Amedeo Feniello, Dino Pesole - Dalle pandemie del medioevo ai primi modelli di globalizzazione - Int
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Amedeo Feniello, Dino Pesole - Dalle pandemie del medioevo ai primi modelli di globalizzazione - Int
Pandemie e bolle finanziarie non sono un male riferibile esclusivamente ai nostri tempi. Lo storico Amedeo Feniello, accompagnato dal giornalista economico Dino Peso,e percorre un viaggio lungo quasi 8 secoli che inizia con i mutamenti climatci del trecento, prosegue con la "peste nera" fino alle prime bolle finanziarie che hanno seguito la nascita della banca moderna. Quali risposte vennero fornite a quel tempo dai paesi europei e dalla Cina? Quali lezioni possiamo trarre per affrontare le crisi di oggi? Il viaggio termina con una riflessione che pone a confronto la globalizzazione del trecento e quella che negli ultimi decenni ha caratterizzato i nuovi equilibri geopolitici immaginando i modelli di globalizzazione che potranno affermarsi nel mondo del post Coronavirus.
buongiorno a tutti vi do il benvenuto dove benvenuto a tutti a questo incontro che oggi che noi dedichiamo al tema delle grandi crisi del medioevo ai primi modelli di globalizzazione quindi parleremo certamente delle pandemie del trecento ma faremo anche un viaggio a ritroso per capire come che misura nel medioevo in particolare il 300 si assista a dei veri e propri fenomeni di globalizzazione ante litteram che sono molto rilevanti e che per molti aspetti vanno connessi anche ai grandi mutamenti climatici che avvengono in quel periodo quindi temi di grande attualità che hanno un interesse anche per quello che sta avvenendo da noi in questi mesi certamente non soltanto con riferimento al tema delle pandemie ma anche ai nuovi modelli di globalizzazione che potranno affermarsi da qui ai prossimi anni in seguito alla crisi della globalizzazione così come l'abbiamo conosciuta negli ultimi decenni quindi è molto utile certamente andare indietro nel tempo andiamo indietro molto nel tempo in questo caso ma come vedrete ci sono moltissimi elementi di affinità che possono essere utili a noi oggi per capire e facendo tesoro di quello che è avvenuto molti secoli fa il nostro incontro oggi avviene con lo storico amedeo finiello buonasera storico molto importante che voi conoscete già al pubblico del festival dell'economia conosce bene che insegna storia medievale all'università dell'aquila autore di diversi volumi e in particolare oggi benvenuto vede un buonasera classe faccia rino buonasera allora in particolare oggi noi partiamo sui temi che appunto riguardano il nostro incontro di oggi quindi dalle grandi crisi del medio evo ai primi modelli di globalizzazione anche traendo spunto da questo bel volume storia del mondo dall'anno mille ai giorni nostri edito dalla terza in cui compaia compaiono va risolto ai saggi amedeo e che tu hai curato insieme a francesca canale calma ea luigi mascilli migliorini allora vedevo se sei d'accordo io partirei in primo luogo da un un tema che tu nel tuo saggio in particolare tratti diffusamente che è quello dei grandi mutamenti climatici che intervengono diciamo a partire dall'anno mille sostanzialmente ecco volevo cominciare da questo per chiederti in che misura come si sviluppano questi grandi mutamenti climatici e che misura essi hanno un ruolo fondamentale anche nell'evolversi della società e dell'economia di quel periodo e poi tratteremo anche della connessione che c'è tra mutamenti climatici e nascita ai noi e sviluppo di epidemie a partire dalla peste suina che poi si trasferisce a luogo e diventa la tragica peste nera del 300 no è molto interessante questo aspetto climatico perché è soltanto negli ultimi decenni che si sta facendo un po il punto su questa questione fondamentale perché fino a una dentiera anni fa l'aspetto climatico veniva affrontato ma in maniera abbastanza superficiale e devo dire che gli storici italiani su questo aspetto sono stati abbastanza deboli hanno affrontato poco il tema quello che sta emergendo in questi ultimi decenni e che certo non è che ci sia una correlazione strettissima come l'altra volta viene anche oggi da quelli che sono i mutamenti climatici e gli altri aspetti che possono riguardare gli sviluppi o le crisi di un sistema ma quello che è molto interessante è che comunque il mutamento climatico è un ingrediente importante al quale bisogna fare strettamente riferimento ed è molto interessante che il medioevo colpe questo periodo incredibile spesso dipinto soltanto in maniera negativa muti