un paese abbia cervelli deriva da tre modi di avere cervelli per la produzione uno è quello di produrre cervelli cioè quelle persone si istruiscono in paese vanno all'università fanno un dottorato e diventano un altro quello di attrarli qualche altro paese le forma e il terzo quello di non perderli una volta che uno ha creato una certa di di persone con educazione istruzione universitaria questi non se ne vadano allora come fa l'italia nella creazione trattenimento e perdita di cervelli questo è quello che vi faccio vedere paragonato ad altri paesi purtroppo qui ho visto che non c'è bisogno di farci indicare un po un po offuscata la slide questo vi fa vedere come la creazione di capitale umano a livello più alto che si sono i dottorati c'era una simile per i laureati che sono anche però vi faccio vedere la creazione di capitale umano come percentuale del gruppo di persone che hanno 25 30 anni allora si vede che è il regno unito e gli stati uniti la svezia la finlandia hanno il 23 per cento delle persone di questa età prendono un dottorato che una piccola percentuale ma è fondamentale per alimentare la scienza e la tecnologia e quel blu help you look scuola di chiaro sono uomini e donne donne e uomini ma questo non è quindi il regno unito è questo che ho sottolineato qua gli stati uniti e questo come percentuale più alti e l'italia e quaggiù questi sono i paesi dell'ocse sotto l'italia se la grecia la turchia il messico il messico e l'islanda quindi siamo giù quindi la creazione di capitale umani relativamente bassa ora qual è la capacità di attrarre talenti stranieri se non diciamo se i propri cittadini non sono abbastanza oppure se non c'è informazione forse si può mediare attraendo questa è la percentuale in corsi di dottorato in vari paesi la precisare di stranieri ah scusate questi sono tutti i dati del 2010 tenete presente mente perché voglio farmi la storia degli ultimi sei anni questa è la pittura come va a sei anni fa ok ma negli ultimi dati ma ha volontariamente voglio far vedere questo quindi la pittura era che non creavamo molto capitale umano nel 2010 quanti stranieri attraevano i nostri piedi negli stati uniti il 45 per cento nel regno unito il 35 per cento negli stati uniti il 25 per cento l'italia e quaggiù zero per cento no una frazione di flusso per settore quindi attraiamo non creiamo molto e attraiamo abbastanza poco per darvi un paragone è utile avere italia regno unito regno unito io lo uso sempre come esempio virtuoso all'interno dell'unione europea se non si separano e se ne vanno a questa è la percentuale di queste sui college difendere questi è la percentuale di persone con una e con un'istruzione un'icona laurea universitaria che entra nel paese blu e che esce dal paese e quindi come si vede negli stati uniti tutti entrano e chi è laureato pochi escono nel regno unito c'è un flusso bilaterale ne attraggono tanti ma ne perdono tanti tanti vanno negli stati uniti nel canada moltissimi dei laureati nell'italia pochi ne arrivano e abbastanza se ne perdono questo era il 2010 questa era la pittura al 2010 ora questi tre problemi di bassa formazione del capitale umano basso tasso di attrazione deflusso dovrebbero far pensare effettivamente che c'è ovviamente qualche ragione ce ne sono molte per cui questo accade ma prima di pensare alla ragione vi volevo farvi da una cosa che abbiamo scoperto diciamo recentemente che io ho scoperto recentemente che vi porta un po ai giorni nostri l'italia e l'europa negli ultimi 4 5 anni hanno avuto due recessioni molto sostanziali una a seguito del crollo del mercato del mercato immobiliare americano e una a seguito della crisi del debito greco e questi sono stati recessioni forti e la cosa interessante è che queste due recessioni sono avvenute mentre l'unica mentre l'unione europea elin europea è una situazione in cui gli italiani se vogliono possono trovare lavoro relativamente facilmente negli altri paesi dell'europa allora recentemente ci siamo messi a guardare dice sì con massimo il mio coautore che è seduto in platea che lavora alla bocconi ci siamo messi a guardare i dati degli italiani all'estero prendendoli da questo da questo censimento questo aeree che è una data 7 amministrativo in cui viene quando uno si muove muove la residenza all'estero deve iscriversi ci sono ragioni fiscali per farlo quindi si presume che sia abbastanza curato e usando questi dati abbiamo voluto dare una panoramica di come si sono mossi gli italiani verso l'estero negli ultimi 15 anni e quello che abbiamo scoperto in maniera molto interessante è che quest'ultima la recessivi in corrispondenza dell'ultima recessione c'è stata un'impennata del numero di italiani che se ne sono andati quindi se già ne per perdevano abbastanza questo è il numero di italiani che ogni anno ha lasciato l'italia ed è ancora all'estero quindi ha lasciato l'italia diciamo permanentemente tra virgolette partendo dal 1990 come vedete c'è un su e giù abbastanza stabile fino al 2010 la recessione più profonda del debito greco parte intorno al 2011 2012 e si prolunga e qui c'è un enorme spicco si va da 40 mila persone all'anno che se ne vanno a 110mila persone nell'anno che quindi mettete in programma i numeri questa è molto interessante massimo avuto la bella idea di mettere insieme in questo grafico anche il tasso di disoccupazione in italia per far vedere come questa secondo picco avviene in un periodo in cui c'è stata la prima recessione ha creato questo momento disoccupazione e la seconda questo forse con un po di ritardo c'è stata una risposta di molti a questo ora da dove arrivano questi italiani da dove partono scusate questi italiani che se ne vanno all'estero prima cosa interessante è che sono giovani se uno compone questo picco di flusso tra persone che hanno meno di 45 anni scusate meno di 45 anni ho 45 anni e più si vede che mentre prima della crisi più o meno erano tutte e due uguali a partire dalla prima recessione c'è una prima divaricazione ma poi dalla seconda enorme i giovani molti più giovani se ne vanno all'estero questo senso i giovani hanno più opportunità i giovani se non all'inizio della carriera hanno più da guadagnarci ma anche l'italia più da perderci perdendole secondo dove se ne vanno un tempo molti di questi andavano in molti paesi però adesso la mobilità all'interno dell'unione europea il fatto che non ho bisogno di avere un visto per andare a lavorare in inghilterra o in germania ma cielo per gli stati