Un mondo a tasso zero?
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Un mondo a tasso zero?
Dopo mesi di impasse dei mercati finanziari determinata dall’opacità dei bilanci degli intermediari, nell’autunno del 2008 le imprese hanno sospeso i propri piani di investimenti e di impiego, le famiglie hanno radicalmente ridotto la spesa, cercando di prendere tempo per provare a ‘vederci chiaro’. Banche centrali e governi hanno risposto portando i tassi di interesse a zero, e lasciando crescere i deficit pubblici. Ma che può fare la politica economica per riparare il deficit di fiducia e di informazione e consolidare la ripresa?
bene allora cominciamo un buon pomeriggio a tutti io sono dino pesole lavorazione 24 ore dove mi occupo in particolare di finanza pubblica il mio compito è innanzitutto ringraziarvi per la vostra presenza qui oggi è introdurre nella nostra conversazione di oggi che dedicata al tema un mondo a tasso zero io lo farei ponendo subito alla vostra attenzione quello che a me è sembrata essere una sorta come dire di quasi schizofrenia obbligata quella che abbiamo qualche modo vissuto tutti dall esplodere della crisi già nell'autunno del 2008 fino ai giorni scorsi lo dico perché sostanzialmente ci sono state e siamo ancora in corso ci sono state due fasi che però appaiono nettamente distinte la prima è la fase appunto della dell'intervento delle banche centrali e dei governi che appunto hanno risposto alla grande crisi portando i tassi di interesse a zero e lasciando correre i deficit pubblici questo punto dicevo una scelta obbligata perché occorreva sostenere il sistema bancario e in europa questo è stato fatto soprattutto nei paesi in cui i vari sistemi bancari erano più sottoposti agli effetti della crisi lo si è fatto sostenendo appunto con interventi pubblici il sistema bancario questo ha prodotto però che cosa di cui siamo alla seconda fase qui a questa sorta di schizofrenia obbligata in cui siamo immersi in europa è scattata la seconda fase che poi è quella che sostanzialmente ha visto l'intera eurozona entrare nella nel panico possiamo dirlo senza ombra di dubbio dopo la crisi della grecia e sostanziale quasi default della grecia e dunque il weekend dell 8 e 9 di maggio a bruxelles dove appuntano i governi europei hanno fissato un intervento straordinario di oltre 700 miliardi di euro e li e partita poi la corsa al contrario cioè se tirato subito il freno e dunque partito il vento di austerità vento di austerità che in corso faccio solo due due esempi lo ha fatto l'italia con la manovra biennale da 24,9 miliardi che è stata varata dal consiglio dei ministri il 25 maggio il decreto è ora all'esame del senato per ridurre il deficit dal 5 per cento di quest'anno al 3,9 nel 2011 e al 2,7 nel 2012 lo ha fatto o lo ha annunciato lo sta per fare o comunque in corso la francia 100 miliardi nel triennio a una germania 10 miliardi l'anno fino al 2016 oltre naturalmente alla spagna e alla grecia allora questo piccolo quadro riassuntivo che vi ho fatto si risponde con un interrogativo che io vi rilancio facendomi ha in qualche modo quel quella sorta di proposta provocazione non so come definirla bene che innocenzo cipolletta fatto sul mio giornale lo scorso primo giugno e qui ci introduce al tema della nostra conversazione odierna a giudicare dall'atteggiamento dei mercati questa corsa questa rincorsa dei paesi europei alla stretta della disciplina di bilancio non ha prodotto grandi risultati visto che poi non è cessato non sono cessate le tensioni sui mercati internazionali e i debiti sovrani sotto soprattutto dei paesi più deboli dell'eurozona sono a rischio ovviamente la grecia abbiamo visto la spagna che ha subito pure un declassamento del proprio rating l'italia è nel mezzo e dunque probabilmente non è stata efficace o o probabilmente non ha raggiunto il segno nell'immediato allora qui l'interrogativo equa la suggestione la proposta di cipolletta ma forse i mercati non è questo che si aspettano i mercati sostanzialmente vogliono guadagnare allora la strada è qui alla proposta di innocenzo cipolletta per contenere la speculazione dei mercati passa anche attraverso un aumento della remunerazione dei capitali si tratta quindi di alzare i tassi di interesse oggi troppo bassi come sapete abbiamo una situazione che ci accomuna in europa e negli stati uniti i tassi d'interesse sono vicini allo zero se non allo zero questa è una proposta interessante anche se obiettivamente densa di rischi ma come se non si era detto che bisognava tenere i tassi bassi per sostenere la crescita e se l'aumento non rischiamo di in qualche modo strozzare la crescita sul sul nascere la ripresa sul nascere quindi l'interrogativo cioè è una suggestione interessante però è perché obiettivamente da un dato di fatto dobbiamo partire tutti quel che è successo finora ci mostra che comunque le ricette tradizionali non stanno funzionando o meglio gli interventi pubblici sono riusciti nella prima fase a far fronte alla crisi globale però evidentemente poi nella fase due c'è stato qualcosa che si è inceppato ovviamente in questo si inserisce un discorso che riguarda noi europei che poi è emerso con assoluta evidenza in tutto quello che è accaduto negli ultimi tempi cioè la mancanza in europa di un vero governo comune dell'economia dunque questo ha determinato che ogni paese è andato sostanzialmente sulla sua strada allora io lascio le riflessioni del professor corsetti e del dibattito che ne seguirà di cercare di dare una risposta a questo che appare secondo me come un tema centrale per la politica economica e monetaria dell'europa ma già dalle prossime settimane non stiamo parlando di scenari futuri professor corsetti e ordinario di economia politica all'università di roma tre ha insegnato ha fatto molte cose viene sintetizzata le più importanti chiedo scusa se ne dimentico qualcuno alla sapienza di roma bologna alla columbia university a liar university e ricopre la pierre bernard cer european university institute di fiesole e con direttore dell'international macroeconomic program prego professore ho dimenticato qualcosa no no purtroppo però sta andando via a cambridge ma questa è un'altra storia mi congratulo con l'eroismo di chi è venuto finanza per rinunciando la propria categoria solamente non avete avuto il è colpa mia perché dobbiamo parlare del nure e io abbiamo scritto per anni insieme se volete vi racconto come dice lui forse più interessante ma la dovevamo essere allo stesso momento è invece siano state ministro stesso momento anche il titolo devo dire il mondo a tasso zero magari avete pensato che vi racconto di quello che vi dicono in banca quando andate a chiedere sul conto corrente ma è un mondo a tasso zero quello che in risposta alle vostre domande ma è il vero tema come linea già in organico di velino ha appena introdotto è la exit strategy la strategia di uscita e cioè che vuol dire questa concretamente questa aspirazione questa voglia di ritorno alla normalità che c'è nei mercati cioè nei governi c'è un po ovunque cioè quando finisce questa crisi con come se ne esce la exit strategy qual è la strategia e quando si parla di ridurre la normalità cioè immediatamente scatta un meccanismo la clinton definiamo cos'è normalità e oggi parliamo di normalità e normalità le vorrei parlare di normalità parlando in modo noiosissimo lo dico subito della contabilità del rischio e cioè come si fa a tornare a un mondo in cui si contiene sono delle politiche efficaci di contenimento del rischio macroeconomico non parlo del rischio individuale sui spirituale possiamo parlarne in altra sede cioè su gli ammortizzatori sociali la salute le pensioni sto parlando dell'aggregazione questi rischi individuali in quello che è il rischio sistematico rischio sistemico e quindi muove l'intera comunità su e giù con apprensione con speculazione con aumento delle tasse eccetera la proposta di cipolletta ricorda sicuramente si ispira a una barzelletta che gira nel parlamento europeo in