Professione Social
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Professione Social
Eccomi qua, mi sentite buongiorno, ciao a tutti, quante belle facce, alcuni giovani altri diversamente giovani come me, o giovani da più tempo. Allora io sono Marco Loconte, Alessia Tripodi lì in fondo, noi siamo il team dei social media del Sole 24 ore, iniziamo il festival dell'economia parlando di social, insieme a Massimiliano Allievi con la camicia azzurra, con la giacca blu, l'avvocato Marisa Marraffino, Riccardo Pierrone che mi riprende, sono molto intimorito perché poi lui ha un ruolo particolare, non so se lo conoscete, sì lo conoscete, forse si va, adesso spiegheremo tutto e Luca Selvioli collega della redazione digita del Sole 24 ore, parliamo di professione social perché sui social ci si diverte, si fanno stupidate, si alleggerisce anche la tensione della vita quotidiana, il lavoro, lo studio, si sta un quarto d'ora a vedere cosa fanno gli altri, i giochi, le cose più o meno interessanti, i balli, i canti, il calcio, lo sport, le varie robe, però il social non solo per chi lo fa ma per chi può e vuole diventare creator, può diventare una professione o chi ha una professione può utilizzare i social in maniera adeguata per avere un rilancio, una platea per costruire la propria community perché i social sono cambiati molto, qualche anno fa per chi non lo sapesse Facebook è nata nel 2007-2008, è arrivata in Italia, negli anni è cambiata tantissimo, poi Twitter, Snapchat, Instagram, LinkedIn, TikTok, insomma c'è stata una forte evoluzione e proprio partiamo subito teniamo nel medio Luca Selvioli perché una volta noi dicevamo cosa fai? Ti occupo dei social, vabbè cosa fai? A maestro leoni da tastiera, cioè cerchi di gestire quei matti che insultano, fanno cose, commentano a volte in maniera inadeguata, quello che viene pubblicato da chi, come il sole 24 oreo o altri, ritiene di avere qualcosa da condividere. Oggi è cambiato tutto, più che a maestrare i leoni di tastiera maestriamo gli algoritmi che sono delle bestie tanto quanto complicate, ma i social a che punto sono, in che direzione vanno? I social sono morti, quindi Taffo avrebbe sicuramente una bella idea per farci qualcosa di virale. Ovviamente così è una provocazione, però come dicevi tu Marco il contesto è cambiato tantissimo con un'accelerazione negli ultimi anni. Tra l'altro è un cambiamento che non so quanti in sala abbiano percepito, nel senso che a livello generazionale vedo molti giovani quindi probabilmente per loro è quasi un'esperienza nativa quella di come i social appaiono negli ultimi anni, però se facciamo un passo indietro, due passi indietro, uno prima ancora di quello che hai fatto tu, io mi ricordo quando ho iniziato a scrivere di tecnologie di social c'era questo termine web 2.0 che indicava una fase successiva al primo web della ricerca di informazioni dove l'enfasi del 2.0 era proprio sul nuovo ruolo dell'utente che quindi partecipava al progetto, c'era una forma di relazione, c'era un'interazione, c'era molto entusiasmo e c'erano MySpace, Wikipedia, questi progetti l'hai presa lontanissima, però non dura un'ora quindi accelerò molto, non dura un'ora la mia parte, il convenio sì. Da quello poi è arrivato Facebook, come hai detto tu, che si è appresa un po' tutto e quindi web 2.0 è diventata sostanzialmente Facebook, dove la nostra esperienza di social e di relazione con il newsfeed appunto di questi social media era legata ai nostri amici, quando Facebook è debutto in Italia mi ricordo c'è stata un'estate in cui è cresciuto tantissimo, dove tutti ci siamo molto eccitati nel rincontrare i nostri compagni delle medie, che fine avevano fatto e quindi ci siamo costruiti questo mondo fatto di fottine di relazione con i nostri amici che abbiamo recuperato. Quello che è successo negli ultimi anni è un passaggio dall'esperienza di relazione con i nostri amici, quindi dove vedivamo la condivisione dei contenuti di persone che noi seguivamo, ha una sperienza sui contenuti che è molto più governata dall'algoritmo, con un'accelerazione che è legata a TikTok, che sarà immagino social che usate di più, dico social ma appunto non è un social, la stessa TikTok che è un'azienda cinese non si definisce un social, perché appunto ha un'esperienza di media, di frazioni media che è molto più basata sulla raccomandazione e quindi non conta tanto il numero di follower come invece conta negli altri social media, conta la viraletta del contenuto che però appunto è legata più all'algoritmo che nel caso di TikTok funziona molto bene e il formato è video essenzialmente video e si parla di tiktokizzazione dei social media perché un po' tutti stanno andando a copiare, diciamo così, ispirarsi e copiare questa parte, la stessa Instagram con i Reel ha seguito TikTok in questo e poi sono successe due cose negli ultimi periodi, la prima la pandemia ha spinto tantissimo l'utilizzo di queste piattaforme e c'è stata anche una professionalizzazione, questa poi la vedremo con gli ospiti perché in effetti mentre c'è stata una fase in cui poteva sembrare un regno dell'improvvisazione abbiamo visto che invece per farlo bene c'è una professionalità e poi lo vediamo e voi che seguite i social del sole lo sapete benissimo che per fare un contenuto fatto bene ci vuole professionalità, competenza, impegno ed è proprio anche tempo per farlo bene, quindi questa è stata sicuramente una spinta alla professionalizzazione quindi all'arrivo di nuove professionalità e tutto il fenomeno dei creator. L'altro aspetto è che diciamo le tech company e qua non la faccio lunga sono entrate in crisi dopo la pandemia per una serie di ragioni non tutte legate alle aziende stesse tranne nel caso di Facebook che c'è una cosa più specifica e anche Twitter che è stata che ha cambiato proprietà ed è stata rilevata da Elon Musk ha fatto una trasformazione che è sempre nella direzione della TikTokizzazione perché ad esempio anche lì prima noi vedevamo i tweet di quelli che seguivamo adesso Elon Musk ha deciso di farci scoprire sempre di più contenuti ritenuti interessanti per noi sulla base dell'algoritmo ma non tanto delle persone che seguiamo quindi questo è diciamo il contesto di come sono cambiati i social media che diventano sempre più media basati sulla raccomandazione e poi sicuramente con gli altri ospiti vedremo poi nell'agirli nell'utilizzarli quindi sempre più piattaforma di intrattenimento sempre meno condivisione del proprio no quella scritta a cosa stai pensando chiedeva Facebook facciamo un momento sondaggio rapidissimo chi preferisce perché poi ognuno è da tutte le parti no insomma ma chi è che preferisce TikTok alziamo la mano confessate non mi interessa TikTok non è il vostro 1 2 timide chi preferisce o chi preferisce usare chi preferisce usare la domanda è fondamentale chi preferisce usare TikTok come social di rispetto ai Instagram