L'Europa al bivio
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L'Europa al bivio
Il nostro continente si trova di fronte a scelte fondamentali per il futuro della sua integrazione economica e politica: l’immigrazione, le politiche sociali, i diritti civili, il rapporto tra Bruxelles e i governi nazionali. La visione e l’esperienza del Primo vicepresidente della Commissione Europea.
si dirà buonasera bentornati parlerò un po lentamente perché vedo che ci sono ancora persone che entrano e sono molto contenta di essere qui stasera siamo molto contenti di essere qui stasera per questa prima giornata del faccia dell'economia in cui siamo entrati in media trade dell'argomento di questa di questa edizione che lavoro tecnologia e siamo qui con frans timmermans che il primo vicepresidente della commissione europea e tifosera roma e mi fermerei qua no scherzi a parte di me mans è un vero a una vera biografia europea affidata nimega è stato poi ministro olandese degli esteri e degli affari europei se non sbaglio si è laureato in francese e e oggi appunto è un presidente un vicepresidente importante la commissione europea che si occupa anche dei rapporti interistituzionali credo che parleremo anche di questo però mi corre l'obbligo di fare oggi tre ore fa se non sbaglio ha giurato il nuovo governo italiano e la prima domanda che dobbiamo fare a disciplina della commissione europea e ovviamente dopo questi giorni turbolenti in cui sono riemerse parole che sembravano dimenticate da 23 anni l'italia secondo lei è un rischio di nuovo per l'euro o anche per la tenuta dell'unione europea in un momento così difficile appunto insorgere di populismi che c'è abbiamo tutti un problema perché questa quarta rivoluzione industriale ci dà da fare ma non soltanto in italia tutti gli stati membri si chiedono come sarà la nostra società tragici anni venti anni i miei figli avranno un lavoro si o no come sarà l'economia europea come facciamo con i cinesi tra queste sono domande nei paesi membri non soltanto in italia dunque quando l'economia cambia come oggi e domani anche le strutture istituzionali politiche cambieranno e questo lo abbiamo visto da tanti anni già in italia nella mia esperienza quello che accade in italia un poco dopo a casa e anche negli altri paesi membri dell'unione europea dunque la sfida non hai una sfida italiana e la sfida europea mentre se questo è un auspicio comunque garantirà romei stasera sono molto contenti per una parte così importante qui sul palcoscenico lavora per france times e credo che ci diciamo facciamo un po di ping pong tra lei e mezzo le domande al presidente quando da sempre mette un po più avare rimanendo sul ma italia lei ha fatto una conferenza stampa poco tempo poco poche ore fa e ha detto che è contento che si sia ripristinato il dialogo con l'italia perché è fondamentale perché l'europa vada avanti la mia domanda è in che direzione e mi spiego meglio mi sembra che ci siano due opzioni da una parte c'è chi dice che il processo di riforme di maggiore integrazione dell'europa è messo in stallo e si è fermato per tanti motivi ma un motivo di questi è che i membri dell'unione sono un pochino scettici sull'impegno italiano a risolvere i propri problemi quello del del debito ma anche quello della crescita dall'altra c'è chi dice invece il processo di riforme deve essere accelerato il più importante ora che mai proprio perché con le riforme si possono affrontare meglio i problemi tra cui quello della mancanza di crescita in alcuni paesi come vede qual è la direzione dell'europa ma io credo se vediamo tutte le sfide globali mondiali che ci abbiamo oggi abbiamo bisogno di unità europea avevamo bisogno di sapere insieme dove vogliamo andare abbiamo anche bisogno di rispettare il voto dei cittadini dunque io non vedo veramente una contraddizione con te queste due opzioni direi che dobbiamo avere un dibattito al più alto livello quali sono le scelte che dobbiamo prendere da europei insieme perché ne sono sicuro adesso tutto il mondo sta guardando l'europa come reagisce l'europa su troppo come reagisce l'europa sulla sfida russa sull'iran eccetera eccetera una europa unita e l'europa che vogliamo quando l'europa è disunita e adesso le monde riaa contro per niente facciamo altra cosa e poi dopo raccontiamo agli europei che cosa vogliamo da loro se noi vogliamo essere padroni del nostro può proprio destino abbiamo il compito di trovare una missione europea unica unità forte solidale e questo il compito di tutti i governi anche il governo italiano quindi non vede che il fatto che forse non ci sarà un impegno forte per ridurre per fare la cresce per incentivare la crescita e ridurre il debito come un limite a creare so come la puglia in benefit come si deve e occupazione euro a livello europeo che ma vediamo un po quali sono i progetti di questo governo italiano io direi dobbiamo avere uno spirito aperto vogliamo trovare dei compromessi vogliamo essere sicuri che dove possiamo avanzare insieme con il governo italiano e conoscendo un po questo paese ne sono sicuro che saremo capaci di farlo e ha citato poco fa la russia che non è un tema secondario perché sulla russia come sappiamo per un allungamento delle sanzioni ci vuole un voto unanime dei paesi europei e il governo che è durato oggi insomma i due partiti principali hanno già detto che vogliono mirano una sospensione delle sanzioni russe questo in qualche modo non la preoccupa è anche un programma politico che appunto la commissione in qualche modo vigilano sui conti pubblici italiani il programma presentato da questo governo un programma molto costoso parole contato di coalizione e con delle coperture molto incerte questi due aspetti non preoccupano commissione no perché sulla russia sappiamo che abbiamo sempre bisogno di unanimità il consiglio dunque questo lo sapevamo all'inizio direi però che se io