uniti ha diretto molti di questi verso la comunità europea ancora i rossi sono quelli che vanno nella comunità europea i blues sono quelli che non vanno queste stanno parallele e durante la gestione il grande boom di persone che se ne vanno le persone che saranno in gran parte vanno in germania in inghilterra e in svizzera è quello altri co autori che lavorano italiani che lavorano in germania e quindi anche loro sono in cui il numero la curva nera diciamo e quella invece del tutto è sempre il totale la curva nera è sempre il totale e quelli sono noni iudice europei questa è la somma di queste due questi sono gli italiani che vanno nella e un questa sono gli italiani che vanno non nella young questa è la somma del rosso magari tutti gli italiani che se ne vanno all'estero la somma adesso ve lo mostro altri due di questi grafici quel nero è sempre il totale e la si scompone in due che sommano a quella quindi prima e grazie a quello che avevo fatto per vedere prima i giovani vecchi giovani un po più giorno è che io sono vecchio e con la definizione i giovani vanno all'estero i vecchi meno e il totale la somma da dove vengono da dove vengono in italia questi italiani che se ne sa se ne sono andati anche questo interessante quella che è esplosa e la migrazione da comuni del nord verso l'estero quindi dalle parti del paese che sono economicamente più avanzate diciamo mentre c'è sempre stata questi gli questi del giallo chiaro sono quelli che vengono da comuni del sud e vanno all'estero questi blu sono quelli che vengono dal nord e rossi dal centro dal centro italia è sempre stato un per una zona di non molto grande emigrazione all'estero ma il sud diciamo mettere queste si va ancora più indietro il sud è ancora più grande mentre negli anni cinquanta sessanta la grande emigrazione dall'italia erano i lavoratori ai minatori e che hanno fatto la fortuna della germania del belgio l'emigrazione degli ultimi dieci anni ancora più degli ultimi cinque anni e l'emigrazione dei laureati ingegneri professori che dal nord da alcuni comuni del nord vanno altrove vi mostro una mappa più elevata e vengono dalle città più dinamiche anche questa è la cosa interessante anche vengono dai centri cui urbani vengono da comuni grandi o piccoli e anche qui questi sono quelli che vengono dai centri urbani più grandi rispetto a quelli che vengono centri urbani la grande crescita è stata da città da a verona vicenza padova a milano era molta gente molta gente se ne scusa che significa che le nostre città non sono quelle non hanno nessuna attrattiva diciamo visto il grafico che ci hai fatto vedere sulle città americane e quelle che invece traggono si è dunque adesso sì allora no non voglio essere così è pessimista questo ci dice in un certo senso può essere letto in due modi una è quella che le città italiani del nord pur essendo ancora quelle che crescono di più e che stimolano non sono abbastanza stimolanti se paragonate ad altre città europee no queste persone noi che vanno in altre parti d'italia ma quando apre il mercato comune e milano compete con londra vicenza con blake compete con con barcellona e allora molti di questi è la competizione d'altro canto questo può voler dire anche come vi ho mostrato all'inizio i talenti e i cervelli sono quelli che se ne vanno potrebbe essere spiegata dal fatto che queste città istruiscono molti talenti e cerniere quindi ancora la parte di istruzione media e anche universitaria è buona queste città del nord che produttive hanno molti laureati interessanti e quindi questo crea dei talenti però quando questi possono scegliere se c'è un'alternativa migliore vanno di rho altre cose anche più bene ok un'altra questo che cos'è l'ultima cosa appunto proprio è susa questa è proprio la connessa a questa risposta che ne vado video se dividiamo i comuni italiani in base a quelli in cui la percentuale di laureati e sopra o sotto la mediana quindi comuni in cui ci sono più o meno laureati i rossi sono quelli in cui ci sono più laureati e questi sono quelli in cui la emigrazione aumenta ancora per mare che chi se ne va e la gente che ha un'istruzione elevata e la gente che può permettersi di troppo può connettersi al lavoro all'estero più specificamente ecco la mappa la mappa delle emigrazione dall'italia in parti in questi alti ultimi 5 anni 2 da dove sono venuti gli emigrati italiani i cervelli diciamo italiani del 2010 e qui si vede molto chiaramente queste in nero sono le parti estremamente produttive del paese sono le grandi città del nord il nord est che è notoriamente uno parte della liguria a roma ma non sono sicuro al cento per cento che si sa che non sia un fatto dei dati che molti si registrano a roma pur non vivendo realtà lì però si vede che il centro il sud sono diciamo molto c'è molta meno di questa migrazione quindi questa è l'inter in maniera interessante è un po preoccupante è una mappa che è correlata positivamente al livello a livello di crescita distruzione di capitale umano dell'italia ma anche una mappa che dice quando c'è il resto d'europa e il resto d'europa è super e molto scuro dal punto di vista di opportunità e dal punto di vista di capitale umano queste persone tendono ad essere attratte al nord se avete domande dopo su ci sono molte moltissime altre cose da dire di dove vanno i giovani molti giovani del sud vengono al nord come nella stessa fascia di età e di distruzione però in termini di perdita di talenti verso l'estero questo è il piano in questo quindi gli immigrati sono persone di solito con istruzione carriere professionali in questo lavoro che abbiamo fatto con massimo vi faccio di cito solo un dato dopo abbiamo cercato di vedere se le province che perdevano più di questi di questi cervelli dove l'immigrazione una più alta e avevano delle conseguenze in termini di minore creatività economica e lui col numero che vi voglio citare che è interesse di maniera interessante si nota che quelle città che hanno perso più in termini di migrazione sono anche le città in cui c'è stata una diminuzione della creazione di nuove imprese maggiore cioè l'idea è che questi che potevano essere degli imprenditori molti di questi hanno professionalità e sarebbero diventati gli imprenditori locali andranno se ne all'estero creano questa per ogni un punto percentuale in più di italiani che se ne vanno all'estero in una provincia c'è stato in questo periodo dal 2010 al dice una riduzione del numero di imprese per pro capite creati