Cannabis: proibire, legalizzare o liberalizzare?
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Cannabis: proibire, legalizzare o liberalizzare?
La liberalizzazione della cannabis pone quesiti profondi che riguardano il confine, sottile e mobile, tra libertà individuale e protezione del consumatore. I princìpi a cui dovrebbe ispirarsi il regime fiscale, la regolamentazione del mercato, i costi-benefici della azione penale, l’eventuale ruolo diretto dello Stato nella produzione sono solo alcuni dei punti più caldi del dibattito economico sulla liberalizzazione delle sostanze stupefacenti.
Relatori
David PietroEsposito Marcello
Rossi Carla
Del Soldà Pietro
Edizione
2017 - La salute disugualebuongiorno a tutti benvenuti a questo incontro credo molto importante per fare il punto su un nodo che insomma è strettamente legato al tema della dodicesima edizione del festival dell'economia di quest'anno voi sapete che in fondo quest'anno viene messo a tema un argomento che è stato attraversato anche tutte le precedenti edizioni quello della disuguaglianza e quest'anno è stata fatta la scelta di declinare la disuguaglianza in ambito nell'ambito che riguarda più da vicino la nostra vita i nostri corpi i nostri rapporti cioè la salute il diritto alla salute il funzionamento dei sistemi sanitari l'accesso ai farmaci la protezione la protezione della nostra integrità fisica la protezione della nostra integrità fisica è un tema che riguarda anche chi si occupa dell'uso di droghe delle droghe pesanti delle droghe leggere e in particolare dell'argomento che al centro di questo dibattito molto interessante di stamani e cioè la cannabis voi ciascuno di noi sa come la società italiana sia attraversata da molto tempo da un dibattito intorno all'accesso a questa sostanza che poi attraversa la vita quotidiana la biografia di quasi dico tutti noi ma insomma in molti in età giovanile si sono confrontati direttamente o indirettamente con l'uso di una sostanza che è un po un momento quasi ainoi parte integrante della ford della vita della vita giovanile proibirla questa è la scelta che ha fatto l'italia attraverso degli strumenti legislativi e in particolare due leggi dello stato che si sono succedute all'insegna del più radicale penalizzazione equiparando anche le droghe leggere quelle pesanti con delle conseguenze che oggi apprenderemo dai nostri dai nostri relatori ma non è certo la posizione unica e forse non è neppure alla dominante nell'opinione pubblica italiana chissà come la pensate voi rispetto a questo tema perché sono presenti da tempo ma lo sono anche in questo frangente politico così delicato in parlamento dei testi di legge non soltanto uno che invece premono per un'inversione di rotta per una via alla legalizzazione bisogna distinguere molto chiaramente lo fa anche il titolo del nostro incontro cannabis proibire legalizzare o liberalizzare le ultime due parole legalizzare non significa liberalizzare al contrario come credo apprenderemo soprattutto dall'intervento di carla rossi che qui alla mia sinistra la proibizione indiscriminata che è un po il senso fondamentale dell'attuale legislazione italiana in materia di cannabis è proprio ciò che consente una liberalizzazione de facto se non de iure in mano interamente interamente del crimine organizzato i tre relatori che sono a questo tavolo porteranno competenze diverse porteranno le competenze delle scienze economiche siamo del resto parlando di un tema che ha a che fare con la salute ma nell'ambito del festival dell'economia perché anche il calcolo delle voci fondamentali che sono implicate da ogni ragionamento su l'uso della cannabis i costi della proibizione forze dell'ordine azione repressiva operato della magistratura strutture carcerarie le nostre carceri sono pieni di persone che sono andate dentro per per spaccio anche di sostanze leggere e poi l'altra voce economica che viene spesso tirata in ballo quella degli introiti fiscali derivanti da un eventuale legalizzazione e successiva distribuzione monopolio di stato attraverso esercizi autorizzati sono voci che dunque riguardano da vicino gli economisti che qualcosa sicuramente possono per orientarci in una scelta è probabile ahi noi che il testi di legge attualmente in parlamento non concluderanno il loro iter vista la scarsa durata sicuramente è imminente la fine della legislatura se non sarà settembre ottobre insomma mancano pochi mesi però non è mai detto quindi chissà che il parlamento non ci sorprende anche su questo fronte ragione in più per essere particolarmente informati ed acquisire quindi anche informazioni di carattere strettamente analitico e finanziario ed economico da innanzi tutto dal primo relatore marcello esposito che ha subito la mia destra non analista finanziario insegna financial markets all'università cattaneo di castellanza e a questo tema ha dedicato un contributo interessante parla di un thriller ma vedremo subito che cosa si nasconde dietro questa parola così nigma tica prima di lasciare la parola marcello esposito presentò anche gli altri due ospiti già citato carla rossi che è davvero un autorità ha avuto anche un ruolo istituzionale importante nel osservatorio del parlamento europeo sulle droghe e tossicodipendenze nasce come statistica matematica ma anche come statistica medica ha insegnato queste materie all'università di roma tor vergata e il suo intervento sarà credo molto molto utile molto prezioso e pietro davide che ha finalmente è aggiustato le sue slide che accompagneranno il suo intervento tra poco un ricercatore e analista economico il ricercatore del cnr che insegna attualmente alla università di messina the legal highs action of marijuana a twilight ma per dirla in inglese perché credo che l'intervento di esposito forse conterà anche dei riferimenti oltre oltre confine comunque a lei la parola grazie a schiacciare allora proviamo a vedere se allunghiamo il microfono il montatore ecco trovato allora buongiorno buongiorno a tutti scusatemi per le slide in inglese ma era prevista la presenza della professoressa rosa di pakula cui facciamo i nostri auguri e speriamo che ci stia seguendo in diretta con la diretta via web quindi il mio intervento sarà comunque in italiano era in inglese esclusivamente per consentirle di seguire meglio il nostro dibattito allora ecco le di che cola prima cosa è cercare di capire di che cosa stiamo parlando stiamo parlando di legalizzazione appunto come dicevo prima il moderatore liberalizzazione depenalizzazione perché il dibattito su questo c'è un parecchia confusione soprattutto nel dibattito sui mass media è che il dibattito sulla legalizzazione appunto delle droghe leggere in generale insomma delle droghe non è particolarmente nuovo e il focus della battaglia fra proibizionisti antiproibizionisti se vogliamo diciamo usare queste due categorie forse un po un po datate però è si è spostato nel tempo sostanzialmente mentre 50 30 anni fa forse si parlava ancora dell'uso della decretazione dell'uso a scopi personali questa che ormai è quasi un dato di fatto è stato insomma non soltanto nella legislazione italiana e non soltanto per la cannabis in realtà non stiamo parlando nemmeno come spesso si legge sul sun l'uso per scopi terapeutici o medici come sappiamo ci sono sostanze molto più pericolose tossiche della cannabis che vengono normalmente utilizzate nella medicina se ne viene provato l'uso terapeutico il piuttosto diciamo l'oggetto della terra della battaglia attualmente sulla possibilità di coltivare e produrre e vendere cannabis e i suoi derivati a scopi ricreati ricreca ricreativi quindi e qui abbiamo sostanzialmente le grandi motivazioni che stanno dietro queste battaglie che sono sostanzialmente il