INET Lecture - Le nuove città come risposta alla crisi dei rifugiati
Incorpora video
INET Lecture - Le nuove città come risposta alla crisi dei rifugiati
La trasformazione delle città può essere la chiave essenziale per volgere la crisi umanitaria in opportunità di sviluppo. L'analisi delle esperienze e le teorie relative offrono indicazioni interessanti a chi ha responsabilità decisionali.
che è venuto qui almeno quattro volte e ritiene che sia l'esperienza più raffinata e sublime nel contesto delle riunioni economiche al mondo e io sono stato in india hong kong e in cina e ho partecipato a incontri simili e concordo con la sua valutazione lo dico con un po di cautela perché ovviamente una buona esperienza implica ovviamente la gente la buona cucina e le montagne c'è qualcosa molto interessante nella cultura locale l'economia e la grande scienza io ricordo collega che venne qui un paio d'anni fa e mi guardò e sorrise e disse ah però il nel mondo l'economia e le feste non sono mai andate a braccetto invece qui si funziona quindi un'esperienza gioiosa io torno qui ogni anno e sono certo che anche per voi una splendida esperienza come testimonianza personale devo dire che sapeva già dall'inizio che sarebbe stata una splendida esperienza è stata una grande impresa quella di non bere un vino bianco o di rosso vi assicuro che è stata veramente difficilissimo e se l'ho fatto perché questo luogo straordinario new economic thinking alla ricerca di persone che possano condividere agli esiti della propria ricerca sostenerli e invitarli a incontri come questo festival dove c'è gente che pensa in modo diverso in modo innovativo creativo diciamo anche in linea con tro che io definisco coraggio il nostro relatore il dottor sfogo della new york university quando pensato ne ho parlato con tito di invitarlo mi ha ricordato la persona che mi ha portato qui per la prima volta forfet un accademico molto indipendente con una mente brillante che ha concepito studi e ricerca come mai nessuno aveva fatto prima proprio all'inizio della sua carriera organizzava una summer school qui a trento e continua ancora a farne parte del comitato scientifico è veramente mi ha dato l'idea di venire qui con la mia famiglia per partecipare e condividere il tempo con voi tutti era una di quelle persone all'università della california a los angeles che non aveva fatto parte della scuola di chicago di keynes però tutti pensavano fosse persona brillante creativa e questo mi ha fatto venire in mente paul romer che ha studiato olivastra di chicago si può leggere suo blog vi invito a leggerlo parla dei problemi della microeconomia nella macroeconomia il costo dell'economia e naturalmente l'impatto delle nostre aree di teorie economiche e le studia pubblicamente il che è prova del suo coraggio della sua integrità morale il coraggio di condividere le sue idee con i giovani accademici in modo che gli stessi possano partire con la propria carriera seguendo l'esempio di tutti e mentali nel suo blog parla di moltissime cose interessante e stamattina città fa in mano un fisico la fai male integrati e paul è noto per essere per un innovatore nella teoria della crescita endogena e attualmente è totalmente dedicato alla questione delle città della geografia economica e dei luoghi titolo di questo festival e quindi devo dirvi che è molto grata del fatto che poi possa essere qui con noi via video per presentare le sue teorie tito boeri si unirà a noi fra poco portare avanti il dibattito però prima daremo la parola a pol ecco qua buongiorno allora a della parola mi sentite sono un po intimorito dopo queste parole così gentili e lodevole di introduzione in particolare pensando alla sfida che mi aspetta cioè unire festival ed economia io parlerò di un argomento che spero possa comunque alla fine essere affrontato con certo ottimismo anche se partiamo da una situazione piuttosto triste innanzitutto come risponde al il mondo al fallimento degli stati come si vede dalla crisi dei rifugiati però il problema fondamentale è quello del fallimento degli stati qual è la realtà di oggi ci sono milioni di persone che vivono in stati falliti e coloro che sono fortunati e vivono in uno stato che fallito non è ecco devono chiedersi qual è l'obbligo morale innanzi a noi e innanzi alla sofferenza di coloro che vivono in questi stati che definisco falliti usiamo un analogia col campo di battaglia ci sono molti feriti e continuiamo a reagire con l'idealismo della crocerossina del cappellano basandoci anche sul pragmatismo del medico e naturalmente quando parliamo di impegni dobbiamo pensare al trattamento all'inclusione però in realtà un medico cosa fa sul campo di battaglia fa quello che si chiama triage cioè la scelta con poche risorse mediche deve condividerle per applicarle a coloro che hanno più probabilità di sopravvivere quindi uno stato fallito ha bisogno di questo pragmatismo il 3 ma ti smoke e usa il medico sul campo di battaglia questo naturalmente deve andare di pari passo con l'idealismo non c'è un'incoerenza tra queste due cose diciamo però che si occupa si lavora su scale temporali diverse di bar diciamo l'ideale ci deve dire quale deve essere il nostro sommo obiettivo però il pragmatismo e fondamentale per agire con realismo per raggiungere questo obiettivo ideale i due elementi fondamentali nell'idealismo sono innanzitutto il fatto che desideriamo sostenere l'autodeterminazione nei diversi stati e nazioni del mondo nel contempo vorremmo dare sostegno all'idea di una società aperta come nella definizione di popper cioè dove la persona era libera di muoversi tra diversi stati che agiscono in base alle regole della autodeterminazione democratica possiamo sostenere questo l'ideale però dobbiamo riconoscere che siamo molto lontani da esso attualmente il che rende difficile capire come raggiungere questo nostro obiettivo ideale supremo la maggior parte delle persone sul pianeta vivono in luoghi in cui ci sono stati non funzionali nel senso occidentale del nord america o di altri stati europei la risposta degli usa se posso così definirla è stato un tentativo di intervenire in modo militare per definire la base per affinché uno stato potesse perseguire efficacemente l'autodeterminazione quindi per siamo l'invasione dell'iraq dell'afghanistan e la relativa organizzazione delle elezioni poi la risposta europea è più simile a una traduzione dell'approccio società aperta ove l'europa sta cercando di accogliere i richiedenti asilo che fuggono da condizioni di violenza conflitto mancanza di opportunità la risposta degli usa è fallita in modo incredibile diciamo dopo l'invasione dell'iraq e dell'afghanistan anche l'invasione di haiti in retrospettiva è stato veramente inefficace nel portare avanti il cambiamento però l'iraq e l'afghanistan sono stati degli evidenti fallimenti ora gli stati uniti diciamo si stanno ritirando in una posizione disimpegnata che è difficile da giustificare sulla base della morale gli europei hanno iniziato onda di rifugiati siriani a cercare di accogliere grandi numeri di persone dei migranti hanno ben presto scoperto che il flusso più grande diventava diventava assolutamente inconsistente che proprio sistema democratico nel senso che sempre più europei si opponevano l'accoglienza di grandi numeri