Gli errori delle élite alle origini del sovranismo
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Gli errori delle élite alle origini del sovranismo
Le élite liberali che hanno governato l’Occidente negli ultimi trent’anni hanno commesso molti errori: sottovalutazione delle disuguaglianze, utilizzo della competenza tecnica come sostitutiva della rappresentanza politica, fede nelle capacità redistributive del libero mercato, sbagliate politiche migratorie.
Relatori
Zielonka JanLaterza Giuseppe
Edizione
2019 - Globalizzazione nazionalismo e rappresentanzase no lo stesso pista l'apposita ok di molti utenti spada sono così dunque guardami uruguay ci sono chiusi sono venuti buonasera grazie di essere venuti come sempre tantissimi saluto anche tutti quelli che non sono riusciti a entrare che sono nella sala collegata e così c'è anche un video in questo momento non è al meglio delle sue possibilità ma poi tra pochi secondi migliorerà l'incontro con i ansie lon ca che ha come titolo gli errori delle élite alle origini del sovrani smo io sono giuseppe laterza e sono da 14 anni diciamo ogni ogni anno meravigliato nel vedere quante persone vengono a trento di tutti i tipi stasera ance oggi pomeriggio abbiamo con noi come tutta stamattina tutti gli incontri devo dire vorrei salutare i ragazzi dell'istituto tecnico atestino di esteri vengono da padova sono lì in fondo fanno sono con la loro docente sono dell'indirizzo di studi internazionali e quindi probabilmente anche per questo sono qui perché oggi si parla gli anziani che ci parla di un aspetto che è internazionale come molta parte delle cose di cui parliamo in questa in questa edizione di trento come forse avrete capito dal nome di roncà e polacco ma da molti anni studia i fenomeni internazionali particolarmente l'europa la politica europea le politiche europee a oxford in un college che si chiama all souls scusate non so sant'anthony's c'era un altro grande autore da casa editrice saint denis mack smith che forse qualcuno di voi ricorda era uno storico e l'italia questo colle si chiama sant'anthony's e ed ere college anche di un grandissimo intellettuale cui anzi alone che è legato e che ricordiamo anche qui al festival perché ralf dahrendorf bene alla prima edizione chissà che qualcuno di voi non ci fosse la prima edizione si chiama ricchezza e povertà nel 2006 meno due grandi sociologi zygmunt bauman scomparso recentemente e ralf dahrendorf per andare non venne a parlare di europa me lo ricordo perché come barman andò a parlare all'auditorium santa chiara quell'anno avevamo previsto delle sale da 150 a 200 300 persone io ero molto agitato preoccupato perché tu dice no al festival economia l'economia è una scienza noiosa teiste qualcuno dice che vengano 3 4 volte le persone che ci aspettavamo dovremmo cambiare tutte le sale e le cose che non ho previste gli eventi a un plissé al teatro sociale che contiene 700 posti credo più o meno non so se c'è qui marilena no non lo vedo più furono trasferite all auditorium santa chiara che mettere 1200 e non basta neanche l'auditorio santa chiara e mi ricordo le dahrendorf esce una bellissima lezione sull'europa dando era un europeista convinto ma con dei punti di dubbio sul modo in cui l'integrazione europea avveniva e questi dubbi sono stati ripresi in discussione con con dahrendorf dagli ansie longa sono stati ripresi sia nel suo libro precedente che ha un titolo molto forte un libro del 2015 io confesso di essere in clamoroso conflitto d'interesse perché sono gli editori inizio non caviglie sappiate che fate la tara di tutte le cose che dico il libro si chiama disintegrazione come salvare l'europa dall'unione europea quindi c'era già una certa dose critica ripresa poi in quest ultimo libro che contiene una parte dei temi di cui tratterà anche oggi che si chiama contro la rivoluzione la disfatta dell'europa liberale è un libro che nasce come un un colloquio a distanza con d'arredo forse ce lo dirà in poi quando te vieni al parlerà in inglese anche se avrebbe potuto benissimo parlare italiano anche perché è sposato con una italiana quindi diciamo frequenta l'italia viene spesso qui è un punto un cittadino europeo e il senso vero profondo del termine e il libro ha una il tema di cui parlerà oggi ha una peculiarità ieri abbiamo sentito parlare anche stamattina molto del populismo