dello 0.5 poi abbiamo tutto un lavoro che fa vedere come altre misure locale di innovazione el inazione ambiti istituzionali sono influenzate non mi sembra che questa sia illustrativa questa gente in principio possono delle opportunità perse o temporaneamente perse per l'italia quindi questa immigrazione potrebbe essere una perdita di agenti a delle innovazioni e di agenti prossimi fatemi dire una cosa e poi concludo ovviamente c'è una cosa interessante che ritorniamo momento al grafico una cosa di questa cosa e che proprio i nostri dati fini l'ultimo dato disponibile che abbiamo è diciamo al 2 maggio 2015 quindi finiscono a molto recentemente non è detto che questi italiani che se ne sono andati non tornino più ovviamente c'è stato un periodo di crescita limitata questi se ne sono andati all'estero molti accumuleranno delle abilità dell'istruzione delle competenze e forse se la traiettoria della crescita italiana prosegue questo piccolo rientrerà e forse addirittura beneficeremo molto di queste persone che sono in inghilterra imparare nuovi skill e torneranno e qui è l'opportunità se questo piccolo e un picco temporaneo cioè la gente sta via per quattro cinque sei anni e poi rientra questo momento in quelle zone più dinamiche potrebbe essere nel lungo periodo un buon messaggio se quel picco non rientra però perché queste persone hanno delle buone opportunità e in italia non troveranno altro questi diciamo queste rischi che ho menzionato e cioè di rallentare la crescita a rallentare l'innovazione e rallentare l'economia ci possono essere quindi in conclusione direi che il tema fa devi ritornare al tema che era mobilità e crescita la mobilità dei cervelli dei talenti della gente con un'altra professionalità è molto elevata e quindi zone che crescono le attraggono e queste persone sono fondamentali per a loro volta contribuire a questa crescita economica e quindi la mobilità internazionale talenti secondo me i necessari e indispensabili non dobbiamo andare in un mondo dove la si restringe ulteriormente sarebbe dannosissimo per i talenti per le persone la persona deve poter scegliere dove farlo però ogni paese deve sapere che le opportunità che crea dipendono e il risultato dipende da quanto creano gli altri quando l'italia entra in europa se crea molte meno possibilità per i giovani di altri paesi europei ne perderà è chiaro che enorme per il beneficio della mobilità e dell'individuo l'italiano che va a londra oppure in o in germania o anche la persona che da una città meno dinamica va in una più dinamica ne beneficia e va stimolata però quello che direi è che mentre noi siamo ossessionati nell'ultimo periodo nel monitorare del guardare soltanto agli immigrati che arrivano in italia in questo periodo c'è un'emergenza e quindi è anche logico bisogna guardare ai flussi nei due sensi in generale zone che attraggono molte persone le perdono poco e c'è john e canzone che hanno molti immigrati e pochi immigrati sono donne che hanno gran successo sono giovani che stanno andando bene sono zone in cui l'economia sta andando e noi non abbiamo nemmeno abbiamo dovuto faticare come dei matti io e massimo a trovare sti dati sugli emigrati o metterli insieme in una maniera corretta mentre molto più facile sapere chi arrivi in italia è molto più difficile riuscire a diciamo tracciare in maniera completa invece secondo noi è un aspetto molto importante per riuscire a dire ea formare un panorama completo di chi va chi viene e nel medio periodo capire perché chi va va a capire se tornerà a creare opportunità per il ritorno chiaro crescita e opportunità per riattrarre queste persone bene giovanni grazie ci hai dato tutti quegli elementi luci e ombre diciamo di questo di questa di questo settore vedo tanti autorevoli colleghi che seguono le attività e la cronaca del nostro paese magari chiederlo a loro di intervenire se vogliono interpellati è tanto le voglio fare una domanda io mentre si preparano quindi finisce con dicendo emigrazione un segno preoccupante immigrazione a segno positivo ecco hai avuto qualche possibilità di capire se ci sono stati in questi anni questi ultimi anni delle rientri sistematici diciamo dei nostri quelli che poi hanno fatto formazione o lavoro all'estero e che sono orientati e si sono rientrati verso quali in realtà in quali settori produttivi e in quale città o aree geografiche e ottima domanda questa diciamo i dati sul rientro sono ancora più sporadici e aneddotici dei dati sulla andata perché è non ci sono fonti amministrative in italia che consentono per persone che sono quelli riuscire a stabilire se sono state all'estero per un periodo e quindi bisogna fare delle serve idee quindi ci sono un po di aneddoti e dico due cose sull'italia si è veramente pochissimo però ci sono delle delle analisi molto locali circoscritte che fanno vedere che i laureati di università per esempio la bocconi moltissimi vanno all'estero di questi una buona percentuale nei 56 anni successivi rientra molti vanno a fare una specializzazione direi che di quelli che ho fatto vedere la predizione che di quel picco il 40 45 per cento di persone rientrerà e questo è un capital e un di uman capital gain per per noi in alcuni paesi ci sono degli studi molto più sistematici per esempio l'india e taiwan hanno fatto uno studio sistematico di come sono nati i settori high tech in india e taiwan e hanno dimostrato e hanno mostrato che l'ottanta per cento delle persone che hanno creato a bangalore a taipei i centri industriali sono persone che hanno lavorato a silicon valley e sono tornate quindi c'è evidenza in generale che un rientro potrebbe essere un motore di crescita un motore di adi innovazione scientifico tecnologica e in italia il poco che si sa si sa che queste persone che hanno almeno ho avuto un'esperienza all'estero di solito ritorna ne sono agenti di cambiamento nelle loro università nelle loro imprese e questo è interessante che sergio marchionne no mi viene in mente uno che ha avuto un'esperienza di questo tipo quindi ci sono dei casi e dei piccoli ci vorrebbe più lavoro su questo assolutamente secondo me però è un canale da capire e da ricercare di indagare che domanda degli italiani che vanno fuori voi avete vi siete basati si sente federico fubini sono giovani stelle vi siete basati sui numeri dell'hiv se io avevo cercato di farlo per il nostro giornale quello che veniva fuori è che effettivamente se uno guarda i tre paesi inghilterra germania svizzera