di rifugiati e ovviamente noi tutti siamo a favore della democrazia fondamentalmente per quelli europa si è trovata in questa situazione una situazione in cui non è in grado di disimpegnarsi di lavarsene le mani e fondamentalmente per ora si trova a poter raccogliere solo pochissimi richiedenti asilo il risultato è che si tenta di erigere delle barriere per evitare che i grandi flussi di rifugiati possano entrare in europa dove possano godere di sicurezza e opportunità a seguito di queste barriere ecco sappiamo che ci sono migliaia di persone che muoiono annegano nel mare affondano sulle navi che tentano di attraversare il mediterraneo vediamo ora di analizzare un esempio di un approccio più pragmatico ispirato appunto quella del medico di cui parlavamo prima innanzitutto prendiamo atto del fatto che questo approccio come ogni approccio drammatico prevede dei compromessi ogni compromesso può essere impegnativo pertanto l'obiettivo qui non è dire che c'è una soluzione o quello che io propongo sarà la panacea no vi indicherò gli spazi che dobbiamo cominciare a studiare per cominciare a prendere atto del fatto che ci sono dei compromessi temporanei e dobbiamo fare delle scelte sulla base delle risorse e dei vincoli di cui dobbiamo prendere atto e che dobbiamo superare per spiegare la mia teoria cercherò di spiegarvi come gli usa avrebbero potuto rispondere in modo diverso sono stati spesi miliardi miliardi di dollari per cercare di occupare migliaia e migliaia di chilometri quadrati in iraq e in afghanistan questa per circa una decina d'anni news al contrario avrebbero potuto avere un approccio dimensionale diverso dicendo cerchiamo di occupare meno terra decimo e meno diciamo dopo di che avrebbero potuto rimanere per un periodo 10 volte più lungo per esempio supponiamo che avete rubato 100 mila chilometri quadrati per cento anni ecco questo sarebbe stato fattibile col nostro e si è imposto di spesa di prima però questo avrebbe creato un ambiente diverso ove l'autodeterminazione democratica avrebbe potuto essere insediata questa è un esempio pro incontro che dobbiamo bilanciare in una scelta in questo caso avremmo potuto dire sì vogliamo ancora raggiungere la democrazia ma a questo lo dovremmo fare in un arco di temporale di tempo molto più lungo vediamo ora la prospettiva della risposta europea la risposta europea è questa l'europa non può permettersi di accogliere centinaia di migliaia di altri rifugiate sicuramente non milioni nel decine di milioni però questa diciamo e la magnitudo dei possibili flussi per cui per l'europa il problema qual è far sì che queste persone rimangano in patria anche se non abbiamo alcuna possibilità di aiutarli a migliorare la propria qualità di vita oppure si trova un altro luogo ove possano andare certo uno può avere il diritto di andarsene dal proprio paese senza dover per forza accoglierlo in europa però ovviamente per fare questo è necessario fare delle proposte realistiche per indicare dei luoghi ove le persone che fuggono la violenza possano inserirsi l'esempio che ci deriva dalla storia ed hong kong hong kong è stato esempio in cui una potenza europea la gran bretagna ha dato delle garanzie di sicurezza per una città quindi dimensionalmente un luogo più piccolo di un intero paese e ha consentito un arco temporale sufficientemente lungo affinché la società si evolvesse in una certa direzione cioè la direzione dell'autodeterminazione all auto controllo democratico è un'evoluzione che è stata interrotta quando è stata riconsegnata la repubblica popolare cinese però se questo non fosse successo allora probabilmente sarebbe stato un risultato diverso per esempio come è successo per le mauritius che sono evolute in uno stato democratico quindi quale sarebbero state le caratteristiche della nuova hong kong nello specifico ci vogliono circa mille chilometri quadrati e immaginiamo per un momento che alcune potenze europee si alleassero magari con parte del governo libico per avere diciamo qualche migliaia di chilometri quadrati sulla costa libica quali sarebbero gli accordi politici come hong kong questa giurisdizione non sarebbe parte di alcuno stato europeo coloro che si fossero lì recati non sarebbero diventati europei quindi senza diritto d'asilo in europa però si sarebbe potuto è offrire il diritto di domicilio lì come è stato fatto per il caso di hong kong a cui è stata offerta la possibilità di vivere permanentemente ad hong kong ai cinesi con il diritto di portarsi le proprie famiglie e trovare un lavoro godere di opportunità e sicurezza quindi in questo modo potremmo offrire alcuni dei desiderata diciamo ai rifugiati naturalmente potrebbero essere coinvolti nel votare i propri politici quindi è un tipo di organizzazione che potrebbe consentire di fare emergere la democrazia col tempo è interessante pensare anche alla possibilità che quei processi che portano alla democrazia possono procedere a velocità diverse perché non sappiamo con certezza quanto tempo ci vuole per costruire una democrazia vera possiamo pensare ad hong kong dire in cinque anni ci sarà un controllo locale e cosa vuol dire questo vuol dire che ci saranno delle elezioni in base alle quali si deciderà chi comanda la polizia le forze dell'ordine e quelli che garantiscono la sicurezza in quella zona supponiamo un'altra zona in cui si sottoscrive l'impegno che le potenze europee esterne nomino un funzionario che possa essere responsabile a capo delle forze dell'ordine per 50 anni non più cinque quindi e sembra un accordo in base al quale la responsabilità democratica limita ai poteri dal capo delle forze dell'ordine che però coinvolgerebbe gli europei dei propri governi nella nomina di questo capo delle forze dell'ordine immaginiamo quei gruppi che si sono combattuti sunniti e sciiti e per esempio preferirebbero recarsi in una zona in cui le transazioni avvengono in cinque anni oppure in 50 io penso che sarebbe interessante fare questo esperimento offrire a questa scelta ho l'impressione che molti potrebbero preferire la zona dove ci vorrebbero 50 anni perché indire elezioni troppo presto a una cosa molto destabilizzante per cui se c'è una piccola maggioranza di sunniti allora liceti sarebbero preoccupate di cadere sotto la milizia sunnita che lì potrebbe opprimere quindi potrebbero ostacolare l'afflusso di più sunniti favorendo l'accesso di più siti magari con attacchi violenti per impedire l'attuazione degli accordi democratici quindi una veloce transizione alle elezioni potrebbe essere destabilizzanti invece un arco di tempo che lungo potrebbe garantire una maggiore sicurezza maggiori garanzie che una volta verificatesi non ci sarebbe il problema della comparsa di eventuali il signore della guerra che opprime rebbero un gruppo piuttosto che un altro quindi se vogliamo pensare come il famoso medico chiedendosi che cosa è fattibile ora potremmo concepire delle zone delle aree come appunto hong kong che potrebbero accogliere non so 10 milioni in un regime di autofinanziamento perché le persone potrebbero recarsi come è successo ad hong kong in questa zona e lavorare e pagare le tasse li posta eccetera quindi finanziare un governo locale si potrebbero prendere 10 milioni di persone in una certa zona dando delle garanzie di sicurezza sin dall'inizio