chi è che ama di più Instagram ecco vedi ero nascosto TikTok è niente TikTok invece no snap pochi timidi siete timidi snapchat snapchat però più per i messaggi snapchat vabbè Facebook chi ha la barba va bene va bene Twitter non ve lo chiedo neanche però qualcuno c'è attenzione anche lei allora non vi chiedo neanche linkedin linkedin qualcuno qualcuno molto beata e no vabbè comunque giusto per capire insomma Instagram è un po la casa no in cui ci si sente un po più a proprio agio Alessia Instagram è diventato il mainstream e TikTok il contendente diciamo così questo si riflette un po anche nel nostro lavoro poi avremo anche un momento in cui racconteremo il lavoro sui social sulle 24 ore però il risultato del sondaggio diciamo va di pari passo con il lavoro che con la quantità di lavoro che è molto aumentata su Instagram per noi che lavoriamo sui social sulle 24 ore perché diciamo fino a un paio di anni fa due o tre anni fa si faceva si facevano uno o due post al giorno adesso forse Instagram sta diventando davvero il canale di informazione privilegiato quindi abbiamo un team molto nutrito di collaboratori che ci aiutano a fare contenuti e sono sempre più diciamo più abbondanti però TikTok è diventato anche una piattaforma come vuole farsi chiamare perché assolutamente non vuole essere chiamato social una piattaforma dove si può lavorare una piattaforma dove possono trovare spazio i protagonisti della creator economy ma anche i professionisti le professioni cosiddette tradizionali tra virgolette e questo mi dà diciamo il gancio per introdurre l'ospite Massimiliano Allievi che è il nostro commercialista digitale o per i commercialisti ci si spella le mani esatto per i giornalisti no è un segnale perché non si sa mai il commercialista si veramente bisogna tenerselo caro serve sempre Massimiliano Allievi che è anche uno dei volti dei social del sole 24 ore soprattutto su TikTok ci racconterà adesso di come ha sviluppato la sua professione sui social di come i social sono stati in realtà un uso una parola un po antica però rende l'idea il volano come dicono quelli più bravi il volano per per acquisire nuovi clienti e la cosa che mi ha stupito quando ho conosciuto Massimiliano Allievi per la prima volta e l'ho intervistato è che lui nel suo studio da commercialista che è uno studio della commercialista tradizionale all'interno ha uno studio di registrazione uno studio per fare video quindi ha la sua ring light ha un set già pronto per fare dei contenuti ed è diventato poi consulente anche per chi vuole lavorare sui social vero Massimiliano? Assolutamente allora innanzitutto buongiorno a tutti mi fa piacere che siete così tanti giovani perché alla fine qualche anno fa ero seduto anch'io lì con voi e ho fatto tutta la carriera liceo università ho preso ho fatto l'esame di stato sono diventato commercialista e avevo un grosso problema cioè il fatto che fondamentalmente partivo da zero quindi formazione ottima avevo fatto anche un anno all'estero in california quindi avevo una buona formazione però non ero né figlio di commercialista né volevo andare a lavorare in un altro studio quindi volevo crearmi il mio percorso e sono onesto all'inizio facevo molta fatica nel senso che facevo fatica a trovare clienti quindi per far crescere il mio studio professionale mi si diceva ok il passaparola puoi crearti il tuo studio con il passaparola io facevo però molta fatica nel senso che si facevo la dichiarazione dei redditi a qualche amico qualche parente qualche negozio del mio paese io vivo a milano però mi rendevo conto che mi serviva a qualcos'altro quindi avevo bisogno di un altro strumento per far conoscere la mia professionalità. Tu vivi a Milano o dove hai che abiti? Proprio a Gaggiano, ridente paesino a 5 chilometri da Milano poi Milano è chiaramente a trae però finiti i parenti di amici dei negozi di Gaggiano. Era dura per me perché poi avevo banalmente la necessità di portarmi uno stipendio a casa perché mi ero sposato volevo proprio farmi una famiglia quindi e fare una carriera professionale mia e quindi ho scoperto i social in realtà un po' per caso nel senso che sono andato a un convegno di commercialisti ai tempi stiamo parlando di più di dieci anni fa in cui c'era un notario che aveva una pagina facebook ai tempi non esisteva né tiktok né instagram comunque era agli inizi e metteva qualche video diceva guarda io qualche riscontro ce l'ho quindi qualche cliente mi arriva io ho tornato a casa da questo convegno e per quello che dico mi fa piacere che ci siano tanti giovani perché magari vi porto la mia esperienza vi può essere utile torno a casa da questo convegno e dico dentro di me ma io non ho nulla da perdere nel senso che così non sta funzionando così difficilmente riuscirò a crearmi in mio studio e quindi provo anch'io ai tempi ho aperto la mia prima pagina facebook ho iniziato a mettere i miei primi video banalmente fatti con col cellulare ho comprato due luci online giusto per togliere quello che le varie le varie ombre ho iniziato a mettere video e in realtà hanno funzionato fin da subito nel senso che c'era veramente interesse e c'è tuttora nelle persone a usare i social non solo come intrattenimento ci mancherebbe l'intrattenimento è giusto uno magari lavora una giornata o studio una giornata è giusto anche che si riposi tra virgolette guardando magari dei video su tiktok o su instagram ma c'era e c'è tuttora ed è molto forte lo dimostrano anche tanti altri creator che sono esplosi negli ultimi anni la voglia delle persone di imparare qualcosa di qualcosa di nuovo sicuramente vi sarà capitato di vedere esempio il professore la fisica vincenzo schettino bravissimo secondo me perché trasmette sui social fa imparare qualcosa alle persone ecco io ho fatto ai tempi su un argomento molto specifico quindi il mondo della partita iva della tassazione della dichiarazione dei redditi ho cercato di trasmettere da anni concetti difficili che però riguardano tutti perché lo imparerete tutti alla fine dovete fare la dichiarazione dei redditi in un modo o nell'altro magari aprirete una partita iva quindi avrete in qualche modo bisogno di conoscere questi argomenti tasse fisco partita iva dichiarazione dei redditi cco io ho cercato di portare questi argomenti sui social con un linguaggio semplice ho aperto tre anni fa quindi in pieno in pieno covid anche la mia pagina il mio profilo su tiktok che mi ha dato una verità incredibile nel senso che con quel profilo sono arrivato 300 mila follower e fatto milioni di visualizzazioni e sono contento perché questo mi ha dato la possibilità 1 di farmi conoscere quindi di far conoscere la mia professionalità quello in cui sono specializzato aiutare tante persone la gente mi ferma per strada e dice guarda grazie massimiliano perché mi ha raccontato di quel bonus perché mi hai spiegato come dovevo fare la dichiarazione dei