sono il 100 per cento di quelli che escono e hanno anche i dati meglio che sugli italiani che arrivano se uno guarda i dati ufficiali di quei tre paesi nell'ultimo anno disponibile che il 14 nel caso della germania sono gli italiani sono più di quattro volte tanto nel caso dell'inghilterra non mi ricordo ma una cosa da tre o quattro volte tanto della svizzera anche sono molti di più naturalmente loro si devono iscrivere nei paesi dove arrivano per avere non so il codice fiscale o l'accesso al medico di famiglia eccetera mentre non sono obbligati a a cancellarsi dal comune dunque line e non li prende allora se uno considera questi numeri viene fuori che invece dei 135 mila che sarebbe uscito nell'ultimo anno ne sono usciti proiettando quel 30 per cento sul 100 per cento oltre 400.000 il che vuol dire che l'italia ha un tasso migratorio negativo ogni tentazione di giocare negativo allora bellissima domanda ottima tre cose una sui dati allora anche se i dati fossero misurati in maniera perfetta la definizione di emigrato dell'aire e di immigrato tedesco è diversa gli i tedeschi ogni volta che noi italiano va per qualunque periodo poi si registra lo prende i nostri abbiamo cercato di isolare quelli che noi decidiamo gli emigrati permanenti che sono partiti nell'anno in cui ha visto e ha tutt'ora sono nel paese quindi necessariamente un sottoinsieme dei totali e quindi anche una misurazione adeguata sarebbe importante la seconda cosa è che con i dati aire abbiamo dovuto fare un grande lavoro di pulizia di organizzazione perché laire organizza le cose non molto bene ma abbiamo preso soltanto dell'aire le persone quindi le persone che sono iscritte in quel paese e la cui data di partenza dall'italia e data di iscrizione nel paese coincide con coincidono e sono specificamente riportate molto spesso i dati aire miss riportano perché ci sono degli italiani all'estero che hanno figli i quali vengono iscritti nel scritti di registrare si vede che il registrare va su ma sono i figli di tesi non vuoi contare come vergato un figlio di italiani all'estero una seconda generazione e qui abbiamo cercato di fare le cose più pulite e questi hanno ridotto un pochino i numeri quindi avremmo avuto numero più grande se non avessimo fatto quello punto 3 tu metti il dito su una cosa si potrebbe questo potrebbe essere una stima per difetto su questo non ho problemi ad ammetterlo è probabilmente vero l'altra cosa che sembra interessante ed evidente e come sarebbe molto utile riuscire ad avere una unificazione di alcuni dati amministrativi europei per riuscire a a misurare queste cose in maniera più precisa e in questo eurostat ha messo a disposizione dei dati sulle migrazioni quali però a loro volta sono stile non sono molto precisi quindi hai ragione al 100 per cento di dire che molta del lavoro degli ricostruire gli immigrati italiani si vanno a sommare gli immigrati in tutti gli altri paesi e in molti altri lavori la faccia la facevamo forse più che non i numeri assoluti a me quello che giocava di questo lavorerà al trend e era stata questa accelerazione enorme e pur contando per difetto e magari contando recentemente eletto un pepe e tedesco che guarda ai dati amministrativi tedeschi dove dice che loro hanno avuto un'impennata di immigrati e negli ultimi tre anni i paesi più grandi sono stati la romania la polonia e l'italia e quindi diciamo tanti dall'est e tanti dall'italia quindi concordo con te ci potrebbero essere delle variazioni in questo ma il messaggio che ne deduco è quello di bisogna indagare questo perché un grosso fenomeno e molto rilevante per l'economia italiana quasi più che l'immigrazione sono paolo collini sono rettore dell'università quindi trento ma questi sono dati drammatici secondo la mia personale opinione perché noi vediamo questo fenomeno fortissimo io temo anch'io che l'anagrafe degli italiani all'estero sottostimi se non altro per un ritardo perché la tendenza di molti è mantenere il medico a casa perché insomma c'è un legame si va un po avanti indietro e quindi sicuramente c'è un ritardo nei dati su questo sarebbe abbastanza convinto io però mi domando una cosa questa idea che possano ritornare anche un po la cosa che ci fa da un piccola speranza in questa tragedia che veniamo qui e temo però che la mobilità delle persone cambi molto con l'età perché le persone si spostano molto quando vanno all'università oggi questo in italia un fenomeno in grande crescita sia all'interno del paese e all'esterno purtroppo all'esterno soprattutto nel passaggio al secondo livello formativo quindi l'introduzione della riforma dei cicli universitari del 2000 ha dato i suoi effetti pieni nei temi di comprensione da parte dei giovani di cosa questo creava come opportunità di creazione di un percorso formativo più articolato solamente negli ultimi anni ci hanno messo un po i ragazzi a capire che potevano farla triennali un posto era magistrale in un altro e quindi questo è fortissimo li si vede moltissimo questo fenomeno però sono persone ancora molto mobili non hanno legami familiari spesso non hanno all'estero poi costruiscono queste questi legami familiari con persone che non sono italiane tutto questo renderlo molto meno mobili e qui non dato empirico ma un osservazione di persone che conoscono anche i nostri studenti che sono andati poi via poi diventa molto più difficile spostarsi ricollocati quindi io temo che l'illusione ho la speranza che questo sia un nostro guadagnare da apprendimento alla formazione che le persone hanno all'estero c'è in percentuale ma emette una percentuale molto bassa e tendo conto che penso che anch'io che i dati siano sottostimati io credo che vi abbiamo un fenomeno epocale se non facciamo qualche cosa domani mattina non so che cosa succede sì allora ero al cento per cento c'è una finestra di opportunità nel rientro la gente diventa molto meno mobile ha tanto più invecchia ma ci sono delle discontinuità come dicevi prima quando si va dall università la socializzazione a darsi finisce il dottorato i primi cinque anni di lavoro e poi decrescere lac la speranza che mostrava che questa aumento questa impennata che si è vista negli anni della recessione negli ultimi 4 5 anni per quel gruppo che è partito adesso non siamo ancora oltre fuori tempo massimo e non certo queste persone sono persone che hanno cominciato la loro carriera lavorativa alle persone a cui io penso che conosco anche sono dei post doc in germania sono delle