e dei partiti cosiddetti popolizio sovranisti delle ragioni critiche nei confronti dei partiti populisti abbiamo sentito molti economisti esprimere dubbi sulle conseguenze economiche del populismo su come il populismo affronta una serie di questioni e stasera vedremo una prospettiva complementare molto interessante cioè il prima delle élite il problema cioè di chi ha governato l'europa in questi decenni e come come dice il titolo molto esplicitamente ci sia un collegamento tra le colpe di questa elite vedremo quali se ci sono e l'insorgere dei movimenti sovranisti dopo la lezione di zielonka ci farebbe molto piacere avere un dialogo con voi delle domande delle osservazioni e naturalmente anche in italiano ho visto appunto ieri può parlare perfettamente comprende anche parlare italiano magari le risposte le darà il italiano se ti va che quindi do la parola e grazie di essere con noi e anzi è lunga grazie grazie sono felicissimo essere qua e soprattutto essere parte di casa editrice è di giuseppe laterza che è persona molto speciale non solo con grande senso di mercato ma anche uomo gentile è intelligente e professionale vai avanti meglio ma è così come diversi editori in basso nel celebre tratta questo che ogni volta che parla deve dire e nel contratto ballarò sono anche felice che sono venuti studenti e dal test sono dietro perché mio discorso sono soprattutto per loro e non solo perché europa e importante di più per loro generazione non solo della mia generazione ma anche perché io penso che noi dobbiamo dialogare non solo con questi nel prima fila ma anche dietro sulla terra e questo è molto importante perché questo è uno dei miei messaggi principali non devi tenere un uso mi dice va bene in half of distorce a foglio n in italia è lo terrei something about to shine ai talk show you can visual connection decesso york specie of liberty calzon bordo i test nome significa sony bmg libero revolution interprete expression studio sax terna shops ai ghost vado solidarnosc 3d unionisti bennet tester ampi lifting human rights to which has not at intermedio con fisso out of fish dei codec problemi piccoli frankly non solo giusto pick n roll hall of something wrong tutto tango not enough to point outdoors quale politica 21 ott you can get to totali giorno in recent man show you the text country out of famiglia of european nations but it also the sun mysql action salvini twitter ma effect che we sell the fast n long lasting media pativa spesso la stesse plank lakmè disegnano nations ok si capo si scusatemi io non sono rockstar è anche loro non vanno in diretta sai bene da rinsaldato fan che firmi strass confusion is integrating miglior film school of course ai ministri think big man publisher promoter intellectual market da rendez vous berlinguer colaps cure o the box office chi ama chi keysource e new york believe that liberaldemocrazie on again later the week end libero libertà si attaccò liberaldemocrazia neoliberal economics and hot shot ed interpreto che rende sartore pizza modo stance apologetica tolerance neutrale the lucky storica fondamentali meno i cancelli il liberal politician set is not just about economy we just don't like this pippo cucù cucù e cyclist e invece ciari anziano e dal gol cerci e frizzante non so this fra glis fondamenta su not about this and that migrations poles di it's not about this ain't that economica e se pensi tmo grillino pawlenty un simbolo people's libera liberal europe and now tenera drammatica nothing but we sempli compromessa ed aironi of political filosofi rabid housing back of the web professor london school of economics leader ovest molin significa ai echos discover byron regga nel market un po per influenza entrepreneurs lag giorgio rossi di establishment of freedom già stesa libero al values not enough libero alle ore genetics and means to constrained housing power è spicam and means of maintaining executed power the future the chance to ed harry politica line store and which to dei take that the banners slogan we feel good at o tre per sunday times the code changin e thank because elections politicians in power policies and his work libico smarcata set domina tipico suite n gage boemo powers tubo di switch not elected central banks constitution european commission's numerus regolatore agencies sui un link di goldbet andes