redditi e mi ha permesso anche cosa secondo me importante perché era il mio primo obiettivo di costruirmi il mio studio professionale quindi io devo dire grazie ai social e sono convinto che sono convinto che siano veramente uno strumento non solo di intrattenimento ma anche di formazione ora sono su tutti i social quindi su instagram su tiktok su facebook su youtube su linkedin quindi cerco con un linguaggio diverso adattato alle varie piattaforme di arrivare alla gente linguaggio semplice diretto cercando di spiegare concetti non semplici obiettivamente e anche utilizzando come dicevi un linguaggio innovativo perché proprio per questa capacità di massimiliano di spiegare le cose complesse in maniera semplice ma non superficiale lui riesce in un minuto in un minuto e mezzo massimo due minuti a spiegare concetti anche che a volte risultano molto difficili a volte anche noiosi delle tasse del fisco vogliamo sempre dimenticarci perché sono delle cose spinose proprio per questa sua capacità abbiamo pensato che potesse essere uno dei volti del profilo tiktok del sole 24 ore perché proprio segue la nostra mission cioè spiegare le norme spiegare le cose difficili in maniera accessibile a tutti e soprattutto in maniera accessibile anche a un pubblico più giovane ecco poi tra l'altro in tutte le cose anche quelle più noiose no vi consente massimiliano anche il fisco che non è come dicevo anche non è una cosa di particolarmente divertente però anche nel fisco è possibile trovare una chiave di lettura che sui social può avere una grande un grande successo i bonus perché il fisco non è soltanto le tasse che devi pagare ma anche le prerogative che hai per ottenere dei soldi dallo stato dalle regioni dei comuni e insistere su questo è stata un po la tua chiave di successo assolutamente i soldi non che devi darmi a quelli che puoi incassare che sempre che non fa mai male poi chiaramente dicevo in tutti in tutti gli ambiti riccardo pirrone chi conosce riccardo pirrone come nome chi conosce la sua agenzia come si chiama la tua agenzia clear web chi conosce clear web ok chi conosce taffo per fortuna pochi insomma allora taffo è una campagna di taffo le campagne di taffo taffo campagne sui social taffo che cos'è è una agenzia una società che sono in ponte fune hai paura di dirlo sempre il gusto di è dell'attesa che poi si ha la sua catarsi certo su altre cose funziona meglio però taffo è una società che si occupa di funerali e di pompe funebri e riccardo pirrone è riuscito a trovare una chiave social anche in un ambito che non è particolarmente insomma per niente anzi divertente come hai fatto allora diciamo che io sono un social media manager digital strategist quindi quello che faccio come mestiere è proprio cercare delle strategie digitali per riuscire a comunicare quello che le aziende hanno da vendere che siano prodotti o servizi in questo caso è un servizio funebre e quindi siamo partiti con un concetto che le persone sono sui social noi siamo sui social non per vedere le pubblicità dei vari brand ma per interagire con altri amici utenti per farci vedere o per rimorchiare principalmente quindi le aziende arrivano sui social per farci conoscere i loro servizi quindi sono diciamo un momento di disturbo come rendere questo momento di disturbo interessante cercando di parlare come si parla sui social e una delle modalità è appunto l'umorismo l'ironia che tradotta in ottica funebre è black humor e quindi abbiamo che creato una strategia di black humor per questa agenzia funebre che trovate su instagram che appunto è tough of funeral service dove facciamo battute sulla morte scherziamo con la morte e fa ridere molto perché prende in giro la morte per goderci di più la vita e quindi queste campagne vengono condivise tante volte fino a diventare virali e oggi l'agenzia funebre più conosciuta in italia grazie proprio a i tanti follower che ha raccolto su facebook principalmente più di 400 mila e su instagram siamo a 200 mila ma siamo anche su twitter insomma e anche su tiktok quindi siamo proprio dappertutto però ogni social network ha la sua tipologia di video esempio i video che vedete su tiktok non sono quelli di instagram è proprio un'altra linea editoriale ed è quello che i social media manager dovrebbero fare ma oltre alle barre c'è di più nel senso che non faccio solo taffo e seguo la comunicazione di varie aziende che conoscete sicuramente che è acqua rocchetta roadhouse sorgenia uno bravo che è il servizio di psicologia online e per ogni cliente cerchiamo di rendere interessante appetibile coinvolgente la comunicazione perché come dico sempre io sui social network non si fa pubblicità si fa spettacolo e dobbiamo dare qualche momento di intrattenimento che può essere appunto informazione contenutistica notizie show reality come un po si fa in tv e quindi il social media manager dovrebbe far questo cercare di intrattenere il pubblico altrimenti quindi se volete diventare social media manager io ho cominciato con scienze della comunicazione quindi l'università secondo me è la base perché dovete avere contezza del mondo in cui andrete ad operare non basta avere un cellulare come disse amadeus a serremo che il figlio è il suo social media manager nel senso non basta pubblicare un post bisogna capire come andare a pubblicare i post perché chi pubblica post personalmente per se stesso non è un social media manager potrebbe diventare un creator un influencer semmai nel futuro e anche quello è un mestiere e anche quello va fatto con costanza coerenza e continuità mentre il social media manager deve avere delle basi di marketing deve avere delle conoscenze tecniche degli strumenti che utilizza che sono appunto instagram facebook tiktok link che cambiano in continuazioni quindi c'è bisogno di un aggiornamento continuo quindi scusa riccardo di competenze professionali precise e in questo mi inserisco perché vorrei presentare anche l'altra parte di attività che tu fai molto importante hai parlato dei social media manager di quanto sia importante avere delle competenze professionali precise e tu hai fondato in questo senso proprio per dare un diciamo un anche una diontologia professionale la prima associazione nazionale dei social media manager la prima è l'unica è l'unica finora sì siamo più di mille social media per liberare tutti quei cugini che fanno i social media perché oggi si improvvisano molte molte persone a fare il social media manager invece bisogna dare un riconoscimento a questa professione e quindi cercheremo appunto di farla riconoscere come come fosse la professione di un commercialista o avvocato perché è la stessa cosa diciamo che serve studiare fare pratica esperienza e poi si diventa un vero social media manager che potrà gestire campagne per attività aziende imprese o anche per privati insomma diciamo che ancora le aziende non tutte hanno capito l'importanza