persone che stanno facendo una specializzazione in inghilterra per quel gruppo il rientro ci sarà per una parte percentuale di quelli e il capitale umano di questi sarà arricchito però certo che se quel picco continua per altri 3 o 4 anni queste persone vengono perse poi perché la mobilità diminuisce la mobilità decresce drammaticamente con l'età e la modalità anche per il rientro decresce quindi concordo con te che questo è un quadro che diciamo e preoccupante che bisogna concentrare le attenzioni un'altra cosa che a volte mi veniva in mente è che un modo per riuscire a riagganciare le persone e anche consentire alle persone che vanno all'estero la possibilità di mantenere legami contatti per esempio in questo l'università diciamo io sono un esempio ma i vostri studenti immagino anche vanno all'estero ma continuano ad avere interazioni e contatti con la vostra università quali sono i canali più più effettivi per il rientro e il patto di avere una persona che tu stimi e che è rientrata e quindi anche il rientro è un po a 0 un effetto a cascata in parte un network effect cominciano a rientrare se alcuni hanno successo altri possono rientrare ulteriormente però è una strada in salita e sono d'accordo con te bisogna pensarci oggi piuttosto che domani perché questo è un problema importante mentre siamo distratti da altre cose questo sta succedendo voglio tornare su questo argomento più visto che c'è il rettore qui ea avete valutato questo fenomeno del gioco della possibilità di rientro grazie al networking che c'è del tra voi e quelli che sono usciti verso verso fuori prima domanda è seconda domanda rispetto quello che ha detto giovanni cioè la capacità di attrazione dell'università americani in particolare no diciamo c'è una valutazione da parte vostra c'è una capacità di competere ad esempio il festival dell'economia che è ormai un evento internazionale siamo così ha creato un flusso positivo di interesse nei confronti presentano nesta di trento offrono le tempo il tema pieno quindi va male sulla prima parte è molto difficile perché è vero che cerchiamo di genere rapporti però il mondo è molto vasto la capacità dell'italia di offrire condizioni competitive con quelle che le persone trovano all'estero molto ridotta non nascondiamoci che la nostra situazione nazionale ma anche degli stessi meccanismi che abbiamo da un punto di vista retributivo e di varie cose sono molto deboli e le persone in quell'età sono persone che sono molto sensibili ad esempio alle prospettive di carriera e alle condizioni reddituali che vengono loro offerte su entrambe queste due cose l'italia è molto debole nella nostra possibilità di crescita del sistema della ricerca universitarie modesta se non 0 forse anzi noi facciamo fatica a mantenere la dimensione che abbiamo è la capacità di essere competitivi sul piano e rituale è assolutamente inesistente poi si potrebbe ragionare che mandare un figlio a scuola londra ti costa uno stipendio e quindi a dei benefici però questi benefici emergono dopo quello un momento in cui c'è un certo desiderio di ritornare per quando scopri che ai due figli fra i due figli vuol dire vendere la casa qualcuno viene la tentazione che di pensare ai ritornare a casa e di educare mar i propri figli anche un contesto che trova insomma dal punto di vista la competitività è durissima l'italia un paese sfortunato non è un paese altamente le persone vanno a formare sila dove vogliono costruire anche un'opportunità occupazionale futura lo vediamo insomma va dunque i paesi dove c'è quindi a questo punto di vista noi abbiamo visto un crollo dal 2010 ecco io potrei vedere il grafico delle domande le application internazionale noi abbiamo il nostro ateneo a metà della sua offerta formativa nel secondo livello in lingua inglese orientata da travestì dentista né dal 2010 abbiamo visto prima una stagnazione calo c'è l'italia è un paese sfortunato non è un paese di lingua inglese quindi già questo rende la cosa più difficile è poi un paese dove difficilmente un giovane se doveste scegliere di andare a investire sul proprio futuro a invertire poi c'è l'aspetto economico con una sede americana per uno studente straniero ottiene 50 30 40 mila dollari l'anno noi abbiamo un sistema per cui questo non è possibile per cui per noi sono tutti i costi aggiuntivi per cui a catturare studenti stranieri è difficile non parlo del sistema dei visti che è fatto apposta per non avere studenti stranieri perché poi ci lamentiamo da un lato ma tutta la normativa sull'immigrazione drammatica da questo punto di vista abbiamo anche dei sistemi di diritto allo studio che complicano molto le cose per cui c'è costruire il diritto allo studio universale perché uno studente straniero che viene qui spesso finisce anche per essere esonerato e ricevere borse di studio anche se magari nel suo paese non sta poi così ma fa tutto estremamente complicato devo dire che la battaglia di attrarre studenti internazionali per un paese come il nostro per l'università italiana anche di discreta reputazione come forse siamo noi è una battaglia molto molto difficile perché le persone vanno dove ci sono opportunità e noi non siamo il paese delle opportunità volevo però aggiungere allora su questo la volevo vedere anche come il bicchiere mezzo pieno se no tutte le cose che tu hai di stato che sono dei problemi sono però anche delle chiare indicazioni di policy sono anche cioè ci sono delle cose più semplici altri meno semplici da fare ma per esempio il sistema dei visti e diciamolo il fatto di eliminare per esempio alcuni requisiti di conoscenza di lingua italiana di rendere meno burocratico visti queste sono cose a volte relativamente facili so che sembrano insormontabili nell'esistenza della burocrazia italiana il fatto di offrire corsi in inglese alcune università con successo in italia e hanno fatto attraendo persone certamente ci sono delle zone delle città dei centri urbani più attrattivi gli altri ma secondo me ci sono delle realtà per cui il trend è sempre più quello di cercare di fare alcune delle cose che hai detto tenere contatti con i propri laureati all'estero io per esempio a diciamogli nel mio piccolo con l'università bocconi abbiamo creato quello che penso si possa definire un po work io sono un loro diciamo laureato che altrove i miei 10 di alcuni sono andati a lavorare in bocconi nuovi studenti che arrivano da bocconi vengono da me e si specializzano quest'anno uno degli studenti torni