propria banca quali solver in tricot economics of globalisation can find a way to speak and the public power in power quality o grande di media libero al media e del raid e bates so we are going on what do you think the florentine col social tv and really in difficoltà i pitchers nurses ascom e il punk scola making hayden contribute in sordina trillions costi dominant economic definisce in pole e country a nike italy gru e con nome cliente files and roll inc libero al forcing del napoli because the european union why not allowed we grow because we do nei social policy review spent liberal e politician saprò missing you economy well collapse liberal politicians came to power the fun man 2 people's golfo lancio del family day uno dei the lower treatment claps e aster booming delibera ali king the walls of lost elections un'ode storico friends and the drums table of countries e nomadi sims responsible for the member della cia used to think about you want to join the sixties turchi sulla striscia e new thing that go the crisis xenofobi di mani pulite pop al soul look and the record powerpole nota fifty man man winslet stop al pink business fest women friendship with great politicians la conad kadhafi ben ali in tunisia bejski asking tech talk show with an barrio cui one the box a morte the end of local world fling mini break liberal crisi powers act hot sexy today you know what do maggiore n do you really be more believes that brilli b lift mister dogan grilli believe the talking about environmental policy making zero day generation act degenere precaria e no penso in tomorrow you know why the state of large li not even talking about that when institution institutions semplici stop to deliver in forma politics took over you know we knit heidler well easy one two soft di nt new rock you got to brasato berlin guai di sé stante in detriti finisce maps because maps the writing many of those things we don't tell me that we just eat sempre sicuro dei 60 sovrani smo michael hicks biotech the day the show that the scientific guidata in programma si no just in ufficio al dogma dorso in our daily desco europe wi fi europe of nations odioso nata in europe about the youth employment genius in the bank budget contributi pace network si pins ssd flash morte station the daily beast sembri gen find the way out nba di just more of the same solutions problems of democracy and integration and night on sea eni aids new york paola mangia selected ai death the will not be able to stop the lucky circus solving problem of death of migrants and integration soft rising disparati between member states and not even talking about ecologia certo a bob dylan young è mai state mistakes and beyond mb to the political responsabile tifosi dei termini thompson negati donkey ammonisce power enemies l'ex coming up l'esame mac pro e mac più liberal crisi police and listen to allow the beat of making cities ai dell'hosting di cyber space new europe of today is not the internet of things that this is what to mac youtube dove partita bene allora abbiamo un po di tempo per qualche domanda abbiamo un microfono qui non so se c'è qualcuno che può passar volo se qualcuno a fare una domanda un osservazione io credo che ciò che ha caratterizzato questa relazione di zelo anche interessante perché la capacità autocritica e parte di ogni avventura intellettuale se è un avventura intellettuale seria e un intellettuale non dovrebbe mai negoziare la sua capacità critica col potere politico credo che una delle cose che abbiamo cercato di fare qui in questi anni al festival di economia e quella di ospitare voi c'è anche molto diverse tra loro pur che avessero una base di rigore scientifico cioè purché le cose di cui si siano di cui abbiamo parlato a partissero da uno sforzo poi per essere rigorosi per applicare un metodo e questo è fondamentale dopodiché le idee a partire dagli stessi dati possono essere anche molto diverse e come appunto ci ha fatto vedere zielonka l'interpretazione dei fenomeni oggi di quei fenomeni che lui ha descritto sono molto diverse il libro di zelo ncaa suscitato nella discussione molto vivace tra chi concordava con lui chi invece è molto critico rispetto alla sua critica dell'elite dunque non so se c'è qualcuno che eccolo c'è un microfono già perfetto ci dice il suo nome così la picchiava marco