cambi forma proprio in corrispondenza di una grande mutazione climatica quella che si chiama quello che viene chiamato oggi l'optimum climatico medievale che comincia a prender vita proprio intorno all'anno mille quindi questa data che a cui noi attribuiamo tanti significati apocalittici eccetera l'anno mille invece rappresenta un momento di svolta nella vita non soltanto dell'occidente ma dell'intero pianeta con dei risvolti che sono molteplici che vanno dal riequilibrio del del clima per e delle in europa a una miglior assetto per esempio nelle zone asiatiche il clima più regolare dei monsoni eccetera e anche a un mutamento di quelle che sono alcune condizioni per esempio in molte aree africane quindi un una modifica molto molto interessante che dura rispetto a quella che è la vita del pianeta per un periodo veramente esiguo ma che dura 200 250 quasi trecento anni fino alla fine del duecento a quel punto la dopo questa enorme crescita che dove l'europa comincia a essere protagonista a un certo punto le carte climatiche del pianeta ribaltano e cominciò qualcosa di completamente nuovo ecco in questo a questo riguardo leggo un passaggio del tuo saggio del libro perché è molto interessante anche per chi ci ascolta tu dici a un certo punto che quello che avviene che entrano in gioco due mutamenti fondamentali nella circolazione climatica del nostro bel pianeta e solo in particolare è il nino è la linea i climatologi ancora non sanno bene per la verità di cosa si tratti e li definiscono fenomeni teleconnessioni atmosferica in cui l'azione dell'oceano si coniuga con quella dell'atmosfera sostanzialmente cosa succede il migno provoca un forte riscaldamento delle acque dell'oceano pacifico centro meridionale e orientale a dicembre gennaio in media ogni cinque anni mentre la linea ha un effetto contrario cioè quello del raffreddamento questi due elementi che cosa producono c'è uno sconvolgimento a livello questi due elementi di equilibrio climatico perdono portanza e cambiano assetto questo un influsso notevolissimo su quelle che sono le vicende climatiche del pianeta e va detto anche aggiunto che ci sono anche altri elementi che in questo momento qua sono sotto la lente d'osservazione dei degli storici del clima dei climatologi in genere per esempio l'azione del sole ma adesso non sappiamo ancora in che maniera il sole influisca sappiamo perfettamente perché fa parte la nostra della nostra vita quotidiana ma quali sono gli effetti macroscopici anche nel lungo periodo questo è più difficile da stabilire certamente c'è un momento in cui l'azione del sole nel corso del 300 diminuisce in maniera molto molto sensibile e non è un caso che durante quella che si chiama poi la piccola era glaciale nel 5 600 ci sono altre due fasi in cui il sole perde questa sua potenza si parla per esempio di anni scienze stati di assenze di macchie solari sono tutti aspetti che oggi sono sotto l'attenzione dei dei climatologi e che vanno da tutti quanti interpretati e chiaramente non possiamo immaginare che ci sia soltanto un elemento che scateni il mutamento come d'altronde avviene anche oggi ma sono molteplici effetti che si sposano assieme e che spesso non hanno le stesse conseguenze in diverse parti di tutto quanto il pianeta in zone diverse del pianeta gli effetti possono essere differenti per esempio in alcune zone ci può essere una fortissima piovosità in alto una forte siccità a quello che avviene nel corso del trecento che interessante si alternano fasi umidissime i cui l'europa viene proprio bombardata da quelle che oggi chiamiamo bombe l'acqua che di cui siano tantissime tracce e d'altra parte nel alternano periodi terribile siccità questo crea uno sconvolgimento degli effetti sulla produzione soprattutto cerealicola e interessante di la scusa che se che c'è se racconto un aspetto che nel mondo cinese quando questi effetti si producono loro le descrivono come rappresentazione del drago è come se i draghi si presentassero ci sono queste enormi sconvolgimenti ed è parte culia re come mentre in cina si dice ecco sta arrivando i draghi in occidente i cronisti dicono oh mamma mia sono i demoni che si stanno scatenando per dare delle spiegazioni a questi eventi catastrofici chiaramente si fa ricorso alla leggenda alla mitologia però sono tutti quanti racconti che poi dietro nascondono un fatto reale che sono queste catastrofi climatiche ecco le catastrofi climatiche che comportano certamente degli effetti anche dal punto di vista sanitario poi ovviamente ne hanno di dirompenti anche dal punto di vista