questi giorni è una vecchia presente la sapete già e cioè del leone che rincorre 2t signori e uno si ferma e si mette le scarpe da ginnastica ed altro che fa una scusa che te le metti a fare non riusciremo mai a correre più forte del leone lui dicendo no al mais resta quello che forte di te e chi se questa idea che tutti i paesi europei devono cercare di esse di correre più forti di noi un po penoso pensare che due settimane fa investitori europei siano messi a comprare debito inglese inglese sono messi malissimo ma al confronto dell'apprensione sull'europa c'è questa riscoperta del debito inglese la svizzera tutti i soldi dello scudo fiscale sono tornati in chiaro sono tutti lì d'antin stava interessanti del mondo è governato da banca svizzera stanno intervenire per evitare l'apprezzamento della svizzera che sembrava finita no con la crisi delle banche quindi cerchiamo di capire quale modello di gestione del rischio può rappresentare per l'intero mondo il ritorno alla globalità parto molto da lontano se volete interrompete quando volete anche se vi annoio e sapete già tutto questo dicendo me lo dite e andiamo più veloci il mio punto di partenza è sempre una strana è schizofrenia che ci avevamo qualche anno fa e cioè io come internazionalista insieme allora gli altri ci preoccupavano degli squilibri globali i miei colleghi nell'ufficio accanto celebravano la cosiddetta grande moderazione il momento e abbiamo forse per fortuna forse pre buona politica siamo riusciti a imbrigliare il ciclo economico e creare una era di prosperità di crescita di integrazione internazionale di coesione internazionale la crisi ha sicuramente finito quel periodo è quello di cui vorrei parlare oggi alla fine del modello di gestione del rischio marcato macroeconomico nella globalizzazione tutto quello che ci aspettavamo non è successo non c'è stata la crisi sul dollaro non sono state eliminate gli squilibri globali quello che abbiamo abbiamo un debito pubblico molto più grande oltre al debito estero e per ora non abbiamo ancora capito come se ne esce e cioè questa famosa strategia di uscita che l'oggetto del discorso oggi quello che veda un po una politica di wait and see vediamo una politica a vista che di fatto è questo per cercare di convincerli quello che vedo io è che sta aumentando tensioni e fattori di disgregazione della questione internazionale quindi oggi parliamo di questo parliamo di rischio pre e post crisi vorrei parlare un attimo del rischio sulla globalizzazione una rilettura della crisi in tre fasi ei rischi dell'euro sull'elettorato di una vettura crisi non per dirvi qualcosa e sono sicuro che lo conoscete già ma per spiegarvi qual è la sostanziale il sostanziale imbarazzo dei governi nel non capire le luci di non riuscire a capire qual è il modello che può soppiantare quale la gestione il modello di gestione che posso piantare il vecchio siamo bravissimi dell'emergenza abbiamo tagliato i tassi a zero abbiamo ma è adesso la parola e adesso è una una frase una domanda che imbarazza parliamo di tassi di interesse anche se magari parleremo ancora più di politiche fiscali e se vi ricordate prima della crisi c'era un periodo in cui il premio di rischio era praticamente nullo la differenza tra investire in un paese alto rischio in paese a basso rischio erano pochi centesimi tassi di interesse bassi premi del rischio vero con la crisi quello che è successo e che il tasso di interesse diciamo privo di rischio il prezzo intertemporale delle risorse è sceso ancora il rischio è volato alto e rimane molto variabile le banche centrali hanno portato i tassi di intervento a breve vicino allo zero di fatto moneta e titoli sono diventati la stessa cosa è oggi riscopriamo il problema della dell'insolvenza non so se sono arrivati attualmente non ci sono le sono online perché le ho finite troppo tardi per la produzione di ok quindi in sostanza parliamo di exit strategy purtroppo ieri non so se non so se avete visto ma c'è stata questo annuncio dai gip dei g20 che hanno detto basta con lo stimolo stimolo è finito adesso si tratta di chi si cambiano si cambiare allora ripartiamo dall'inizio mi ricordate bernanke non so se avete magari è stato anche il figlio ricardo caballero a parlare delle sue tesi e ricordiamo questa tesi ripeto ancora una volta per capire un po la contabilità del rischio macroeconomico la tesi in sostanza la mia versione adesso è questa con la liberazione finanziaria globalizzazione c'è un aumento la domanda di titoli a basso rischio domanda è se abbastanza banale ricordiamo perché l'aumento di domanda e tiriamo fuori 33 implicazioni perché l'aumento di domanda una parte legata liberalizzazione dei mercati privatizzazione cioè principalmente c'è bisogno di titoli a basso rischio perché dobbiamo andare in pensione il sistema pubblica ripartizione è molto più frigo c'è bisogno titoli a basso rischio perché vorrei finanziare le scuole di mia figlia e devo avere dei titoli devo mettere da parte per poterla finanziare quindi privatizzare vuol dire più domanda di titoli portfolio tipo foglio che non fanno scherzi sicuri per i paesi emergenti ancora più forte questa cosa perché il livello di fiducia nelle strutture finanziarie locali e molto bassi e anche dal punto di stampo economico i paesi con valute piccole che quindi non li rendono soggetti alle cosiddette crisi gemelli sia di valuta sia valutaria dopo soprattutto dopo la crisi asiatica pensano bene di creare enormi buffer di risolvere riserve naturali tutto questo vuol dire che la gente vuole titoli tripla a e vuole titoli del tesoro questo vuol dire primo i prezzi dei titoli crollano secondo c'è un problema di disavanzi terzo ci sono le bolle speculative passano due minuti su queste tre implicazioni il primo è se io voglio un titolo sicuro tutti vogliono un titolo sicuro questa domanda appiattisce appiattisce il rendimento di questi titoli al punto che greenspan a un certo punto dice ma c'è un con un drum cioè io muovo i tassi di interesse a breve i tassi a lunga che prima erano sensibili oggi non sono non le faccio vedere in due in due schermate questi sono i tassi allunga dopo il 2003 vede sono tutti lì rimangono questi sanità sembrare evidente tasse breve si muovono i tassi a lunga e sono 44 e qualcosa sono tasse allunga veramente bassi storicamente bassi sono bassi sia sul versante del tasso di interesse grazie ai molti cinesi così posso andare più veloce con lesioni e basso sia il tasso di interesse sia il premio per il preferisca compresso se io sono molto rischioso di non lo è a quei tempi la nostra differenza la mini c è il che vuol dire che creava dell'incentivo un po strani nel prendere a prestito seconda differenza le bolle speculative e quindi city se fate un po di matematica economica una delle prime cose che si fa e che quando r meno g quando il tasso di interesse basso rispetto alla crescita quando r melo giro tendesse negativo posso esserci delle bolle speculative allora qui addirittura possiamo prendere una posizione estrema sulle bolle speculative che le bolle speculative non solo sono insopprimibili in questa situazione ma sono anche utili solo insopprimibili perché con r meno c.basso se date tagliate una bolla esce fuori da un'altra parte ma sono anche utili perché ricordate il problema è che non ci sono abbastanza titoli su cui investire un po come cipolletta decidiamo dei titoli alternative diamo qualcosa in cui il sistema finanziario po di no rifocalizzarsi di coordinarsi come come normalità quindi abbiamo l'idea dell'utilità della della bolla questi vi faccio vedere ci sono animazioni bellissima che fans wenders in nero rubata una questa è la bolla famosa bolla nel mercato delle case negli stati uniti se avete qualche interesse nel vedere l'europa c'è l'irlanda e il regno unito la spagna la germania che come vedete non ha una bolla e l'italia che caster la francia arriva anche l'italia su cui ricordate quello che conta in questi grafici e la parte che sale perché la parte che scende