bevilacqua mi occupo di complessità io vi prego una cortesia perché ognuno può essere un ente libero di esprimersi purché rispettosamente lei sicuramente lo farà tre minuti però non più di tre minuti prego allora velocissimo del christopher lasch tratta questo tema nel 1984 la ribellione dell'elite l'altro punto è la corsa verso il nulla giovanni sartori lascia il suo messaggio diciamo il tributo nel libro la corsa verso il nulla nell'era di internet le immagini internet cancellare i concetti e quindi siamo di fronte alla nuova barbarie salto alla teoria della sostituita di carlo cipolla e noi siamo in questa cosa e nel senso che alla fine il problema di fondo e nel 1969 inizia l'era della complessità gianluca bocchi e mauro cerutti fanno il primo intervento parlando della sfida della complessità e tutta questa cosa quindi da 69 sia di nuovo sulla luna viene istituito il premio nobel all'economia iniziano dalla fase di istituzione del capitale sociale quindi fukuyama e papà quindi la società diventa atomizzata viene descritta bene anche da benjamin barber e la società include nel senso che alla fine noi siamo davanti a un nuovo un nuovo messaggio che è quello di interpretare di alfabetizzarsi alla complessità mauro ceruti ha scritto il libro il tempo della complessità cacciari ha scritto storia della filosofia europea allora il messaggio abbiamo un grande passato nel nostro futuro perché certo punto l'umanesimo parte dal diritto e della civitas romana parte dal fatto che san colombano e girando l'europa si accorge e afferma totti hughes europa e si accorge che tutti i popoli europei hanno la stessa trama culturale per la nostra ricchezza di partenza la base culturale su cui costruire quella terra patria e vocata ad edgar morin evocata nella carta della terra ripresa da della laudato sie quindi abbiamo tutti gli strumenti per dare delle risposte concrete a greta perché alla fine noi protestiamo ma la protesta senza un obiettivo senza immaginare quell'utopia sostenibile descritta da giovannini che descrive 17 punti sulla sostenibilità del pianeta e parla aprendo sui limiti dello sviluppo di aurelio peccei e tv abbiamo un grande sogno abbiamo un grande passato nel nostro futuro possiamo sognare io da editore la ringrazio per la ricca bibliografia e c'è qualcun altro che voleva fare ecco sì io comincio facendo una si può alzare meglio però non voglio obbligata non è noto io volevo cominciare come si chiama angela martini grazie e io volevo cominciare facendo una critica agli organizzatori del festival che è questa e se noi andiamo a sentire le varie conferenze il festival è una bellissima iniziativa io ci vengo da diversi anni quello che però secondo me manca è un vero confronto di idee noi sentiamo una relazione come quella del professore oggi con cui io concordo pienamente però ieri ne ho sentite altre europa tutti i costi comunque allora bisognerebbe poter mettere a confronto posizioni davvero differenti che si confrontano su argomenti validi ecco una cosa che a me spaventa molto dell'evoluzione odierna è il dibattito vero è venuto meno e questo è secondo me molto grave a questo punto faccio la domanda dopo la fine dell'unione sovietica che ha rappresentato anche la fine di una prospettiva di una visione alternativa della società e lì non è finito solo il comunismo che è finito perché c'erano delle buone ragioni per che finisse ma ha comportato anche la fine delle socialdemocrazie in europa le socialdemocrazie non sono state capaci di fare quelle politiche che erano necessarie perché la globalizzazione e l'integrazione europea non prendessero la piega che hanno preso ecco secondo me è assolutamente necessario che nella società ci sia una di nardò tra visioni diverse perché è un conflitto perché questo è produttivo e perché possa generare dei nuovi equilibri dinamici di cui io adesso non c'è anche io non penso che cambierà niente dopo le ultime elezioni e tempo terribilmente che invece poiché la domanda che viene dalla società viene raccolta anche se male dai movimenti sovranisti dal mio punto di vista dai movimenti sovranisti e populisti però questi hanno molta probabilità di prevalere perché dall'altra parte non c'è una risposta adeguata io vi rispondo subito dopo intanto a nome degli organizzatori su complessità società era sempre complessa pensa di periodo medievale