con magari un costo fiscale molto limitato quindi in termini di sicurezza se pensiamo l'esempio degli usa ecco un decimo di superficie ovviamente potrebbe essere sufficiente per accogliere un certo numero di persone quindi effettivamente questo potrebbe garantire sicurezza per quanto riguarda le sedi luoghi sulla costa libica c'è spazio per 50 lotti che hanno la superficie di un comodo per esempio sahara occidentale si è incluso ne potremmo aggiungere altri 15 e quindi questi luoghi e queste se di che per il momento sono disabitate offrono l'opportunità per degli accordi cioè alcuni poteri europei potrebbero entrare involontariamente d'accordo con per esempio la libia un governatorato del sahara occidentale e anche il marocco sarebbe coinvolto in questo dibattito però è del tutto realistico immaginare cinque o dieci sedi di questo tipo che potrebbero svilupparsi e crescere diventando della dimensione di un normale metropoli di 10 milioni di persone e questo naturalmente farebbe capire qual è la logica dimensionale che ci serve oggi è sicuramente questo potrebbe meglio aiutarci a raggiungere questo nostro obiettivo ideale piuttosto quello che stiamo seguendo attualmente e adesso vorrei lasciare per un attimo questo aspetto e lasciare magari tempo alle domande o al dibattito ogni quando c è parlato di creare delle nuove hong kong se vogliamo pensi a un gruppo un consorzio di nazioni avanzate che agiscono come garanti oppure raccomandi paese che siano svolge questo ruolo paesi come gli stati uniti e l'europa ma per il momento penso che sia stia all'europa svolgere questo ruolo come ho già detto gli stati uniti questo momento sono letteralmente bloccati per cui pensiamo che sia una potenza europea svolgere questo ruolo ed è possibile che si tratti magari addirittura di uno stato europeo in particolare potrebbe anche essere un'iniziativa presa a livello di unione europea ma ritengo che le risorse necessarie per realizzare un progetto di questo tipo non sono enormi alla portata di paesi come la germania la svezia la gran bretagna cioè anche dell'italia ciascuno di questi paesi potrebbe tranquillamente portare avanti un'iniziativa di questo tipo per conto proprio paul sono tito boeri ecco ho perso l'inizio della tua presentazione per cui spero di non dire nulla che tu hai già detto c'è una differenza fondamentale tra profughi e migranti e i migranti invece economici e questo è legato al fatto che c'è una migrazione obbligatorie spinta da situazioni difficili tipo conflitti per cui persone che lasciano il loro paese in grande ondate mentre la migrazione economica sappiamo più graduale al contempo anche i profughi hanno ovviamente delle motivazioni economiche c'è lasciano un paese il loro paese per motivi magari politici o di conflitto ma sostanzialmente si rivolgono a paesi in cui spero di trovare condizioni di vita migliori per cui i profughi quando vengono in europa non è che vogliono andare ovunque non è che accettano solo di vivere in paesi sicuri vogliono andare in paesi dove sono migliori opportunità svezia germania dove ci sono più opportunità economiche per loro per cui mi chiedo come si inserisce la tua proposta in questo tipo di visione così da te appunto quali sono le motivazioni che spingono i profughi ma si fa effettivamente questa distinzione arbitraria tra migranti economici e i migranti che sono sostanzialmente profughi che lasciano loro paese per sfuggire a situazioni di conflitto di violenza dal nostro punto di vista sarebbe ideale potere accogliere tutti pensate non so genitori di bambini che vorrebbero semplicemente che i loro figli potessero crescere in paesi più sicuri che possano trovare un lavoro che possono andare a scuola a ricevere un'istruzione voglio dire queste sono cose che tutti hanno diritto di desiderare e che dovremmo poter garantire a tutti e proprio questa idea dell'impossibilità di fare queste cose della mancanza di risorse che ci porta a dire ma no possiamo aiutarle solo alcuni possiamo aiutare solo coloro che veramente sfuggono alla violenza e conflitti sono solo questi a cui possiamo concedere un diritto d'asilo per cui si può magari e mantenere una politica di concessione di asilo per i profughi ma garantire anche ad altri la possibilità di trovare posti in cui andare trovarsi lavoro e farsi una vita non dimentichiamoci che hong kong ha rappresentato un'opportunità immensa per tutti i colori tutti coloro che sono fuggiti dalla cina non era solo l'opportunità che veniva da uno stato sociale ma anche soprattutto l'opportunità di trovarsi un lavoro e quindi garantire propri figli condizioni di vita migliori un'ostruzione via dicendo è questa la cosa a cui io penso ed è la cosa che secondo me la maggior parte dei migranti o dei profughi ricerca per far funzionare un idea di questo tipo si presuppone che ci sia uno stato una democrazia che si prende la responsabilità di nominare qualcuno a capo delle forze di sicurezza ma anche delle forze di polizia che operano in quell'area che viene prescelta questo è il ruolo che deve svolgere la potenza europea e poi si deve dare la possibilità a coloro che si recano in queste aree di costruire le città in cui vorranno poi vivere per cui non dobbiamo pensare che questo sia un progetto che richiede un investimento di capitali immenso perché non sono nate così le città storicamente mi sono mai nate così le città dovete pensare a queste aree come zone in cui si hanno opportunità economiche per coloro che emigrano in queste aree a quel punto hanno anche la possibilità di sviluppare di costruire le città in cui voglio dire per quanto riguardano invece gli ingredienti che devono esistere per poter realizzare questi progetti questa idea di città io so che tu parli spesso di e appunto ad abbinare qualcuno a capo delle forze dell'ordine eccetera però tu hai parlato di una nazione europea che deve fungere un po da garante creare le strutture per permettere poi a questo progetto di realizzarsi sì non bisogna concentrarsi solo su ovviamente le forze dell'ordine fase polizia ma anche ad esempio sulla magistratura magistratura che poi deve applicare la legge ecco la legge diciamo le leggi commerciali di cui tanto si parla sono forse le meno importanti e qui qui si parla soprattutto di sicurezza e quando si parla di sicurezza si sa che voglio dire persone possono fare tante cose possono anche magari fare affari sulla base semplicemente della propria reputazione poi man mano che le cose si complicano a quel punto si può magari fare ricorso a un contratto ea quel punto ci dovranno essere dei tribunali che fanno rispettare quei scontati ma inizialmente la cosa più importante garantire la sicurezza queste persone che sfuggono della violenza se non si riesce a fare questo a quel punto viene meno proprio il principio base di questo concetto per cui sicuramente alle forze dell'ordine forse polizia ma è anche la magistratura rappresentano decisamente degli ingredienti fondamentali che devono essere garantiti nella creazione iniziale di queste aree di queste zone ma ci sono altre cose che tu ti sentiresti di aggiungere a questo elenco oltre ovviamente le forze dell'ordine ai tribunali ma se mi permettete di fare una piccola digressione il motivo per cui non sono potuto venire da voi e perché sul dovuto andare