principio libertario della della scelta individuale dove ognuno ha il diritto al conseguimento della felicità poi qua su questo principio che il principio per la prima volta stabilita una costituzione americana si può discutere sulla corretta interpretazione perché anche la stessa corte costituzionale americana a volte ha atteso a interpretarlo attenzione questo non voleva dire che tu puoi fare quello che vuoi ma insomma se il concetto sotto della diamond a greca sono della di una ricerca della felicità personale con qualche somma spruzzatina di virtù cristiana ecco nella nel concetto della stessa costituzione americana comunque sostanzialmente il principio è che è sostanzialmente ingiusto punire persone down con punto di vista penale che per semplicemente perché si fanno male utilizzando droghe poi si può discutere su alcune droghe fanno veramente male o meno che creano un danno esclusivamente a loro stessi allo stesso tempo fra le alte motivazioni c'è la riduzione del possibile impatto sociale sanitario della dipendenza e quindi eliminando gli effetti peggiori di questo che sono il rapporto fra la persona che ha sviluppato la dipendenza è la criminalità organizzata interponendo appunto lo stato che non dovrebbe utilizzare forme di sfruttamento come viene fatto dalla alimentare della criminalità organizzata e quindi da qui sottrarre quindi una fonte di profitto alla al crimine e come consentirà alle forze di polizia di occuparsi di cose al momento ritenute più pericolose che non il consumo personale di droga queste sono le alte motivazioni a queste altre motivazioni si aggiungono delle motivazioni un po più prosaiche è che sono sostanzialmente il risparmio dei costi motivazioni finanza pubblica quindi il risparmio dei costi per l'azione di contrasto sulla volta alla polizia e dalle forze polizia della magistratura e la motivazione delle entrate fiscali quindi far emergere un nuovo mercato e in una nuova sostanza che poi crea anche dipendenza rappresenta se applico la tassazione sopra una forma di appunto di miglioramento questa magari la possiamo vedere ma in realtà è una delle moto se uno legge insomma le disposizioni in materia realizzazione nella relazione introduttiva è una delle motivazioni primarie forse anche perché chi ha presentato questo disegno di legge si è ispirato alle battaglie che sono state fatte negli stati uniti e che sono state anche ha vinte dove recentemente nel referendum dove l'argomento fiscale delle revenues delle gare appunto questa revenues a finanziamento di programmi sociali eccetera eccetera è stato cavalcato da gli antiproibizionisti per vincere la battaglia è convincere la popolazione a votare a favore ora questo è chiaro pre a creare la necessità di effettuare uno studio di capire ok ci sono le tax revenues forse ci sono i core saving poi vedremo i relatori che mi seguiranno cosa dicono però a questo punto dobbiamo allora incominciare a imbracciare l'approccio economico cioè una certa chiamiamola la teoria consequenziali st delle scelte di politica pur di di public policy per cercare di valutare quali sono i costi e benefici della scelta insomma andiamo alle radici un po della nascita della scienza economica con questo principio sancito da john stuart mill che è uno dei padri fondatori della dell'economia moderna e e quindi bisogna appunto stabilire costi e benefici questa è la teoria nella pratica il problema è che la policy analysis per quanto noi a certi aspetti quantitativi che la fanno sembrare una scienza per commenti andiamo per lo meno le scienze ottocentesche ma in realtà ha dei margini ancora di insomma definirla proprio la scienza fisica è un po un'esagerazione nel senso che comunque ci sono dei tre doc che non sono ancora stati risolti fra libertà individuale salute pubblica famiglia comunità finanziamento pubblico costi privati insomma questo perché non sono stati risolti e lo vedremo molto bene con la cannabis come altre diciamo vizi fra virgolette consente di farlo emergere perché sostanzialmente andiamo alla radice concettuale di che cosa intendiamo noi per uomo quindi la teoria economica ha una certa idea di uomo sottostante e ne può avere ovviamente altre magari meno facili da concettualizzare da un punto di vista matematico rispetto alla visione atomistica delle funzioni di utilità neoclassiche però è appunto il problema è che dipende vedremo da come noi concepiamo appunto la persona nella relazione con la famiglia nella relazione con le comunità e quindi quale sia effettivamente la funzione di utilità che noi dobbiamo andare a massimizzare di benessere collettivo quando facciamo appunto un'analisi di questo tipo e valutiamo i costi e benefici allora qual è allora se partiamo proprio dall'analisi più semplice che già presenta delle difficoltà che quella sostanzialmente contenuta su cui si è concentrata il disegno di legge che attualmente il dibattito si cerca di capire qual è la dimensione del mercato illegale della cannabis e quindi questa è la dimensione illegale la cannabis applichiamo questo livello di tassazione otteniamo questo livello di tex revenues qui purtroppo il dibattito è stato inquinato da una che è stato citato da una stima della della direzione nazionale antimafia dove è venuto fuori una stima pazzesca del mercato della cannabis italiano ed è quello che un po mi ha spinto dal mio campo occuparmi di questo campo perché era chiaramente una stima sbagliata nel senso che loro su un anno di ci sono vari modi per misurare un mercato illegale in maniera molto molto approssimativa uno di questi è sulla base dei sequestri di sostanze che vengono fatte dalla polizia loro sulla base di un anno di sequestri hanno fatto questa stima dove viene fuori che sostanzialmente il mercato alla cannabis italiana va dai 15 miliardi di valore ai 30 miliardi di euro magari sono numeri che per chi non è un po difficili da inquadrare però stiamo parlando di se vi ricordate la manovra iva che dobbiamo cercare di immunizzare più stiamo parlando di una manovra quasi da di un mercato che potrebbe consentirci se con la giusta tassazione di risolvere qualunque problema di di finanza pubblica nei prossimi il problema è che appunto l'errore sta nel fatto che loro sono basati su un anno solo di sequestri non hanno verificato i sequestri dove erano stati fatti e il grosso dipende da tre sequestri che sono state fatte in acque internazionali sapete nel 2015 ha incominciato il grosso del flusso i migranti insomma le rotte del mediterraneo sfruttate non solo dai dai commercianti di che andava ma anche da trafficanti in europa insomma questa sostanzialmente e merci puramente destinata all intero mercato europeo ha avuto questo balzo all'insù da cui loro hanno derivato la loro stima l'anno dopo è andata giù di nuovo se ci basiamo sulla media dei sequestri degli anni precedenti arriviamo a una stima che è molto più simile a quelle che stanno gere che girano normalmente su cui poi possiamo discutere anche successivamente però sostanzialmente siamo su un fatturato dell'industria della cannabis che va dai se guardiamo le stime basate sulla domanda dai dai 2 miliardi di euro fino ai 5 miliardi di euro se guardiamo l'analisi di cui penso parlerà poi dopo il professor david sull'analisi delle acque reflue siamo un pochino più in alto ma anche qui dipende dai modelli che vengono utilizzati per tradurre i dati di sostanze presenti di thc presente nella nelle acque reflue in quindi con cui somma arriviamo a cifre che sono molto più basse di quelle stimate rea comunque nel caso mi permetterò molto veloce mai a ridargli una scadenza di the abyss non ne sono passati dieci diciamo parlare ancora 5 minuti ancora 5 comunque sostanzialmente stiamo parlando anche