economico e sociale perché è evidente che i mutamenti così repentini non possano che comportare effetti economici cioè anche differenziati come tu a osservarmi a seconda delle diverse zone del mondo ma soffermiamoci un attimo sugli aspetti più prettamente sanitari a un certo punto succede e qui abbiamo un anticipazione di quello che poi sarebbe avvenuto tristemente da noi qualche secolo dopo perché anche se non ricordo male dal tuo saggio verso la fine del duecento cominciano a determinarsi dei casi che si verificano soprattutto negli animali che guarda caso partono anch'essi dalla cina c'è anche la cina in qualche modo nel 2 alla fine del duecento è il vettore di trasmise azione se vogliamo inconsapevole di quella che poi per mutazione diverrà la grande peste nera destra c'era ma se potrebbe sembrare strano quando si ragiona di medioevo mettere in connessione i due mondi così distanti la cina e l'europa perché generalmente la nostra immagine e quella soltanto di una dimensione occidentale della storia del racconto ma invece bisogna sottolineare è ormai lo si sta facendo con forza che questi due mondi nel corso del medioevo dal diciamo in maniera più consapevole e matura nel 200 sono fortemente interconnessi non è soltanto qualcosa che può riguardare vicende stranote come marco polo ma esisteva una integrazione di una logica globale di questi mercati cioè il mercato delle fine dello champagne e del 200 ricevi va bene che provenivano da posti remo tissi me dall'altra parte del mondo che giungevano da oriente a occidente attraverso una catena dove non era fondamentale che il fruitore finale fossi contatto col produttore ma esisteva una catena di trasmissione delle cinghie di trasmissione che avevano però uno spessore globale quando arrivano i mongoli nel 200 questo diventa più più chiaro più definito addirittura si diceva che i mongoli avessero creato dei confini così sicuri non una signora poteva camminare con un bacio d'argento sulla destra andassero a passeggio da pechino fino a mediterranea non le succedeva niente e chiaro che questo nuovo questa grande cinghie di trasmissione che viaggia su delle strade importanti e le carovaniere non immaginiamo il all'attuale via della serie ma girare le cinesi ma le vie della seta oppure le vie dei monsoni che andavano quel mare che hanno una prospettiva globale su questi i grandi vettori marcia di tutto gli uomini e merci i beni gli animali e anche i bacilli delle malattie e questo il motivo per cui la la peste nera si muove dal tacchi ndiaye la zona del diciamo quasi a prossimità del tibet passa poi a wuhan diciamo nella zona del dl attuale dove si è generato il il gol in copit e poi tutto quanto cominciò questo sempre attraverso queste vie di comunicazione globali chiaramente con dei ritmi e lino che non sono quelli di oggi oggi il il commerciante cinese prende l'aereo sbarca a linate e in 12 ore e crea il disastro e epidemico e chiaro che all'epoca i ritmi erano molto molto più lenti del trascorso ma la logica di fondo è la stessa e cioè del spillover il passaggio del bacillo all'animale lettore all'uomo è praticamente si trasferisce diventa da peste suina attraverso i giochi un altro calciatore che sono sono è una è una pandemia che si scatena diciamo tra la fine del duecento e trecento e che ha degli effetti terribili io ricordo qualche tempo fa mi sono imbattuta alcuni documenti riguardanti le masserie della puglia e trovavo morie di animali tremende non riuscivo a capire da che cosa dipendesse questa rosa facendo gli studi leggende eccetera quella quel quella quel massacro di animali che avviene nel 1301 nelle masserie pugliesi vicino foggia sono il frutto di qualche cosa che è cominciata vent'anni prima in cina una pressa nera e ai caratteri al carattere analogo il bacino della peste usa come come animale da trasporto la pulce la serie di matrioske la pulce la prima la seconda poi è il vettore che sono dei piccoli roditori gerbi le marmotte di cui si parla oggi è un gol e dove c'è di nuovo la peste si riparla della peste marmotte gerbilli sono i grandi vettori poi a un certo punto scorre un animale sociale che il topo è il topo a una a una simbiosi con l'essere umano e passa poi lo spillo verbal essere umano a quel punto la moltiplicazione l'epidemia che comincia probabilmente intorno agli anni 80 il 200 arriva nel 1348 ora nuovo in europa si determina una catastrofe è una catastrofe di terzo dell'umanità che cade con la peste nera cioè un terzo l'umanità i numeri oggi del covip sono ridicoli ma anche i numeri della spagnola sono