delle campagne di social media per la loro attività ci stiamo riuscendo con il tempo a comunicare quanto è importante una pianificazione media digital per e soprattutto quanto è importante farla fare a chi se ne intende a chi è studiato e chi è competente appunto in questo campo e con l'associazione questo vogliamo raccontare agli associati cosa offre l'associazione anche formazione anche allora in realtà offre lo sportello del social media manager che serva appunto per chiedere qualsiasi informazione circa i contratti che devono fare come possono andare a tutelarsi più che altro è quello o soprattutto come risolvere delle problematiche con i clienti stiamo stipulando appunto un'assicurazione specifica per i social media manager che hanno tante responsabilità perché pubblicano sulle pagine di aziende o anche esempio io sento sempre spesso dire dai politici è colpa del social media manager ma perché non è mai merito del social media manager quindi dico per questo vogliamo dare una tutela e poi creare appunto un percorso step by step di formazione certificata che possa andare a garantire a tutti quelli che seguono poi un percorso preciso di essere e diventare davvero dei social media manager attraverso comunque sperienza step by step come poi ho fatto io ma come fanno tutti insomma perché al momento la ancora riconosciuta non ci sono degli standard non c'è neanche un codice ad echo infatti anche massimiliano fa parte del comitato scientifico proprio perché vogliamo batterci per anche al livello istituzionale per poter garantire anche queste piccole cose che sembrano forma in realtà la forma poi crea anche il contenuto e quindi se anche lo stato riconosce non solo le partite iva che sono i freelance ma anche stiamo andando a collaborare con la cgl per inserirlo nel contratto collettivo nazionale madonna sto diventando politico bruttissima cosa però non lo sono questo corvo dell'associazione comunque sì è questo quello che facciamo. Politico non so ma forse lobbista ti vedo come lo spettinato? Più o meno. E poi dicevo che volevo dire che vista anche la presenza dei social media manager e quanto le aziende, i giornali, tutti i soggetti ormai hanno una presenza social che è diventato una necessità quasi un obbligo mi pare anche cioè assolutamente necessario che venga definita il perimetro delle competenze e dei diritti e dei doveri del social media manager. Credo che ci stiamo avvicinando anche per le battaglie che io faccio e per tutte le critiche che mi prendo però fanno parte poi del mondo social soprattutto se anche quando facciamo dei post con le aziende se non c'è almeno commento negativo vuol dire che non ho detto niente di importante quindi accettiamo anche commenti che non siano necessariamente positivi ma perché fanno parte del mondo social quindi dobbiamo imparare a conviverci poi sta a noi andare anche a capire e dare delle linee guida di condotta e di etica per tutto quel mondo che invece fuori dalle norme e quindi quello che è normato nella vita vera è normato anche sui social network che valgono le stesse regole quindi quello che dico a tutti sui social network fate quello che fareste anche nella vita reale. Perché altrimenti cosa succede? Lo facciamo raccontare all'avvocato avvocato Marisa Marraffino che da tanti anni si occupa di comunicazione digitale privacy internet con particolare riferimento sui social quando qualche anno fa nessuno dei tuoi colleghi se ne voleva occupare più di tanto gli avvocati vanno lì in aula fanno ma invece tu avevi capito che già qualche anno fa che sui social si combinano tanti misfatti no è come diceva riccardo bisognerebbe comportarsi come ci si comporta tra virgolette nella vita reale posto che non è finta la vita sui social è realissima anche quella no che regole ci sono certo intanto buongiorno a tutti ragazzi e grazie di essere qui io lancerò insomma un messaggio un po subversivo nel senso che non siamo qui per dirvi no per suggerire a tutti di diventare dei creator eccetera però siamo qui per dire che tutte le persone vedete qui come diceva prima riccardo ma anche massimiliano abbiamo studiato tanto e la cosa forse più difficile e questo poi ve lo racconterò con l'esperienza è rendere in pochi minuti le questioni che accennava anche marco prima le regole che valgono per esempio sui social o spiegare ad esempio una legge su per sempio youtube su nove mezzi comunicazione in un minuto e questo ve lo può confermare anche massimiliano è una delle cose più difficili che possano esistere no nel senso che per riassumere benissimo qualcosa la devi conoscere alla perfezione perché non puoi permetterti un rrore dal punto di vista legale lo diceva bene marco le regole sui social ci sono c'erano anche quando io mi sono laureata io mi sono laureata a cavallo insomma nella nascita diciamo i social ancora non erano nati era il 2002 però era proprio quel periodo di transizione per cui quando io stavo studiando per il mio dottorato di ricerca zakenberg presentava la sua creatura da arvard e quindi noi diciamo che il suggerimento che io mi permetto di darvi è che nella vita intanto voi dovete fare una cosa che amate davvero cioè a un certo punto della vita vi capiterà immagino capite a tutti o forse insomma questo è il mio augurio no di incontrare una materia un professore un insegnante qualcosa che vi appassioni davvero e allora quel punto voi starete anche 10 ore al giorno a studiarvi un concetto una norma e a cercare di renderla più fruibile anche agli altri perché la voglia anche di mettersi a disposizione degli altri di rendere comprensibili cose complicate nasce dalla passione per quella materia quindi il suggerimento che mi piacerebbe darvi oggi è quello di scegliere davvero col cuore qualsiasi cosa decidiate che poi diventerà il vostro futuro e anche il vostro futuro professionale no non fate non cercate no di mettere delle strategie a quello che sarà la vostra professione questo per dirvi cosa sui social esistono delle regole ora non è che io voglio frenare creativi però esistono delle delle norme voi pensate che addirittura la diffamazione a mezzo social network cioè quando io offendo qualcuno è frutto di una norma del 1930 cioè di un codice però col codice datato quindi addirittura no il legislatore era lungimirante ha previsto un aggravante per qualsiasi mezzo di pubblicità che potesse essere creato in futuro per dirvi non c'erano i social media all'epoca però c'erano dei reati applicabili questo per dire la lungimiranza no il bravo legislatore pensa anche al futuro e pensa alle a quello che potrebbe essere in un futuro che non possiamo nemmeno immaginare allora qual è il nostro ruolo ragazzi qualsiasi lavoro qualsiasi professione mestiere voi deciderete di intraprendere di percorrere è di cercare di avere il quadro completo della situazione e di applicare quello che esiste in alcuni casi e a volte il bello