nelle ipotesi comunque escludendo tagliando le code di di stime chiaramente fuori fuori luogo diciamo stiamo parlando comunque di un mercato che se venisse legalizzato potrebbe fornire introiti fiscali non trascurabili dai secondo me la mia stima dai 500 700 milioni di euro anno fino ad arrivare anche 3 4 miliardi di euro che cominciò non è quel livello indicato alla dna ma proprio tanto per internet sono le entrate della l'imu prima casa quindi arriviamo da un livello come quello una frazione di quella allora qual è il problema però scusate sto andando avanti e indietro il primo problema che incontriamo qui questa è un'azione di mercato illegale però nome che dobbiamo farci però la domanda cioè nel senso noi siamo economisti quindi non facciamo solo la trasposizione nel mercato illegale cosa succede nella nel disegno di legge si dice di applicare la tassazione del tabacco alla canna business del tabacco prevede un 75 per cento alla fine di carico fiscale sul prezzo al consumo della della sigaretta non sia applicarsi la stessa cosa la cannabis dovrei verificare qual è l'impatto sul prezzo se più o meno un grammo di cannabis facciamo mediamente sui 10 adesso prezzo di mercato retail e sui 10 euro al grammo vuol dire vendere a 40 euro al grammo la cannabis fra virgolette legale si applica il 75 per cento questo vuol dire sostanzialmente tirarmi fuori tutti i consumatori abituali di cannabis o è tossico dipendenti che non si possono permettere che possono tranquillamente andare sotto casa e continuare a servirsi dai dagli spacciatori cui si servono attualmente allo stesso tempo se invece uso i 10 euro attuali come base vuol dire che devo portare il prezzo di produzione della cannabis legale a due euro al grammo questo è il prezzo wholesale che si trova adesso sulle piazze italiane se anche qui hai cominciamo a vedere il il problema se io elimino l'azione di contrasto della polizia probabilmente il prezzo dell'acri e fatto della comunità organizzata si riduce ancora e anche qui bisogna fare attenzione a trasporre l'esperienza del colorado degli stati americani cui non abbiamo come in colorado la criminalità del colorado qui abbiamo la criminalità le mafie italiane più le mafie dell'est europa che hanno in mano il mercato non sono così facili diciamo da da da tenere sotto controllo se non intensifica l'attività delle forze polizia quindi il ruolo dei dei tossicodipendenti se io limino il ruolo si elimina i tossicodipendenti dal mercato legale della cannabis vuol dire togliere secondo me più o meno il 70 per cento della domanda quindi da qui incomincia il primo sì ex incomincia a capire il primo trilemma il primo corno del trilemma cioè sostanzialmente io non posso se voglio aggredire quel mercato applicare una tassazione come quella del tabacco del 75 per cento a meno che non voglio fare introdurre metodi industriali di produzione come quelli del tabacco nel sistema allora sì che se faccio intervenire la malboro a produrre cannabis su scala industriale pro dovrebbe avere anche l'economia di scala del tabacco quindi distribuire in tutto il mondo cosa che è impossibile per gli accordi onu analisi che possa sconfiggere la criminalità organizzata perché il prezzo di produzione mi si abbatte come nel caso del tabacco ma anche come nel caso e tabacco attenzione perché il contrabbando non è che si contrasta con i manifesti ci vuole sempre la forza di polizia quindi altra cosa e qui concludo qual è un altro punto però in tutto ciò questo diciamo tende a ridurre le entrate fiscali non sappiamo quali sono però le intenzioni dello stato le intenzioni dello stato sono quelle di mantenere la distribuzione della cannabis al livello attuale o di farne diventare un mercato nuovo per sfruttare la dipendenza e quindi fare introiti fiscali l'abbiamo già visto nel 2003 con le slot machine dove c'è stata la liberali e qui veniamo stiamo parlando di legalizzazione liberalizzazione siamo in italia in italia nel 2003 abbiamo liberalizzato e consentito alle slot machine al gioco d'azzardo dalla dall'ipocrisia del gioco d'azzardo vietato da codice penale abbiamo fatto diventare un'attività distribuita sull'intero territorio dando accesso addirittura ai luoghi di base della socialità cioè i bar quindi quali sono le intenzioni dello stato italiano sono quelle di oppure sono quelle di farlo diventare una fonte perché se è così allora ovviamente poi dobbiamo fare entrare nell'analisi anche quali sono le conseguenze sanitarie della diffusione dell'uso della cannabis su scala diciamo massiva e in questo caso se noi andiamo a vedere poi i costi perché in ogni caso l'aumento quando la legalizzazione all'aumento della del consumo c'è su questo c'è poco dipende dallo stato il fattore moltiplicativo quale diventa e quindi diciamo che c'è anche da tener conto appunto le conseguenze conseguenze che possono essere sostanzialmente simili a quelle se non peggiori e quelle del tabacco e quindi a quel punto lì forse nel lungo termine il gioco chiudendo e qui arriva quindi il trilemma della cannabis pensare di risolvere il problema dell'introduzione al cane solo su valutazioni puramente finanziarie non ci porta alla fine a conclusioni precisa noi abbiamo tre corni del dilemma che dobbiamo affrontare che sono la protezione consumatore la massimizzazione delle entrate fiscali la riduzione dei costi di polizia questi obiettivi tre obiettivi non possono essere conseguiti tutti e tre contemporaneamente dobbiamo decidere a quali dei tre rinunciare è poi possibile consumatore può avere anche un occhio dove c'è veramente necessità di protezione che nel caso delle droghe pesanti però allora abbiamo queste tre tre corni del problema dobbiamo decidere quali rinunciare questa è una scelta purtroppo purtroppo ben venga una scelta politica o morale decidete voi quale quale termine usare ma politica con la p maiuscola dobbiamo decidere che tipo di idea di società o di uomo abbiamo in testa e in base a questa prendere la decisione fatemi concludere con con una frase di hegel che differentemente da quanto si possa pensare realtà il movimento è molto per la liberalizzazione della penso che ormai sia abbastanza maggioritaria quindi forse non possiamo porci al potere dello zeitgeist cioè lo spirito del tempo però potremmo cercare di moderarlo per evitare di prendere nelle strade che come abbiamo visto per esempio nel gioco d'azzardo poi diventano difficilmente reversibili quando appunto lo stato ricava 9 miliardi di euro l'anno dal dallo sfruttamento della dipendenza dei propri cittadini grazie marcello esposito per questa sua analisi che comunque la pensiate a perlomeno il merito visto da un economista come made affermare i limiti costitutivi della scienza economica che lascia a un certo punto lo spazio decisionale fondamentale alla politica con la p maiuscola come diceva lui soprattutto per la incompatibilità di quelli qui tre principi avete visto anche nella penultima sly della protezione sociale sanitaria di chi fa uso di cannabis da una parte e dall'altra la massimizzazione degli introiti fiscali e poi la riduzione delle spese per contenere per reprimere queste tre cose non stanno insieme gli economisti dunque dall'analisi esposito si fermano a un certo punto io non so se lei completamente fermata in una posizione laica e neutra o se qualche elemento di giudizio come dire posto economico e un po politico e fosse presente anche in questa analisi non ho gli strumenti per giudicare lo faranno i due relatori alla mia sinistra carla rossi siamo d'accordo così raccoglie gli elementi che lo ha fatto anche questo primo quarto d'ora ora diamo la parola ad un altro economista ha certo come no se vuoi portare anche un cavaliere e cioè pietro david che