in colombia perché son dovuto andare in colombia perché noi stiamo collaborando con governo colombiano per cercare di aiutarlo rowe a a gestire le ondate di profughi e di sfollati sono chiaramente movimenti interni al paese che si spostano dalle zone rurali o dalla città di secondo livello alle grandi aree metropolitane e quindi loro devono cercare di trovare un modo per accogliere centinaia di migliaia di persone che si muovono all'interno del paese ma che non ha un sostanzialmente un domicilio fisso ecco questa esperienza che stiamo facendo col governo colombiano ci ha fatto capire che esiste un altro elemento un'altra dimensione in cui è lo stato che deve fare il primo passo un qualcosa che potrebbe sembrare prosaico quando si rispetto invece alla necessità di garantire la sicurezza a questi a queste persone se pensate appunto ai terreni ai terreni che vengono occupati bene è lo stato che deve muovere il primo fa il primo passo e decidere quali saranno gli spazi destinati ad esempio alla mobilità piuttosto che ai servizi di base di garantire e per tutte quelle interconnessioni che sono necessarie all'interno di una città bene tutte queste interconnessioni possono essere possibili solo se si hanno lo spazio che permette di realizzare strade i marciapiedi quindi che se io le condotte dell'acqua e la cablatura per garantire le forniture elettriche le strutture per garantire per esempio i trasporti pubblici quindi quello che stiamo facendo proprio per garantire la crescita delle nove delle città in colombia è far sì che lo stato stabilisca quali sono questi spazi da occupare e poi far sì che siano i privati invece a decidere sulla destinazione degli spazi invece privati diciamo che i terreni o i lotti di terreno che rimangono dopo che questi spazi pubblici sono stati destinati per cui questo lo richiede grandi investimenti e ripeto si tratta semplicemente di garantire alcuni spazi spazi ovviamente che fanno parte del demanio pubblico e che vengono utilizzati e destinati allo sviluppo delle nuove città o delle moderne città colombiane se pensate appunto ha di nuovo l'esempio di hong kong pensate partire come qualcosa da hong kong anche a hong kong e era stato stabilito ero state stabilite delle aree aree demaniali che so io dove veniva garantita appunto la protezione dell'ambiente ecco definire questi spazi pubblici proteggerli e i nuovi arrivati i nuovi residenti possono occupare invece gli spazi privati e abbiamo visto questo cosa ha portato poi c'è stata una vera propria invasione degli spazi demaniali alle propaggini di lima in perù e i parroci che hanno portato avanti questa questa invasione chiamiamola così anno sono partiti da un'area che era sostanzialmente una baraccopoli e che adesso è diventata invece una area estremamente vitali e decisamente di livello superiore proprio alle propaggini di lì ma anche in nevada si è assistito a movimenti di questo tipo ci sono appunto i cittadini che invadono letteralmente le strade che vi chiedono gli interventi governativi per migliorare sostanzialmente le strutture e si è visto che in alcune zone con questo tipo sono sorte delle vere e proprie città ex novo che ospitano 700 mila abitanti per esempio in un caso quindi sostanzialmente il governo deve dire bene destiniamo queste aree queste aree pubbliche che verranno ovviamente protette e verranno poi concesse sostanzialmente i nuovi residenti che arriveranno potranno costruire le loro strutture spesso si tratta delle unità residenziale in cui in cui si stabiliranno e poi potranno appunto magari non avere delle strade asfaltate magari semplicemente delle strade non asfaltate magari nelle fasi iniziali ma poi man mano che va avanti e la vita di queste persone in queste zone man mano che queste persone lavorano potranno decidere di far asfaltare le strade potranno decidere di collegarsi per esempio all'acquedotto pubblico e queste ct da embrione potranno diventare invece degli esempi di successo dei centri metropolitani che possono competere da tutti i punti di vista con le grandi città metropolitane del mondo ecco vorrei continuare su questa falsa strada e vorrei continuare a fare l'avvocato del diavolo perché in realtà e questo ruolo che mi è stato assegnato oggi quindi anche per mantenere vivo il dibattito è difficile progettare la crescita di una città oppure creare una città da zero una conurbazione urbana da zero molti degli esempi che tu hai fatto se ho ben capito sono esempi di aree che si trova generalmente le propaggini di grandi città già esistenti per cui in altre parole si recuperano dei terreni o si riqualificano aree tipo bidonville che si trovano propaggine le grandi città e non tanto creare nuove città da zero anche se quella che tu hai menzionato è una città vera e proprio però qui noi stiamo parlando di milioni di profughi che dobbiamo aspettare quindi e città che dovrebbe essere create dovrebbero essere enormi sono tantissimi esempi di fallimento di questo tipo anche in cina in cina dove sono state reati in tante città da zero dove le persone sono state portate quasi di forza sono state fatte sfollate dalle loro case sono state portate in queste nuove conurbazioni urbane ripeto quasi di forza il che ovviamente una situazione completamente diversa ma comunque sia l'economia di queste aree se ho ben capito sarebbe determinata soprattutto dalla costruzione di unità residenziale mi sembra di capire perché generalmente quando si crea una nuova città la crescita di questa città si basa generalmente su alcuni fattori economici come gli scambi commerciali le risorse naturali altre cose quindi per cui non so non voglio dire non è facile no sì direi che è anche giusto mette in discussione un idea come quella che io e lo strato e dobbiamo sempre cercare di capire che direzioni potrà prendere un idea di questo tipo che però sia sempre coerente con una direzione che sia sempre coerente con il pragmatismo che la caratterizza e chiaro e chiaro che anche in questi progetti ci deve essere poi uno scambio cristo del mondo perché si acquisiranno poi risorse anche dal resto del mondo in un processo di sviluppo economico sia una sequenza quasi naturale di passaggi il primo il primo settore che emergerebbe in una sezione di questo in una area di questo tipo sono sicuramente le società che raccolgono i rifiuti per cui ci sono aziende che aziende che operano in altre parti del mondo che potrebbero venire qui aprire la loro attività qui magari che so io aziende che assemblano appunto capi d'abbigliamento magari realizzati altrove che creano le fabbriche di assemblaggio di questi capi d'abbigliamento in queste zone queste potrebbe essere il primo esempio di settore che emerge abbiamo visto che questi sono generalmente le prime occupazioni per queste persone ma poi diventano poi una fonte di altra occupazione occupazione che richiede delle competenze maggiori sono generalmente competenze che si acquisiscono proprio svolgendo queste prime attività industriali vogliamo un caso un caso di una di queste nuove aree che si mette che può competere con non so produttori di capi d'abbigliamento del bangladesh e ovviamente quei godrebbero di una sicurezza maggiore avrebbe delle garanzie maggiore perché c'è questa garanzia da parte degli stati che garantisca la sicurezza