del mio lavoro se c'è qualcuno tra di voi che un domani volesse studiare giurisprudenza intanto voglio dire che non è una materia noiosa al diritto anzi è la da mio punto di vista è una delle materie più creative che esistano che voi possiate studiare voi direte come mai faccio degli sempi per esempio a volte la giurisprudenza cioè il lavoro di noi avvocati serve anche per cambiare le cose sapete quante volte la norma non esiste perché a volte non esiste vi parlo per sempio del cosiddetto revenge porn è una parola che a me non piace perché implica la vendetta e quando si trasmette in materiale intimo in realtà non c'è nessuna vendetta però quando qualcuno condivide in materiale intimo senza il consenso prima del 2019 quindi ieri l'altro questa norma non esisteva sapete perché oggi esiste questa norma perché abbiamo fatto tanti processi abbiamo avuto tanti casi con la difficoltà di far affermare un principio sacrosanto cioè il principio dell'autodeterminazione di ognuno di noi che deve valere necessariamente anche sui social network cioè io devo poter decidere cosa fare dei miei dati personali così come posso decidere altre cose no quindi se io rendo condivido un contenuto con qualcuno questo non autorizza l'altro a ricondividerlo o a prendersi gioco di me su altre piattaforme questo reato prima non esisteva e noi avvocati abbiamo avuto il ruolo mio parere di portare all'attenzione dei giudici anche no e quindi di tanti processi abbiamo fatto questo vuoto normativo e là perché lo facciamo perché a volte facciamo le querele anche se sappiamo che magari quella querela quel procedimento verrà archiviato e lo facciamo perché vogliamo le cose cambino perché vogliamo che niente resti come no perché se qualcosa non funziona ne va della libertà delle persone il diritto ragazzi incide sulla libertà di tutti noi ci sono delle questioni sono importanti ora posso anche dire ma insomma non dovete avere paura dovete avere coraggio a volte anche a sfidare quello che esiste no non c'è nessun tutti noi possiamo commettere degli errori no può sbagliare che ne so anche la corte di cassazione può sbagliare esiste la corte di giustizia uropea dobbiamo però conoscere bene quali sono gli strumenti che il cittadino ha a sua disposizione per affermare i propri diritti quindi non vi dovete fermare no se c'è qualcosa anche che a livello di buon senso non vi torna seguite anche l'istinto seguite il vostro buon senso e poi approfondite perché ovviamente l'istinto non basta quello che dissovversivo io vi posso dire questo allora io devo gran parte oggi del mio lavoro è social network perché oggi il 90 per cento del lavoro che arriva al mio studio riguarda direttamente o indirettamente social network quindi persone che lo usano male persone che mi chiedono se possono produrre in tribunale delle foto che hanno trovato su internet il diritto d'autore ci sono veramente tantissime materie che si intersecano però ecco quello che io ci tengo a sottolineare a dire che è molto bello tutto questo la velocità dei contenuti no quindi racconvedere scrollare le immagini video eccetera però poi quando lavorerete farete bene il vostro lavoro possiamo partire da lì ma poi veramente anche un bravo social media manager un bravo commercialista che cerca di far passare a tutti questi concetti voi dovete veramente spaccare il capello in 100.000 parti sezioni per arrivare ad ssere i più bravi in quella materia non si scappa ragazzi se voi volete avere delle soddisfazioni nel vostro lavoro cercare insomma di avere delle gratificazioni intanto dovete avere anche pazienza perché ci vuole un po' di tempo e poi dovete possibilmente essere non dico i migliori ma insomma dovete davvero conoscere quella materia oggi c'è forse ancora più competizione no concorrenza in molte professioni perché siamo di più perché siamo tanti no l'accesso fortunatamente io dico alle professioni è diventato più democratico no e quindi siamo tanti e questo non ci deve però spaventare quindi non dovete per esempio mollare un sogno o un desiderio perché dite ma di avvocati ce ne sono tanti no se c'è un desiderio se c'è qualcosa che voi volete fare non dovete aver paura perché è vero ce ne saranno tanti ma voi dentro di voi se avete davvero un sogno un desiderio dovete pensare di essere di dare qualcosa in più dare il vostro contributo nel vostro fazzo letto nel vostro pezzo di mondo che piano piano vi costruirete. Ecco avvocato perché le regole no dicevamo servono per frenare gli eccessi però all'interno delle regole poi bisogna come dicevi un attimo fa metterci del proprio e utilizzare le regole come confine ma mettendoci del proprio è possibile utilizzare insomma anche social media come una leva importante di affermazione quindi discorso motivazionale perfetto io adesso è tutto registrato quindi poi me lo riascolto lo taglio lo condivido mi sembra veramente molto interessante però mi farebbe piacere che raccontassi ai ragazzi qualche casistica che purtroppo è molto varia quella che ti capita in studio e sono tanti fatti alcuni insomma complicati perché tutto tutto si basa sul rispetto della persona quando cade rispetto alla persona poi arrivano gli avvocati giudici magistrati è sempre un po casino se uno anche sui social rispetto degli altri insomma si comporta bene è importante insomma coltivare dentro di sé rispetto agli altri però di tutto questo i casi più particolari più caratteristici che ti senti di condividere con i nostri amici per cercare di capire di dare anche un'idea di quali sono i confini veramente da Allora ve ne racconto un paio tra più recenti uno che si è concluso un mese fa più o meno pochi poche settimane fa riguardava il caso siamo arrivati fino in cassazione per questo processo riguardava il caso di una persona che aveva creato un catalogo delle donne single della provincia di lecco non so se qualcuno di voi ha sentito parlare di questo processo perché ha fatto un po discutere a un certo punto succede che in questa città a lecco molte donne erano oltre mille donne si sono trovate catalogate in un ebook venduto online a circa 7 euro da una persona che lo promoveva forse non aveva il social media manager perché non ce l'aveva non c'è rite ci sei mica che dietro con questo claim quanto tempo impiegheresti a cercarle tutte e aveva messo online questo catalogo con questo claim pubblicitario sui social network di cui mille donne di cui 29 minorenni allora mette in vendita questo catalogo cosa succede durante il processo ovviamente un processo complesso è durato dal 2018 2019 si è concluso adesso quindi quasi 5 anni tra quando abbiamo fatto la querela fino all'ultimo grado di giudizio durante il processo con consulenza informatica viene fuori che i dati delle donne che avevano condiviso il proprio status erano pubblici cioè le persone avevano scentemente deciso di lasciare pubblico lo status adesso facebook ha cambiato