complessità nord il nostro compito è semplificare tutte questi processi e dopo verificare con la pratica perché io posso avere è bellissima teoria ma se non funzionare in pratica cosa serve i francesi dicono spesso è questo funzionale tra checa ma funzionare bene teoria ma questo diverso la cosa ma signora ha detto qualcosa molto importante ci sono questi periodi di storia che cambiano tanto cambiano tanto caduta del muro di berlino ha cambiato la mappa geopolitica di europa e globalizzazione è cambiato economica è internet ha cambiato tutto tutto e non si capisce ancora questo è perché non possiamo fare pagare tassi per queste aziende di haiti perché non possiede perché imprenditori possono investire tutto del mondo sono sa con trollo e internet aiutato ma politica anche aiuta io mi ricordo francois mitterand forse nell'inizio anni 80 era ultimo che avevo coraggio sfidare i mercati e cosa è successo ha perso dopo qualche mesi doveva cambiare politica totalmente e tony blair ha cambiato anche marcia tony blair ha detto liu cannot be the change e io sono un po colpevole perché ero soci di questo gruppo che girava nel mondo con terza via abbiamo sbagliato tante cose ma da questo periodo storico volevamo avere e politica di sinistra più moderna che arthur scargill pensavamo che non basta dividere dividere questo pane ci vuole anche fare questo pane più grande perché la concorrenza di altri non si fermava ma abbiamo sbagliato tante cose perché come ha detto e mercati sono senza controllo adesso e non va bene questo per i mercati questo abbiamo visto dieci anni fa questo questo questo mondo finanziario senza regolazione vero e non aiuta anche loro ma è un problema è che che quando queste transazioni o comunicazioni diventano sempre più virtuali e transnazionali ci vuole autorità pubblica che anche trans nazionale è un problema è più grave è che unica istituzione con potere transnazionale pubblicò unione europea en el crisi profonda questo è di lei e questo secondo me forse dall altro discorso e perché gli stati nazionali hanno monopolio di decidere dentro l'unione europea non c'è posto per cittadini non ci posto per città regioni imprenditori io sono stato a vienna recentamente mi hanno detto città vienna e quattro più quattro più grande di paesi come cipro e vi posso dire che diana più actor è più democratico che cipro è e se qualcuno e da cipro sapete cosa voglio dire e come dovrei posto per città come vienna parigi o o amburgo nel tavolo europeo non c'è posto sono stati nazionali solo anche piccoli anche falliti e sovrani smo dice no dobbiamo ripensare riforzare questi stati nazionali se sei tedesco puoi sognare ma la altri siamo seri e questo è il problema sì dunque intanto rispondo alla signora martina che grazie del suggerimento che raccoglieremo certamente concordo totalmente con coordinato totalmente che il confronto delle idee molto importante in questo festival ci sono diversi dialoghi alcuni di questi sono tra persone che hanno competenze diverse ma ce ne sono anche alcuni e li segnalo signora martina tra persone che hanno idee molto diverse oggi per esempio alle 17 ce n'è uno tra austerity e populismo su austeri e il populismo tra due persone che hanno idee molto diverse alle 19 c'è un dialogo sulle autonomie regionali sapete c'è stata da poco una proposta di legge tra persone che sono fautori o critici nei confronti del termine dei giornali domani c'è un dialogo con più voci e carlo cottarelli sulla guerra del debito dove ci saranno esponenti politici di tutte le formazioni ci sarà pardo anci della brunetta ci sarà la castelli composizioni molto diverse sul debito ancora per ultimo questo almeno guardando e quando lei chiamava il programma sempre domani alle 16 30 torneremo sul tema austerity euro e populismo con persone che hanno idee opposte quindi non è mai sufficiente però intanto le lo segnalo volevo aggiungere una cosa che dal mio punto di vista di editore e molto importante quello che diceva ieri zielonka quando ho detto l'europa spesso è il prodotto di governi nazionali uno potrebbe dire vabbè ma che problema c'è i governi sono letti dai cittadini europei e quindi se uno mette insieme tutti i governi nazionali a e le opinioni di tutti i cittadini europei ma una cosa sono una cosa è la sommatoria delle opinioni pubbliche nazionali una cosa è un