in spagna non vediamo la fine della bolla ancora nei prezzi perché ci sono delle politiche feroci da parte delle banche che cercano di tenere i prezzi alti ma vi danno delle condizioni di finanziamento bellissime quindi ecco il costo complessivo cade ma sul prezzo pubblicato di queste case è più alto di quello che sarebbe se non facessero questi giochi di combinazione di condizioni favorevoli con con con il prezzo questa è la bolla sulle materie prime io ogni anno l'anno prossimo vado a alla swiss re che la rain chance company del uno dei più grandi comprese le situazioni facciamo una scena su sui rischi e nel 2008 abbia fatto la scena giugno sui rischi parlava ma c'è il problema della crisi o no no no il problema è l'inflazione poi hanno perso 20 mila anni fa di un altro discorso a quei tempi questa bolla speculativa sulle materie prime con confondeva sai perché sembrava che fosse un qualcosa legato a una domanda ancora trainante dal parte dei paesi asiatici terza dimensione disavanzi di conto corrente qui è un po più complesso ma abbastanza semplice il ragione nel ragionamento è che di fatto si comprano servizi finanziari dai paesi più avanzati in cambio di merci e servizi e quindi c'è un conto corrente che corrisponde al fatto che i paesi asiatici hanno di una domanda molto elevata di titoli e quindi finanziano gli stati uniti che possono permettersi di continuare a prendere a prestito di fatto pagando un corso del debito sempre più basso molto bassa non c'è il paradosso degli stati uniti che hanno un debito netto molto alto ma dal punto di vista del rendimento dei titoli del loro portafoglio complessivo di paese hanno un rendimento positivo c'è un debitore di fatto che riceve un reddito invece che pagare perché gli interessi sul loro debito sono molto bassi rispetto a reggio allora questo era diciamo il quadro prima della crisi e prima della crisi dovevamo questo questo quadro si domandavano a questo quadro e sostenibile è insostenibile cos'è che può diciamo riequilibrare l'equilibrio globale e si parlava della necessità di integrare i mercati di liberalizzare i mercati finanziari dei paesi in via di sviluppo di rendere i cinesi meno propensi al risparmio si diceva come si fa per le bolle speculative come devono essere stabilizzate se prima o dopo ci si siede prima di cercare di interrompere o rimediare ai danni e soprattutto tutti nuriel io gli altri aspettavamo la grande crisi del dollaro c'è un bellissimo dibattito pochi giorni prima della crisi tra krugman e m che aspettiamo la crisi della destinazione questa crisi del dollaro che non viene dibattevamo se poteva esserci e sopra ancora più sorprendentemente l'intervento dopo parlava del grande periodo di prosperità della great moderation del fatto che i paesi sviluppati avevano continuavano a beneficiare di un periodo di bimbi in attesa a crescita con la stabilità allora perché non è andata così questa storia ripetiamo la lo sappiamo già ma fatta bene ripeterla tanto per avere qualche qualche notizia in più chi emette i titoli a basso rischio in grande domanda sono praticamente paesi avanzati con una valuta significativa dei portafogli internazionali la svezia nome perché la crona è piccola tutti gli altri si quando hanno possono emettere o la valuta grande o nella valuta di un vicino grande vedi l'islanda e poi sistemi finanziari con reputazione l'islanda nessun agente finlandese tutti pensavano che l'islanda la svezia avessero lo stesso quadro normativo vivo fuori che la svezia un quadro normativo più simile al ruanda nel senso che si facciano i conflitti di interesse di carattere l'applicazione delle banche svezia stata fatta politicamente 2 cat e politici che costavano le banche per finanziare erano gli unici grandi clienti delle proprie banche tutto a rischio cioè cose liz l'andamento del vulcano quindi c'è questa idea della manifattura di titoli a basso rischio da parte di tali centri finanziari con buona reputazione questa l'avete vista molte volte come si fanno si prendono i mutui si prendono i pagamenti sulle carte di credito si mettono insieme questa è un'idea di il mio collega gli è il già un giro akros si può diversificare il rischio individuale del pool dei mutui il 95 per cento paga il 5 per cento 9 il 95 per cento del casco è sicuro che ci dica no poi cosa si fa si mettono delle garanzie poi si chiama la retina agency per dire hanno fatto bene e si vendono queste trans a seconda del livello di semioli di di sicurezza questa è tutto sommato un ottima idea perché permette di fatto di di dare a chi deve mandare i figli a scuola chi è preoccupato dalla tensione dei titoli e linea di principio sicuri cosa c'è bisogno di fare per rendere sicuri una buona valutazione del rischio e qui il problema ovviamente che i mercati sono molto bravi nella rotazione rischio micro il ministro macro c'è un problema e soprattutto c'è l'altro problema che generalmente questi titoli sintetici vengono aiutati con delle linee di credito e assicurazioni interna cioè il gruppo che vende che dà la reputazione da cerca di imitare la propria reputazione del proprio gruppo sul titolo dicendo ottenuta ranti sco niente le forme cosiddetti credit enhancement interna l'esterna questa bellissima idea da premio nobel dell'economia purtroppo a due elementi che la deragliano il primo elemento lo sapete è il fatto che esiste la cosiddetta arbitraggio regolamentare e cioè il fatto che se ci sono delle differenze di regole c'è possibilità di farci dei soldi e questo a quei tempi significava creare un sistema finanziario ombra con delle istituzioni che non erano soggette criteri regolamentare delle banche e che quindi permetteva di risparmiare sul capitale versato la cosa divertente per alcuni di questi di questi se non ci che ancora pensa di avere dei dubbi su questa per alcuni di questi prodotti potete vedere l'inizio del mercato dopo la sentenza del tribunale che dice che si può fare esempio per me e commercio al tetaro americane nel 2004 cioè c'è una controversa perché ovviamente nessuna stupido regolatore sa che c'è un problema però poi c'è il nome del mercato in nome della concorrenza c'è una sentenza che dice si può fare e da lì parte presento il grande mercato del city e si fida husain back del lazio deve in commercio teva quindi aumenta la leva perché questo è quello che vuol dire sì si versa meno capitale per per creare questi titoli e soprattutto c'è il fatto che si deve vivere all'ombra del l'arbitraggio regolamentare crea una moltiplicazione dei livelli di intermediazione crea fatto che io presto a luglio presta meno i presto a lui c'è una sorta di interconnessione sia tra gruppi sia all'interno dello stesso gruppo quindi questi qui adesso ho preso questa non fa niente ma questa mi piace moltissimo perché per farlo bassa cercando ci abbia messo due mesi tanto per far capire la complessità delle e tutti con tutti i soggetti che sono all'interno della della produzione aiuti lei già avete comunque per divertirvi potete vedere quanto è complesso l'universo del sistema bancario ombra come al solito ma insomma questi si esponevano grosse perdite in conto capitale perché perché sia stata questa sottovalutazione del rischio sistemico cosa ancora che sapete c'era l'idea che la liquidità fosse un qualcosa di completamente affidabile i mercati erano così liquidi che qualsiasi problema fosse insorto se sarebbe comunque potuto ottenere del prestito per affrontare le crisi c'era l'illusione della diversificazione globale del rischio ancora nel 2007 che rogo fa quando era già è nata la crisi scrive un articolo sul financial times che mi dice se voi mi date la scelta tra opacità dei titoli e diversificazione io vado per la diversificazione cioè non c'era questa idea che l'informazione l'opacità dal titolo potesse creare un rischio sistemico o perlomeno c'era questo tema comunque un rischio molto più basso che non i vantaggi della diversificazione e soprattutto c'era questo modello di quella economica di cui parlava ieri simon