le impostazioni e si può scegliere se renderlo privato voi sapete no che si può scegliere anche cosa far vedere agli altri a chi farlo vedere no con le restrizioni che voi conoscete quindi si giocava questo processo un po tutto un po sul crinale sul discrimine di dire sì ma se io rendo pubblico un dato posso accettare il rischio che qualcuno prenda quel dato e lo usi per altre finalità ecco ci abbiamo messo tre gradi di giudizio per esempio per affermare un giudizio un principio importante cioè il principio dell'autodeterminazione dell'utente che fa sì che nessuno ovviamente può cambiare la finalità del trattamento da del dato e questo è un rilievo però anche penale non solo civile questo è un processo penale ci tengo a dirlo perché l'autore è stato condannato per trattamento illecito dei dati personali di formazione aggravata e anche sostituzione di persona perché c'era anche un altro capo di imputazione però per dirvi no che questi processi servono a un certo punto anche per affermare dei principi giuridici no importanti che poi servono per tutti noi cosa vuol dire che se io vi dico no che ognuno di noi ha il diritto di pubblicare su un social con le opportune cautele no quello che ritiene opportuno e nessuno può prendere quei dati aggregarli e utilizzarli per altre finalità c'è anche una considerazione importante ragazzi che il nostro foto la nostra foto profilo dice molto di noi non dice soltanto il nostro status voi pensate a quello che noi pubblichiamo per esempio in questo caso c'era un problema anche tecnico relativo al fatto che tipo di dato era stato venduto in questo caso era stato venduto un dato cosiddetto particolare anche cioè ex dato sensibile perché nella foto io posso anche manifestare indirettamente il mio orientamento sessuale per esempio se bacio un uomo una donna in quella fotografia o metto interessato a uomini a donne voi sapete nel profilo si può scrivere anche questo la propria provenienza etnica no perché dalla foto si può vedere anche quello lo stato e la condizione di disabilità per esempio ci sono fotografie di persone in carrozzina e io vendendo questo dato vendono dato che è un dato sensibile il concetto è che finché io dico una cosa li rimane ma se qualcuno utilizza questo questo cosa che io dico si passa in un'altra fattispecie quindi io non ho il controllo e quindi questa cosa qua non si può fare esatto questa cosa non si può fare perché addirittura io in quel caso ho creato un danno alle vittime molte sono hanno dovuto ricorrere anche delle terapie psicologiche perché avevano paura in effetti questo catalogo era stato scaricato già diverse volte no perché cambia il contesto un conto è se io pubblico la mia fotografia su un social generalista come può essere facebook un conto è traslare quei dati e pubblicarli con altre finalità quindi evidentemente quelle buche era destinato a un pubblico non è interessato faccio poi l'ultimissimo esempio solo per dirvi perché ho parlato poi a volte anche di coraggio nel cambiare le cose cioè un esempio da ultimo abbiamo rilevato c'era un sito della corte di cassazione che si chiama italjure era un sito in cui parlo a passato proposito di taffo perché questo sito a un certo punto viene un cliente da noi e ci dice guarda sul sito la cassazione ci sono dei dati giudiziari voi sapete dati giudiziari sono dati particolari no nel senso particolari ssenze del regolamento sulla privacy sono dati che insomma noi tutti dobbiamo tenere riservati no perché sono dati che salvo per alcune finalità non possono essere condivisi sul sito della cassazione venivano pubblicate in chiaro quindi senza anonymizzare i dati delle ricorrenti o delle persone coinvolte nomi cognomi in alcuni casi patologie patologie anche gravi quindi dati sanitari cosa succede ci sono tanti precedenti di tribunali che hanno dato torto a chi aveva fatto un ricorso o una citazione per vedere cancellati dati sulla base di una vecchia norma una norma che ancora oggi esiste un articolo del codice della privacy che è ovviamente prima antecedente al gdpr al regolamento europeo sulla privacy dice se tu vuoi oscurare i dati lo devi chiedere prima che il processo sia concluso ora questo è in contrasto con un regolamento europeo la cassazione pubblica i dati i tribunali danno ragione alla cassazione non è al cittadino ora qui cosa si fa quando un giudice e magari si arriva fino alla cassazione con un principio che non vi può attornare cioè non vi dovete rassegnare cioè se il vostro dato relativo alla vostra malattia o a qualcosa insomma di particolare un dato giudiziare un precedente penale circolasse online come vi sentireste voi ve lo dico io male vi sentireste male perché sono dati che devono rimanere riservati nessuno deve sapere no quello ma semplicemente googlando cioè qui si parla di buon senso come dicevamo delle persone cercare di trovare il modo di comportarsi in maniera rispettosa degli altri quindi tenendo conto poi delle regole e visto che abbiamo pochi minuti e chiaramente dobbiamo anche lasciare spazio a lei se tu dovevi intanto quindi pensate alla domanda dove anche spiegare cosa ci fa il sole 24 ore sui social perché il sole 24 ore giornale dell'economia questa settimana qui parliamo di economia il giornale insomma diciamo che si occupa di temi di carattere generale le statistiche mentre sui social c'è il dato particolare o uno racconta un pochettino sì brevissimamente perché poi vorrei anche chiedere a massimiliano e a riccardo un'ultima battuta e raccontiamo cosa facciamo sui social non so per sempio se voi sapete che il sole 24 ore è anche su tiktok l'ho detto prima perché massimiliano è uno dei volti ma noi su tiktok sperimentiamo anche dei modi innovativi di fare informazione con dei video con appunto con del video di agenzia coprendo i grandi eventi ma siamo anche su instagram dove abbiamo quasi 800 mila follower siamo ovviamente su linkedin che credo marco correggimi se sbaglio sia la community la nostra community più numerosa siamo anche su facebook su twitter e facciamo un lavoro che a tutti gli effetti si può paragonare a quello di un giornale cioè in una redazione c'è il desk del giornale cioè la cabina di comando dove si decide cosa si scrive oggi quanti pezzi si fanno chi li scrive chi li fa e allo stesso modo sui social si fanno delle riunioni e si decide su quali contenuti puntare e in che modo articolarli per esempio facendo un carosello su instagram oppure facendo un reel oppure facendo un sondaggio su linkedin quindi questo per dire che con il tempo il lavoro sui social è diventato una grandissima parte del lavoro redazionale e addirittura nel caso di instagram negli ultimi anni instagram è diventata una sorta di testata a sé non che non sia riferita sempre al giornale perché ovviamente parliamo sempre degli articoli che sono sulla carta e sul sito del sole 24 ore però diciamo che l'idea