opinione pubblica europea non è che l'italia si sarebbe fatta mai e mai ci saremmo sentiti italiani se si faceva un parlamento in cui il governo della calabria era rappresentato il governo della puglia il governo della lombardia il governo del veneto e i cittadini di quei paesi di quelle regioni votavano i singoli governi ne parleremo stasera ci sarà una discussione credo molto interessante dedicata ad antonio megali zzi un giornalista giovane trentino molto bravo che faceva report con radio dell'università sull'europa e che si è trovato coinvolto è stato ucciso in un attentato terroristico ne parleremo con vari giovani è un signore meno giovane che da regioni che lavorano nelle radio in radio sull'europa nel palermo pan analizza camilli che di internazionale sapete internazionale la rivista più letta dei giovani per smentire chi dice che i giochi non hanno interessi internazionale lo dico per i ragazzi di este che forse non lo sanno è una rivista che ogni settimana pubblica traduzione italiana è delle migliori o quello che loro ritengono migliori articoli usciti sulla stampa del mondo su tutti i grandi temi internazionali ed è una rivista se andate a ferrara dove si fa un bellissimo festival prima di ottobre l'età media e dai 25 ai 25 ai 30 anni delle persone sono dibattiti con centinaia e centinaia di persone ecco stasera parleremo di questo come si fa un opinione pubblica europea come si costruisce una opinione pubblica europea ed è possibile perché esiste un'opinione pubblica indiana in un paese in cui si parla non so quante decine di lingue esiste un'opinione pubblica italiana anche se poco bisogno secolo fa parlavano italiano il 2 per cento di quelli che no quindi è possibile ed è completamente diverso sapere che io voto dentro una struttura statuale o federale o quello che sia europea per temi europei nando pagnoncelli ieri ha fatto vedere dei grafici strepitosi in cui si vede che la stragrande maggioranza dei cittadini europei non solo vuole l'europa non solo vuole l'euro ma vuole politica europea dell'immigrazione le vuole lei chiede vuole politiche europee delle migrazioni all'a1 politica del welfare allora di uno dice ma com'è possibile che poi molti di questi cittadini votano partiti cosiddetti sovranisti è possibile ed evidentemente la spiegazione sta nel molte delle cose che ha detto stasera zielonka però forse c'era qualcun altro voleva fare qualche domanda questione prego il signore qui qui davanti poi c'era un altro qui aspetti aspetti ok poi arriva arriviamo alessi salve io sono bello treviso e da minorenne volevo farle una domanda se secondo lei vede la possibilità per la politica italiana di un cambiamento nel breve periodo con gli attuali con gli attuali persone che si propongono per diventare dei politici o che lo sono attualmente se per noi giovani ci può essere un cambiamento nel breve periodo è una che è una tendenza ormai invalsa in questo mese a fare domande sul futuro sai io ho mai creduto che governo anche governo prudente intelligente democratico ti dà potere così e chi vuole veramente ascoltare eventualmente può vuole parlare con te ma pensano che loro sanno meglio che funziona per te a questo deve cambiare se vuoi un potere devi prendere mia generazione ha fatto la guerra contro il sistema oppressiva senza speranza abbiamo vinto ma io non voglio perdere tutto questo perché quando vinci qualche volta diventi come questo gatto troppo grasso è purtroppo è così non si cambia sistema solo con paradigma paradigma importante come cambiare il sistema per meglio non peggio ma potere si prende ricordate questa statua nell'inizio di mio discorso questo è statua tg ronde liberali era evoluzionisti sembra strano nella rivoluzione francese dopo robespierre ha ucciso tutti ma ci valeva appena e per questo abbiamo questo monumento dunque c'era un'altra c'è un signore qui si può buonasera sono alessandro solda e volevo chiedere abbiamo stiamo assistendo alla formazione di una dicotomia importante tra i partiti movimenti che si definiscono elite e i populismi la conseguenza che mi viene subito in mente anche guardando i social network ma anche le militanze di molti giovani e che si vada a creare anche nella realtà nel dibattito non più un dibattito quindi una dialettica ma un opposizione radicale o sei con me o sei contro di me sia da parte da una