italia fa la banca d'italia boccoli pro e diciamo questo secondo me a volte avere delle persone che sono state che sono in un altro paese e che diciamo però hanno mantengono connessioni con l'università di partenza sono importanti quindi è vero la strada in salita è dura però è una battaglia da combattere secondo me è importante diciamo andare in quella direzione se non altro io penso che non ci sia alternativa combatto da djerba altrimenti facciamo con la fine e lei cosa pensa di un'ipotesi chiaramente siamo in europa dunque non si può discriminare tra paesi ma se una legge stabilisca una persona che è stata incidente cinque anni l'italia da questa residente cinque anni fuori se rientra in italia ha diritto a una detassazione della metà dell'aliquota marginale per un periodo di tempo significativo farebbe arrabbiare moltissime persone che non hanno queste caratteristiche ma è forse l'unico modo per tre sì questa è un'idea che diciamo questo trattamento fiscale privilegiato di chi rientra e un'idea che viene fuori allora se devo essere sincero al cento per cento e vero che il la preoccupazione quando uno rientra ancora prima che non quello che accadrà nei primi due anni e quello che se io rientro ed ho 40 anni rientro per stare vent'anni che cosa accadrà dopo un commitment cioè l'idea che uno rientra in un posto in cui il cervello rientrato e valorizzato nel lungo periodo e cioè per esempio può avere dei ruoli decisionali non sto dicendo i soldi sono importanti e contano e una di transazione fiscale è un passo importante però a volte considero quasi altrettanto importante l'idea che chi arriva dall'estero per esempio poi dai colleghi locali è quasi visto come quello e sei venuto a pestare i piedi una invece una mentalità in cui non era invitato a tornare nei posti in cui sai che puoi tornare e da gestire le cose dire la tua quindi altrettanto importante del del salario di direi la prospettiva che viene offerta è equiparato può essere diciamo uno che torna può anche influenzare l'andamento di un dipartimento un'impresa quando torna questi mi sembrano altrettanti importanti delle condizioni quindi non solo cosa accadrà nei primi tre anni in cui sono detassato ma è come se mi prospettate per i prossimi dieci anni perché io in questo momento se vado in un posto sto guardando una prospettiva un pochino più lunga quindi mi pare un elemento ma combinato con altri la signora poi grazie sono lucia taioli ciao giovanni io ero compagni di sé di giovanni ma adesso insegna al politecnico di milano è infatti volevo appunto a proposito della trazione di di cervelli devo dire siamo in un posto fortunato complessivamente a milano e in particolare al politecnico ovvero il politecnico negli ultimi anni ha più del 10 per cento degli studenti stranieri soprattutto e nel dottorato il livello ancora più elevato però continua ad esserci questo problema di attrazione effettivamente di cervelli oltre al problema di far rientrare i cervelli in uscita uno dei problemi è quello appunto di attrarre altri studenti dall'estero e da questo punto di vista questo è uno dei canali in cui le cose non vanno particolarmente bene con qualche rilevante eccezione però volevo capire se su questo avete qualche tipo di dato perché il livello di istruzione terziaria in italia è riconosciuto mediamente come buono ea costi che sono bassissimi rispetto agli stati uniti tu mostravi i dati di attrazione degli stati uniti chi li paga quei soldi di tutta questa formazione dice degli stati uniti l'italia potrebbe diventare attrattiva e volevo capire se questo può essere usata come leva la differenza di costo che attualmente abbiamo per compensare un po le fughe di cervelli insieme assolutamente un ottimo punto fai un ottimo punto luce e cioè che è vero che le università diciamo una laurea in molte università italiane e ancora un ottimo un ottimo affare io credo che la vera il vero limite in un certo senso sia proprio stato sia il fatto del che il che l'italia il mercato del lavoro italiano è percepito come invece più problematico elita e quindi in un certo senso l'italia potrebbe essere vista come attraente da paesi diciamo tutti i paesi però immagino c'è un bacino di utenza nell'est europa in altri paesi d europa interessante se diciamo dalla laurea in italia fornisce offrisse in italia per questi stranieri anche delle opportunità lavorative interessanti e il politecnico in parte lo fa però non molte forse una laurea in ingegneria e una laurea alla bocconi lo sono una laurea in alti ma le discipline in altri posti no gli stati uniti hanno il vantaggio che vende un mercato il lavoro molto aperto spesso anche una laurea in letteratura però viene dagli universi lo california san diego è un buon lasciapassare a uno straniero che lo fa a un ottimo mercato del lavoro e quindi un po il fatto che certo se tu studi in italiano questo utilizza quindi corsi in inglese sono necessari per attrarli e l'altra è aprire il mercato del lavoro almeno nelle prime parte quindi il politecnico quindi almeno avere una possibilità di offrire dei post doc offrire delle imprese che iniziano quindi la connessione impresa università questa interessante cioè il varo delle università italiane per più connesse ai poli di ricerca tutte le università della california hanno i loro aggregati centri di baio tech e dove tutti gli stranieri vanno poi prendo la professionalità ne vado altrove quindi questa connessione importante l'università può fare una parte ma la economia locale ha un ruolo importante questo si sente io sono un professore in pensione dell'università di milano e mi occupo da tutta la vita di problemi dell'alimentazione di alimentari di scienze di tecnologie alimentari negli ultimi dieci anni della mia vita ho avuto esperienze all'estero sia negli stati uniti paesi sviluppati come negli stati uniti sia in paesi in via di sviluppo soprattutto in africa e mi sono reso conto che il modello di alimentazione di produzione alimentare anche il modello organizzativo comunitario locale italiano è un modello che ha grandi meriti a grandi vantaggi per il futuro dell'alimentazione nel mondo per il futuro dell'alimentazione negli stati uniti dove è una realtà che conosco meglio che altrove e in africa che cosa sarebbe necessario io colgo l'opportunità per indirizzarli al rettore dell'università di trento e ci fosse è una cosa che non sto pensando adesso che ho dibattuto in convegni da nairobi a davis se ci fossero dei corsi di