jones simon se sei andate a sentirlo e cioè l'idea un po bene da greenspan che con un po di garanzia e con un po di liquidità sì si può ci si può affidare completamente alle capacità del mercato di assorbire shock e metabolizzare il rischio se andate nella fede parlano di dei ris cioè la capacità di interisti che se il fatto di liberarsi di digerire di espellere i rischi quindi c'era questa idea che tutto sommato bastava poco perché il mercato riuscisse a risolvere all'interno di se stesso qualsiasi problema fosse nato se le domande interrompete vi svelo troppo veloce troppo piano ditemelo così faccio c'è anche l'idea che la politica monetaria avesse una responsabilità in tutto questo perché teneva i tassi bassi soprattutto dopo il 2001 ma per cui cipolletta dice sempre era non patriottico avere una recessione gli stati uniti 5 qui bisognava insistere insisteva io conosco molti miei colleghi alla fede che andavano le banche dicendo ma perché non prestate ai cittadini voglio comprare la casa c'era anche questa forma di moral suasion per cercare di mantenere la domanda io non sono convinto che sia un problema di responsabilità di errore della banca monetario della banca centrale nel senso che un 25 di 25 punti base differente del tasso di interesse non avrebbero creato nessuna differenza il vero problema è un altro e che a quei tempi si pensava che la politica monetaria non avesse niente a che vedere col discorso del mercato finanziario quello era un qualcosa che ami a che vedere con i governi con altri e soprattutto a che vedere con la capacità del mercato di risolvere i problemi al loro interno e che la prima mentale si deve occupare di fatto di inflazione basta quindi il disavanzo se anche elevate ma il disavanzo eccessivo e stati uniti che non è mica un pallone di potere monetaria ma come bolle speculative sull'asma non è un problema politica monetaria allora arriviamo al 2007 e fatemi dare tre fasi della crisi perché queste basi che ci dicano qualcosa le stiamo rivivendo adesso devo ricominciare vengo ricominciato le fasi la prima fase la sapete tutto crollano i ds housing market le bolle speculative finisco c'è questo panico c'è una corsa agli sportelli all'interno del sistema finanziario a quei tempi io stavo banca d'olanda ma poi la risposta era sempre sappiamo cosa fare sì da liquidità si dà liquidità le banche si interviene quando serve ma poco modo punitivo così si evitano gli abusi e poi le banche risolveranno il problema da soli c'era qualcuno tipo villabate altri dicevano che bisogna entrare e fare subito dell'operazione sui titoli sui titoli con micro come si dice in italiano spazzatura si sentisse di spazzatura raggiante ma sui titoli praticamente agli asset back security ma non si fa si dà liquidità gli stati uniti tagliano il tasso d'interesse quest'anno lunga tradizione gli stati uniti si ricapitalizzano le banche facendo e dando la possibilità di prendere a prestito a breve a poco e prestare allunga a di più vi ricordate che con quei tasti interessa lunga bassi oppure a tagliare molti i tassi d'interesse per avere un anno la possibilità di ri capitale di ricapitalizzare le banche quindi ecco questo è un grafico evocando fatto stamattina non so se ti aiuta forse no cioè l'idea è praticamente questa la missione del mondo è la fine il rischio quanto quando diventa rossa il rischioso quando abbiamo ancora il rischiatutto all'interno dalla finanza si dà liquidità mano e si dice risolvete mela risolvete il problema che all'interno di questi famosi hanno anno hanno qualche mese di quello che è successo cioè che il rischio intrappolato cresceva e cresceva perché esistevano tutta una serie di incentivi sbagliati questo è quello che abbiamo fatto giovedì un panel e con il governo coni io e altre persone a new york e gli ho chiesto in vista di trento gli ho chiesto ma che voi avete fatto e questa la lista che mi hanno dato la prima è pensavano che fossi liquidità e abbiamo permesso alle banche di pagare dividendi per segnalare il fatto che stavano bene quando una banca paga dividenti di fatto riduce il capitale di rischio il capo del rischio è il buffer che permette di assorbire le perdite pagando di evidente si riduce il mio stato di salute sì lo stato di salute però in modo che praticamente gli azionisti si sottraevano un pollica per tale rischio al rischio di essere poi chiamate a sostenere tutte le copie tutte le perdite e poi si permetteva le banche di non emettere nuove azioni perché si diceva ma si omettono razioni o di lewis con la sua compro nazione l'azione di divino perde valore non posso diluire il capitale del mio amico si permette alle banche di dire io ti ho garantito la biesse d'accordo telo ricompro toni contro il valore a cui don o venduti ho molti amici che sono lì in banca dicendo ma come hanno perso il 20 per cento e la banca ha detto non ti preoccupare terrori compro io quindi hanno preso questi eps li hanno rimessi come vedete le passività crescono il capitale di rischio diminuisce si permetta le banche di intensificare la garanzia intragruppo cioè la banca sentisse l'investment bank e garantisce il fondo quindi questo vuol dire che quando doveva andare a valutare quelle cose lì è un incubo spaventoso spada perché non si capisce se queste queste garanzie se possono essere che valore hanno fuoco ma soprattutto si permette alle banche di mantenere completa opacità sui bilanci quindi abbiamo una serie di concentrazione amplificazione del rischio più leva finanziaria meno capitale e per di più a bear stearn si danno talmente tanti di quegli schiaffi che tutti gli altri che poteva andare agli azionisti di bear stearn a nostra vi ricordate sarà un dollaro 10 dollari per cui si è scoraggiata completamente il ricorso al al prestatore di ultima istanza questo è un grafico famoso che fa vedere che rispetto al mondo come lo conosciamo prima nel 2007 c'è stata un aumento di leva finanziaria da parte delle banche di investimento una cosa completamente insolita in una crisi queste aumentano la finanziaria allora la domanda è sarebbe potuto andare altrimenti è la risposta è certo in universo parallelo in cui quello non avveniva in cui cioè questi abs erano nelle mani dei gli utilizzatori finali cioè noi sarebbe stato un grande per noi un'altra parte avevamo già perso 5 miliardi con la doc common come le come crisi ma i 5 miliardi alla roc dell'agcom non hanno prodotto la fine del sistema non ha prodotto una grandissima perdita di tante persone che non sono andati in pensione aiuto vendere delle cose quindi poteva essere differente con questa chiusura del rischio all'interno delle banche con questa idea di riequilibrio reputazionale per cui le banche hanno ricomprato tutti questi abs si è creata la bomba che è scoppiata nel 2008 nel 2008 però vorrei insistere la bomba scoppia per due motivi non solo perché a quel punto si capisce che è una crisi di solvibilità cioè il capitale delle banche non sarebbe mai potuto essere sufficiente a coprire le le perdite ma anche perché i governi erano completamente impreparati a cambiare cavallo a cambiare modello di gestione se vi ricordate c'era delle cose spiritosissima paul sono in ginocchio davanti a nancy pelosi frasi del tipo siamo a un centimetro dal baratro cose che è nemmeno tanto play di comunicazione al problema che non si sapeva possa fare ricordate questo perché oggi se la nostra situazione cioè non si sa cosa fare c'è un modello che sappiamo che non fu che non ha funzionato che non ha funzionato fino all'ultimo perché c'è stata se non fosse stata barclays ritirata avrebbero salvato liman non rimane è stata salvata per un problema e si voleva salvare è stata abbandonata quasi per un problema dinamico questa cosa però nel corso del tempo fa cominciare il trasferimento del rischio al settore pubblico per cui si dà liquidità come prima si danno garanzie si acquistano i titoli spazzatura e in quella situazione quando l'impossibile diventa probabile cioè vado in banche non ho più il mio conto