per l'altro credo prenderà anche in analisi le situazioni degli stati americani citati da esposito come colorati allora prima diciamo di accennare al dato del colorado diciamo un piccolo accenno invece alla ricerca che abbiamo fatto in questi due anni col professor ossia sui costi sull'impatto sui costi e benefici di una possibile legalizzazione in italia gli articoli diciamo dettagliati con tutte le cifre li trovate sul sito lavoce.info io che poi vi riporta la sintesi perché ci teniamo così nei 15 minuti allora diciamo sui costi di una possibile regolamentazione delle droghe leggere in italia il principale costo e diciamo il costo della regolamentazione così come avviene con alcol tabacco e poi i possibili costi potrebbero essere legati ai costi sanitari se ci dovesse essere veramente un aumento della domanda e quindi un abuso delle droghe leggere i benefici secondo il nostro studio sono molto più elevati rispetto ai costi perché noi abbiamo almeno due tipi di benefici benefici diretti che sono stati accennati prima dal professore esposito cioè abbiamo una riduzione delle spese per la repressione cioè noi naturalmente non dovendo per seguire più reati contro le droghe leggere naturalmente diminuiremo le spese per il sistema carcerario per la magistratura e per par le forze dell'ordine noi abbiamo quantificato questa riduzione in circa 574 milioni di euro poi c'è un gettito fiscale se si applica la stessa aliquota del tabacco anche qui con una stima fatta in base al consumo stimato dal report acqua drugs che è un report diciamo andare un analisi sulle acque reflue dei depuratori dove si depositano le sostanze chimiche derivanti appunto cocaina eroina e marijuana facendo diciamo utilizzando quei dati abbiamo stimato in sostanza che il consumo in base al consumo il gettito fiscale quindi soltanto di gettito applicando il 75 per cento dell'aliquota alla vendita della grana bis sarebbe all'incirca i 5,3 e 7,9 miliardi di euro che potrebbe dire ci sembra elevato vi farò capire alla fine perché non è così naturalmente queste sono tanti benefici diretti poi ci sono numerosi benefici indiretti dei quali non si può non tenere conto il primo naturalmente la segmentazione dei mercati c'è uno dei problemi peggiori che ha portato la legge che c'è stato applicato di daniele negli ultimi anni è stato che considerando tutte le droghe uguali abbiamo diciamo dato alla 16 a parte pulito allo stesso modo più o meno di tossicodipendenti i consumatori e venditori ma poi soprattutto dice abbiamo facilitato il passaggio da una droga leggera non droga pesante perché lo stesso spacciatore potendo vedere entrambe le sostanze diciamo ha tutto l'interesse a proporre sono state differenti e quindi a incentivare il consumo di altre sostanze vendendo e legalizzando lettore genere come già avvenuto appunto negli stati uniti segmente rebbe il mercato secondo beneficio indiretto alle sostanze sarebbero controllati in questo momento chi fuma marijuana e hascisc non stavo da fuma perché può essere dato in qualsiasi cosa e quindi e diventa ovviamente pericoloso fumare che i danni sulla salute sono senza dubbio maggiori che se il mercato fosse regolamentato ma il terzo e ultimo beneficio indiretto molto più importante degli altri per il contesto italiano è il contrasto alle mafie innanzitutto c'è lo dice la relazione della direzione nazionale antimafia la direzione nazionale antimafia ha aperto la propria relazione dicendo che più di quello che si è fatto per il contrasto al mercato degli stupefacenti non si può fare vedi ti comincia così dice anziché legalizzasse il mercato delle droghe leggere i soldi risparmiati potrebbero essere utilizzati per contrastare meglio il po il traffico delle droghe pesanti o comunque reati della criminalità organizzata quindi lo dice gela a dire sia un'azione anti mafia ma non soltanto questo è il beneficio riguardo il contrasto alle mafie ma si toglie anche liquidità liquidità che poi la mafia e organi criminalità investono nelle attività legali nel mercato inquinando naturalmente il mercato che naturalmente se io ho soldi liquidi provenienti da attività illegali posso anche fare concorrenza a oltre naturalmente comprare tantissimi beni immobili posso anche fare con quale scorre sul mercato i vari mercati legali e terzo aspetto sempre importante riguardo il contrasto alle mafie ve lo dice uno che viene dalla sicilia il principale strumento di consenso sociale delle organizzazioni criminali e il traffico degli stupefacenti senza dubbio il resto sono cose minime la maggior parte dei ragazzi dei giovani dei quartieri degradati di gara né di palermo di mainstream di reggio calabria di napoli e così via sono vicini all'occasione criminali non per ragioni ideologiche o perché il ciglio dice la famiglia ma per ragioni materiali perché quella è una per chi non sa per non ha un'istruzione e non al portone lavoro è la strada migliore per avere un reddito più semplice perché la mafia è l'impegno nello spazio le sufficienti per altro in quel modo controllando anche il territorio perché tu non soltanto occupi migliaia di ragazzi maicon contro una cabina del territorio cioè non avviene mentre su quel territorio che tu non lo sappia quindi se questi sono costi e benefici della legalizzazione di un possibile di un'ipotesi di legalizzazione delle droghe leggere secondo me i benefici sono molto superiori ai costi ovviamente come giustamente accennato dal cielo da chi mi ha preceduto cambia a seconda del modello di legalizzazione senso che il modello e noi abbiamo almeno quattro modelli di gestione delle droghe il modello proibizionista che ce l'abbiamo in italia e c'erano molti paesi nel mondo che non si può vendere naturalmente commerciale o produrre o possedere marijuana però ci sono altre modelli differenti quindi non tutti i modelli sono gli stessi che non tutti i moderni modelli hanno gli stessi costi e gli stessi benefici c'è il modello della tolleranza il modelli che si che il modello applicato in olanda spagna e portogallo cosa prevede naturalmente che tu diciamo il possesso è illegale quindi tu non può uscire in giro con la cannabis non puoi vendere naturalmente però poi coltivarla a casa e fumarla in appositi luoghi regolamentati dalla legge e che sono naturalmente i confini shop in in olanda e di cannabis social club in portogallo in spagna in portogallo c'è l'elemento in più che tu invece poi anche e legale possedere la variazione può anche comunque camminare con la marijuana questo modello che costi è che beneficia non ha particolari costi di fatto però diciamo a da bowling del grosso che diciamo tutti questi cannabis social club poco free shop dove la comprano ma rivela la compro naturalmente da chi la produce illegalmente e probabilmente al mercato nero e quindi in questo modo diciamolo stato autorizza legalmente alcuni soggetti ad alimentare il mercato nero dice è un po una contraddizione a un altro limite che non c'è nessun gettito fiscale di fatto ha ovviamente il il beneficio che in questo modo controlli il mercato è senza dubbio stimoli il il consumo della cannabis il secondo modello è quello della legalizzazione in questo diciamo il monopolio di stato in questo momento l'unico paese che ha legalizzato l'uruguay come legale nel 2014 già c'è qualche dato i dati ci dicono in sostanza che il col monopoli di stato e ha ragione in questo senso il professor esposito il prezzo del della sostanza e super molto superiore comunque superiore al prezzo di mercato e quindi succede in colorato che i due terzi comunque della domanda si rivolge nel mercato nero quindi non hai diciamo risolto il problema del diciamo di spiazzare il mercato nero e questo è in questo modo quindi l'offerta legale è