di queste aree se avessero bisogno di più terreni per cresce per sviluppare questo centro urbano avrebbero la possibilità di farlo per cui è vero si parte e magari con industrie quali è in busta leggera piuttosto che è l'assemblaggio di capi d'abbigliamento e così come avvenuto con un kong hsi poi passare molto rapidamente ad altri tipi di attività attività produttive ovviamente più avanzate sulla base chiaramente della crescita e dello sviluppo del capitale umano di questa zona quindi sì le imprese di costruzioni anche queste ci stanno però sicuramente gli scambi col resto del mondo possono facilitare la crescita e queste aree anche se secondo me cercare investimenti dall'esterno non mi sembra la soluzione giusta ecco se cominciassimo a realizzare alcune di queste aree alcuni queste fallissero ma questo ci sta voglio dire va benissimo perché ripeto creare queste aree non in chiede un grande investimento ripeto si si decide quale area destinare a questi nuovi arrivati e poi chiedere a chi vuole venire divenire d'insediarsi lì ovviamente sa però aree migliore rispetto ai paesi in cui queste persone vivevano io inizialmente dalle quali sono sono si sono spostate queste persone possono venire in un'area provare a vivere lì se poi non va bene potrebbero spostarsi un'altra e scegliere una migliore per cui definire la giurisdizione definire per esempio il diritto di residenza o di domicilio che è diverso ovviamente dal diritto di cittadinanza previsto dalle nazioni europee ecco nel momento in cui si definiscono queste cose il che ripeto non richiede un grande impiego di risorse dopo il che voglio dire non è difficile e se poi una area di questi dovesse fallire non è un grosso problema benissimo abbiamo domande dal pubblico a questo punto poi la se non riesci a sentire cercheremo di riproporre le stesse ecco se nel frattempo posso dire un'altra cosa quale potrebbe essere la possibile fonte di insuccesso per queste aree ci sono decine di milioni di persone che sarebbero disposte a spostarsi immediatamente in un posto dove hanno semplicemente la garanzia di vivere sicuri e di trovare un lavoro ecco uno delle cause di insuccesso potrebbe essere replicare l'esperienza dei campi profughi e dire che coloro che vanno in queste zone non hanno possibilità di lavorare ecco questo sì questo si potrebbe essere una follia sarebbe veramente una perdita di tempo sarebbe dei pezzi ripeto una follia si potrebbe avere lo stesso effetto se si dicesse potete lavorare qui fino a che non riuscite a ottenere magari salario minimo cioè un salario decente siamo 10 15 euro perché ovviamente non vogliamo che queste persone vengano sfruttate e ma non vogliamo neanche che sottraggono poi i lavori alla manodopera locale ecco un atteggiamento di questo tipo per esempio in peserebbe a queste persone trovassi un posto di lavoro in una fabbrica che assembla capi d'abbigliamento non avrebbero la possibilità di conseguenza di acquisire tutta una serie di competenze in tutta una serie di aree relative a questo tipo di settore quale controllo qualità e via dicendo quindi secondo me l'unico modo per far sì che questi su aree abbiano successo sia appunto garantire la sicurezza badare anche a queste persone la possibilità di trovarsi lavoro beh quello che hai detto è molto importante e va ben oltre anche quello che tu ci hai proposto tant'è vero che alcune delle politiche a favore dei profughi prevedono proprio di obbligarli a non lavorare perché perché appunto devono stare nei centri di accoglienza per periodi di tempo prolungati impedendo loro di diventare produttivi in tempi brevi e questo crea tutte le problematiche a cui tu è fatto cenno ci dovrà essere una domanda anche dei jesus fernandes che alcuni giorni fa ha presentato una proposta molto interessante perché è vero tu hai parlato di alcuni stati europei ma quel punto c'è un problema di coordinare queste stati europei ecco lui ha parlato invece di ri ubicazione di questi profughi e dallo possibilità di insediarsi appunto altrove magari gesù vuole dire qualcosa a riguardo e poi chiaramente gli diamo anche la possibilità di commentare la tua proposta si grazie beh trovo la tua cosa intanto molto molto interessante è quello che ha in comune con la nostra proposta sentito quello che hai appena detto è proprio che si prevede di dare la possibilità ai profughi di scegliere intanto dove insediarsi nel tuo caso si tratterebbe queste nuove città noi invece proponeva ma anche un'altra cosa cioè quegli stati che non sono disposti a accogliere i profughi potrebbero pagare diciamo qualcosa invece a quegli stati disposti ad accogliere i profughi e in questo modo potremo appunto potrebbero finanziare sviluppo di nuove città la cosa più interessante della tua proposta però e questa è la mia domanda è che cosa potrebbe non funzionare in un certo qual modo di questa proposta tu hai detto a un certo punto che non dobbiamo replicare l'esperienza dei campi profughi sappiamo che ci sono dei campi profughi immense che ospita centinaia di migliaia di persone basta pensare campo profughi in kenya e in tanzania e anche nel sahara occidentale sappiamo che ci sono persone che vivono di queste zone per niente queste zone che vivono ancora nei campi profughi in algeria per cui vorrei che tu ci dicesse qualcosa di più riguardo a questo perché questi campi profughi per esempio non si sono sviluppate in nuovi centri urbani in queste nuove città e poi vorrei fare anche un altro esempio storico tu hai parlato di hong kong io vorrei invece che tu commentassi su israele sulla storia di israele assistito certamente è come questa si potrebbe correlare diciamo alla tua proposta beh una delle caratteristiche di questa idea è che se vogliamo un aspetto pragmatico che rende questa idea fattibile è che è un qualcosa su cui ci stanno stanno lavorando molti devo dire magari anche tu ci stai lavorando e proprio vedere come si possono trasformare queste persone che rimangono intrappolati nei campi profughi e non riescono a lavorare a farle diventare persone che sostanzialmente possono cogliere delle opportunità e quindi trovarsi un posto di lavoro sappiamo il fatto che non possano lavorare chiaramente è dannoso per tutti per chi li ospita e per loro stesse e se vogliamo le nostre proposte si integrano tra di loro maciniamo un campo profughi in cui il governo ospitante per motivi politici non è in grado di garantire a questi profughi di essere produttivi di trovarsi sostanzialmente un lavoro adesso se avessimo un campo profughi di 10 milioni di profughi negli stati uniti per esempio io sono quasi certo sono quasi certo che considerate la situazione politica del paese in questo momento queste persone non avrebbe la possibilità di lavorare in questo momento e c'è tanta così occorre tanta ostilità tanta animosità nei confronti degli immigrati che sono certo che anche gli stati uniti si farebbe esattamente quello che stanno facendo paesi come la germania per cui ci dobbiamo rendere conto che non è facile far si che uno stato garantisca questi profughi la possibilità di lavorare però dovremmo fare tutte le pressioni possibili affinché questi paesi si rendono conto che non è accettabile che è dannoso e quindi cambino il loro atteggiamento però al contempo dobbiamo creare delle zone in cui