corrente vi ricordate nell'ottobre 2008 io l'ho degli amici che andavano in banca la domenica a prendere dei soldi compravano le casse forte per casa stiamo parlando di gente gli amici sono quelli che insegnano finanza vuoto non sono persone dovreste aspettarti una grande e sofisticazioni da questo è quello che faceva anche loro o telefonava al papà e la mamma dicendo attenzione perché qui tuttavia tutto la cosa spiritosa di questa situazione che è siccome esiste un mondo che conosciamo sparisce così come alcune cose che non pensavano impossibile diventano possibili c'è la narrazione molto umana che come dire io aspetto la caduta degli investimenti e dei piani di spese nel 2008 è una cosa francamente incredibile se vedete gli order book e il cui ordine delle imprese tedesche erano in sovrapproduzione a dicembre 0 a febbraio c'è stata una sorta di chiusura completamente non per che volessero smettere di far nessuno per smettere di fare con le società volevo tanto aspettare quindi si ritardava gli ordini si mandava la gente in vacanza si riusciva l'ora di lavoro tutto questo dal punto di vista di un impresa ha senso alto di vista collettivo è un 16enne successiva quindi la e il passaggio agli investimenti commercio internazionale consumo ora in questa fase due c'è questa idea del fai tu cuore di chi ci si fida torniamo al discorso di chi ci seguirà ci si fida di chi dei paesi grandi con grande valuta una prova di grande circolazione con un settore finanziario piccolo rispetto al pirlo perché bisognava garantire il sistema finanziario e con risorse fiscali inutilizzate cioè con la possibilità della tirar su tasse ad esempio sovrano e gli stati uniti gli stati per noi sono sempre un po un problema perché non credo soddisferà numero 3 cioè è impossibile aumentare le tasse quasi auto in questa politica quindi c'è sempre questo dubbio sul 3 ma sta regno unito svizzera islanda chiaramente piegano il 2 anno un settore finanziario molto grande rispetto alla capacità di produrre risorse fiscale l'irlanda l'islanda è un bellissimo test per il primo cioè sono umano non sono molto differenti però l'irlanda all'euro l'islanda noi e se vede della dinamica della crisi in islanda è la svalutazione feroce che li uccide l'irlanda con una una propria valuta sarebbe stato esposto al rischio islandese poi c'è il conflitto ma in street the wall street cioè che diamo i soldi alle banche o alle famiglie questo io lo vedo abbastanza spiritoso perché completamente rinuncia a vedere il vero il vero conflitto che non è tanto tra banche e famiglie ma tra tutti i detentori del debito delle banche cioè non si capisce perché per risanare una banca dobbiamo garantire chi ha prestato alla banca quindi ce la prendiamo con gli azionisti gli azionisti vengono azzerati i detentori di bond no la domanda ancora una volta agli avvocati della fed ma perché no volevamo tutelare il contratto non la salvaguardia del contratto sarebbe stato un ma è un po strano come risposta perché avrebbe è una cosa tra l'altro ho visto zingales in giro a luigi zingales da tempo diceva questa storia l'idea è quella di inserire esposta delle forme di conversione tra debito e equity che avrebbe risolto molte delle questioni invece di prendere i soldi l'idea è che questi avrebbero pagato i taxpayer molto mary contribuenti molto me ha funzionato se voi chiedete adesso in giro ha funzionato la risposta dall'altra parte dell'atlantico per noi si è per noi sì perché abbiamo fatto gli stress test negli stress test sono praticamente una esercizio di valutazione del bilancio a condizioni estreme di rischio per vedere qua se si riescono a essere solvibili le banche dopo aver avuto soldi ovviamente al governo è venuto interventi di ricapitalizzazione e la risposta e noi si viii ix x quelli europei no gli europei invece che non hanno fatto negli stress test in un certo senso ne è vero esiste un problema di informazioni sono state salute delle banche europee però nel complesso questa dicotomia tra noi si e voi no ancora nasconde abbastanza vulnerabilità di tutti insomma finanziario non è uscito indenne da questa da questa crisi non è ancora uscito dobbiamo andare più veloce l'eredità della fase 2 debito pubblico 40 punti percentuali secondo il fondo monetario una cosa spiritosa che se vedete da dove vengono non sono il sostegno della finanza nella finanza sono di fatto un trepunti quello che ha detto che al netto delle reintegrazioni attesi è un documento che appena uscito del fondo sullo stato fiscale qui la cosa diciamo da notare è che la la il sostegno alla finanza la parte utilizzata delle garanzie ma è molto più piccola di quanto si legge sul giornale cioè quello che rigori hanno fatto allora preparato dalle risorse molto grandi ea garanzia delle banche ma la parte utilizzata è stata storicamente più bassa perché tornate questo numero abbastanza basso per capirci per riportare il debito alla alla parte precedente del della crisi occorre una manovra media per i paesi industrializzati quasi il 9 per cento del perché che è enorme ovviamente non ricordate ad una domanda iniziale qual è la normalità dobbiamo riportare il debito al valore iniziale questa è la domanda da cento milioni cioè qual è la normalità come si fa a disinnescare la bomba la seconda eredità della fase due è la tolleranza zero per il rischio questo è un grafico che a new york a londra credo che ci abbiano mai attuato insieme alla busi sul braccio perché una cosa del genere cioè una lo spread tra il libor overnight index swap sono sono praticamente lo spread dell'inter bancario perché sierici e un picco del genere l'apocalisse pensa perché quindi l'idea che siamo abbiamo il rischio di avere una una esperienza del genere provoca un estrema intolleranza verso qualsiasi forma ambigua di investimento che potrebbe portare usciva il libro blacks uomo quando parlate con gli investitori in parlano appunto di black con una cosa divertente che all'inizio parlando del black swan quel piccolo picco a sinistra nella vostra 87 2007 resto il black swan il cigno nero cambia non deve l'evento ma rowe è cambiata è diventato quello da 400 400 base sport arriviamo al dunque il consolidamento fiscale riequilibrio del rischio quasi per definizione come il rischio si è è stato sottovalutato all'inizio è stato racchiuso nel sistema finanziario lasciato esplodere ha contagiato tutta l'economia adesso si è spostato sul settore pubblico e quasi per definizione l'uscita dalla crisi la ripresa è un percorso all'indietro con il riequilibrio del rischio occorre che la gente comincia a riprendere rischio privato a fare i rischi di investimento e in una gestione diciamo del disco e macroeconomico di stabilità se volete il punto di sostanza che mentre abbiamo usato il bilancio pubblico per riassicurare i privati dicendo guardate questo picco qui non averla più o perlomeno di assicureremo contro il disastro adesso occorre che il bilancio non si sa se da se stesso una fonte di rischio e abbiamo un paradosso spiritoso perché quello che si pensa il divide al rischio sovrano che diventa un problema la vita delle banche che diventa uno shock recessivo ma per esempio la spagna e il motivo per il bando ed è stato il contrario cioè che hanno fatto una manovra recessiva che ha creato più disoccupazione non con la disoccupazione quindi crea la cultura delle banche quindi il rischio sovrano quindi la rappresentazione che in ambiti e inglese dice danni se lo fai non lo so l'esterno della manovra e quindi adesso arriviamo al punto che vedo diciamo è il messaggio e le conclusioni di questo discorso cioè che quando io pensavo di fare questo questo intervento qualche mese fa lo pensavo sul primo sul primo punto c'è un equilibrio in cui si riesce a mantenere la stabilità macroeconomica perché si riesce a convincere i mercati che c'è un consolidamento che viene graduale credibile e quindi praticamente si riesce accompagnare il ritorno normalità in cui si disinnesca il problema religioso rana oggi quel tipo