ridotta ai un buon gettito fiscale bassi consumi perché normalmente controllarle però diciamo non risolve in uno dei principali problemi che in italia andrebbe risolto che è quella appunto del contrasto alle mafie il modello invece diciamo che in questo momento secondo me ha più successo e quello della liberalizzazione siamo presenti in alcuni stati diciamo degli stati uniti che permette un gettito anche se mi normalmente del diciamo del modo rispetto al monopolio ma comunque abbastanza consistente consumi leggermente più elevati probabilmente al modello della legalizzazione e spiazza quasi totalmente diciamo nelle previsioni dei centri studi americani il mercato nero andiamo a vedere perché questa è una cartina come voi potete vedere quali sono gli stati degli stati uniti che hanno legalizzato la marijuana in verde scuro sono quelli che l'hanno legalizzata per uso ricreativo la possibilità di vendere a tutti nei dispensari in verde chiaro anche quelli verdi scuro si aggiungono a quelle parti chiaro quelli che l'hanno legalizzata anche per uso medico quindi noi abbiamo 20 29 stati dove la marijuana è legalizzata per uso medico e 8 dove è legalizzata anche per uso ricreativo o 20 diciamo sono quattro quelli che stanno operando perché non tutti gli stati hanno legalizzato nello stesso momento cioè noi abbiamo avuto alaska e lo stato di washington che hanno legalizzato nel 2012 con referendum altri stati nel 2014 gli ultimi quattro stati che sono california minima localizzata nel 2016 in sostanza diciamo quelle che realmente possiamo studiare per tentare di capire i dati sono colorato e lo stato di washington cosa quali sono i dati che escono fuori dai primi due anni di legalizzazione della cannabis nel colorato il fatturato della cannabis nel 2014 e 2015 è stato di 700 milioni dollari più o meno nel 2014 è di circa 1 miliardo di dollari di fatturato nel 2015 se guardate se riuscite a vedere a leggere anche se complicato la figura più a destra in sostanza il fatturato della grana bis e poco al di sotto del fatturato delle sigarette gli occupati andiamo a vedere gli occupati in pratica come funziona il sistema delle dei dispensari che tu per operare in qualsiasi modo si coltivatore sia consulente sia manager sia diciamo operaio delle nel mercato della cannabis e ti chiedono le licenze le licenze e diciamo distribuire nello stato del colorado sono circa 27.000 ora in un report ho fatto dal marijuana policy group che ha fatto appunto una banale sì molto dettagliata sull'impatto economico della cannabis ovviamente sottolinea che questi 27 mila posti di lavoro non sono posti di lavoro a tempo pieno perché se io diciamo tre mesi quattro mesi lavoro in un dispensario non è detto che si debba lavorare tutti i 12 mesi viene quindi loro poi diciamo fanno una equivalenza tra questi posti di lavoro e le ore lavorate e in sostanza desumono dai loro calcoli che l'impatto occupazionale della marijuana nel 2015 è stato di 18 mila occupate a tempo pieno per 12 mesi ovviamente 18 mila occupati tra i l'impatto diretto indiretto e indotto nel senso noi abbiamo gli occupati all'impatto diretto sono appunto coltivatore di quelli che lavorano e dispensari quello indiretto tutto quello che c'è attorno la sicurezza agenti immobiliari servizi consulenza l'indotto e quello generato dalla spesa di questi lavoratori cosa dice anche se questo sempre questo studio sull'impatto economico che oltre quindi ad avere comunque un fatturato abbastanza consistente e quindi un impatto economico e sugli occupati anche al consistente il moltiplicatore economico di questo fatturato è molto elevato perché a differenza di tutti gli altri le altre industrie tutti gli altri settori è un'industria che esclusivamente localizzata nello stato del colorado non non può essere altrimenti c'è coltivazione distribuzione e vendita e servizi devono essere tutti quanti nel colorato e quindi naturalmente il moltiplicatore di ogni di questa attività è un moltiplicato elevato quindi l'impatto complessivo sull'economia che è molto più del miliardo del fatturato e viene stimato in 2,4 miliardi di dollari andiamo al gettito fiscale il gettito fiscale nel 2014 il g2 stare soltanto diciamo della vendita della marijuana per usi per uso ricreativo anche perché le tasse su quello medico sono molto basse qua la tassazione ricerca il 30 per cento l'impatto nel 2015 è stato di 121 milioni di dollari per il solo stato del colorado si prevede diciamo in un messo nel grafico magari non so se si riesce a leggere bene il grafico sulla destra si prevede in sostanza che il trend naturalmente continui a crescere ea riva nel 2020 a circa 150 milioni di dollari incassati dallo stato del colorado ogni anno dalla vendita della cannabis puro potrebbe dire vabbè ma quali sono state però a questo punto gli effetti sui consumi diciamo dopo la legalizzazione allora diciamo anche questo è stato fatto diciamo un'indagine anche se in questo caso mentre il i dati sulle incasso il gettito che il fatturato sono relativi a due anni pieni invece sul per quanto riguarda l'effetto abbiamo 18 mesi di osservazione in 18 mesi di osservazione cosa possiamo dedurre che in sostanza diciamo innanzitutto come si vede dal grafico a destra il consumo nel colorado diciamo si è mantenuto simile al consumo del resto diciamo degli stati uniti non c'è stato questo grande questa grande variazione e poi se veda anche il grafico ralmente anche lì diciamo ci sta una piccola variazione però diciamo se tenere in considerazione di sé partire da dati molto più alti nel 2009 a qualche melo siamo arrivati 15 quindi eccoti va da chiudere stessa cosa per quanto riguarda gli incidenti stradali l'ultima slide sul colorado per dirvi che questi dati li dobbiamo contestualizzare nel senso che nel colorado l'ail non tutti possono aprire tranquillamente un dispensario su 321 giurisdizioni locali 221 è proibito aprire dispensare sia per vendere la cannabis medica che ricreativa inserisci si può utilizzare per uso medico è solo il 75 giurisdizioni locali a è possibile vendere per scopo ricreativo quindi soltanto il 23 per cento delle città del corallo si comprende perché quindi questi dati questi 121 milioni di gettito emilia di fatturato li dovrete voi limitare attualmente a un quarto dello stato del colorado perché non si è potuto diciamo aprire e dispensare in altri comuni se estendessimo al cento per cento infatti oggetto sarebbe 578 milioni perché vi dico che questo è possibile perché come vede dal grafico a destra la cosa che è cambiata negli anni e la percezione sull'uso della marjuana se prima diciamo i favorevoli alla creazione erano molto pochi negli anni sessanta e gli anni ottanta e così via il trend sempre in crescita e adesso la maggioranza della popolazione moltissimi stati è favorevole alla legalizzazione e questo perché perché gli stati uniti già da 10 15 anni c'è la cannabis è già legale per l'uso medico e questo naturalmente diciamo ha fatto comprendere in buona sostanza che gli effetti dannosi sulla salute sono molto ridotte il chi va a casa di un anziano è bene che si fonda ganis non pensa che sia un tossicodipendente e così diciamo è passata alla cultura 3 sia tra i più anziani ma anche e soprattutto tra i più giovani che il problema non è un problema sanitario chiudo chiudo dicevamo con delle considerazioni velocissime appunto perché secondo me e altri ricercatori che hanno lavorato con me su questo progetto e corretto legalizzare dal pompa anche per ragioni diciamo soprattutto per ragioni economiche innanzitutto perché il mercato della droga con il mercato e la costruzione della prostituzione non è un mercato criminale e un mercato illegale cioè il legale perché le leggi prevedono gli