ho lavorato in russia 3 anni sono stato diplomatico a mosca io direi se tu vuoi avere un rapporto stabile importante con la russia e ne abbiamo bisogno noi parteggiamo un continente con loro abbiamo bisogno di trovare una relazione sostenibile con loro devi fare questo da una posizione di forza la disunità dell'europa non aiuterà di mantenere un tragitto più positivo per tutti anche lui cerca sempre di far spaccare l'unità europea dunque conta noi abbiamo il compito anche con governo italiano di trovare l'unità anche sull'approccio dalla russia e io non voglio non sono molto bene che questo non è facile con la politica di putin oggi ma so anche che fra qualche tempo dobbiamo trovare una maniera di trattare con la russia di essere sicuri che abbiamo un fit un futuro stabile senza senza confronti politici o militari dunque per questo anche la stabilità della russia e nell'interesse dell'unione europea e questa stabilità credo che per questo abbiamo bisogno di accordi soprattutto nel loro spazio energetico lì c'è un interesse della russia c'è un interesse dell'europa e li possiamo trovare una soluzione e mani sul mondo è la presentazione degli accordi minsk e aspetta di essere realizzato da tre anni da tre anni non ci sono progressi non ci sono progressi non ci sono progressi che questo è un fatto che dovrebbe essere visto da tutti che non vuol dire che dobbiamo spaccare tutte le relazioni con la russia dobbiamo essere in un dialogo ma di forza dove se uniti perché i russi non hanno rispetto a coloro che sono un poco deboli infine un altro che vuole un'europa disunita a questo punto sono gli stati uniti oggi è un giorno importante non soltanto perché si è creata un governo in italia dopo tre mesi dalle elezioni ma anche perché scadono i tempi in cui l'europa il canada il messico erano esonerati dai dazi commerciali introdotti sull'acciaio sull'alluminio dagli stati uniti quale sarà la risposta europea abbiamo visto che ci sono gia sono stati già annunciati dei dati europei però qui c'è un problema più grosso cioè gli stati uniti come dire hanno molti motivi di scontento con l'europa che vanno dalla spesa per la difesa che vanno dalla bilancia commerciale quindi ci possiamo aspettare attacchi su vari fronti e risposta sarà sempre quella contrattaccare la storia ci ha insegnato che nella mente chiama bella la risposta giusta quando uno fa il bulli essere il bulli anche tu non aiuta per niente io direi abbiamo il compito di dimostrare al resto del mondo che c'è l'europa che vuole mantenere le regole del commercio internazionale e per questo che direi dobbiamo andare al 12 per dire queste sono le regole gli stati uniti non applicano regole vi chiediamo di correggere questo e prendiamo anche delle misure per correggere questo noi stessi ma il punto di partenza non è non è dare un colpo a chrome perché ci ha dato un colpo in cui punto di partenza partenza per l'unione europea deve essere essere uniti ma uniti in difesa del sistema di commercio internazionale per questo anche per questo ci stanno guardando della cina della russia eccetera eccetera per vedere se siamo in grado di mantenere un sistema di commercio internazionale come voluto da noi anche qui se noi non lo facciamo le altre parti del mondo non lo faranno qui l'europa hanno responsabilità veramente molto molto grande e io dall'altro sono un transatlantico convinto tutta la mia vita già ma io non capisco non riesco a capire che per la prima volta nel dopoguerra c'è un presidente a washington che crede veramente che è nell'interesse degli stati uniti che l'europa sia disunita questo non lo posso capire non può essere interesse degli stati uniti ma diciamo la risposta la risposta perché io io credo anche che questo non deve essere qualcosa che rimanga così ma se lui vede che con la sua politica è capace di creare un'europa disunita un'europa dove ci sono populismi dappertutto un'europa che crede che il nazionalismo abbia una risposta se lui è capace di fare questo avrà vinto e ci dirai questo è il maniere e la favela l'approccio del futuro dobbiamo fare così ma se noi siamo capaci con tutte le differenze politiche che ci abbiamo in europa di mantenere su questo commercio internazionale una posizione unita forte allora ne sono sicuro che la posizione americana cambierà perché questo è anche nell'interesse dell'economia americana e vediamo già che stanno reagendo anche anche loro che ramon imprenditori stato di semi ma per ora la risposta è unita degli stati membri perché si dice che la francia sia un pochino più aggressiva la germania sia un pochino più a tennis ma se siamo disuniti perdiamo tutti vediamo anche la germania perde perché quello che ha volta non abbiamo capito in europa che ci abbiamo due tipi di stati membri piccoli e molto piccoli il tentativo gardino non esistono più e che livellano oggi sempre più piccoli sì perché l'europa stanno diminuendo nell'economia demografia eccetera eccetera ma il problema e non serve anche un collante in qualche modo un anno fa esattamente un anno fa in maniera ha vinto le elezioni francesi è stato c'è stata una grande ondata di sollievo che attraversa tutta l'europa perché marie le pen sembrava appunto no minacciare la tenuta l'europa se avesse vinto le elezioni in quel momento tutti i principali politici tedeschi anche quelli europei anche i tedeschi che sono di solito più cauti si sono lanciati nel dire dobbiamo riformare l'europa dobbiamo fare un ministro le finanze unico dobbiamo fare un un fondo per l'investimento l'eurozona dobbiamo fare un un'unione più politica dobbiamo riformare immigrazione andrà avanti sulla difesa a distanza di un anno qualcosa sul pezzo la difesa sia fatto il pesco subito però stiamo andando verso un vertice di giugno europeo svuotato almeno stando un po le cronache ci sarà qualche probabilmente piccolo credo miglioramento su lune bancaria fondo