queste persone possono recarsi a insediarsi quindi dire alle persone che vivono ancora nei campi profughi che hanno una possibilità o di tornare nel proprio paese oppure di arrivare in questi di stabilirsi in queste zone in cui non appena arrivano avranno la garanzia di trovare lavoro questo sarebbe vantaggioso intanto perché darebbe un senso di controllo a coloro che in questo momento si sentono intrappolati in questi campi profughi e si sentono di non essere in grado di avere nessun controllo sulla loro vita per cui garantire per esempio alle persone che lavorano o che vivono nei campi profughi e poi di lavorare questa potrebbe essere una così un elemento in più che a debba integrare questa mia proposta per quanto riguarda poi israele beh hong kong è stato un esempio molto molto di una lezione molto utile anche perché non solo ha offerto alle persone che si sono trasferite a hong kong e dalla cina di trovare condizioni di vita migliori ma è stato vantaggioso anche per la cina stessa perché se andiamo a guardare la storia di israele israele ha dato opportunità a tutti coloro che sono immigrati da altri paesi sono insediati ad israele ma non si tratta di tutte quelle opportunità di autodeterminazione che sono state garantite invece da altri paesi se ci pensate bene cosa potremmo fare per far sì che queste nuove aree si smuova le si sviluppano più nella direzione che ha seguito a hong kong rispetto invece a quello che ha fatto israele col senno di poi se si potesse rifare tutto una cosa che andrebbe fatta diversamente sarebbe non tanto creare una nuova potenza che se in grado di controllare queste zone in cui queste persone vogliono vivere o in cui hanno vissuto in precedenza perché è ovvio che queste persone si opporrebbero un'imposizione da parte di un chiamiamolo regime che non riflette i know salvaguardi i loro interessi la decisione di creare lo stato hazel e in un luogo in cui c'erano già molte persone che risiedevano e risiedevano da secoli se vogliamo per motivi storici risiedevano lì ecco questa decisione inevitabilmente avrebbe creato come ha creato austen ita conflitti e non avrebbe portato a quella inclusione che se invece vorrebbe vedere in queste aree per cui ci sono delle zone tra l'altro israele che non sono praticamente popolate se si riuscisse a trovare chiaramente un sistema per rendere potabile l'acqua del mare ci sono questi sistemi di analizzarne ormai e dare la possibilità delle persone di insediarsi in zone che non sono densamente popolate se però queste persone lo desiderano e non perché viene imposto loro beh allora questo secondo me garantirebbe un evoluzione di queste zone e nella stessa direzione seguita da hong kong piuttosto che non nella direzione seguita da israele e poi c'è anche un effetto collaterale di questa ostilità che si è venuta a creare israele perché è difficile avere una società veramente inclusiva che si impegna a garantire eque opportunità un equo trattamento a tutti quando c'è qualcuno che si sente minacciato dalla violenza israele ha fatto veramente fatica per cercare di creare questa società di inclusione per includere sostanzialmente gli arabi gli arabi che risiedono in israele per cui qualunque nuova area si crei è necessario garantire un trattamento equo per tutti i residenti di questa area e questo è un altro punto in cui si rende particolarmente utile quell approccio pragmatico di cui parlavo pocanzi se garantiamo l'accoglienza agli immigranti in europa o negli stati uniti non possiamo dire loro non avete il diritto no possiamo dire loro non avete diritto al voto ma potete vivere e trovarvi un lavoro in questa zona ad hong kong per esempio c'è lo svantaggio che non sia un controllo elettorale se vogliamo locale questo controllo viene dall'esterno e in un certo qual modo questo permette però di attirare nuovi cittadini rapidamente e trattare comunque tutti allo stesso modo quindi non ci sono disparità non ci sono trattamenti diverso rispetto ai minuti gli emigranti the immigrant i temporali in temporanea che potrebbero anche essere migranti a lungo termine e poi diventare cittadini e i cittadini già residenti e non kong da tempo per cui voglio dire bisogna creare delle aree in zone per il momento non ancora abitate per poter garantire poi un trattamento equo a tutti indipendentemente da quella che è la loro nazionalità loro credo religioso quindi trattamento e che garantita proprio dalla legge in un area in cui si garantisce anche la sicura sicurezza ecco secondo me queste sono l'ingrediente chiave per garantire poi successo di questa questa idea quindi inclusione o istruzioni ovviamente e poi l'ultimo armonia sociale abbia abbiamo un'ultima domanda di francesco sa se ho ben capito e poi mi sembra capire che ci sono altre persone che vorrebbero fare domande professor romer grazie per una presentazione in attesa anzi un esercizio intellettuale di immaginazione inatteso ma decisamente molto costruttivo come lei giustamente ha dimostrato si potrebbe fare un caso di studio di questi stati falliti e si è parlato proprio qui a trento di fallimento da parte di molte istituzioni nei confronti di questo dramma degli profughi l'agenzia delle nazioni unite per i rifugiati ha dichiarato che sono necessari molti fondi per garantire appunto una risposta efficace alla tragedia dei profughi e poi da qualcun altro è stato detto che i profughi non dovrebbe essere trasferiti nelle aree rurali perché un incremento di un per cento della presenza di troppo che in queste aree aumenterebbe dell'un per cento il populismo mentre le città sono in grado di assorbire molto meglio queste ondate di profughi quindi la mia domanda è questa come lei giustamente ha dimostrato esiste un caso di studio qui e gli economisti hanno il dovere di analizzare a me di studiarlo a fondo a questo punto qual è il ruolo degli economisti nello svolgimento del loro ruolo pubblico quindi per il bene pubblico in casi come questo ovviamente se la tematica è troppo ampio e ci si potrebbe chiedere a questo punto fino a che punto la sua proposta si inserisce nel programma di ricerca nell'agenda della ricerca scientifica che è stato presentato negli ultimi tempi si hai assolutamente ragione roba questo è un festival incredibile non potrebbe essere più che d'accordo e gli economisti secondo me non hanno fatto un gran bel lavoro nel affrontare questa tematica perché perché tratto tra di noi gira una battuta no la battuta che prevede l'uso di una pescato e cioè se avete un apriscatole che cosa fanno gli economisti ecco se avessimo un'area in cui si garantisce sicurezza inclusione nel processo politico e si chiedesse poi quale potrebbe essere l'effetto di portare in queste aree dei profughi la risposta di tutti economisti sarebbe beh sarebbe sicuramente un eser utile perché queste persone potrebbero trovarsi un lavoro creare attività produttive diventare dei contribuenti quindi sviluppare e crescere ulteriormente direi che questo è un quadro molto ottimista che ci fa capire che cosa potrebbe succedere se mettessero a grandi numeri dei profughi l'accesso in europa però questo non affronta il costo sociale e politico implicato da queste grandi ondate di immigrazione mentre ivo l'elettorato lo capisce subito questi quali sono questi costi mentre gli economisti