diciamo non può essere lega naturalmente ma la differenza non è diciamo da è stata chiarita bene il mercato criminale un mercato dove le attività avvengono con violenza il mercato illegale non ha neanche un mercato dove il centro cipro consenso tra domanda e offerta non è un caso che noi nel pil quando calcoliamo ogni anno abbiamo sia il mercato della droga che quello della costituzione quindi chi già ce l'abbiamo calcolati nel pil quindi li consideriamo mercato a tutti gli effetti non l'abbiamo regolamentati quindi naturalmente li consideriamo ancora illegali secondo aspetto va sempre l'unico situazione che questa è un altro che leggere il marijuana e confermato di massa e come tutti i fenomeni di massa non possono essere proibiti perché altrimenti si sposta sul mercato nero come è avvenuto e quindi diciamo la soluzione comunque regolamentari o con la tolleranza con la legalizzazione con la liberalizzazione a seconda di quell'effetto che come giustamente diceva anche esposte alla fine a seconda del risultato che si vuole ottenere ma comunque vanno gestiti regolarizzati e per sospetto terzo e ultimo che è una evidente contraddizione pensare in società capitalistiche e aperte non legalizzare le droghe leggere perché perché diceva esempi semplici noi possiamo tranquillamente consumare e produrre tutto in questo paese perché in italia che non è proprio liberista come gli stati uniti però diciamo è un paese già abbastanza aperto non possiamo consumare prodotti diciamo alimentari comunque diciamo che hanno effetti dannosi sulla salute no possiamo tranquillamente comprare al colo che fa 18 mila morti l'anno possiamo produrre e vendere armi bombe cacciabombardieri una canna non si può fare beh mi pare questo diciamo una è una contraddizione diciamo poco comprensibile appunto la società capitalistiche che hanno scelto un determinato sistema economico io dico se vogliamo diventare uno stato etico religioso possiamo anche deciso se abbiamo scelto alla strada appunto di un sistema economico capitalistico aperto il mercato le droghe leggere va regolarizzata o legalizzando lo o liberalizzando o comunque diciamo tollerando la produzione e il consumo forse ci possiamo fermare mi fermo con una battuta a questo punto visto che la tendenza delle società ricevo capitalisti e questa cioè sempre più vertex capitalisti che la questione non è perché legalizzare perché secondo me si rivela ma soltanto quanto prima lo facciamo e più benefici natale a proposito di tendenze della società capitalistica uno si può chiedere dove va esattamente lo zeitgeist lo spirito del tempo è citato prima da esposito se lo stesso paese dove 60 per cento degli stati ha legalizzato l'uso della marijuana fini per lo più tre medici ma anche dei creativi in alcuni stati e anche quello che ha votato un presidente che ieri sembrerebbe essere andato decisamente contro la zeit cantina un altro ambito nella maggioranza dei voti per clinton non possiamo aprire una parentesi sistemi elettorali però interessante anche questa a mio avviso contraddizione se è vero che la legalizzazione l'apertura e va nella medesima direzione di una maggiore sensibilità anche ai temi ambientali e climatici domande che ci porterebbero lontano invece il momento di ascoltare carla rossi all di sollecitazioni ne ha sentite tante e diverse da due economisti lei ha un'esperienza di statistica di matematica ma anche un impegno istituzionale e politico su questo fronte che ingredienti molto interessante a letto allora innanzitutto io ho fatto molte slide ma per fortuna dato che il mio precedente ha già detto delle cose che avrei detto io poi salterò un pochino e l'altra cosa io queste slideshow basate su due libri che abbiamo pubblicato e che avrebbero dovuto essere presenti qui a piazza duomo invece non sono arrivati allora innanzitutto adesso io lascerò un attimo la slide con l'indirizzo di posta elettronica dove potete eventualmente chiedere informazioni e poi comunque sono stata invitata a presentare l'ultimo di questi libri a settembre qui a trento quindi tornerò per chi sa di trento può avvenire alla presentazione ok allora questo innanzitutto il nostro sito dove si trovano varie elaborazioni informazioni di dati e cose del genere io sono stata mi occupo di queste cose da 27 anni cioè da quando è entrata da prima che entrasse in vigore la jervolino vassalli cioè il dpr 309 90 e quindi ho seguito le diverse leggi quindi le conseguenze di tutte le leggi che sono state in vigore dal 90 in poi allora innanzitutto in realtà quello che ho fatto che entravano uno per volta ma invece evidentemente quando funziona perché lungo leggere questa roba comunque quello che succede adesso con la proibizione in realtà è un vietato degli u re libero del fatto perché in realtà le organizzazioni criminali gestiscono liberi ris liberalissima mente tutto il mercato di tutte le sostanze quindi naturalmente che cosa succede però quindi le regole che attualmente reggono le sostanze il mercato delle sostanze illegali sono quelle dettate dai trafficanti allora chiaramente ai trafficanti non interessa cosa vendono e quindi per esempio le coltivazioni di cannabis possono essere diciamo rese più prodotte produttive utilizzando pesticidi e quant'altro che se comprate l'insalata in teoria non dovrebbero esserci quindi il prodotto non è controllato dal punto di vista della qualità per esempio anche il principio attivo thc che potrebbe essere regolato con una legalizzazione non è regolato e quindi può essere molto alto e avere dei danni sulla salute maggiori della cannabis naturale tra l'altro la canna di selina di massima non crea dipendenza solo in piccola parte visto che prima era stata nominata tante volte i consumatori come dipendenti la ministra della salute quando parla di legalizzazione dice che quelli che vogliono legalizzare non sanno ciò che è giusto e ciò che non lo è non lo è ora questo non vuol dire niente naturalmente perché lei quello che non sa è quello che c'è in realtà perché per esempio esiste un lavoro cioè esistono tanti lavori sia di tossicologi che gli psichiatri che dimostrano che l'uso di cannabis naturalmente senza pesticidi è molto meno grave e molto meno dannoso sulla salute dell'uso di alcol e tabacco tant'è che concludono il loro ultimo lavoro dicendo che i risultati suggeriscono quelle strategie comunitarie e nazionali sulle droghe dovrebbero focalizzarsi sulle sostanze con il più alto danno globale tra cui l'alcol il tabacco mentre a sostanze come la cannabis e l'ecstasy dovrebbe essere assegnata una miglior minore priorità tra cui una classificazione legale inferiore questi questo è un testo scientifico naturalmente io nasco matematica e allora dico applichiamo la logica deduttiva e spieghiamo alla lorenzin che se la cannabis è meno pericolosa del tabacco dell'alcol e il tabacco e largo sono legalizzati segue che anche la cannabis va legalizzata oppure vanno vietati alcool tabacco quindi la grande pericolosità che viene sempre proclamata dai professionisti in generale e anche dalla ministra è la scientifica è ingannevole fra l'altro quello che dico sotto è uscito sempre in una pubblicazione scientifica in cui si dice che se accompagnato da una regolamentazione appropriata la legalizzazione può ridurre i livelli a livello di popolazione diciamo i danni in particolare sulla salute dell'uso di cannabis quindi siccome se è proibita significa che è libera l'alternativa è proibire o legalizzare legalizzare naturalmente significa mettere delle regole sul mercato e normalmente se uno deve prendere delle decisioni dovrebbero farlo anche i politici cioè dovrebbero basarsi sulle evidenze cosa che i proibizionisti non dimostrano di fare quindi occorre acquisire