risoluzione ma questi non sono argomenti su cui si possano in qualche modo riconquistare le persone cittadini no ecco i cittadini che conquistano quando si costruisce un augurio un'unione politica ma sono decenni che si promettono nella politica non si fa massa il break set come avvenuto il break qual è la formula vincente del browser c'è chi bug contro e questo sentimento è un sentimento che abbiamo in tutti i paesi membri i nostri cittadini non hanno in sentimento che hanno controllo sul loro destino e hanno il sentimento che sono stati abbandonati dalle istituzioni non soltanto europee sarebbe molto più facile se sarebbe soltanto un problema europeo anche le istituzioni nazionali hanno questo hanno questo problema l'abbiamo visto nelle edizioni dunque se noi vogliamo una società che esso sostenuta dai cittadini e non soltanto quel qualcosa che possiamo dipingere noi a livello dell'unione europea dobbiamo dargli la sicurezza che il loro destino è nel loro e su controllo di loro adesso significa un po andare appresso e ai populisti o no cioè che non lo so l'europa edifici da propagandare perché io io credo che ma io io quattro figli è e so e lo vedo anche come gli studenti se tu non sei capace di far sognare la gente esatta la gente non vuole sentirti e se tu la smetti fa sognare la gente tu arrivi sempre con le tue statistiche e powerpoint presentations cetera i populisti sono capaci di far sognare la gente con un incubo e questo che mi fa che mi fa pena quando io vedo quando io vedo che che hanno fatto la più bella cosa che abbiamo noi europei e la nostra identità che così differente dappertutto questo è il più bel regalo dell'europa ma negli ultimi anni questa identità è stata trasformata in un arma e io credo che dobbiamo reinventare un patriottismo europeo con solamente rho diceva patriota e qualcuno che ama il suo paese un aziona lista è qualcuno che odia altri paesi e questo la distinzione che dobbiamo avere presto a mare l'europa perché amare l'europa incomincia nel tuo nel tuo villaggio incominciano della tua città vi do un esempio veramente molto personale quando nella mia regione io sono dell'ingorgo olandese quando il giornale la religione scrive su di me dice françois mandi era quella la città dove vivo io poi quando i giornali nazionali erano nandesi scrivono di me sia uno di limburghesi quando scrivono i giornali europei l'olandese frans tegola a new york si è fatto un'intervista l'europeo ma è la stessa persona nella stessa adesso è questo questo è la cosa l'europa non appartiene a bruxelles non appartiene alla commissione non appartiene all'istituzione l'europa appartiene a europei dove sono lo l'europa vive qui a trento in piazza non da 9 a bruxelles ma la gente non se se ne abbiamo trattato i nostri cittadini da consumatori invece da da clienti invece da cittadini un cliente a dai diritti ma non ha obbligazioni un cittadino è diritti ha diritti ma anche doveri e questo lo dobbiamo reinventare se noi che non siamo populisti non siamo capaci di far sognare la gente allora finiamo col rosso lavoro lasciamo in campo ai populisti io non lo voglio fare e secondo lei perché così c'è un problema di comunicazione c'è un problema di sbagliata percezione siamo qui a parlare delle riforme dell'europa dei difetti dell'europa però non parliamo difficilmente raramente delle iniziative che riscuotono consenso per esempio la settimana scorsa settimana scorsa in queste settimane è stato introdotto il divieto di utilizzare la plastica per uso singolo è una grande iniziativa per salvaguardare i nostri mari però come dire a malapena è risultata nei giornali la popolazione europea in tutti i paesi d'europa si sente cittadini europeo eppure come dire i giornali la comunicazione social è dominata da sentimenti anti europei qual è il problema il problema è un problema di fondo quando la gente quando i nostri cittadini temano il futuro non hanno ragioni perché c'è molto da temere quando noi non siamo capaci di avere un progetto ottimista ma anche realista per il nostro futuro in comune ci sono dai pericoli che non siamo in grado di di mantenere fuori dell'europa io credo che questo questo sentimento di non essere non avere il suo destino nelle mani non è è la realtà dunque se non abbiamo capito che se vogliamo veramente avere la possibilità di formare il suo futuro solidale insieme dove ogni on ogni cittadino ha il suo posto dove ogni cittadino ha la possibilità di partecipare se non so se non siamo in grado di dare una proposta per questo tutto il resto comunicazione eccetera eccetera non c'entra nulla ma c'è anche un problema di comunicazione da 15 anni almeno sempre la stessa con tutti i paesi membri italia olanda dappertutto quando qualcosa va bene poi nazionali abbiamo fatto noi questo l'abbiamo fatto noi a roma l'aia noi quando qualcosa non funziona è colpa di bruxelles colpa di bruxelles perché bruxelles non sa difendersi e lì c'è il nodo duro della comunicazione non c'è una possibilità non c'è la possibilità di creare una formula di comunicazione per tutta l'europa perché siamo così diversi comunicare in italia non è la stessa cosa che comunicare in olanda o in inghilterra o in francia questo vuol dire i politici nazionali le istituzioni nazionali non sono disposti a difendere l'europa noi a bruxelles non saremo capaci di farlo da solo la responsabilità per il nostro destino europeo residen e le capitali nelle città nelle regioni nelle nei stati membri non esiste soltanto a bruxelles e quando c'è sempre questa dialettica quello che fa bruxelles sporco cattivo quello che facciamo noi perfetto questa dialettica non funzionava più allora tutti si si tornerà torneranno indosso contro l'europa dunque se non assumiamo tutti anche tutti i cittadini la responsabilità per lo sviluppo della nostra società in una direzione più solidale avremo un confronto fra nazionalismi