laurea in scienze alimentari in produzioni alimentari in valorizzazione degli alimenti in alimentazione corretta in inglese in alcuni in alcune università italiane la loro capacità di attrazione sarebbe enorme perché l'immagine di questo settore nel mondo l'immagine dell'italia nel mondo è molto alta di sicuro ci sarebbero da parte dei paesi in via di sviluppo dei finanziamenti pubblici per consentire ai giovani di venire a trento a studiare food science and technology perché l'università italiana non sto dicendo una cosa marginale rispetto al politecnico però forse anche queste piccole cose possono servire per faccio una mio papà questo che ha fatto una domanda quindi va fuori può rispondere allora rispondo che condivido pienamente perché noi dobbiamo dobbiamo puntare su settori dove l'italia è un paese attraente non sono tanti l'agroalimentare la tutta l'alimentazione tutta la filiera è sicuramente uno dei campi dove siamo molto forti alla vista come credo che cosa stiamo facendo abbiamo appena fatto un accordo con la fondazione edmund mach che l'istituto san michele all'adige che ha una storia antica principalmente nel campo nata principalmente nel campo enologia e viticoltura ma che vanta poi si è estesa a tutta la parte agro food e ambiente proprio per sviluppare assieme il costiamo questi che abbiamo costituito un centro universitario quindi una specie di dipartimento presidenti e mentito alla filiera formativa nel settore dell'enologia qui abbiamo un'industria forte abbiamo una reputazione internazionale abbiamo una ricerca molto sviluppata in questo campo abbiamo il brand forse una delle partite dove l'italia sono può giocare quindi sono perfettamente d'accordo e stiamo cercando di rincorrere questa cosa un pò invitalia vero vero e inter c'è un secondo ci sono dei settori di forza dell'italia in cui l'italia è leader mondiale alimentare e 1 la moda è un altro il turismo è un altro l'arte e questi sono settori che potenzialmente con innovazione con con corsi di laurea appropriati conformazione avrebbero una connessione economica anche molto chiara quindi concordo bisogna giocare sui vantaggi comparati dove siamo forti intere e interessanti secondo me alcuni di questi potrebbero essere e diciamo la punta di partenza per alcuni di questi fenomeni quindi alimentare certo io poi sono cresciuto sentendo ste cose quindi bene allora con questa c'è un'altra domanda è ancora ce n'è ancora uno o due è così poi diamo la parola finalmente a uno dei nostri protagonisti di cui abbiamo fatto sempre di loro non ancora parlate quello qua una iniziativa bene grazie e io sono uno studente di economia padova e volevo chiedere innanzitutto riguarda la crescita degli outlaws se è dovuta magari anche al fatto la generazione erasmus che quindi crea già un network relazionale all'estero e che quindi è già più portata a stare via e poi visto anche la sua esperienza se può darci qualche consiglio proprio a noi generazione io sono al primo anno per cui ancora presto però comunque l'idea di andare a studiare all'estero e poi magari tornare molto e molto rilevante e infine grazie sull'ultima cosa delle delle azioni delle politiche effettivamente concrete per poter invertire questo trend se qualche suggerimento grazie allora sì sicuramente quella impennate la combinazione del fatto che le nuove generazioni e sono state immerse nella cultura europea per un po quindi c'è stata l'unione europea per quasi vent'anni e l'erasmus arrivati e quando l'italia il declino economico ha fatto sentire la mancanza questi giovani hanno avuto l'opportunità questa è stata la prima grande recessione da quando cioè l'unione europea e gli italiani hanno delle opportunità all'estero interessanti il progetto erasmus è stato per me cruciale per creare questa integrazione europea e il fatto che la gente studi in altri paesi e giri è fondamentale l'italia deve attrarre i propri reciproci all'estero come si fa è un po di idee sono state sono quelle che sono venuti in certi settori in cui l'italia è conosciuta o incerti università in cui l'italia ha una visibilità internazionale queste dovrebbero continuare i politecnici le università private le facoltà che si occupano di moda di cibo però anche le facoltà note perché anno di università di padova è una università molto famosa perché diciamo una lunga tradizione quindi è la dinamicità dell'università porta questo che cosa dovete fare forse dovrei parlare sapere il vostro direttore di dipartimento che cosa fa in specifico però le iniziative io penso che più che le iniziative per esempio questo che dicevo di avere nell'università italiana la possibilità che diciamo chi rientra non sono opportunità di stare in università ma una connessione con l'economia locale ci sono delle imprese piccole imprese la economia del non italia e un'economia di piccole imprese che un po svantaggia molte grandi imprese hanno più investimento più ricerca quindi assumono più di questi è quindi l'università deve combinare un po di queste imprese deve essere vettori di aggregazione per crescita economica l'università dovrebbe fare capire di più agli imprenditori locali e la zona quanto importante è l'innovazione quanto importante è fare diciamo technology sviluppo tecnologico nel breve periodo è difficile e bisogna creare delle condizioni per il lungo periodo però ripeto non voglio dire che è tutto nero tutto grigio ci sono delle unità secondo me per esempio al culo al politecnico la bocconi stanno facendo delle iniziative interessanti si guarda e si moltiplicano si come no di ai tuoi professori di padova è un no qui ci saranno forse i suoi professori ma ottimo dipartimento è certo certo assolutamente assolutamente cela l'università e la economia locale soprattutto l'economia innovative di crescita devono essere collegate e questo tutte le università di successo negli stati uniti lo fanno in europa lo fanno in germania lo fanno in italia bisogna farlo un po più allora un'altra domanda ancora un giorno grazie per la relazione per gli stimoli che ci sta dando e non so se era la penultima la tiratura team a slide c'era una una scritta che lei non ha letto dove diceva che moltissimi vanno all'estero almeno per la mobilità e e uno tato se ho letto velocemente dove si dice nei consigli comunali ci sono le persone sempre quelle effettivamente io credo parlando di economia che qua ci sono sentito molte persone specializzate io sono un insegnante di scuola superiore non insegno