rigori la pandemia diciamo che chiama 1848 e forse il peggiore dramma che ha colpito l'umanità un terzo addirittura alcuni parlano per alcune zone anche di metà della popolazione il numero è difficile fare dei numeri però il il dramma sociale di non impressionano impressionante anche dal punto di vista economico e da questo punto di vista è molto interessante e magari ci soffermiamo un attimo su questo aspetto perché ovviamente la grande peste rab esterna del trecento sappiamo il 300 anche un periodo di grandi gravi crisi economiche cui però si risponde in modo differenziato ed è interessati ancora una volta il caso della cina perché la cina è un esempio di reazione alla crisi economica originata non solo dalla pandemia ma anche da quello che ci siamo detti finora da questi profondi mutamenti anche climatici e risponde con una ricetta che oggi potremmo definire neokeynesiana e cioè come dire grandi opere che cosa fa la cina nel trecento questo interessante no lei è molto interessante perché a differenza dell'europa la cina in quel momento ha un tasso di sviluppo e di organizzazione sociale economica e statale che assomiglia molto piu a quelli che sono i criteri odierni che non l'europa e quando comincia a scaldarsi la crisi e i signori sono ancora i mongoli yuan per capirci quelli di kubilai khan quello di marco polo loro si trova di fronte a un problema notevole perché si trovano di fronte a esodi di massa per esempio dalla mano dalla mongolia verso l'interno della cina con colonne di profughi ma si parla di 7 8 milioni di persone c'è una cosa che fa rende ridicolo quello che succede al nostro mediterraneo oggi e con colonne di persone che anno dopo anno cerco di andare verso il sud della cina per trovare condizioni migliori la soluzione che loro cercano la prima soluzione che cercano è l'intervento a pioggia come l'elicottero che butta i soldi dall'alto eccomi sono a stampare carta moneta ea regalare quantitativi enormi di cibo così a a spiovere e cerco di soddisfare questo che cosa comporta alla fine che questo intervento statale così che cerca di tappare delle tappe importanti ma nello stesso tempo ha un costo gravissimo per lo stato che si parla addirittura del 15 per cento del pil del paese all'epoca ha degli effetti per esempio sulla svalutazione norme del dl della moneta cinese della carta moneta e che ha degli effetti macroscopici che partecipano nella distruzione della caduta degli yuan quando arrivano i successivi ming loro adotta una strategia che è quella che chiama vi diciamo neokeynesiana c'è la mola così cioè loro capiscono che questo paese che è stato colpito violentemente si parla di 600 eventi catastrofici della storia cinese nel corso del trecento compresi i terremoti uragani uragani anche con onde di 3 di 25 metri d'altezza che distruggono una delle zone più ricche del pianeta in quel momento che la che la piana del fiume azzurro e allora cosa penso lo interveniamo con opere pubbliche allora lady che sono andate distrutte ricostruiamo la pechino è stata spopolata rendiamola di nuovo la capitale del paese e quindi dei portiamo 500 mila persone la 500 mila persone creando un nodo urbano intorno a pechino da 23 milioni di persone dopo di che cominciano a dire costruiamo una cosa piccolina per difenderci la grande muraglia e tutto questo ha un effetto moltiplicatore sulla ricchezza del paese un effetto che ha poi è un volano per l'economia del paese perché si ripristinano quei nodi che erano venute a mancare di mercato logistici porti eccetera che rendono di poco la cina la grande potenza motrice dell'economia mondiale perché già allora lo è e dining in poi questo si si mantiene per due tre secoli cioè loro credono una struttura di tale portata e con una visione così prospettica che permette di una politica di controllo dell'economia l'uscita per per secoli e a proposito di questo molto interessante anche perché serve a sfatare dice vite all'inizio uno dei classici luoghi comuni dei refrain in che siano quando si parla di medioevo dice non dobbiamo tornare al medioevo come se miglioro fosse parte medioevo dura mille anni quindi insomma determinato di tuccio da di tutto però certamente non è un periodo di buio e di oscurantismo soprattutto nella parte che stiamo descrivendo qui stiamo parlando del 300 e a questo proposito è molto interessante poi si è appunto parliamo di globalizzazione ante litteram molti secoli prima dell'attuale globalizzazione si verifica nel mondo un caso importantissimo di globalizzazione che è sostanzialmente come tu dicevi poc'anzi