e o europei questo inevitabile questo fa parte della nostra storia stiamo dimenticando la nostra storia e questo mi fa pena il 6 dicembre dell'anno scorso è stato presentato un piano il piano junkers i tedeschi l'hanno ribattezzato immediatamente il piano di san nicola un po ironicamente no come babbo natale e qui c'è un problema di fondo c'è la dialettica tra il centro pei i governi perché piano junker era già un piano abbastanza insomma così ragionevole anche idealista no di riforma delle società europee nel modo in cui è stato percepito i tedeschi si capisce chiaramente che non ha alcuna intenzione di scooter lo è la conseguenza è che alcune di quelle idee che erano appunto idee di una maggiore convergenza in frattempo sono morte e non sembra che possano essere suscitate no per giugno cosa voleva dire no appunto il ministro infine le di finanza il fondo sempre domani ma la domanda è questa cioè il file il livello intergovernativo e di gran lunga preponderante ormai cioè decidono merkel macro qualche paese che eccetera il consiglio europeo è molto più potente anche l'eurogruppo è molto più potente commissione europea e questo in qualche modo anche con questo ascesa di populismi non non diventa un problema di tenuta proprio del continente ma da dove viene questo problema io credo che nel settore bancario finanziario abbiamo questo introdotto questo questo coso che si chiama ma non so nemmeno come si sa dare morale azzardo morale grazie l'azzardo morale fa parte adesso della politica dappertutto migrazione sicurezza unione monetaria economica eccetera eccetera perché perché nel nord la gente che ed è qui si vive sui nostri conti nel sud la gente crede nel nord sono così duri perché vogliono le loro esportazioni come stiamo noi mi frega niente all all est dicono è dove sono loro hanno promesso di fare qualcuno fanno al sud dicono ma loro dell'est non sono solo i da lì adesso che c'abbiamo questa sfida con la migrazione eccetera eccetera eccetera l'unione europea fondata sulla solidarietà vuol dire dopo due guerre terribile abbiamo detto creare un'europa sulla base di dominanza di un paese altro cc dalla guerra dunque dopo queste guerre abbiamo detto dobbiamo creare un'europa dove la mia felicità dipende della felicità del teatro paese va bene quando c'è crescita quando c'è ottimismo andiamo tutti su ma adesso dunque la io sono pronto a condividere il mio destino con altrui ma adesso siamo nella situazione differente non siamo ottimisti del futuro e non abbiamo non abbiamo fiducia che l'altro paese farà quello che abbiamo che siamo convenuti a bruxelles questo il problema di fondo non credo che i tedeschi siamo contro una maggiore disponibilità di creare un'economia piu solidale ma hanno paura che gli altri non fanno quello che hanno promesso e questa anche ci dà da fare con la migrazione dobbiamo rifare dublino dobbiamo creare un una politica di immigrazione europea perché gli stati membri di totalmente non sono in grado di farlo ma allora adesso gli stati non vogliono farlo perché hanno paura che gli altri non faranno non avranno questo sentimento di solidarietà quando ne abbiamo bisogno questo il problema di fondo le l'unione europea è costruita sulla legge e sul sul pensiero che la mia felicità dipende della felicità del dell'alto paese se perdiamo questa questa nozione se prendiamo questo principio io non vedo come possa funzionare l'unione europea se l'unione europea diventi un conflitto fra paesi io sono più forte quando lui è più debole saremmo ancora una volta nel novecento e non adesso però proprio sull'immigrazione italy stata lasciata molto lussuosi quando ha messo tutti si è lì c'è stato c'è questa frase di paolo gentiloni che non è certo un terrorista e fondamentalista che un giorno ha detto io non capisco perché con noi con i paesi ue l'italia da cui si europea la germania cetra sono severissimi sui conti pubblici e poi non c'è la stessa severità quando i paesi dell'est europa non si prendono le quote di migranti e di profughi che sono state concordate a livello europeo e questo è un problema cioè come se ci fosse ancora una differenza nord sud e una diffidenza tra nord e sud mentre invece come dire l'autarchia di questi paesi dell'est viene così accettata come se fosse una cosa normale devo dire innanzitutto che siamo noi la commissione young e che è introdotta la flessibilità certo che ha aiutato l'italia aiutato l'italia di fare qualche riforma che adesso è anche sotto la crescita che vediamo in italia dunque abbiamo ancora molte cose da fare ma non è non è così che noi siamo stati severissimi con italia negli scorsi anni ma gentiloni ha ragione quando dice se una cosa è chiesta da noi solidarietà allora noi possiamo contare sulla solidarietà degli altri perché io credo che per esempio i fondi strutturali per la polonia per gli altri paesi sono anche pagati dai contribuenti italiani cittadini italiani olandesi tedeschi altri è una forma di solidarietà importante perché fa crescere questi paesi questo fa bene alla nostra economia ma se tu fai questo per gli altri paesi tu hai diritto di chiede anche solidarietà quando tu ti trovi in una posizione difficile e per ciò che siamo anche andati alla corte per commissione è andata alla corte per dire che i paesi devono fare quello che è stato è stato accordato a livello europeo ma il sentimento della popolazione italiana e che erano soli quel sentimento lo capisco bene perché io ho molto viaggiato in italia sono state parecchie volte in sicilia altri marchi e ho visto che non in sicilia non ho mai mai visto nemmeno una volta sennò fobia razzismo mai mai e questo veramente un regalo alla cultura europea dell'italia tornando a questo scontro fra nord e sud est e sud la commissione sta discutendo ora il bilancio e c'è una grossissima novità nel bilancio cioè il trasferimento dei fondi considerevoli dai paesi