questi costi lei trascurano secondo me il ruolo di economista e proprio questo affrontare il costo sociale e politico e non solo costo economico queste grandi ondate di migratorie però se andiamo a vedere quei casi in cui si sono avuti piccole ondate di immigrati di immigrazione qui costi sociali politici sono molto molto limitati chiaro se anche aumentassero i flussi alcuni economisti dicono questi costi rimarrebbero altrettanto limitati in realtà queste cose sociali politici aumentano in maniera quasi esponenziale più che la crescita dei nuovi migranti che arrivano quindi come con gli economisti dovremmo dire se ci rendiamo conto che ci sono delle implicazioni sociali e politiche che dobbiamo affrontare quindi dobbiamo considerarle tutti insieme oltre ai costi economici per cercare poi di formulare una proposta fattibile questo implica anche considerare che laddove non siamo in grado di garantire inclusione dal dominio siamo in grado di garantire eco opportunità a tutti dobbiamo accettare l'idea che ci potrebbero volare volere decenni per creare un sistema democratico stabile in un mesi e questo un po l'errore che fa costantemente che fanno costantemente gli stati uniti pensano di poter avviare un processo democratico nell'arco di pochi mesi pensando che questi porto possa portare a una democrazia stabile cosa che non avviene e invece forse ci vorrebbe proprio il modello britannico di transizione alla democrazia quindi modello hong kong per cui mi auguro che gli economisti incomincino a rendersi conto di questa realtà cioè delle implicazioni sociali politiche che questo dramma dei profughi a considerando però comunque che costi fiscali sono assolutamente trascurabili di nuovo ai ai contribuenti britannici hong kong non è costato nulla perché perché genera reddito localmente ed è stato un esempio di grandissimo successo se vogliamo proprio vedere per cui è vero che un maggiore numero dei migranti in che affluisce queste nuove aree queste nuove città significherà più contribuenti che pagheranno le tasse però allo stesso tempo ripeto è vero che bisogna affrontare anche la sfida rappresentata dalla creazione di una società stabile e coerente che possa poi durare nel tempo abbiamo la domanda dal pubblico buongiorno sono giorgio sommato sono sociale vorrei citare la questione e sappiamo che non è proprio un attività fra le più prevalenti lei ha parlato di condizioni ma quali sono le condizioni iniziali per garantire sicurezza infrastrutture immagino che i governi avranno un grosso ruolo da svolgere nel creare questo contesto però un certo punto a prescindere dal governo e dalle sue attività ci vorrà un attività economica che parte con il contributo magari della scienza che ci dice quale saranno le regole di quelle attività economiche nate sul posto inoltre volessimo mobilitare fondi come il nostro quindi coinvolgendo i grossi investitori in ambito sociale quali sarebbero le regole del gioco per coloro che volessero insediarsi come proprie attività economiche non solo scopo caritatevole benefico io credo che si debba prendere atto che data la dimensione del problema ci sono centinaia di milioni di persone che alla domanda risponderebbero si andrà ial estero 15 ne sono centinaia di milioni magari anche un miliardo che è disposto a trasferirsi quindi la filantropia innanzi all'entità di questa sfida ha un ruolo limitato quindi bisogna dare priorità nell'uso di questi fondi filantropici ossia potrebbero magari generare un grosso ritorno magari e attuando degli scambi di reciproco vantaggio su giusta scala io non userei fondi filantropici in questi nuovi luoghi per asfaltare la strada o creare l'acquedotto o nuovi edifici tutto dovrebbe avvenire tramite questo reciproco scambio proficuo certo la filantropia potrebbe sostenere le giurisdizioni ossia come a hong kong avere un luogo dove la gente può liberamente insediarsi e avere delle garanzie di sicurezza tramite un buon sistema della giustizia delle forze dell'ordine la questione del burning man insomma ci vuole non basta una settimana sono d'accordo con lei però è un buon esempio quello che ho fatto per spiegare come si può sviluppare nuova nuova città praticamente anche non so recintando alcune aree decidendo qual è il percorso delle strade decidendo quali sono i fondi privati e naturalmente se uno in grado di costruire una casa occupare un terreno ecco quel terreno quella casa saranno di chi li ha costruiti di diritto cosa possono fare i fondi filantropici potrebbero per esempio dire noi valutiamo la qualità dell'acqua che viene portata coi camion ben presto ci sarebbero degli imprenditori che porterebbero li del cambio con l'acqua ci sarebbe qualcuno che la renderebbe potabile e sicura per chi la beve quindi ecco questo potrebbero fare le organizzazioni filantropiche magari c'è un imprenditore che porta un camion con l'acqua poi c'è un'azienda che si occupa di confezioni d'abbigliamento e di c'è un altro imprenditore o altre aziende che decidono di costruire un nodo aeroportuale ove questi abiti vengono portati quotidianamente a parigi alla maison di moda magari un altro imprenditore potrebbe assumersi la gestione di un intero rapporto quindi la filantropia potrebbe diciamo contribuire a creare le condizioni di base per il successo dell'iniziativa c'è una signora qui davanti che una domanda io vorrei chiedere all'america soprattutto di togliere il muro in israele lo chiedo per favore togliete quel muro e fate le due nazioni solo così avremo la pace grazie political statement bout è una dichiarazione politica sul nudo e sbagliano la signora di cerchie di quel muro non serve capisco benissimo che un muro e sempre associato a qualcosa di negativo non è una garanzia di successo torniamo a quanto ho detto all'inizio a proposito del medico sul campo di battaglia ogni settimana ci sono migliaia di persone che muoiono e questo è un emergenza anche nel processo decisionale non c'è nulla di onorevoli né star lì a guardare e non far nulla nel mezzo di condizioni terribili è vero potremmo assumersi un rischio se facciamo qualcosa potremmo creare delle condizioni che non funzionano però se non altro si può porre rimedio in itinere dobbiamo smettere di aver paura e distogliere lo sguardo vian far qualcosa un'altra domanda di fondo ancora due domande poi dobbiamo chiudere giorno una domanda un po diversa riguarda l'inclusione nel processo politico cosa molto interessante nuovo stato insediamento che lei ha concepito non sarebbe non ci sarebbe il rischio di ostilità nei confronti di questi valori della democrazia occidentale magari e molti sarebbero ostili perché lì troverebbero contrari a altri ideali come per esempio quello della shari'a anche questo è un aspetto pratico molto importante se riuscissimo a far partire un paio di questi luoghi sarebbe interessante cercare di dire beh in questo accoglieremo i valori che prevalgono in europa in un altro diremmo qui cercheremo di sostenere valori diciamo più tradizionali per esempio per esempio non so come si vestono gli uomini e le donne ci vorrebbe un atteggiamento morigerato dell'abbigliamento maschile e femminile creando due luoghi simili così diversi sarebbe interessante vedere quale verrebbe preferito dalla gente ovviamente non sarebbe solo una questione di abbigliamento