dell'informazione è che sul carosello instagram o nel reel il follower il lettore trovi tutti gli elementi fondamentali per comprendere la notizia perché sappiamo poi che ormai la funzione dei social di attirare degli utenti sul sito o sui giornali è praticamente sfumata cioè non esiste più quindi in realtà è un modo per diciamo per fare della della brand awareness per diciamo per collocare il sole 24 ore come riferimento come punto di riferimento per l'informazione soprattutto per i giovani chiudo dicendo che appunto andare soprattutto su instagram e su tiktok è un modo per noi per il sole 24 ore di raggiungere i più giovani e i più giovani che non solo non leggono i giornali di carta alcuni forse non li hanno mai nemmeno toccati purtroppo ma non leggono nemmeno i siti web ma si informano solo ed sclusivamente attraverso i sociali quindi è importantissimo che la stessa autorevolezza e la stessa cura nel lavoro e la stessa competenza di cui parlava marisa che usiamo per fare i giornali la dobbiamo usare per fare i social quello che mettiamo su instagram deve essere verificatissimo sattamente come un articolo di giornale e su questo io vorrei se sei d'accordo marco chiedere una battuta anche a massimiliano e a riccardo che sono molto più esperti di me sul tema il nostro diciamo la gran parte del lavoro è anche quella per esempio di adattare il linguaggio alla piattaforma perché ovviamente su tiktok non si parla come su instagram o come su facebook sì sì assolutamente c'è la più grande sfida adesso sui social è arrivare quasi in tempo reale quindi c'è una necessità di informare la gente immediatamente almeno nel mio campo di quelle che sono le novità col covid è stato poi un qualcosa di importantissimo e poi adattare il linguaggio cioè nel mio caso io faccio reale tiktok in cui in un minuto bisogna arrivare alle persone quindi un linguaggio semplice bisogna essere però esaustivi perché io non posso permettermi di dimenticare degli aspetti che in realtà possono essere rilevanti per chi mi sta ascoltando perché magari faccio un milione due milioni di visualizzazioni quindi ho due milioni di persone che dall'altra parte assorbono le mie informazioni e magari prendono delle decisioni in base a quello che io gli ho raccontato quindi bisogna essere esaustivi ma allo stesso tempo sintetici quindi per me la più grande sfida di tutti i giorni è quello di prendere quelle che sono le notizie di attualità di ambito fiscale contabile e tradurle con un linguaggio adatto agli social e ce la facciamo anche con il connessore 24 ore ci sono stati casi di contenuti di successo in cui non so abbiamo parlato di bonus per i giovani abbiamo parlato di agevolazioni per un giovane che compra casa quindi tante cose che magari uno che pensa di dire ma a me il fiscale non interessa io mi occupo di altro quello che voglio cercare di dire che in realtà se avete una passione se avete qualcosa in cui ci credete si può portare veramente tutto sui social adattandolo con un linguaggio che sia fruibile da tutti e poi riccardo se vuoi magari anche un passaggio su questo c'è anche tutto il tema della gestione della community degli haters lì potremmo fare un altro panel marisa eccoci allora diciamo che a me un po' dispiace il fatto che dobbiamo andare a sintetizzare sai che io scrivo per solo 24 ore ogni tanto e sono contento perché tante persone leggono l'articolo poi perché io cerco di usare i social come volano per andare poi ad approfondire perché oggi io vedo una vasta mandria di attivisti che cercano di informare sensibilizzare ma in realtà danno delle pillole abbastanza inutili su quello che loro poi pensano di conoscere quindi più che attivisti mi sembrano arrivisti che cercano appunto di fare follower su delle informazioni che sono veramente basilari e quindi vi invito ad approfondire sempre quelli che sono i concetti che a voi sono più vicini e quindi anche a leggere gli articoli anche online perché è un po quello che io faccio non do tutto sui social esempio non posso insegnare social sul mio instagram anche se io pubblico storie tutti i giorni se volete seguirmi riccardo kir con la k il mio account instagram perché parlo delle mie campagne e le spiego ma è ovvio che per diventare social media manager devi seguire un corso di formazione nel mio corso ho anche due ore di social legal fatto dall'avvocata ecco proprio perché c'è bisogno di capire quel contenuto quella musica posso utilizzarla quella frase che prendo da quella canzone lo posso fare oppure levante poi mi viene a cercare con l'avvocato quindi c'è da capire queste cose qui quando facciamo campagne soprattutto perché abbiamo la responsabilità delle aziende per cui andiamo a comunicare sui social come diceva alessia c'è il problema degli i terza e della e della gestione della community e oggi facebook e instagram danno degli strumenti per bloccare segnalare e quindi andare a evitare lo scontro con queste persone e questo vi invito a farlo per cercare di almeno a calmirare un po la situazione soprattutto se devi gestire una community però di base molte volte anch'io sono vittima di stalking e io faccio screen posto porto all'avvocata perché comunque sono molto esposto e quindi spesso dato che non faccio contenuti normalissimi al limite della scomunica dallo yap che cos'è lo yap diciamo che lo yap è l'istituto di autodisciplina pubblicitaria che è qui rappresentato da marisa marraffino imparata che lei ci controlla tutto quello che pubblichiamo sui social dato che io faccio campagne irriverenti molto fuori dagli schemi e spesso prendo strade non battute è normale anche sbagliare perché è chiaro che ma per innovare bisogna sbagliare quindi io è un po quello che faccio prima abbiamo parlato di regole seguite le regole sbagliate pure non è un problema si può sbagliare e si può imparare dei propri errori ecco visto che abbiamo cinque minuti marco se sei d'accordo lascerei spazza le domande dal pubblico che spero ci siano avete domande sul lavoro sui social o volete per esempio raccontare una vostra esperienza avete domande per gli ospiti la timidezza la persona dietro che è un creator di economia che conosco bene che lui si si mette mezz'ora su youtube video di mezz'ora in cui spiega come utilizzare il foglio excel per fare dei calcoli all'oppostino caricarlo buongiorno io avrei una domanda per il dottor allievi quando lei ha iniziato anni fa a pubblicare contenuti immagino che a parte le persone gli amici che con entusiasmo trovavano l'idea interessante abbia avuto soprattutto da parte di colleghi e lo dico un po con cognizione di causa è un po di di negatività invidia ma assolutamente è stato un percorso una maratona mi piacerebbe dire nel senso che vabbè adesso posso raccontarvi del numero dei followers delle visualizzazioni però è chiaro che non è stato sempre così la prima diretta me lo ricordo ancora eravamo in tre io sicuramente