governato in una prima fase e soprattutto dalla cina e l'europa che fa perché mi sembra che questa globalizzazione sia soprattutto giocata sul fronte degli scambi no del commercio si erano poi quelli di allora ma l'europa in questo caso sta un po alla finestra avere una prima parte l'europa ha da parte sua e un po anche quello che sta succedendo oggi no io sono rimasto molto colpito le risposte covip c'è stata la risposta italiana c'è la risposta americana c'è la risposta di bolzonaro c'è la risposta coreana e così via rispetto alla grande crisi di sistema all'interno della quale la pandemia uno degli ingredienti ogni zona del pianeta si adatta in maniera differente alcune zone non ce la fanno e praticamente crollano di fronte alla sfida le due aree che riesco a rispondere meglio alla sfida sono dalla parte la cina questa grande opera pianificata dallo stato dall'altra parte dell'europa che invece mostra una duttilità enorme e una capacità di innovazione che essa ordinaria basta pensare quello che diceva carlo maria cipolla l'integrazione fa polvere da sparo e vela è l'elemento che poi consente la superiorità tecnologica in campo militare sul mare per secoli è l'elemento vincente è uno degli elementi vincenti l'europa invece crea delle altre cose crea lo stato nazionale che non c'è prima crea le strutture finanziarie il 300 un momento di grande rivoluzione si passa da grandi colossi dai piedi d'argilla delle biobanche fiorentina prima della crisi del 42 43 bar di peruzzo acciaioli di cui si parla sempre che erano totalmente anelastica le banche che non avevano capacità di adattarsi a quelle che erano i rischi i problemi che devono essere sul mercato la toscana è se uno solo anche giocare su questo è la grande innovatività italiana la toscana riesce a mettere in campo un made in italy che ha un successo tale sia sul piano industriale riconversione della propria industria e quindi trasformare un industria di massa in un'industria di lusso i panni di lusso fiorentini per tutto il quattrocento prendono è praticamente fumetto dal mercato qualsiasi altro prodotto la capace la fiorentina di mutare anche facendo opera di spionaggio industriale e questo il primo punto il secondo sulla finanza creare qualcosa di nuovo quella che oggi chiamiamo diciamo è l'antenato della holding c'è un sistema di aziende come quello di francesco di marco datini dove praticamente la struttura finanziaria non è un unico monolite ma è composta da tante stanze ognuna separata dall altra e in modo tale che se un si affonda un pezzetto tutto il resto delle stanze rimangono in vita e consentono quindi alla alla all'azienda di continuare a sopravvivere è sistema di aziende di francesco di marco datini esiste ma che aveva ereditato dalle grandi banche fiorentina fra cui i medici che creeranno la loro fortuna non soltanto finanziaria ma anche politica su questa base finanziaria e già questo è l'aspetto molto importante non molto conosciuto se non credo dagli specialisti che in realtà è anche questo ci avvicina molto ai nostri tempi stiamo parlando di un periodo in cui sostanzialmente i nas nasce la struttura finanziaria di tipo moderno dove si evidenziano strutture finanziarie come ad esempio le banche che prima non esistevano ma anche strumenti finanziari se vogliamo più sofisticati il mondo delle assicurazioni la popolazione a scuola terzo se non ricordo male tu poi ne hai fatto oggetto di un bellissimo libro era quello dalle lacrime di sybil grazie si è in cui qualcosa accade alla povera sibille per effetto di qualche perverso gioco finanziario se non ricordo male è vero questa signora provenzale che a un certo punto si vede derubata di tutti i suoi bene perché i fanghi falliscono i banchi bar di peruzzi aveva impiegato tutto il suo capitale di ben 1500 fiorini che una cifra notevole e praticamente le dolci dall'oggi al domani si trova depauperata di questa cifra a quel punto pensa bene di fare causa alla banca e come sempre succede da che dal quando si tratta del piccolo che sfida il potente si dove una serie di inghippi amministrativi burocratici giuridici legali che alla fine alla fine cerca addirittura di convincerla che lei non esiste da un punto di vista da un punto di vista amministrativo e giudiziario le non esiste e quindi si deve in qualche maniera testimoniare la sua esistenza in vita noi cerca pure di spiegare dicevo rate sono qui ma il notaio che seguiva la causa fu costretto ad andare in provenza e ricostruire tutta la vicenda di questa sì bild e gabry e e alla fine il notaio di se vi posso