di equilibrio potrebbe non essere più lì non so se 50 misura di tipo che si auto convalida di quanta misura di tipo fondamentale ma se sicuramente il il punto di cipolletta cela la corsa alla alla alla manovra immediata che crea crea l'impressione di correzione e c'è il dilemma delle banche centrali che hanno il problema di sostenere il debito pubblico e hanno il problema avranno il problema fra qualche mese di come rispondere attenzione sui prezzi se queste avvengono non perché c'è la ripresa ma perché nella situazione di macro e stabilità i prezzi si possono avere tensione prezzi molto molto così come si corra sull'oro si può correre a ricomprare le case non sono una gran cosa perché vengono passate finalmente con un patrimoniale quindi si potrebbero essere delle forme di tensioni sui prezzi e quindi il punto che voleva discutere con voi adesso in poi a questa idea che l'equilibrio per su cui andiamo equilibrio che è intrinsecamente asimmetrico perché il dolore dei paesi che hanno una crisi di debito è la gioia dei paesi che si vedono arrivare fondi a tasso estremamente basso io queste cose ho già studiate nel 92 93 con la funzione la lira è la stessa cosa che è un problema di equilibrio simmetrico in cui l'altra parte della gente e la tensione finanziaria è sempre una caduta un premio di rischio negativa di fatto per cui gli ho detto all'inizio e c'è il ritorno del franco svizzero della sterlina c'è la collocazione titoli inglesi ma che andrebbe mai a prestare all'inghilterra in questa situazione non se non per paura di perdere tutto euro e all'interno dell'euro c'è il problema del rendimento dei bund tedeschi che in poco tempo sono praticamente arrivati allo zero quindi qui tutto questo crea per noi un potenziale conflitto di interessi quando si va dal g20 quando si discute di cooperazione internazionale dire al taxpayer contribuente tedesco io lo faccio per l'europa quando il contribuente tedesco vede come una un premio alla sola morigeratezza il fatto che il mondo sia disponibile a prestare a 0 è difficile è difficile potrebbe essere una situazione difficilmente da difficile da mantenere un pochino sulla rai roma possiamo fermarci perché non so se abbiamo sforato con i tempi magari quello che ci torniamo dopo perché penso che questo sia un tema un tema interessante da non ha parlato di euro diciamo se non alla fine insistere che non è un problema di euro dalla fase iii è un problema globale e è difficile parlare della grecia se non si capisce che c'è un problema di coordinamento e un problema di coesione a livello di g20 bene allora io vorrei sollecitarvi a qualche riflessione io personalmente ne avrei sotto forma di un paio di domande che vorrei rivolgere al professor corsetti all'interno di questa panoramica molto interessante esaustiva che ci ha offerto che rischi corre l'italia in un contesto del genere come noi sappiamo gli elementi di vulnerabilità dell'italia sono molteplici noi crescevamo ancor meno della media europea già prima della crisi un punto e mezzo in meno della media europea abbiamo un debito pubblico molto alto 118 del pil però come nel consolidato aggregato del debito diciamo privato e pubblico non siamo messi malissimo secondo quello che poi ci dice spesso il ministro dell'economia e l'altra questione che in qualche modo a che fare con tutto il discorso che abbiamo fatto oggi finora riguarda il ruolo della bce quindi un uno degli effetti delle manovre che sono state messe in atto di recente è che la bce in qualche modo qualcuno ha detto addirittura si va prospettando una sorta di rivoluzione della bce che finora è stata unicamente adibita al controllo dell'inflazione e che ora essendo stata autorizzata per la verità lo era anche prima però in modo più massivo a intervenire sul mercato acquistando i titoli di stato sul mercato secondario se questo in qualche modo può far pensare che già in europa si sta creando una sorta di politiche di governo dell'economia in proprio in capo alla banca centrale invece invece che in campo i governi questo è un altro elemento che forse richiederebbe un altra seduta di barano cosa però questo questo è un elemento importante secondo me 22 domande che vorrei rivolgere io e poi vi pregherei di aggiungerle voi se ritenete oppure il professore dispone in tante le mie dipende insomma se c'è qualcuno che voleva già intervenire benissimo prego prego dio che mi sono delle norme ipotizzate più volte le norme che dovrebbero regolare la finanza internazionale il supervisori e centra il problema riguarda la dc maniche anche cioè le regole famosi e non arrivano mai ecco perché che per me sono uno degli elementi che possono favorire la speculazione su preleva un quadro molto incerto ogni dalle scarse e alle prospettive di crescita questo riguarda un certo punto si è parlato anche del fatto che si potesse dar vita a una nuova bretton woods poi siamo sei caduta immediatamente perché gli stati uniti alla detrazione balzo laconicamente apprezzabili stati uniti queste posizioni si domanda sì certo volevo sapere un sistema a tasso di rendimento 0 che segna sulla professionali risparmia sulla propensione al rischio del settore privato si non facciamo sezioni un diametro cedimento mondiale il tasso zero e quello di un intervento delle nominale della politica non monetari diciamo effettuare un mondo a tasso molto basso sulla propensione al risparmio è un problema il tasso zero e rovina dicono alcuni mercati a dei fondi a money markets da questi parti in europa ci tramanda da zero quelli sono pure i tecnici penso che la domanda sia invece insomma un abbassamento dei passi colpisce chi è chi ha un saldo attivo sostanzialmente i pensionati diciamo quelli della base d'italia che so che hanno smesso di accumulare i pensionati e anche cambia il modo di creare portafogli da giovani e dei non sono a conoscenza della risposta completa questo c'è l'idea che abbia che crei che crei qualche problema dal punto di vista soprattutto di chi state accumulando cioè pensionati dal turista xanta edificio a rispondere perché tutta questa storia è radunata con questa enorme domanda di tassi sicuri quindi non certo senso è un po come l'educazione l'educazione universitaria gli stati uniti quando si è capito che pagava molto andare harvard tutti sono messi a voi operavano le donne hanno cominciato a stare con i bambini le donne educarte 09 da quando sono piccoli per la bagarre la propria mamma ce n'è una sola e quindi quello che si sa che il prezzo di acqua da strada 60 mila e 50 mila dollari l'anno e tutti si sprecano tempo a cercare di entrarci la storia della domanda del titolo e pappone poi la stessa parabola cioè per metterla giunto finora magari con una battuta il desiderio di avere dei titoli a basso rischio ha creato una delle crisi finanziarie più grandi vogliamo non ho risposto in modo elegante come termina così sulla norma della finanza internazionale è questo schermo qui e cioè io personalmente sono molto scettico che vedremo qualcosa cioè ci saranno delle delle riforme unilaterali non so se draghi perché ci si siede in questi in questi consessi con questo problema cioè queste forze di depressione chiaro miss ordinamento degli interessi in un mondo così squilibrato e così con un equilibrio così intrinsicamente asimmetrico influenza molto il discorso dei g20 perché diventa una concessione cioè alla germania diventa una concessione agli irresponsabili quindi gli stati uniti che sono pragmatici la vede un'altra mina la vedono come un modo per mantenere c finance e no anche al segmento per un po di tempo quindi la mia impressione è che non abbiamo molto suu kyi punti principali che è la ricapitalizzazione delle banche e soprattutto l'eliminazione dell'arbitraggio regolamentare che è un po la madre di ottimale qua dentro c'è il fatto che si possa giocare sulle differenze in modo così come previsione le vedo molto molto poco spero che le strade sbagliate sul rischio italia il rischio italia e ovvio che c'è vulnerabilità possiamo