informazioni complete sia qualitative ma soprattutto quantitative sui fatti riscontrati e sulle tendenze a livello mondiale io sono naturalmente per fare questa analisi su tutte le sostanze che attualmente sono illegali però partiamo con la cannabis i fatti comunque mostrano che il proibizionismo non riduce i consumi di droga e la gioca e anche inquinata perché è coltivata illegalmente nutre la criminalità ne ha parlato lui prima finanzia la corruzione inquina l'economia illegale ha un costo elevato perché lo dice anche l'antimafia e un'efficacia negativa il regime professionista gli spacciatori e trafficanti sono l'anima del mercato operano per allargarlo è di circa diversificarlo in particolare fra i giovani quindi per colpa del protezionismo milioni di persone finiscono per abituarsi anche a frequenti contratti con il mondo criminale quindi la prima cosa che dobbiamo diciamo il primo obiettivo dovrebbe essere ridurre gli spazi e di spazi di manovra degli spacciatori e conoscere veramente gli effetti delle diverse sostanze legali e illegali sulla salute poi naturalmente gli approccio alla legalizzazione possono essere di vario tipo per fortuna l'accennato lui pendio salto questo saltiamo il problema è che a livello di mass media si ascoltano spesso le ragioni dei proibizionisti allora innanzitutto secondo me l'ho già detto in altre situazioni i proibizionisti sono i teologi io son matematica quindi ragiono sui fatti e gli antiproibizionisti mediamente pure allora gratteri per esempio reputa immorale e ingiusto legalizzare una droga attualmente illegale quindi non si crea non si fa la domanda che cosa è meglio dice che cosa etico e che cosa non etico il che è una cosa che uno stato che non sia etico dovrebbe non utilizzare fra l'altro quello che è successo in italia negli ultimi cinquant'anni tante cose che sono considerate immorali sono state però legalizzata siete tutti forse troppo giovani per ricordarvi coppi con la dama bianca che finì in carcere per adulterio o per esempio il fatto che i figli di una donna quindi di una mamma che però aveva un marito ma il figlio non era figlio del marito risultavano figli di nn come mamma l'ha mater semper certa est ma in quel caso non poteva risultare ufficialmente madre di un bambino perché era sposata un altro è l'aborto è stato poi una conquista importantissima che fra l'altro ha operato in modo tale che adesso le immoralità sono in numero minore di prima questi sono i dati dell'istat come vedete gli aborti dall'approvazione sono diminuiti in modo enorme uno potrebbe pensare ben massone diminuita che le nascite ovvio no perché questa curva che scende più di tutte è il rapporto fra il numero di aborti e numero di nascita e quindi se scende vuol dire che il numeratore scende più del denominatore ed è scesa del 20 per cento dal 2001 al 2013 per esempio quindi il che significa che la legalizzazione introduce la prevenzione introduce l'informazione e quindi diminuisce l'immoralità vabbè queste sono le cose che dice per l'appunto in particolare gratteri che io in genere attacco anche su radio radicale perché se dai numeri sbagliati introduce informazioni sbagliate a livello dei cittadini e quindi manipola poi le decisioni allora gratteri dice non si deve pensare di rendere accessibili sostanze dannose per i suoi cittadini allora la cannabis abbiamo detto e meno dannosa dell'alcol del tabacco per di più se viene controllata dal punto di vista della qualità ancora meno di quanto è adesso poi lui dice che la quota di affari legati alle droghe leggere si aggira intorno al 5 per cento e quindi non vale la pena perché se la legalizziamo togliamo troppo poco alle mafie e poi dice che i tre quarti dei consumatori sono minorenni e quindi cercherebbero comunque di mantenere il mercato nero qui salta un attimo salto anche il cantone che favorevole che cosa dice la direzione nazionale antimafia l'avete sentito prima cioè dice il totale fallimento dell'azione repressiva ovvero degli effetti di quest'ultima sulla diffusione dello stupefacente in questione che è quello che diceva anche lui e noi sappiamo che effettivamente adesso vi dà un po di numeri non c'è nessun effetto della repressione sul prezzo al mercato delle sostanze che significa che i sequestri sono bassi perché se si sequestrasse tanto aumenterebbe il prezzo cioè se diminuisse la quantità disponibile aumenteremo il prezzo è invece il prezzo questo è il prezzo ufficiale che dà la direzione centrale dei servizi antidroga e questo è il prezzo di un'indagine che abbiamo fatto noi per la commissione europea intervistando i consumatori di cannabis quindi in realtà probabilmente anche un po inferiore a quello ufficiale allora se andiamo a vedere qual è a rendere numerico il valore dell'efficacia delle azioni anti droga e noi abbiamo introdotto un un indicatore che misura in un anno quanti soggetti che trafficano vendono droga e che rischiano quindi di essere incriminati con l'articolo 73 della legge antidroga sono stati effettivamente acchiappati dalla polizia allora se andate a vedere la cannabis sostanzialmente il 56 per cento il che significa che solo il 56 per cento degli spacciatori è identificato dalla polizia 95 per cento no e questo torna anche con quello che dice non ti mafia cioè che i sequestri sono dal 5 al 10 per cento della quantità del mercato il che significa che il danno allo spacciatore è irrisorio l'antimafia continua dicendo quello che però ha detto lui quindi io vado avanti e adesso siccome lui parlava del mercato e di stime dell'antimafia che non andavano bene io anche se ho fatto delle stime io uso le stime dell'istat allora l'istat io ho avuto due anni le stime dell'istat e vedete che la cocaina è un po diminuita cioè il mercato della cocaina è un po diminuito il mercato della canna di strisce aumentato e questo è un altro problema che tratterò io a parte il mercato dell'eroina e l'urto aumentato e poi naturalmente c'è il mercato che qui si chiama altro che sono le nuove sostanze che vengono prodotte chimiche e diffuse negli ultimi anni naturalmente in questi anni in cui globalmente il mercato cresce il pil decresce cioè significa che il mercato della droga è l'attività più conveniente che esiste in italia l'altro errore l'errore grossolano di gratteri quando dice che il mercato della cannabis rappresenta il 5 per cento lo vediamo dalle stime dell'istat dove si vede che il mercato della canna des invece il 28 per cento del mercato della droga quindi non è che se li legalizziamo la mafia non si accorge questo lo saltiamo e andiamo a vedere l'altra cosa mercato gratteri dice che il 75 per cento dei consumatori è minorenne e questo è un errore grossolano perché se noi prendiamo i dati istat l'istat ha stimato il mercato e ha determinato la il numero di consumatori in italia consumatori di cannoni e 6,3 milioni ovviamente è fra l'altro sono il 10 per cento in più rispetto a due anni prima il 75 per cento di consumatori implicherebbe 4,7 milioni di minori che consumano cannabis ma tutti i residenti in italia fra il 12 e 17 anni sono solo 3,4 milioni quindi non solo loro ma dovrebbero andare a prendere anche quelli piccoli non so dieci anni 11 anni eccetera quindi chiaramente è un'assurdità per sostenere che comunque anche la legalizzazione lascerebbe piedi il mercato legate per i minori non solo ma quando abbiamo fatto l'indagine per la commissione europea abbiamo visto che la metà dei consumatori ha almeno 24 anni quindi chiaramente minori al massimo saranno un quarto forse anche meno quindi il 75 per cento è completamente il fantasioso e dimostra che amiamo la non conoscenza del problema e dei dati da parte di gratteri questo ne aveva parlato anche lui prima sostanzialmente quando