parte politica che anche dall'altra in tal modo mi sembra di vedere che stanno arrivando sempre di più a una corda che sempre più tirata vada spezzarsi e quindi un conflitto che magari anche non per forza armato ma dialettico e verbale e sociale lei cosa ne pensa e quali potrebbero essere eventualmente non solo le cause ma anche le soluzioni a questo problema guarda io penso che discorso sovranista che tuteli te sono corrotti e totalmente sbagliato anche quando abbiamo preso decisioni sbagliati adesso sappiamo che non era chiaro cosa fare io mi ricordo durante la guerra di un corso aria adesso dopo 6 brienza sappiamo che abbiamo sbagliato ma i miei colleghi olandesi sono andato là per salvare la vita è sbagliato perché non hanno capito bene situazione militare anche ideologica l'anno lo stesso con crisi economici nonché spaliamo ma discorso di elite e che elettorato oppure popolo è scemo e anche odioso per me e non democratico perché in democrazia tutti hanno foto questi poveri meno educati e questo è democrazia non puoi dire che che che che loro hanno votato tuoi nemici perché sono stati così scemi non capiscono come funziona politica oppure sono xenofobi questo non è accettabile per me questo sono scuse di questi politici che hanno perso la fiducia dell'ex lato e adesso e non vogliono accettare che il loro tempo è finito e così è purtroppo è discorso dominante perché non sono sovranisti dicono che tutti sono corrotti ma è lite questi del potere diversi anni non solo nel politica alcune università nel settore di imprese loro non voleva mettere abbiamo sbagliato qualcosa abbiamo perso la gente che votava che vota una fase loro sono tutti questi stupidi sono furbi perché hanno votato per liberali così tanti anni allora la cosa a seconda anche principale la politica e non è per uccidere tuo ponente la politica è l'arte di trovare compromesso e se vuoi trovare compromesso non puoi fare la politica di bianco e nero e questo purtroppo è così oggi ma questo non solo perché elettori vogliono bianconero infatti vedi che lo elettori cercano alternative non necessario estremiste perché verdi vincono perché nuove partite diversi paesi vincono ma questi protagonisti di questo bipolarità non vogliono concorrenza in polonia dove liberali hanno perso ancora una volta hanno creato coalizione contro populisti e tutti quelli che non volevano entrare questo coalizione senza programma coerente senza niente programma infatti sono stati attaccati velocemente e mi chiedo in questo paese che voi conoscete meglio ma quando vengo qui e sento tutte le giornate partito democratico che attacca 5 stelle non parla di tutte male di destra mi chiedo cosa succede qui sappiamo risultati di questo adesso e lo vi ho l'ho visto nelle diverse paesi e questo secondo me è strada sbagliata dobbiamo trovare consenso con tutti quelli che entrano dibattito è certo che sono cose che non possiamo accettare ma rullare fascismo fascismo e notte e mattina non aiuta nessuno tra franco debenedetti lei ha detto prima che lei dice io cosa c'entro con la colla del subprime la crisi finanziaria ai back to this entry ai 100 perché lei sicuramente a una verserà dei soldi a un fondo pensione immagini allora sì dal fatto che negli stati uniti dopo la politica molto ben missiva della banca centrale e le leggi di due successivi presidente degli stati uniti per dare per favorire a dare una casa a tutti gli americani si verificato la bolla finanziaria e probabilmente il suo fondo pensione per poterle pagare nella sua pensione e per quindi permette la foto i soldi che lei diversa cercando di cadere dei vantaggi dai maggiori interessi che dava che che dava che dal mercato finanziario in quel momento la seconda avere una seconda osservazione sul cosa fare per l'europa c'è un secondo me c'è un modo sicuro per rovinare definitivamente l'europa è questo il programma di mutualizzazione quando quelli che dicono mutualizzazione dei debiti noi sappiamo come sono nati i nostri debiti come li abbiamo fatti nel secolo passato alla fine del secolo passato in questo secolo sappiamo che l'italia non cresce che il modo per ripagare il debito da ben prima che nascesse l'euro e quindi sappiamo perché le banche del veneto sono fallite allora non si può dare tutti i torti ai tedeschi che avrebbero qualche perplessità a versare i loro risparmi per