dall'altra parte c'era mia moglie più un'altra persona quindi vuol dire che ho parlato un'ora a un'unica persona i primi video non avevo una capacità di linguaggio adatta probabilmente non erano adatti per i social quindi sicuramente non sono andati benissimo però non ho mai mollato nel senso che io nei social ci ho sempre creduto anche perché non l'ho detto all'inizio ma sono uscito da quel convenio con due statistiche che mi avevano colpito molto il convenio dei commercialisti il fatto che ai tempi quindi dieci anni fa due terzi della popolazione italiana aveva un social secondo me adesso questa percentuale è ancora più ampia e la seconda statistica che mi aveva colpito è il fatto che ai tempi due ore al giorno ogni persona ogni singola persona passava sui social credo che adesso per le persone da attorno ai vent'anni questo questo questo tempo sia arrivato fino a quattro ore quindi vuol dire che i social occupano poi si può discutere se questo è bene o male ma occupano una buona fetta della nostra giornata probabilmente da quando ci svegliamo a quando andiamo a letto e quindi queste due statistiche sono state per me sempre un faro nel dire ok però io sto percorrendo comunque una strada giusta c'è tanta gente sui social e confido perché tanta gente poi in consulenza mi faceva quelle domande che tante persone abbiano la necessità di avere risposta anche a argomenti di ambito fiscale quindi di tasse dichiarazione partita iva e quindi sono andato avanti tra mille difficoltà mie di dire a un certo punto mollo perché non è che i clienti sono arrivati subito quindi ho dovuto avere una costanza incredibile e anche di qualche hater chiamiamolo così quindi di qualcuno che diceva se tu sei un commercialista e sei sui social vuol dire che non hai niente da fare io appunto ho sempre avuto quel quel faro in testa e quindi ho detto vabbè vado avanti probabilmente all'inizio contro tutti e tutto banalmente anche i miei genitori nel momento in cui ho detto ora cerco di investire nei social sono di un'altra generazione non l'avevano presa benissimo inizio è chiaro che adesso poi col passare degli anni hanno cambiato e hanno capito anche loro quello che è il percorso che ho fatto però io ci ho sempre creduto infatti il consiglio che posso dare a tutti è sperimentate tanto perché siamo in un periodo di grande competizione ma anche di grandissime opportunità sperimentate andate avanti e abbiate costanza questi sono i consigli che io mi sento di darvi perché è quello che ho vissuto io sulla sulla mia pelle tra mille errori cioè ho sbagliato tanto ho imparato anche tanto io voglio vedere massimiliano che balla la nuova hit di anna lisa spiegando appunti e co zero balletti cioè io per me è stato utilizzare i social ma ovviamente mantenendo la mia professionalità quindi io devo continuare a parlare di fisco tasse cioè lo faccio con un linguaggio da social ma senza andare ovviamente sui trend questo riguarda anche un po noi come solo 24 ore bisogna mantenere la propria identità cioè ssere sui social non vuol dire diventare un'altra cosa atteggiarsi a quello che non si è è fondamentale essere direi veri no genuini perché sennò è una roba artefatta che non funziona poi già lavorare su quello che si è ma questo è un altro discorso abbiamo veramente la manciata chi è che ha altre domande abbiamo un'altra domanda qui grazie dobbiamo essere rapidi perché ci cacciano grazie io sono una commercialista collega di alivi e sono anche una social media manager certificata la chiara web accademy il mio intervento non è una domanda ma la testimonianza perché effettivamente la mia storia è un po diversa da quella del collega nel senso che io sono partita nel 2010 e per diversi anni sono stata anche un amministratore di un piccolo comune qua della valle dicembra in trentino e quindi ho avuto i primi clienti come revisore dei conti poi invece arrivavano delle aziende soprattutto mi occupo anche di startup innovative che effettivamente non sapevano come fare il business plan però fin da subito ho capito l'importanza di dover comunicare i loro progetti dover soprattutto quantificare quello che era nel budget comunque anche la presenza della comunicazione perché una buona idea può essere la migliore del mondo però naturalmente non se non la si comunica adeguatamente è impossibile che gli altri la conoscano quindi ho cominciato a studiare da prima quello che erano le raccolte appunto di finanziamenti con l'equiti e poi ho avuto l'occasione perché sono sempre molto aperta a dover apprendere come dicevano anche i colleghi e effettivamente ho incontrato la chirueba cavidemi e mi sono certificata sono stata una delle prime attualmente devo dire che la settimana dopo che ho avuto la certificazione tra l'altro è stato anche un po difficile perché c'era questa società straniera tra l'altro appunto non sapevo se mi riconoscevano oppure no la certificazione ho avuto il mio attestato per cinque anni sarò comunque formata e adesso sto mai meditando di diventare una pubblicista tra l'altro ho collaborato col sole 24 ore con la settimana fiscale perché l'aspettatrice modello abbiamo tanti altri eventi. Ieri sera su instagram ho letto che Riccardo veniva qua a Trento e quindi insomma ho pensato di venire qua devo dire che dicevo la settimana dopo e che ho preso la certificazione mi hanno chiesto di fare un'offerta economica per l'ordine degli ingegneri di Trento sono la loro social media manager. Io credo Marco che forse vuoi aggiungere una battuta e poi dobbiamo chiudere. Vai Riccardo una battuta per concludere. Io grazie alla signora perché ha fatto questo grande spot. Non era voluto è casuale però ce la teniamo per il prossimo panel perché sicuramente può dare io aggiungo soltanto una piccola cosa interpretando anche tante chiacchierate che ho fatto con Luca perché purtroppo adesso non ricordo chi l'ha detto perché dei condivisioni non ricordo però qualcuno ha detto che tutte le società all the companies cioè tutte le compagnie sono media company cioè per essere nel mondo devi comunicare devi esserci perché se stai acquattato ci sono delle società delle old in familiari che cercano di stare poco visibili che so i Ferrero che sono quelli della Nutella la nutella conoscono tutti loro stanno un po indietro però anche loro devono devono spingere magari il prodotto invece che il brand della società ma insomma devi comunque comunicare se vuoi essere in questo mondo ma voi non devo spiegarlo devo spiegarlo ai miei coetani o quelle impiazioni di me forse bisogna saper comunicare quindi bisogna sempre comunicare e costruire una propria identità digitale esatto assolutamente ci stanno cacciando si sta cacciando è stato bello grazie a tutti spero che lo sia stato per voi anche grazie buon festival dell'economia buon festival a tutti ci vediamo in giro per Trento
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