testimoniare un fatto straordinario questa donna e che poi non si sa come sia finita la la causa damigella della vinta ci abbia ricevuto questi soldi eccetera ma certamente il primo caso della storia di una donna che fa causa a una a una banca che sfida la grande finanza internazionale il comando a questo punto di vista al di là del caso della povera sybil ma nel trecento che ruolo hanno le banche cioè riescono a essere un veicolo di sviluppo oltre a essere uno strumento finanziario di primaria importanza perché ovviamente si occupano della tutela dei depositi ma anche di investirli questi depositi e dunque siamo in presenza di una struttura finanziaria sostanzialmente pre moderna sì perché bisogna immaginare la banca come tutte le banche hanno in genere due anime cioè non bisogna immaginarla come una semplice struttura come quella odierna finanziario di deposito di credito eccetera ma banche commercio vanno sullo stesso piano i medici per esempio nella loro banca se si legge l'organigramma l'organizzazione della della loro azienda si veda come nello stesso momento ci sono le filiali bancarie che insistono alcuni capitali importante non soltanto capitali politiche ma anche finanziarie come per esempio quella delle cere di lione e dall'altra parte ci sono invece anche gli aspetti relativi all'industria del lusso della lana della seta è sicuramente la banca ha un ruolo fondamentale di volano nello sviluppo e nel finanziamento dello sviluppo cioè la il maggiore è stato che fa degli introiti fiscali la propria ragione di vita c'è lo stato pontificio non può vivere senza l'ausilio delle banche fiorentina sono le banche fiorentine che regolano e gestiscono il sistema delle entrate uscite della corte pontificia e questo lo fanno diciamo più o meno dall'inizio del crescente in poi sono prima i senesi per questo gioco lo prendono nelle mani solo palleggiano soprattutto i fiorentini uno degli elementi dello scontro la famosa congiura dei pazzi 16 pazzi si dietro lo sconto cittadino ma c'è la gestione delle finanze pontificie perché papa il papa della rovere scippa ai medici il ruolo di cassieri e lo dai pazzi e quindi medici impazziscono le fanno e fanno quello che fanno insomma e poi con tutte le vicende che succede ma la banca comincia ad avere un ruolo fondamentale all'interno del sistema italiano cioè il sistema italiano del quattrocento non soltanto si riprende ma l'italia diventa il fulcro dell'economia europea attraverso il ruolo giocato dalle imprese bancarie che intervengono in tutti per esempio edificazione l'arte della lana o della seta anno del caso per esempio regno di napoli dietro ci sono gli sfrozi ci sono i medici che può essere i soldi al re per creare una struttura industriale certo non siamo in presenza di prodotti sofisticati come quelli che abbiamo visto durante la crisi del 2008 e una crisi che nasce appunto attraverso i famosi mutui subprime però certamente siamo in presenza di un grandissimo sommovimento che ha degli elementi di novità e credo che sia interessante anche per tutti conoscere date quando questo processo nel corso dei decenni si interrompe perché ovviamente noi stiamo parlando del quattrocento poi come sappiamo lo abbiamo letto tutti nei libri a un certo punto del cinquecento c'è la grande apertura del mondo ad altri mondi e dunque in quel modo lì diventa anche dal punto di vista geopolitico un'altra situazione rispetto a quella del quattrocento c'è un momento in cui questo sistema che sarà costruito anche attraverso il predominio della finanza entra in crisi oppure è un processo lento che va a mutarsi come spesso avviene guardatina un processo lento perché se si immagina per esempio il grande regno degli asburgo non si può immaginare senza l'ausilio l'apporto della grande più grande banco europeo del cinquecento che il banco genovese di san giorgio l'azione da protagonista nella gestione delle finanze del regno spagnolo almeno fino al primo grande fallimento eccetera è tenuto dai genovesi un personaggio come andrea doria che poco conosciuto oppure uno quasi totalmente sconosciuto da cui dovrebbero fare almeno i banchieri dovrebbe fare una statua come loro anticipatore che uno dei padri del banco di san giorgio che è un membro della famiglia centurione genovese ma carlo quinto non si muove senza sapere che cosa vogliono e che cosa possono fare i genovesi c'è il famoso discorso degli arbitri st sede cono misti della corte spagnola che dirà che bell affare che abbiamo arriva loro dall'india scivola sulla spagna come l'acqua sui tetti e ricade su genova