andiamo a vedere l'economia legale è sempre l'istat abbiamo che la droga è il massimo delle attività che usano a livello illegale cioè del commercio illegale il contrabbando di sigarette che sono legali è una quantità irrisoria qual è il problema che se le mafie guadagnano dalla droga quindi in modo illegale usano questi finanziamenti usando ha finito quasi usando le attività di riciclaggio dove le investono a parte a mantenere il mercato della droga ma poi in attività illegali che inquinano lincoln l'economia in corruzione e altre attività allora se noi andiamo a vedere come la droga quota dei valori quindi la quota di valore aggiunto sul pil è in diversi stati chiaramente l'italia in testa ma l'italia in coda invece per l'indice di trasparenza e per l'indice di competitività cioè significa che questo riciclaggio viene riciclato in gran parte in corruzione ma poi riduce la competitività del mercato si vede qua l'italia è in testa per il valore del mercato della droga e ovviamente in coda per l'indice di trasparenza e al crescere dell'indice di trasparenza decresce l'influenza del mercato della droga nel paese analogamente al crescere del mercato della droga decresce l'indice di competitività del paese per l'investimento nel corso del riciclaggio nel mercato legale distorcendolo posso fermarmi c'è un'altra cosa se mai sono noi in realtà abbiamo 5 6 minuti prima di concludere i tempi sono piuttosto precisi sono anche tempi un po televisivi perché c'è una ripresa video e mi hanno chiesto di essere rigoroso che sia marcello esposito che immagino pietro davide avevano anche delle cose da aggiungere anche delle riflessioni sull'analogia fatta con la con la legge sull'interruzione di gravidanza cui andrebbe però aggiunto anche la maggiore diffusione della contraccezione per rendere io credo quel dato maggiormente intraprendere perché c'è prevenzione infatti quello forse ci insegna che magari chi lo sa infatti no non era una critica da una giunta sulle sigarette invece abbiamo cercato giustamente dire duro regolamentare io credo mi perdoni e poi magari ti abbiamo cinque minuti quindi realisticamente cosa possiamo fare raccogliere due domande e vediamo chi è il più indicato a rispondere in maniera in maniera breve domande di 40 secondi trenta c'è un microfono che ci sono due mani allora si sono aggiudicati il premio le manda in fondo ecco il signore ecco presentate anche così sì la mia domanda è che le vari liberalizzazione della droga ciò che mi spaventa di più è che compagnie private e in primis case farmaceutiche produttrici di tabacco possono immettersi nel mercato e vendere questi prodotti sotto forma di pacchetti come avviene con le con le sigarette nelle sigarette però presente un insomma dei paletti e presente anche una pubblicità che avverte il consumatore quali sono i rischi i pericoli che comportano il consumo di ciò che è comunque una stupefacente è una droga la mia domanda è se voi ritenete che sia necessario adottare gli stessi paletti anche per la vendita di cannabis chiarissima la domanda non so se ce n'è un'altra al volo oppure se vogliamo raccogliere soltanto vorrei che non ci siamo no chiedo un cenno gli organizzatori se non c'è passiamo allora alla risposta che forse però richiesta innanzitutto a carla rossi cioè immaginiamo questo tipo di circolazione allora chiaramente ci sono paletti parecchi paletti nelle leggi che in italia sono giacenti alla camera quindi certamente non si fa la pubblicità certamente ci saranno delle indicazioni e certamente poi una parte di quello che si incassa verrà utilizzato per la prevenzione che significa anche l'informazione perché adesso uno compra cannabis ma non sa che cosa compra mentre invece poi sarà facile sapere quello che c'è dentro il famoso pacchetto comunque ci saranno tutti i paletti necessari simili a quelli delle sigarette ma forse anche migliori una battuta conclusiva allora marcello esposito che è stato da sempre no no no datato il punto sollevato è estremamente importante per il divieto di pubblicità per esempio presente correttamente però è il domandarsi con le sigarette se si fossero conosciuti i pericoli posti dal consumo di tabacco prima che il tabacco venisse liberalizzato monopolizzato saremmo andati avanti lo stesso noi siamo intervenuti sostanzialmente a capire i danni del tabacco qualche decennio dopo che tabacco veniva consumato ed è iniziato da lì una fase di restrizione della liberalizzazione mentre su altri campi invece le società occidentali proseguivano liberalizzare quindi per questo il problema della cannabis è un problema molto interessante da un punto di vista regolamentazione è vero che crea meno danni della dell'alcol con cui conviviamo da qualche millennio e quindi ma allo stesso tempo crea più danni se vogliamo usare queste tabelle mediche che poi bisognerebbe andare a verificare quanto scientifiche sono comunque crea meno danni l'ecstasy crea meno danni per meno pericoloso per esempio viene considerato della cannabis così come anche le sd però il fatto che sia chimico già in italia non lo posizionandosi come chimico e non è naturale allora e droga pesante poi fa niente che il thc al 17 per cento al 20 per cento effetti simili parole allo stesso tempo sulla cocaina si potrebbe discutere sulla quindi insomma sono tante detto questo il problema importante come diceva per poi lasciare la parola negli stati uniti ha fatto vedere una cosa interessantissima sulle municipalità del colorado che non accettano sul proprio territorio questo vale anche in olanda questo è un punto fondamentale che non sono sempre gente disegni di legge italiani ma su cui per esempio nell'ambito del gioco d'azzardo si sta combattendo da anni una lotta fra il potere centrale e le autorità locali cioè sulla possibilità che le autorità locali decidano loro quando e che cosa autorizzare nell'ambito appunto del gioco d'azzardo distanze minime eccetera eccetera quindi il problema è estremamente complesso e per esempio visto che stiamo parlando di zeitgeist e quindi un movimento quasi impossibile da fermare dare alle autorità locali la possibilità di regolamentare sul territorio sarebbe fondamentale soprattutto in un paese come il nostro allora pietro davide poi un'ultimissima battute farò la carne rossa proprio su questo invece sarei contrario sulla possibilità ai comuni di autorizzare le licenze considerando che per esempio nella regione calabria sono quasi una trentina i comuni che sono stati sciolti gli ultimi anni per mafia io sarebbe un po strano che dovessero decidere loro mentre volevo dirvi appunto che nella nelle slide avevo dimenticato che se appunto quindi nel colorato se tutte le giurisdizioni fossero autorizzassero le licenze ci sarebbero 568 milioni dollari di incassi il corato a una volta di cinque milioni di abitanti si dice che se proiettiamo questo dato è questo modello sull'italia noi abbiamo all'incirca 7 miliardi di gettito che è più o meno appunto e quanto noi avevamo stimato dal diciamo consumo rilevato sulle acque per dire appunto che su queste cifre secondo me possiamo sicuramente ragionare carla rossi sì io volevo soltanto dare un'ultima informazione sull'olanda visto che lui l'ha nominata perché l'olanda aveva semplicemente la depenalizzazione dell'uso ma non della produzione e della vendita adesso è passata già alla camera dovrà passare al senato la legge di regolamentazione anche per la vendita perché si son resi conto che se no avevano le organizzazioni criminali che coltivavano e vendevano allora molti stimoli diversi ciascuno può farsi la propria idea non è un quarto molto molto interessante grazie ai relatori grazie voi per essere intervenuti
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