dell'est ai paesi è tuffato nei tre paesi colpiti dalla crisi inclusa l'italia anzi l'italia avrà la maggiore crescita di fondi la mia domanda è questa azione che non si sa se si arriverà a fondo sarebbe stata molto benvenuta negli anni 2010 2013 quando la crisi era molto forte c'erano poche risorse per per uscirne come si fa a dieci anni di distanza dalla crisi è l'effetto macron è l'effetto paure dei populismi è un cambiamento che l'effetto semplice che i bilanci si fanno per sette anni e questo l'effetto dunque dobbiamo fare un'analisi abbiamo fatto questa analisi e abbiamo visto che qualche 56 paesi dell'est hanno fatto una crescita incredibile e mi pare logico con tu fai questa crescita una vicinanza alla media europea che allora i fondi dovranno andare in un'altra parte e questo alla logica non è punire leste e aiutare il sud e la logica economica che abbiamo applicato a questo questo fenomeno dunque è completamente logico che adesso per gli anni che vengono per creare una struttura più forte dell'economia in italia in spagna e grecia i fondi andranno in questi paesi come dire ci sono tanti segnali che di apertura della comunità europea verso una presenza maggiore nella risoluzione della crisi economica per esempio sempre di questa settimana è l'annuncio di un fondo di 30 miliardi per investimenti a basso costo per i paesi severamente colpiti dalla crisi di nuovo l'italia per fare interventi straordinari sarebbe molto auspicabile che l'europa avesse un atteggiamento più presente nella risoluzione della crisi economica non sono questi segnali verso questa direzione ci sono casi isolati ma allora ritengo all'argomento che utilizzato prima per questo abbiamo bisogno di un livello di fiducia tra gli stati membri che non abbiamo oggi dunque dobbiamo aumentare questo livello di fiducia fra gli stati membri e questo il compito più importante dei dirigenti nazionali adesso e direi che quando sono capaci di vedere questa questo interesse europeo saranno anche capace di trovare una soluzione ma questo dibattito sembra la stessa cosa perché siamo venuti con questa proposta molto modesta molto modesta gli olandesi hanno subito da d'oro no mai ma con subito detto troppo poco e dunque questo è anche l'europa dobbiamo allora trovarci a bruxelles negoziare trovare un compromesso è bello perché senta io preferisco avere un dibattito noioso difficile intorno a un tavolo piuttosto che deve avere una guerra e questo sono infine conto quello che conosce la nostra storia sa che questa somma dei due alternative non c'è un altro un'altra scelta a proposito di clima un po avvelenato negli ultimi giorni in particolare tra l'italia la germania ci sono state alcune dichiarazioni sono in balzate alcune dichiarazioni un pochino come dire che attingono a un immaginario ormai che speravo fosse sparito no qui si diceva quello che i tedeschi non hanno fatto con i panzer lo fanno con l'economia in germania ci sono stati dei parlamentari in su che hanno detto bisogna marciare su roma con la troika è anche un commissione europea the year non è stato esattamente cauto nei confronti dell'italia hanno avuto il solito atteggiamento un po pedagogico diciamo che è cosa pensa di questo clima non sarebbe meglio tacere in un momento così delicato per l'italia la amy da una domanda poi mi chiede se devo tacere no lei non devi tacere sulla italiani a troika fa parte della nostra storia che abbiamo all'incontro degli altri europei questi stereotipi dici così triante stereotipi degli orti pizzette ea volta non siamo capaci di controllarli direi una cosa un po umana ma in politica conta non farlo in politica lasciamo questo lasciamo questo satirici agli altri palco scena ma non facciamo questo in politica perché veramente è molto facile uno che conosce la sua storia molto facile facile creare un'immagine dall'altro un'immagine molto negativa molto facile perché anche se viaggiamo molto non ci conosciamo anche da europei quando tu non conosci un altro tu cominci con rispetto dell'altro questo sarebbe la mia risposta ma vedo anche nel mio paese i populisti vivono di insulti questa la loro la loro tattica la loro strategia insultare e sperano allora che gli altri reagiscono e poi quando uno reagisce a questo gioco non mi piace per niente non voglio giocare in questo gioco che cosa facciamo per i cittadini è molto più importante che di avere queste queste stupidaggini sugli stereotipi io volevo ritornare al tema dell'immigrazione perché è stato un tema fondamentale quasi tutte le elezioni degli ultimi 23 anni incluso il break si per le sue clausole le elezioni italiane e poi perché sarà uno dei temi fondamentali del del summit di giugno si vuole cambiare la politica di immigrazione dell'europa però è un tema un pochino difficile da risolvere conciliando l'accoglienza con come dire una immigrazione sostenibile come pensa che cambierà la politica di immigrazione io ho lavorato su questo soggetto negli ultimi quattro anni anche in questi anni molto difficili come 2015 16 il problema della migrazione non va via se tu costruisci dai muri cancelli non va via uno che muoia di fame in africa un muro non è alto abbastanza alto per fermarlo uno che ha paura che io mi metto sempre nella loro posizioni o quattro figli quando mi miei figli rischiano di essere ammazzati io me ne vado e li prende in europa come posso essere arrabbiato con qualcuno che fa questo ma non è la soluzione la soluzione è investimento massivo in africa quando non abbiamo capito questo non abbiamo trovato la soluzione anche una politica europea con dobbiamo fare la protezione delle frontiere dobbiamo farlo insieme trovare degli accordi con gli stati di origine facciamolo insieme perché individua mente non ce la facciamo ma anche quando ci sono profughi non parlo di migranti ma di profughi quanto ci sono profughi e arrivano molti profughi in un paese ci deve