dibattere con gruppo 6 il debito che che rende vulnerabili sia all 80 al centro il 90 è vero che c'è poco disavanzo per ora magari perché il governo non sentirsi ancora d'accordo come spendere c'è una battuta però quello che vedo più più grosso rischi tale al seguente che questa manovra se la legge è una manovra che tende a rassicurare tende a rassicurare con contenuti alcuni di speranza e altri di dubbia sostenibilità cioè una manovra che potrebbe creare poi problemi di sostenibilità c'è alcune alcune alcune delle misure tipo sui salari sul blog potrebbero essere quello che vi ho fatto vedere il problema del rischio il nuovo modello non è una questione di disavanzo oggi o domani è una questione del rosso in dieci vent'anni quindi l'unico modo per il the risk e a questo punto della fase 3 è capire qual è il modello cioè come si esce e non c'è dubbio che la tentazione ha citato via salek andro non si vede più dubai fisca stimolo salò fa lanciò al controllo cioè l'idea che si sarà che una volta che si deve fare il consolidamento e sarà una forte tentazione di creare dei nord e di risultare i propri mercati finanziari dai propri paesi magari in per macro prudenziale per ragioni ma come le sale sono è molto forte sul pc rosa per iphone minuto per così vediamo se ci arriviamo così si facciamo un secondo giro a piedi questioni di tipo l'ente venire prego di ci diceva come si esce il secondo lei l'italia come ne esce come si esce l'italia io io sono da piccolo sempre un signore veramente diceva non bisogna mai mangiare a digiuno quindi quando parlo da economista noemi mi sento sempre dire un consiglio di questo tipo non bisogna mai mangiarti dispone l'italia si riesce non mangiano date giuro cioè facendo qualche piccola riforma che riesca a disinnescare il problema rischio macro io sono un pò all'antica ma credo che uno dei temi enormi dell'italia e la produttività del settore pubblico perché non si riesce a tagliare del settore la produttività del settore pubblico cioè non si riesce se se abbiamo un problema della siccità sulle imposte e il ponente quando l'abbiamo soltanto noi l'abbiamo lasciano uscire è difficile passare di più quindi ci sono dei limiti su una manovra tutta sulle imposte siamo pensava manovra sulla sulla spesa la produttività del settore pubblico la è la chiave cioè l'idea di poter spendere di meno a parità di prestazioni di salute pubblica di scuola di trasporti di infrastrutture e di tutto questa è una cosa completamente nuova ma è un punto questo non bisogna mai mangiare dice che non si ricorderà dopo di che possiamo parlare sulle pensioni credo che ci siano delle cose le riforma c'è già stata in italy c'è già stata di fatto si tratta di correggere le solite gli svarioni che poi sono stati ora l'unica misura quasi strutturale questo prestazione della finestra mobile di uscita da quella modo direi è un problema europeo e mondiale sulla leaf si tratterebbe di capire bene come farla fare a un po ecco sulle varie categorie di lavoratori ma l'allungamento dell'età lavorativa ma ripeto c'è già stata una riforma in italia su questi gli altri no ridurre i tempi della burocrazia favorire la famosa crescita dell'impresa italiana salvatore rossi che abbia presentato la cosa un po strana che credo abbia avuto l'isae è morto mal una delle poche cose che ha fatto di buono ha documentato questa enorme fase di ristrutturazione del sistema produttivo italiano la più lunga nel dopoguerra sono 39 i cui eravamo pronti a ricominciare nel 2006 e tutta quella ristrutturazione rischia oggi di essere per esempio buttata via e non mi pare che sia stato nessun tipo di politica pubblica di consolidamento su quel versante qui abbiamo cioè questa tendenza waiting seri anche negli stati uniti cioè siccome non abbiamo il nuovo modello siccome non si il desiderio di normalità ancora non ha definito quale la nuova normalità possiamo chiederlo a draghi tra che ci sarebbe la normalità è un mondo di prudenziale se lo chiediamo axel weber axel weber la normalità è un mondo dei durezza perché ognuno se la definisce un po come vuole e ma in questo momento non c'è una strategia che io veda se non di tipo opportunistico cioè ciascun paese cerca di opportunamente di trarre vantaggio da da da gli equilibri in cui la storia dei due che furono con le scarpe non è soltanto un premio fiscale anche un problema regolamentare altre questioni domande sì grazie non avere anch'io un'ultima una peculiarità italiana appare quella relativa ai giovani cioè i giovani vengono visti da dal sistema come consumatori ma sicuramente non come risorsa e come investimento si ha l'impressione che sia una del dei gap proprio del nostro paese corrisponde oppure no e ancora peggio perché in ciascun paese quando uno fa matematica sa che il sistema di equazioni e ce n'è una che fa tornare i conti in italia negli anni 80 era il debito pubblico che faccia tornare con gli anni settanta dall'inflazione crescevamo negli anni 80 il debito pubblico adesso sono quelli sotto 35 43 in più sotto 40 anni c'è un esercito di persone che di fatto fanno tornare i conti in italia che hanno avuto la l'onere della flessibilizzazione della sclerosi nel resto dell'economia che non sa come uno pensioni che lavora per 600 800 euro al mese che hanno permesso al paese di dire ma la crisi non si vede perché magari perché c'è ancora l'illusione che che hanno un patrimonio familiare che gli dà un pochino per quelli che ce l'hanno tra l'altro che non è neanche chiaro quindi sicuramente c'è un problema di investimento ma c'è anche un problema di una struttura legislativa che di fatto ha fatto free riding su questo gruppo è un mistero per me com'è che si pensi ancora che ciascun riesca a trovare una soluzione individuale cioè che ognuno di questi pensi ma adesso adesso trovo un modo non c'è dubbio ma non riesco a trovare un a parte il fatto che sono io tra le poche cose che ha fatto di buono ho trovato degli studenti di cui mi sono innamorato cercato di farli andar bene con risultati meravigliosi ma perché c'è un capitale umano enorme però se lei guarda alla alla struttura di incentivi hanno stato incentivi perversa da alunni dalla scuola media dall'università nostre incentivi è un'educazione la mediocrità la struttura del lavoro secondo me è strutturalmente contro l'investimento in capitale umano se io vado e solo precario per sei mesi un anno passa la vita il mio tempo a cercare il prossimo lavoro e poi non aver nessun incentivo a capire no come funziona il lavoro andrea ichino io siamo sempre sui posti differenti perché lui dice che colloquio metria sembra che invece sia il contrario ma francamente non si trovi mille econometrico io no salve io vorrei chiedere se per i prossimi anni sarà ancora opportuno che la banca centrale europea abbia come obiettivo primario quello della stabilità dei prezzi e non sia invece magari più opportuno accettare un tasso d'inflazione più più elevato si connette alla questione benissimo siete stanchi posso farvi vedere due slides dovete andare a sentire rubini a far riparare l'auto è passato solo imitarlo anch'io posso non so se potete farmi rivedere le slides la risposta è non credo sia possibile negli stati uniti si l'estate se lo stress alla banca centrale di fare europea di lasciare l'inflazione crescere al 4 al 5 credo che non sia quindi stiamo parlando di qualcosa e comunque non si può fare prima giornata perché rete si ricorda c'è ancora questa idea che essere coesi per la germania una concessione e come nel 92 quando ecco mi ha dato che quando la germania voleva la svaluta riproduzione del marco e come concessione poteri divini tassi interesse ma quella non era una concessione spenta un equilibrio il marco piuri valutato permetteva un tasso di equilibrio più basso oggi c'è la stessa attitudine cioè la concessione e quindi su sull'inflazione credo che sia la fine dell'euro conoscendo tanto tempo axel weber poi che assicuro che li prenderebbe un colpo sul lavoro sono semplicemente dirvi due parole