perché genova il grande il grande elemento tutto questo dura ancora a lungo perché anche nel corso del seicento anche i parametri su quella che noi chiamiamo la crisi italiana del seicento li stiamo rivedendo un po tutti con la mano perché senza l'apporto del mediterraneo dove comunque comincerà con fu continuano a confluire tutta una serie di prodotti fondamentali amsterdam e londra non avrebbero potuto crescere il porto di livorno diventa un nucleo fondamentale del corso e 600 in una logica globale ma è un grande è una nuova cinghia di trasmissione di beni che arrivano da dall'oriente corallo diamanti perle per dire che poi devono arrivare nei grandi mercati di assorbimento del lusso che sono amsterdam londra però l'italia chiaramente perde la centralità però conserva un suo nucleo molto forte ecco da questo punto di vista è anticipato una domanda che volevo porti e cioè all'interno di questo percorso che noi stiamo delineando che è partito sostanzialmente dall'anno mille poi siamo arrivati ai 1300 le grandi pandemie le grandi crisi i grandi mutamenti climatici arriviamo al 4 500 con queste forme di globalizzazione ante litteram che stiamo esaminando ecco il ruolo del mediterraneo in tutto questo quello che noi definiamo il mare nostrum lo definivamo e anche allora immagino con un sì insomma con un'immagine efficace è importante anche per capire il ruolo che l'italia l'italia intesa come era allora ovviamente divisa in mille entità poteva avere all'interno di questo scenario che si andava componendo verso luoghi anche nuovi orizzonti ecco quel che ruolo svolge mather line tutto ciò beh certamente diventa più periferico rispetto a quelli che sono alla grande triangolazione del commercio che ha veramente un un impatto globale cioè schiavi cotone tè caffè occhio diventano i grandi motori ed un commercio nel quale il mediterraneo si trova in una situazione di emarginazione nonostante ciò continua a conservare alcuni elementi che sono importanti per quelle che sono le dinamiche globali ma certamente la dimensione rispetto alla centralità che aveva avuto prima della con quelli della scoperta dell'america chiaramente diminuisce è uno spazio che sta ritornando a ad avere una fisionomia un ruolo importante oggi se dinho questo lo puoi spiegare meglio di me e il ruolo del del mediterraneo come come elemento di snodo anche rispetto a quella che questa grande idea della della sisqt belt cinese il mediterraneo torna ad avere un ruolo importante o il passaggio degli oleodotti torna ad avere una sua specificità però io credo che nel corso del sette ottocento il mediano perda quella sua non il fascino ma ma la forza economica perché i circuiti passano altro me lassà conserva una sua centralità però è l'asse che può andare da dalle filippine ad acapulco e il mediterraneo viene tagliato completamente fuori c'è un altro tema che ovviamente studiando quegli anni viene alla ribalta ed è anch'esso molto importante ancorché drammatico noi non assistiamo soltanto a mutamenti climatici a pandemie a grandi rivolgimenti economico e sociali assistiamo anche a degli episodi prolungati di grave carenza alimentare c'è sono dei momenti in cui ci sono delle carestie fazioni ecco come come interagiscono questi elementi nella società se vogliamo nell'economia a partire dalle 300 è in una situazione di mercati scarsamente integrati l'effetto fa catastrofico veramente catastrofico perché chiaramente non c'era la stessa disponibilità che ci può essere oggi che andare a trovare delle altre fonti di rifornimento in altre zone questo e dopo un problema un problema centrale ho tenuto spesso capitava che per decisioni politiche il sovrano preferiva vendere le risorse che aveva all'estero per trarre guadagni proventi affamando la prova popolazione e questo è un problema notevole e devo dire che poi le città gli stati cercano di trovare delle soluzioni ma sono delle soluzioni veramente sono i pannicelli caldi non si riesce mai a trovare una soluzione definitiva quindi possiamo dire che stalin si è inventato niente quando affamato l'ucraina roberto d'angiò lo fa con i napoletani perfettamente i pugliesi c'è poiché si vedevano passare davanti alla gente affamata e passa davanti carri che vanno ad affamare i fiorentini e chiaramente questi un poco un pochino si arrabbiano cioè scoppiare in volta deve arrivare il figlio del re per cercare di sedare la rivolta i meccanismi sono quelli della nonna sono quelli della creare delle istituzioni che cerchino di sovraintendere all'approvvigionamento delle popolazioni soprattutto