essere solidarietà di tutti gli altri paesi dunque dobbiamo avere un approccio olistico del problema se abbiamo questo approccio l'europa è capace l'europa capace di girare questa questa migrazione ma se abbiamo l'idea che questo fa 23 anni finito se abbiamo l'idea soltanto di rimandare la gente nei paesi di origine la soluzione se abbiamo l'idea che cancelli o muri sono una soluzione sbagliata sbagliamo la soluzione sarà olistica umanitaria anche una soluzione che ha un componente immigrazione legale perché ne abbiamo bisogno della migrazione sulla base della nostra demografia ma se noi continuiamo avere paura di altrui della gente che viene degli altri paesi di un'altra religione eccetera eccetera saremo c'è chi non vedremo esattamente qual è il problema che dobbiamo sole ma se lo facciamo insieme maniera olistica siamo in grado di farlo ne sono sicuro dunque spero che il nuovo governo italiano abbia un progetto abbia delle idee che potranno presentare al consiglio europeo nel mese d d giugno delle idee costruttive olistiche perché l'italia è un paese che ci ha molta esperienza con questa conquista ci siamo detti se noi smettiamo di vedere l'altro come un essere umano perdiamo la nostra propria umanità volevo fare un'ultima domanda prima di forse dipende un po di domande del pubblico che riguarda invece un altro paese che in qualche modo di cui ci siamo occupati poco ma che preoccupa certo di certi motivi sa che la cina prima che emergesse il grande problema tram però c'era stato già un iniziativa di alcuni paesi europei italia francia germania e una risposta anche della commissione per dire bisogna in qualche modo che cominciamo a pensare una difesa da quella esatto da questa lo shopping diciamo nella high tech nell'industria e su questo lei cosa pensa che cosa cosa si sta muovendo insomma al di là delle grandi emergenze che abbiamo su break sito io credo che abbiamo un compito di proteggere le nostre capacità intellettuali perché l'economia del futuro non sarà basata sul principio di creare di fare molto in poco tempo a basso costo quello che dice all'economia del futuro e la creatività e noi europei siamo più creativi che destro del mondo ma se non proteggiamo quello che abbiamo creato fino adesso rischiamo di perderlo e dunque credo che dobbiamo anche essere uniti in questa questione di dire ai cinesi si voleva un commercio apertosi vogliamo lavorare con voi ma qualche cosa dobbiamo proteggere se voi non ci sta se voi se voi non permettete che noi siamo attivi sul vostro mercato allora noi dobbiamo proteggerci questo è logico e sa anche accettato dai cinesi ne so non ne sono sicuro ma il problema di fondo per me è veramente come sarà questa economia del futuro come possiamo assicurare che questa unica cosa europea questa creatività la possiamo mantenere e per la creatività questo molto interessante la creatività è più forte quando ci sono dei incontri fra gente che non si conosce o che difende diversa dunque quel quando fai del nazionalismo un'arma e hai paura di tutto quanto tutti quanti che vengono di altri paesi altri culture eccetera non soltanto stai creando un'atmosfera molto negative nella tua società sta e anche ammazzando la creatività dell'europa noi siamo diversi e nella diversità troviamo la forza della nostra economia se abbiamo paura della diversità perderemo l'economia del futuro grazie ho tempo io per questa domanda la mia ultima domanda è su un problema che ci siamo dimenticati forse però forse problema veramente esistenziale ed unione europea è quello del lo stato di diritto si lanci in certi paesi non si rispetto allo stato di diritto è un valori fondamentali dell'unione europea però l'unione europea non ha strumenti per combattere questa cosa c'è l'articolo 7 però l'articolo 7 inefficace perché ci vogliono unanimità avete introdotto il vincolo di bilancio sarà efficace state studiando altri strumenti come vede lei questo che è un problema probabilmente più più esistenziale più forte intersecò del mio se giochi a calcio c'è un arbitro ma questo arbitro non ha delle armi questo abito già catello giallorosso ma se uno non accetta queste regole l'arbito non può fare niente e anche così in europa la nostra unione fondata sul diritto sul potere del diritto perché perché nella nostra storia c'era il diritto del potere e questo ci mandava sempre in una guerra dunque abbiamo lasciato il diritto del potere abbiamo introdotto il potere del diritto vuol dire che anche il paese più grande e più forte accetti questo diritto come una regola anche per loro con i populisti questo è problematico perché loro hanno una definizione di democrazia un po differente loro dicono quando io vinco le elezioni ho il potere il potere non viene del diritto il potere viene del voto dunque non ho l'obbligazione di rispettare il diritto io sono il diritto perché ho vinto le elezioni in più io sono il popolo perché il popolo ha votato per me dunque io sono il solo a sapere quello che vuole il popolo tutti gli altri che non sono d'accordo sono nemici del popolo giudici giornalisti questa è la logica ma è anche una logica filosofica dunque questo non lo fermi con l'articolo 7 o contrattato questo sarà fermato quando tutti gli altri stati membri dicono basta no così non possiamo funzionare così non funziona l'europa l'europa è fondata sul potere del diritto quando questo non esiste più non ci sarà più un europa ci saranno stati membri si in conflitto l'uno con l'altro e destro del mondo guarda all'europa dicendo ma che casino e noi non saremo capaci di dare i valori che condividiamo di dare questi valori una potenza economica e società le doc dunque qui per me la questione dello stato di diritto in inglese rule of law è migliore perché è stato di diritto c'è stato non è stato e il diritto l'indipendenza della giustizia la libertà della stampa eccetera eccetera senza questo non