volando alto scusami mi scuso subito c'è sempre stata questa queste due idee sul sull'euro la prima idea è l'euro è un catalizzatore dell'unione politica ok è la tesi di partenza da tesi di partenza quindi per definizione l'euro è incompleta instabile prono alle crisi e il successo dell'euro è il predicato sull'unione politica poi c'è essi che gli altri tedeschi più realisti diciamo no l'era un'istruzione a sé stante dobbiamo capire qual è il requisito minimo istituzionale per renderla stato utile anche in assenza di integrazione politica e li la domanda la risposta era lo stabilito inglobato il patto l'indipendenza della banca centrale la stabilità dei prezzi e il patto di prendi la sorveglianza e criteri le sanzioni prese alla lettera quella ero lì è finito non c'è più perché la sorveglianza colossale fallimento il fondo europeo praticamente la negazione del no bail out e soprattutto la bce ha cominciato a comprare titoli del debito pubblico quindi allora lì anche lì io non avrei nessun pregiudizio ideologico né all'inflazione il problema è che non capisco qual è la controparte cioè se se si fa all'interno di un disegno c'è un disegno io compro e sostengo il debito va bene oggi il segno non lo vedo vedo semplicemente un prendere tempo no e qui tutto sommato non è una novità perché così si ricorda nel 92 la grande recessione la fine del sistema monetario up assimili con le bande stretta tassi fissi ma quando estremi la prima lezione degli anni 2000 la fine dell'euro così come una cosa che gli europei sono sono molto sono abituati a questo il punto è che finora abbiamo sempre scelto per la per la integrazione monetaria per una persona e tasse possibili io vi dico semplicemente quello che discuto parlando in giro quando vado in giro si parla così axel weber dice finora abbiamo scherzato adesso faremo sul serio cioè riconferma del patto di stabilità non si capisce come questo risolva la grecia e questo è il punto c'è chi è più si rende conto dello squilibrio del patto di stabilità di maastricht e pensa a un sistema di fondo monetario fatto anche per avere delle procedure di ristrutturazione del debito e c'è chi pensa di dire ma chiudiamo smettiamola se non è mai stato credibile finora si passa tutto ai mercati cioè si può fare il bail out unicamente su base volontaria sì si può fare un assistenza ovviamente su base volontaria ora io non so quale di queste tre sarà gli europei sono sempre sorprendente ci inventiamo qualcosa perché ripeto la domanda a cui abbiamo capito ma la vera risposta perché agli europei non piace il tasso di cambio flessibile ma è quello che vedo esiste esistono per lo meno tre test importanti per qualsiasi soluzione verrà fatta il primo testo è ovvio quello degli spillover qualsiasi soluzione deve mantenere deve mantenere bassi scrivere questo è ovvio la seconda la salvaguardia del mercato unico e cioè come sapete ha oggi c'è stata un regresso enorme sui mercati finanziari presenti a breve mercati finanziari completamente organizzate all'interno delle aree valutarie adesso dei confini nazionali unicredit italia non credo faccia operazioni con unicredit tedesca la presenza spiritoso il collaterale 15 nonché un tasso di rischio di bail out non permette all'integrazione ma va pensata ripensata la strategia di mercato unico è il terzo è una cosa e come studioso di questi di queste cose mi piacerebbe molto studiare e cioè quello che chiamo contagio verticale e cioè noi abbiamo esperienza con l'ecuador e abbiamo esperienza con lui ostenta con stato di new york tutti e due hanno fatto ristrutturazioni l'equador cantato ristrutturazione modello il pil è caduto solo el 8 per cento prestazione modelli e tutto il tutto il paese ecuador è stato al rischio sovrano cioè che i residenti e pagavano il rischio del governo più nel buio state non è possibile cioè quando se lo stato della california lo stato del new york di new york che fanno default sono loro che hanno un riscontro noi residenti sì qualcuno può essere più o meno esposto no chi ha molte commesse pubbliche diventati un riscorso ovviamente qualche banca ma l'economia reale è completamente isolata la domanda da cento milioni oggi è la grecia cioè sempre sel se abbiamo una ristrutturazione della grecia che succede al sistema greco il turismo il trasporto marittimo questi sono solo esempio cito questi due perché sono delle industrie completamente integrate a livello globale se per caso riuscisse ad uscire da questa situazione greca senza dover pagare il premio di rischio greco vuol dire che c'è un miracolo all'interno dell'area monetaria che permetterebbe a che renderebbe il futuro molto meno pesante non certo senso perché la ristrutturazione e il default diventano diciamo questioni limitata no diventano un problema di un soggetto piuttosto che dell'intera società all'interno all'interno dei confini però non sappiano risposta a questa domanda altre questioni e tutto scritto qui ogni anno troviamo facciamo un rapporto orale chiudendo immagino questo dibattito avrei un ultimissima domanda da porre al professor corsetti che però un po più di scenario e quindi ci possono citare anche a livello di curiosità intellettuale poiché siamo stati un po anche coinvolti come osservatori in questi ultimi tempi in un dibattito che mi sembra negli ultimi tempi sia un po anche un po scemato all'inizio della grande crisi se comincia da dire ma quale modello di capitalismo ci aspetta dopo la crisi no e c'è stato chi diceva come prima abbiamo avuto l'ubriacatura del mercato il mercato risolverà tutto da solo poi dopo di che se passato all iper regolamentazione quindi no dobbiamo ammettere le regole perché senza le regole non si va da nessuna parte a questo punto anche qui mi sembra che questo secondo questa seconda suggestivo ed al tempo stesso non abbia funzionato perché poi le regole che vuol dire le regole le facciamo a quale livello la sorveglianza cioè se c'è un paese dell'area dell'euro che trucco i conti mandiamo a casa i i tecnici dello stato oppure facciamo lavorare ecco quindi il problema è e molteplice volevo sapere dal professor corsetti cosa immagina non so abbiamo una questione complessa però quale quale tipo di capitalismo ci possiamo immaginare da qui ai prossimi anni ai prossimi decenni quando si parlerà di questa crisi come di una crisi che finalmente sarà passata trascorsa in qualche modo chi lo sa più più passa il tempo più sono convinto del problema posto all'inizio cioè della è un capitalismo che deve se vuole per la privatizzazione deve generare nei meccanismi di gestione del rischio e questo è vero hai a livello individuale cioè l'istruzione la sanità la pensione e a livello aggregato la crisi sicuramente nasce da questo squilibrio da questo squilibrio e con un qualcosa che va male quando il sistema finanziario si riorganizza per lui per soddisfare la domanda quindi in questo senso credo che è un po una visione schiller jana labor schiller come sapete è schizofrenica da una parte dice che i mercati sono bla bla bla dall'altra parte scrive libero come new falancia order che parla esattamente di questo cioè della quindi la parte diciamo di si riuscirebbe molto bene se si riuscisse avere un sistema finanziario con poche regole omogenee per evitare perché non sono tanto le regole per sé che creano problemi e el arbitri arbitraggio è l'instabilità che nasce dal fatto che che le regole hanno dei lupi con poche regole aumento del capitale versato io sono molto più favorevole a delle forme di conversione anche se tecnicamente è un problema la conversione del debito nelle guide che permettono di risolvere credo che la lezione della crisi sia questa cioè che con un sistema globalizzato e privatizzato se non ci sono strumenti di gestione del rischio da qualche parte il rischio comincia con una valanga non comincia a crescere si cerca di dire vi parlo ma in realtà quello che si si si si si si aumenta bene grazie a tutti buon pomeriggio molte gare
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