conservando creando dei grandi silos di conservazione eccetera e con questo si riesce a trovare delle soluzioni ma la mazzata d'inizio al 300 per tutta l'europa è terribile cioè i suoi racconti dice la gente fresco per cavi tetti e si mangiava ci dice i mattoni dei tetti delle case perché la situazione la tremenda c'è un ultimo aspetto che vorrei trattare con te abbiamo quasi esaurito il nostro tempo che non ha a che fare con elementi economici ma culturali e sociali se noi leggiamo e tu lo fai nel libro descrivendo gli effetti perversi della peste nera a un certo punto inserendolo nella cultura del tempo ovviamente la peste nera poiché nessuno capiva dove provenisse questo flagello si cominciò a dire che era un castigo di dio e dunque questo con questa componente che ovviamente poi nel corso dei secoli forse s'è persa anche perché poi le conoscenze scientifiche sono diventate maggiori allora erano piuttosto scarse però ha determinato modo rilevante anche la reazione se vogliamo dell'opinione pubblica rispetto al flagello celauro elemento anche di questo tipo che va sottolineato secondo me questo sicuramente va sottolineato perché questo ripaga con le risposte e che spesso sono sono irrazionali cioè l'idea di fondo è che la veste a un castigo del signore dio che viene lanciato per per le colpe delle vanità si punire l'umanità per i peccati il capitalismo era considerato uno dei peccati il fatto che la gente con riesce a fare soldi viene considerato da da di cronin cronistico e milan viene considerato uno degli elementi dio far bene ci punisce anche boccaccia dice che io fa bene ci pulisce poi posare tanti mezzi per farlo e anche maggiore generale nel raccontare manzoni e raccontare nei promessi sposi la pensa del seicento anche in quel caso lì è intriso di questo ragionamento e c'è contributivo guardino continua fino a quando l'avesse finisce diciamo gli ultimi grandissimi focolai di peste sono i primi anni del settecento lapresse di marsiglia ma l'elemento di vino e nello stesso tempo demoniaco perché poi lo strumento di cui dio si serve e il demonio che o direttamente o attraverso i genitori o attraverso i miasmi che escono dalla terra oppure dono dal cielo uno dei racconti che si fa cadono i serpenti dal cielo è un'immagine pubblicano come le rane che cadono dal cielo e grandi e grandi fratelli della della della tradizione mosaica e il problema è la risposta non si riesce a dare una riscossa e le risposte sono immediate sono l'isola quello che facciamo l'isolamento i cordoni sanitari scappare dai centri quello che fanno i giovani del decamerone di boccaccio i più ricchi che avevano possibilità se ne vanno rimangono i poveracci che si massacrano in città e che muoiono che voglia di peste cominciano a venir fuori qualcuno dei medici cerco di trovare delle risposte sono dei surrogati dei farmaci uno degli elementi il profumo siccome lì uno dei principi della medicina ippocratica era similia similibus alla puzza rispondiamo col profumo e quindi ci si crea questi scafandri di profumi con questi profumi straordinari stranissimi come quello dello stretto che si ricavava dalle ghiandole perianali di questa di questa specie di felino vive ride e costumi costosissimi escrementi siti sono storico francese che le donne si mettevano addosso ci mettiamo delle spugne intrise di questo profumo tra fra legando oppure sotto le ascelle c'è qualcuno che le racconta che di cerano uno spettacolo olfattivo stupefacente terribile ma questo è uno dei mezzi per superare per superare il problema e poi si crea il venezia la prima a farlo dubrovnik e quello a fare cioè le zone di 40 e che poi è quello che descrive se vuoi anche daniel di fuori alla peste di londra più o meno lo scenario è quello genere quello lo scenario resta nostri uno scenario è sempre quello è quello che c'è nella veste manzoniana cioè gli scenari non si modificano e restano altri altri strumenti non ce ne sono oggi la peste affrontano gli antibiotici eccetera sappiamo di che cosa si tratta yersin scoperto hong kong nel 1894 che capito fosse su questo questo bacillo che anche che portava la peste e oggi lo possiamo affrontare abbiamo altre sfide che che sono po più difficile affrontare in questo momento non tanto la veste nera bene allora direi che noi ci abbiamo esaurito il nostro tempo molte grazie a me devo feniello telefonino grazie a te figurati grazie per la chiacchierata piacevolissima piacevolissima e va bene allora arrivederci a tutti e grazie per essere stati con noi
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