pagare i nostri debiti in questo modo ruoterebbero tutti per alliance il dolce ed è anche la germania paese sopra vista e sarebbe la fine dell'europa la signora martina mi sembra debba essere contenta possiamo fare il discorso economico che probabilmente perdono perché lui sa economia meglio di me dunque faccio diverso discorso qui in italia hanno seguito suo ragionamento e non mio ultimi anni i governi hanno accettato anche questo governo infatti è accettato tutto questo cadetto lei con piccoli e abbiamo il paese dove la gente è stufata savi salvini sempre più popolare e poveri non hanno niente prospettiva di uscire da questa situazione dunque dov'è e prova di verità sua teoretica e mia pratica e chiedere solo questo io non do colpo a tedeschi non sono anche cittadino olandese dunque olandesi sono ancora peggio di questo ma io so che tedeschi hanno guadagnato su questo crisi se uno ha visto come hanno cresciuto ha visto lei pensa di pulsione io io conosco tante persone in germania con l'altro pinna ma questo altro discorso io voglio solo dire che sua politica a responsabile di tutto questo che naturalmente ci sono altri fattori ma non è vero che italiani sono pigri e vogliono solo fare un brindisi a 3 durante il pranzo non lavorare infatti con loro non si può fare niente niente business perché la gente di sud non è responsabile non vuole lavorare non vuole essere tutti i paesi hanno problemi non voglio dire che italia non ha problemi ma politica e creare queste sistema di decisioni che hanno risultati e risultati in italia sono questi e non mi piacciono anche se vi viene qualcuno con premio di nobel dell'economia e mi dice non c'è alternativa io dico no ci sono sempre alternative scusate io faccio stiamo per chiudere una piccola eccezione alla regola però mi sembra giusta direi che se fra franco debenedetti vuole dire vorrei replicare perché prego io ho detto le cose che lei ha detto che io avrei detto no mai detto niente del ho detto solo e questo non è teoria ma è pratica basta guardarsi le tabelle ci sono quando si è formato il nostro debito la storia video si è formato negli anni sessanta settanta poi avanti poi un pochino abbiamo calato e poi è cominciata come sfida è lanciato con berlusconi non sono solo teorie sono numeri sì basta guardarmi che l'italia non cesca basta guardare le statistiche dell'istat è quello lì ed è in italia non crescita prima che venisse creato l'euro e se lei non cresce non pagherà mai il suo debito questo non è che io non ho tratto le cause di questo non ha detto di chi è la colpa ho detto semplicemente anche questione dei fatti no mi deve spiegare perché questi non sono dei fatti grazie io l'ho sempre sto facendo per la cia martina e naturalmente prego no no ok no io ma non sono io che devo dire volevo dire a franco che prego prego certo la signora martin ha sempre non so se c'è qualche giornalista perché io le darei la prima pagina domani sino a martino leila e la la persona ideale del del festival di economia preso che hanno martini a martini mi scusi ma comunque ma lo è c'è un'enorme differenza martini di scuse cioè mi piace molto perché è evidente che le idee sono davvero differenti a questo punto bisognerebbe far intervenire due economisti e ce ne sono che hanno idee completamente opposte sulla questione del debito italiano è vero che il debito italiano si forma soprattutto negli anni 80 però ci sono economisti che sostengono che in realtà con la crisi che si è determinata nel 2007 e che poi ha messo sotto pressione il nostro debito che in realtà il problema nasceva da un debito privato e non da un debito pubblico e che sono state tutta una serie di conseguenze che si sono determinate con la crisi finanziaria che è partita negli stati uniti che poi hanno portato a me per sotto pressione il nostro debito cioè voglio dire anche su questi punti tra gli economisti ci sono visioni assolutamente diverse fino a martin line quando parte perché domani noi abbiamo un incontro per lei è una coincidenza la nici alle ore 14 e 30 al teatro sociale la guerra del debito renato brunetta laura castelli carlo cottarelli e per carlo padoan abbiamo l'incontro per è una coincidenza astrale se lei domani e qui a trento su gmail io vi ringrazio tutti grazie è stata una presto ma che è fondamentale
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