c'è l'europa dunque questi questioni al mio avviso sono più esistenziali per l'europa che il break e spero che i nostri cittadini se ne rendono conto quindi si aspetta che la polonia rettifiche ma non soltanto quando tutti gli altri paesi membri dicono basta ma infine e questo s'applica tutti gli stati membri uno sviluppo in uno stato membro sarà corretto dallo stato membro sarà corretto della società mista timento dall'esterno non è possibile possiamo aiutare correggere possiamo influenzare convincere forse ma questi movimenti soltanto saranno corretti nello stato membro sesso non da fuori grazie ci sono delle domande dovete fare bene le braccia c'è una domanda lì c'è una grazie e buona sera lei ha parlato di diritto però io non ho sentito finora parlare di disuguaglianze che sono accentuate in modo che tutto e tutti noi conosciamo e all'interno dei singoli stati e all'interno degli stati europei degli stessi stati europei non pensa che l'economia perché si tratta soprattutto di sé guardian's economiche che si convertono in disuguaglianze sociali culturali e via dicendo quindi l'economia svolge un ruolo importante non pensa che l'economia così come non portare avanti questo modello neoliberista e che necessariamente il diritto deve averla prevalenza sull'economia in modo da regolarla regolarla perché non si realizzano queste disuguaglianze poi ha parlato della russia e quindi si auspica un natale con la russia anche da posizioni di forza ma anche se trattare per quale fine perché non le sembra che un'europa unita senza includere anche i paesi dell'est e non sia poi un'europa che di sponda quella che è la nostra storia no era una storia umanistica una sauna tradizione culturale tale che una volta includeva anche la russia che volevo dire che la russia dovrebbe essere membro dell'unione europea e in prospettiva si lasciamo il sale e anche putin perché punti a una vita non eterna diciamo ma in prospettiva si è invece io ho letto alcuni giorni su alcuni giornali che si sta ritornando alla guerra fredda e si stanno diciamo armamenti che la domanda russo avvenga questo gran fuori cilia grazie diseguaglianze mi sembra il soltanto fondamentale perché siamo come ho detto prima siamo nel in una rivoluzione industriale la quarta e questa è una rivoluzione industriale che per la prima volta si applica nel tutto il mondo allo stesso tempo ha un'influenza su ciascuno nel mondo quando c'è un cambiamento nei rapporti economici e questo logico in una rivoluzione industriale c'è sempre il risiko gigantesco di digi.to di figure alleanza o difficile e anche adesso un contratto sociale un accordo sociale in una società è sempre basato su 22 principi in inglese che c'è vuol dire io sono responsabile per chi per me stesso e chi ancora la società sì dunque se siamo responsabili per tutta la società come creiamo una società solidale come facciamo di modo che le ricchezze non restino nelle mani di soltanto coloro che sanno approfittare della nuova economia per questo abbiamo bisogno di politica per questo abbiamo bisogno di democrazia per questo abbiamo bisogno di una volta pubblica di girare la sua società di di creare uguaglianze uguaglianza nella nostra società e questo è un compito altamente politico e se non abbiamo capito che i mercati non sanno farlo loro stessi se non abbiamo sempre non abbiamo capito questo diamo tutto via ai nazionalisti altre due domande siano qui si prega una sera riprendo della domanda di prima nel senso che jacques attali ha scritto chi governerà al mondo e poi la speranza nel senso che polibio storie politiche del 204 ha parlato di democrazia noi siamo o con krazia hoc lo strato governo delle masse e la guerra di tutti contro tutti descritta da platone ripresa da otto esatto e quindi la risposta è una risposta solo culturale non si e si parte dal dovere di degli europei di capire che cos'è l'europa perché se ogni europea non si pone davanti al fatto che come dice po per noi dobbiamo lavorare sul trovare le soluzioni non i nemici perché se noi lavoriamo su trovare i nemici noi troveremo sempre il nemico il nostro vicino sarà un nemico ma se noi lavoriamo sulle soluzioni che la fase ultima dell'occhio creazione la domanda la domanda è la domanda è è una riflessione e una domanda ma estera il problema oppure sai questa saga sarà che cos'è lo col krazia noi siamo in oclocrazia il problema e questo è l'ignoranza crassa rispetto alla al futuro che ci aspetta grazie no ma sa quello che noi viviamo nella società ma io parlo ancora una volta dai miei ragazzi noi abbiamo una società post ideologica ma molto idealista io vedo i miei ragazzi quell'idealismo inspira abbiamo dimenticato quel fondo profumo quella fonte profonda idealismo che hanno i nostri giovani se noi siamo in grado di dargli lo spazio di mostrarci dove va a questo idealismo la società sarà veramente una società molto bella ma abbiamo paura di lasciare i nostri giovani fare questo e loro non si sentono adesso in grado di farlo ma forse in un anno due anni 5 anni se noi se non avete giovani se non avete fame di mandare a casa la gente di mia età non è bello dovete avere fame fame di avere il potere in mano per cambiare il nostro mondo io sono lì per voi se volete lo dico anche ai miei figli ma noi abbiamo ancora anch'io siamo nati in un concetto ideologico il mio di sinistra solo concetto ideologico che vedo oggi in europa il concetto ideologico del novecento dell'esclusione sulla base di nazionali di nazionalità o e nicita e questo non funziona più e spero che i giovani che non hanno paura di altrui saranno in grado di inventare un idealismo post ideologico che ci dà la possibilità di creare una società solidale io sono ottimista veramente ottimista l'ultima domanda era dischi e lo ho capito ma c'era un signore e poi facciamo prendiamo lei perdiamo in questi due domande grazie sera si è tanto volevo farle