ma anche disponibilità di alcol e insomma si potrebbero sarto realizzare le regole al luogo quindi ovviamente nessuno stato europeo sosterebbe uno stato in cui la mutilazione dei genitali sarebbe una prassi accettata ovviamente vorremmo rimanere nel dominio dell'accettabile però l'agente avrebbe la scelta potrebbe scegliere anche più di un luogo in questo modo sicuramente potremmo evitare il risentimento che ha accettato lei a hong kong non si auspicava molto il controllo locale democratico delle forze di polizie e quindi di andare verso la democrazia locale è un'esigenza nata quando ci si è accorti che la transizione sarebbe già finita nelle mani e del governo della repubblica popolare cinese si può immaginare che residenti sarebbero felici di vivere un nuovo tipo washington per esempio dove diciamo avere la città controlla e controllata dai locali oppure altri luoghi in cui si rivolge solo una parte dei poteri al governo della città dimenticavo una cosa tornando israele e alla tolleranza pensate ai vantaggi di chi non si trova nella zona è invece quelli che ci sono in libia sarebbe utile poter allestire un paio di queste zone magari una sola nel territorio libico facendo sì che ogni libico che vuole diciamo rifugiarsi in questa zona sicura avrebbe il diritto di farlo nel senso che avrebbero magari priorità rispetto a coloro che vengono da altri stati per i libici per le famiglie sarebbe molto interessante perché sapete la sicurezza li è veramente inesistente se sapesse sapessero che ci fosse c'è una zona sicura in cui portare i propri figli senza rischiare di attraversare il mediterraneo su un barcone questo li potrebbe riassicurare ne sarebbero lieti e quindi un nuovo possibile governo libico potrebbe trarre vantaggio magari dai flussi finanziari che potrebbero venire in essere da queste soluzioni quindi potrebbe essere importante a rendere interessanti questa zona per coloro che vogliono recarvi sì ma anche per i residenti di quel paese in cui questi luoghi verrebbero creati fin qui si svela su questo questa è l'ultimissima domanda cercherò di essere breve per la fattibilità politica di questa idea i motivi per cui alcuni stati sono falliti alcuni lo hanno fatto perché diciamo che delle istituzioni deboli sono stati di demolite dalle tensioni internazionali o da interessi contrapposti quindi questo intervento in uno stato non potrebbe forse scatenare una competizione internazionale queste zone potrebbero diventare non solo delle città che accolgono persone ma anche dei baluardi militari e quindi forse sottolineando troppo il ruolo dell'inurbamento del modello del miur gamento si potrebbe finire con andare a diciamo a prosciugare le zone rurali svuotando dei territori che devono essere seguiti accuditi ottime domande tutte quante sarebbe positivo se molti diversi paesi cercherebbero cercassero di entrare in concorrenza per allestire queste sedi ecco non so pensate che la smetta di ca vogliamo listino a questa sede in libia giappone invece a nel sahara occidentale gli usa da un'altra parte la russia ancora da un'altra quindi questo tipo di concorrenza se avvenisse in un contesto in cui si garantiscono i diritti di ingresso alcol sarebbe una concorrenza positiva se poi a tutto questo si potesse la giungere un trattato un impegno un patto sarebbe una garanzia per tutti sapere che c'è un forte impegno e sapere che nessuna potenza esterna possa usare questo luogo per crearne una base militare quindi non dovrebbe essere un porto militare né una base aerea militare eccetera magari non sarebbe possibile evitare la presenza militare in questi luoghi però credo che dovremmo impegnarci ad avere un approccio medico diciamo così e dire bene se mettiamo un po di russi un po di cenesi un po di europei un po di americani ma alcuni indiani ecco molte parti potrebbero essere coinvolte in tutto questo ecco tutti questi paesi dovrebbero imparare a convivere in un sistema mondiale stabile e collaborando per mantenere questi luoghi nella stabilità quindi io preferirei un tipo di concorrenza che non portasse a una militarizzazione ma se magari l'alternativa nulla e avere una certa presenza militare ecco forse sarebbe meglio avere un po di soldati però una cosa su cui non si deve trovare un compromesso non cedere e proprio l'ingresso el'uscita la gente non può rimanere intrappolata in un luogo in una nuova versione del muro di berlino un'ultima osservazione la vita cittadina urbana ecco la gente vuole stare in città non nelle zone rurali qualcuno ha parlato del possibile rovina delle zone rurali ecco la protezione e la tutela di grandi superficie di terreno ovviamente aumenta l'onere della sicurezza per chi se ne fa carico quindi credo che l'unica soluzione pratica per il futuro sia diciamo un approccio ambiente urbano come quello di hong kong con attività agricole che vengono portati avanti in altri luoghi nella costruzione di nuovi stati grazie poi possiamo concludere condividendo due pensieri il primo ascoltandoti lasciando andare l'immaginazione pensando a come raccogliere importanti sfide mi ha ricordato che fa lavoravo a washington dopo essere andato new york sono salito su lham track del treno te l'avevo già raccontata vero e andando da new york a washington diciamo ho fatto uno dei viaggi in treno più belli di tutta la mia vita c'era moltissima gente ero seduto vicino signore che era veramente una persona creativa di ispirazione e quasi a destinazione comincio a farmi delle domande sulla mia formazione e mi disse dovrebbe conoscere mio figlio e stavo viaggiando con il padre di polla che poi ci ha fatto conoscere e quindi siamo qui grazie a quell'incontro solange quindi grazie pole e ainet veramente orgogliosa di questa conferenza è naturalmente speriamo di incontrarci e continuare a essere ispirati dalle tue idee e averti qui fisicamente di persona ciò che voleva venire ma non hai potuto ecco rob ecco dai il mio indirizzo email a tutti coloro che vogliono mettersi in contatto oppure mandami un elenco delle vostre perché è veramente voglio sapere quali sono le vostre idee grazie grazie poi di questo grazie mille naturalmente mi unisco a rob nel dire che veramente sarebbe un piacere averti qui di persone prossimo anno gli anni futuri grazie mille un'ultima cosa ha scritto non c'è di quando sono fatto l'introduzione ascoltandoti parlare sono idea del questi campi profughi diciamo il fatto che magari ci sia uno show vuol dire che non ci va da nessuna pensavo al festival dell'economia ecco io sono economic thinking e cos'ha pensato ecco se nessuno si presentasse al festival dell'economia dovremmo parlare con gli psichiatri per sapere che cosa non funziona nel mondo vista veramente le menti brillanti che abbiamo qui se non venisse nessuno sarebbe terribile ci vorrebbe aiuto psichiatrico e sicuramente con grosse illuminari effettivamente è importante avere persone come voi è veramente è stato un piacere sentire le parole così e brillanti e anche vederlo il sorriso io vengo qui ogni anno lavoriamo a ogni anno insieme e veramente un piacere apprendere da voi grazie grazie pole grazie tito grazie a tutti voi sono commosso beh è roba veramente proprio quello che è venuta è veramente festival grazie you are d'america
{{section.title}}
{{ item.title }}
{{ item.subtitle }}