economia insegno lingue straniere e per cui ho notato che probabilmente la nostra i nostri amministratori amministratori non non hanno un grande confronto con gli esperti voglio dire abbiamo buona università avendo una fuga di cervelli degli amministratori che potrebbe essere potrebbe essere magari in contemporanea non so cosa il ministro sta dicendo a all'auditorium ma questo perché dico questo sottolineo questo perché secondo me è chiaro che i ragazzi quando sono all'estero o un ingegnere che si prende qua in italia se è fortunato mille euro all'estero se ne prende 2000 non ci pensa due volte allora fare un'esperienza all'estero di alcuni anni è ottimo positivo purché poi e questi rientrano nel momento in cui ci sono delle possibilità di lavoro qui voi avete nominato soprattutto università però sarebbe i ragazzi maggiormente o comunque laureati in aziende e anche visto un'altra percentuale del 16 ogni volta che ne va via uno poi si perde lo 0,5 per cento e cosa vuol dire dovrebbero esserci le agevolazioni quindi mi ricollego un po anche l'osservazione del professor collini quando diceva che l'italia sfortunata io non credo che sia tanto sfortunata è sfortunata più che altro perché viene amministrata male a livello politico quindi nel momento in cui nel momento in cui ci sono le possibilità e le aziende hanno le incentivazioni fiscali per cui i nostri ragazzi studenti laureati possono con le loro conoscenze che hanno avuto all'estero con dei ragazzi di altri stati internazionali portare qui da noi credo un arricchimento quello che tedeschi chiamano lebens vert cosa vuol dire è praticamente vivere bene nel proprio posto se noi pensiamo l'italia del nord anche la nostra regione abbiamo dei paesaggi stupendi un ambiente meraviglioso chi va via va via malincuore quindi la domanda un qualche modo mi dica se riesco a sentirla e quella di quanto poi il ruolo dell'amministrazione nell'aspetto proprio sia davy dei visti ma del rapporto che hanno con le università e con il gestire la comunità locale possa diventare decisiva in quest'altro è fondamentale io vi chiedo vi scongiuro penso a parte di riportare l'idea di molti che sono qua e che non ci sono voi che conoscete l'economia l'economia poi al servizio della persona non solo della finanza cioè voglio dell'economia e lacca per il bene della persona non per fare affari e stroncare chi è nato sfortunatamente no in una situazione anche magari di grado allora chi ha queste conoscenze per piacere rompete esatto suonato il campanello a chi ha in mano nella stanza dei bottoni affinché ci siano delle politiche che possono aiutare la crescita dell'economia che poi una crescita della persona in modo che l'italia anche fortunata dal punto di vista paesaggistico culturale e sentito prima dell'alimentazione che un punto fondamentale questo mangiare bene bisogno delle della medicina ma prevenzione in questa giovanni una domanda polemica allora dunque quella frase che era citato nella voglia di non cerchiamo di vedere se il fatto che italiani se ne vanno all'estero rallentava anche il rinnovamento dei consigli comunali cioè questi molti sono giovani che sono motivati e che sarebbero di navi e abbiamo notato che nei comuni in cui se ne va più gente c'è una tendenza ad avere dei consiglieri comunali più vecchi me che cambiano di meno e anche meno donne sempre più conservatori questo era il numero che c'era lì in collegamento quello che dice lei però si io credo che soprattutto in queste in questa idea di cambiare le politiche degli economisti devono parlare con i politici con i policy maker a livello locale devono provvedere dei numeri e delle idee e da questo punto di vista questo sono molto diciamo sono molti in sintonia con l'idea che anche occasioni così diciamo e in particolare parlare alle economie locali e spiegare alcuni di questi numeri è necessario quello che è necessario secondo me anche una classe dirigente sensibile a questo e mi sembra che ci sia un po di problema generazionale molti dei giovani cioè le classi e i posti dove questi classi siri cambiano i consiglieri comunali sono più giovani hanno avuto l'esperienza di erasmus sono andati all'estero questo porta una certa sensibilità locale e quindi da un certo punto di vista non solo l'immigrazione dell'emigrazione sono legati al ricambio economico ma anche bel ricambio di generazioni delle istituzioni che è importante ci vuole in certi momenti una maggiore dinamicità che è portata da persone più giovani sono più sensibili a volte a queste cose quindi pre messaggio recepito io cerco di fare la mia parte per l'uso negli stati uniti parlando alle persone che fanno poi politiche decidono i cavilli della legge migratoria italiana per accettare studenti sono assurdi e bisognerebbe i cavilli come dice per un'impresa anche per crescere e per riportarmi italia 1 un italiano all'estero sono troppo complessi alla fine ci sono dei problemi oggettivi anche di che salari uno può pagare che condizioni probabile però alcune di queste aspetti di policy sono molto importanti e è giusto spingere gli economisti a parlare con i politici in questo allora un'ultima domanda rapidamente si sarà rapidissimo grazie per la presentazione è solo una precisazione su su alcune delle slide che sono state passate velocemente per questioni di tempo di tre scatole che sono stati mostrati se ho visto bene l'inclinazione della curva è più alta per se prendiamo la percentuale generale degli immigrati e il beta diciamo inferiore se prendiamo quelli più altamente qualificati no è l'inverso scusa è l'inverso è l'inverso era più si no ah scusa erano tre neo fate vedere due o quanto vedere la media è quella per i meno educati quella per i più è arrivato quindi la e l'immigrazione e cornata crescita economica è creata crescita più grande se c'è più ayad uk the di migrations ea e a crescita più grande ma un po meno se c'è lo skill però sono tutte positive volevo far vedere che anche quella dello skill era collegata a un livello di produttività più elevata ma non così tanto come guardando i college e credo bene grazie grazie a tutti credo che questa conferenza era particolarmente vicina al tema generale della di questo festival mobilità i denti crescita economica i luoghi della crescita abbiamo visto che i luoghi la crescita sono molto correlati alla conoscenza e la capacità di entrare delle città grazie ai giovani per i grazie dove grazie a noi
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