i complimenti perché mi sembra che lei ha dato una lezione di che cos'è un vero europeista e poi per il suo italiano che un altro modo di dimostrare che è un vero peso la domanda alla domanda e sull'europa nel mondo perché tutta l'intervista è ruotato è stata un po leccarsi le ferite la l'intervista sull'europa e sulle varie dimensioni nazionali io le chiedo l'europa e mezzo a tre giganti gli stati uniti politico e militare la russia prevalentemente politico militare ed economico degli stati uniti la russia prevalentemente politico militare la cina prevalentemente economico questi tre giganti a diversi livelli hanno interesse probabilmente ad un'europa disunita e quello che vedremo nei prossimi anni e che l'azione di questi tre giganti accelererà l'integrazione con la disintegrazione dell'europa questa è la domanda grazie e l'ultima domanda qui qui e poi grazie intanto anche da parte mia complimenti per come si parla l'italiano le due domande secche sono queste lei ritiene che appare essere qualche sentimento anti europeista o comunque di dubbio nei confronti dell'europa tra il popolo si è stato anche il fatto che stato regioni per esempio in italia a regioni comuni hanno dovuto contenere specialmente negli anni di crisi e con controllare molto i conti contenere la spesa i bilanci sotto controllo ridimensionati e parecchi egli e rappresentanti delle istituzioni magari davanti a grandi opere attribuivano la responsabilità all'europa lei ritiene che anche questo possa aver influito secondo lei non pensa accennato che spesso la germania tenda a imporsi un po troppo ea dettare sue leggi e non sempre gli stati membri in particolare noi italiani siamo disposti a accettarle comunque con tale modo tale da conservare intenso allo spirito autonomistico infine avendo un marito ingressi inglese dopo la brex qualche amico mi diceva adesso ha il marito extracomunitario bollettini con le furie se magari ci vuol dire la sua interpretazione alla quale ha accennato questa questa os chiatta che gli inglesi che siete sono voluti andare gratis sulla prima domanda dipende da noi c'è c'è troppa la nostalgia è diventata all'occhio del popolo nella nostra europa e questo c'è anche a livello di certi stati membri che hanno la memoria lunga di essere poteri mondiali e come ho detto qui ma ci sono due tipi di stati membri piccoli molto piccoli se loro continuano a credere che individualmente hanno la possibilità di affrontare i cinesi americani russi allora l'europa non gioca un ruolo se nei prossimi anni non siamo capaci di capire che solo una posizione europea unica forte può cambiare i rapporti con gli altri poteri mondiali il nostro mercato era ancora al mercato molto molto forte lo abbiamo visto con non so come si chiama in italiano queste nuove regole che abbiamo introdotto per la protezione delle digitali delle prime street glide bel dov'è la parola italiana mai visto che anche operatori americani hanno detto queste regole premiamo che noi perché perché il mercato europeo è molto importante per tutti dunque se noi siamo capaci di difendere i nostri valori anche così di fronte del beach in america lo facciamo ma dobbiamo farlo insieme non dobbiamo perdere questa questo pensiero che inglesi o tedeschi o francesi sarebbero in grado di farlo da solo e lo dico anche in confronto della nuova economia all intelligenza artificiale per esempio per i cinesi o meno questione morale la questione di potere politico e potere economico per noi europei dovrebbe essere una questione di alta moralità quale sarà il rapporto fra noi esseri umani è questa intelligenza artificiale che sa a un certo punto cosciente come trattiamo di questi è la risposta che troviamo noi quando siamo in grado di trovare questa risposta sarà la risposta che sarà accettata all'arresto al mondo dunque io credo che l'unità europea e la sola risposta che possiamo dare è lei mi chiede ci sarà questo l'inter non lo so dipende anche dai rumori dai sentimenti nelle capitali più grandi del dell'unione europea spero almeno è un po l'impressione che almeno hanno capito dunque sono relativamente ottimista su questo allora la domanda vera signora io il dibattito partendo di una posizione di di euro filia o partendo di una posizione di euro fobia e questo sono molto spesso le due posizioni che vedo in un dibattito è inutile io sono pro europeo ma questo non vuol dire che devo difendere tutto quello che fa l'europa perché facciamo anche delle stupidaggine che dobbiamo correggere dunque se noi vogliamo anche per le elezioni dell'anno prossimo avere un dibattito veramente sulle politiche e non su sino europa fuori dell'europa e tra l'europa questo elevato e teo che non vuol dire niente l'europa diventerà la politica quando parliamo di politiche dondi sino europa non di sino euro quando parliamo di politiche concrete sull'economia sul sociale sulla migrazione sulla difesa eccetera e questo che spero che io non voglio difendere politiche che non posso apprezzare che non funziona soltanto perché quando io critico l'europa allora tu nuclei di più nel progetto europeo ma non possiamo pensare così quando uno critica la politica del governo italiano non critica l'italia non 10 e non ne voglio più dell'italia voglio un'italia che cambi voglio in italia con altra politica dobbiamo parlare di europa dalla stessa maniera se tu critichi l'europa non hockey league perché non voglio non vuoi più voi un'altra politica questo ingiustificato su sugli inglesi a me mi fa veramente pena il break extracomunitario inglese no perché io io conosco il paese abbastanza bene e sono andato a scuola inglese anche in italia la scuola inglese e dunque io trovo che loro fanno parte della nostra comunità europea e spero che un giorno loro se ne rendono conto grazie mille per questa serata grazie vivibile buon proseguimento
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